Parla l'Inghilterra

Parla l'Inghilterra Parla l'Inghilterra LONDRA, 3, notte. Nella seduta memorabile di quest'oggi alla Oamera dei Oomuni il ministro degli esteri air Edward Grey ha pronunelato la parola decisiva che determina l'entrata della Qran Bretagna nell'immane conflitto europeo. Sir Grey ha dichiarato che l'onore, il dovere e l'interesse dell'Inghilterra la obbligano a garantire la neutralità del Belgio e la sicurezza delle coste francesi. Ma ecco un largo sunto del discorso pronunciato ai Oomuni da sir Edward Groy : « lo chiedo alla Oamera di considerare la crisi dal punto di vista dell'Interesse e dell'onore inglese e degli obblighi inglesi (grandi applausi). Il Governo ha lavorato seriamente per mantenere la pace! ma la politica della pace e fallita, e non è stato possibile assicurarla perchè vi è stato pqso tempo ed una disposizione In alcune parti a forzare le cose rapidamente alla fine. Ramerà è libera cK decidere quale debba essere la sua attitudine; il Governo non ha dato promessa di null'altro se non di un appoggio diplomatico. « La Francia, stretta da una definita alleanza con la Russia, è implicata nella guerra attuale, ma la situazione non può applioarsl nello stesso modo a noi, perchè no! non facciati» narte dell'alleanza franco-russa, Però la flotta francese si è concentrata nel Mediterraneo a motivo dell'amicizia anglo^ancese. - • Grey continua: « Fino a Ieri non avevamo dato alcuna promessa che andasse al di là di un appoggio diplomatico. In occasione della Conferenza di Algesiras fu domandato al Governo britannico se l'Inghilterra avesse dato un appoggio armato, ed esso dichiarò che non poteva prestare nulla ad alcuna Potenza ostei a, eccetto che nel caso in cui fossa sinceramente appoggiata dall'opinione pubblica. Non fece alcuna promessa, ma dichiarò agli ambasslatori francese e tedesco ohe se la «uerra fosse stata imposta alla Francia, l'opinione pubblica inglese avrebbe fatto causa comune con questa (acclamazioni). E Grey spiega che durante tutta la crisi imcncmtvlieflnfdveècpostiznlInddmflmarocchina del 1911, l'oratore si attenne precisamente allo stesso punto di vista. Nel 1S12 fu deciso che si dovesse avere un'intesa Ichiara e scritta, e quantunque le conversa-j zioni e lé consultazioni che si svalsero tra le autorità militari e navali dei due Stati (Inghilterra o Francia) non abbiano avuto alcun carattere obbligatorio riè da una par- ;te nà dall'altra, con atto del 22 dicembre 1312 fu concordato che se uno dei due Co- verni avesse avuto gravi motivi per attenersi un attacco non provocato da una terza Potenza; essi avrebbero dovuto discutere ce i due Governi avrebbero dovuto agire insieme per impedire un'aggressione. Quindi il Ministro aggiunge: « Era questo il punto di partenza Inglese e tale dichiarazione sbarazzò il terreno relativamente alla definizione degli obblighi. La orisi attuale non ebbe origina da una questione che toccasse in primo grado la Francia. Nessun Governo, nessun Paese desiderava meno della Francia di essere immischiato nella vertenza austro-russa, ed esso vi fu trascinato a causa del suoi obblighi d'onore. L'Inghilterra ha con la Franala un'amicizia di lunga durata. Ciascuno chieda al proprio cuore quale sja la estensione degli obblighi Imposti da tale amicìzia. Per eonto mio pento ohe, trovandosi la flotta francese nel Mediterraneo, le coste settentrionali dalla Franoia al trovino senza difesa. Se una flotta straniera, fosse disoeea contro la Francia od avi impegnato un combattimento contro le aue coste Indifese, non avremmo potuto rimanero inattivi». L'oratore si dice profondamente convinto che la Franoia aveva il diritto di sapere immediatamente, se in un caso di attacco contro le sue proprie coste non protette essa avrebbe potuto o non fare assegnamento sull'appoggio dell'Inghilterra, Grey assicurò ieri sera all'ambasciatore francese che se la flotta tedesca si fosse recata nella Manica e nel Mare del Nord per attaccare le navi francesi o la costa, la flotta inglese avrobbo dato ogni protezione con la sua forza. (Vive acclamazioni'1. Tale dichiarazione deve essere approvata dal Parlamento. Essa non è una dichiarazione di guerra. L'oratore è convinto che il Governo tedesco