L'assassino ed incendiario di Verderio davanti ai giuristi

L'assassino ed incendiario di Verderio davanti ai giuristi L'assassino ed incendiario di Verderio davanti ai giuristi gCam», Si, notte. Stamane alla 10,30 è comparso dinanzi alla nostra Corte •d'assise.Giuseppe Ripamonti, accusato del delitto di Verdello, del quale vi ho brevemente informato ieri. lia Corte e presieduta -'dall'avv. cav. Pasini Vittorio. L'accusa è sostenuta dal Procuratore defilé, avv. .Mellini. Alla difésa sono gii avvocati Noseda di Como e De Grandi di Milano, Per.gli eredi della vittima Sotto.cornola si è cosntuito parie civile l'avv. Pirani-di Milano. Albanco degli Avvocati siedono pure l'av vocato Rigoli di Lecco per i duo coimputati Vigano e Buratti, e l'avv. Beltramini per il Ripamonti Annibale. Sono presenti/anche i periti prof. Momo e dottori Valtorta, Sala, Nitti, Bonfahti, Martelli. 11 Ripamonti, che non ur, tipo volgare, veste ttitto di nero. Egli siede al secondo banco a destra'dèi gabbione delle Atsiso o si eopre continuamente lajfaccia con un fazzoletto. Quando comincia il suo racconto', egLi parla a Voce bassa, ma poi a poco a poco si anima e dice che la sera del 86 morso 1913. dopo un tentativo inutilmente fatto nei- giorni precedenti, entrò nella casa della Sottocornola col biglietto della Società Orobia a visitare la casa per l'impianto elettrico Egli si: avviò verso l'uscio ma poi tornò indietro, apri un.cassettone, .rubando un orologio e vari oggetti.preziósi. Néll'uscire, dopo aver commesso il'furto, fece di) rumore .» <i cane della casa si mise ad abbaiare. La Sottocornola e la domestica Pochlntesta gli si fecero allora innanzi e chiusero a chiave l'uscio. Allora egli disse di essere salito a tìprendereVVombrcllo, ma non fu creduto