sarebbe pronto, se l'Inghilterra si impegnasse di osservare la neutralità, a consentire che la sua flotta non attaccasse la costa settentrionale della Franoia. Oiò costituirebbe un impegno troppo limitato per noi. (Acclamazioni). L'oratore passa quindi ad occuparsi della neutralità del Belgio: - «Vi era allora — soggiunge sir Grey — la questione della neutralità del Belgio. Il nostro Interesse è tanto forte quanto nel 1875 e non potremmo adottare un punto di vista verso (.nostri obblighi, meno serio di quello adottato da Gladstone nel 1870». Sir Grey dice che quando Incominciò la mobilitazione, e<r|l telegrafò ai Governi francese e tedesco se avrebbero rispettato la neutralità del Belgio. La Franoia rispose di essere pronta a fare dò, a meno ohe un'altra Potenza l'avesse violata. Il sottosegretario tedesco per gli Affari Esteri rispose che doveva consultare 11 Cancelliere e l'Imperatore prima di dare una risposta, soggiungendo ohe dubitava che essi rispondessero, perchè ciò equivaleva a svelare i piani della campagna. L'oratore aggiunge: <c Nell'ultima settimana ci fu chiesto se il ristabilimento della Integr'tà del Belgio dopo la guerra ci sarebbe bastato. Rispondemmo che non potevamo fare un mercato dei no stri Interessi' e del nostri obblighi. Accetta re la proposta tedesoa sarebbe sacrificare l'onore della nazione. Il Belgio è fihalmen Ite deciso a respingere l'aggressione con tutti j -, mezzi In suo potere, lo posso soltanto dire one \\ Governo inglese ha preso In grande considerazione questa informazione adesso o ricevuta, ed lo non farò alcun* commento - ;8U questo», e - maadlfsCmtvdafnKnpcstbcgvstpne e . a a e e , i a aa e ne ia, L'oratore legge un telegramma del Re del belgi a re Giorgio, telegramma che faceva un supremo appello per un intervento diplomatico allo scopo di tutelare l'indlpendonza del Belgio. Il ministro dice che l'intervento reclamato venne effettuato la scorsa settimana, e aggiunge : «Se l'indipendenza del Belgio soomparis se, scomparirebbe anche quella dei Paesi Bassi. La Oamera deve considerare quali Interessi britannici sarebbero In giuoco, se in una orisi oome questa l'Inghilterra si mettesse da parto (applausi). Se.le informazioni ricevuto dal Governo riguardo al Bel glo si confermassero, Il Governo inglese avrebbe l'obbligo di fare tutti I suol sforzi por impedire le conseguenze». Groy ha fatto ad un certo punto anche un accenno alla neutralità dell'Italia, dicendo « Se l'Italia si allontanasse dalla sua at titudme di neutralità, parehè considerasse la guerra eòme aggressiva (grandi applau si) si creerebbe una grave posizione nel Me diterraneo. Nessuno potrebbe negare allora che in poche settimane la neutralità dell'In ghiiterra oi esporrebbe ai più terribili rischi ». Appena Grey ebbe pronunciato H suo discorso, la Camera si levò commossa come un sol uomo, approvando con frenetici applausi le parole del Governo. I soli che abbiano fatto eccezione alle dichiarazioni di sir Edward Grey furono i radicali e I laburisti. Le operazioni. navali contro la fiotta tedesca sono quindi imminenti. Una spedizione militare di truppe inglesi sul Continente non è ancora decisa, ma innumerevoli trasporti sono pronti a Southampton. La piovra della guerra-ha dunque investito e trascinato anche il popolo inglese. A conferma e- il phiavimento dell'altennax.ioiie di Grey, circa l'offèrta della (icrniania di non attaccare la eosta francese so l'IugliilteiTH si fusse tenuta neutrale, l'Agenzìa Stefani comunica da Londra: /{ cancelliere dell'Ambasciata di Germania, Knhlann, ha distribuito alla slampa un comunicalo, il guale dice che la Germania satebbe pronta ad impegnarsi a non attaccare la franchi per mare e ad astenersi da azioni belliche svile coste del Belalo e dell'Olanda, sé l'Inghilterra si dichiarasse neutrale. Il comunicalo aggiunge-. « Poiché non sembra siavi interesse d'inviare truppe inglesi sul continente, l'Inghilterra immischiandosi nella guerra non potrebbe rendere alla Francia servizi diversi da Quelli che la Francia otterrebbe se VllighiUcrra non s'Immischiasse. Inoltre si troverebbe in condizione di rendere servizi eliploin.ati.ri mollo più Importanti conservando la neutralità ». i i Re Alberto del Belgio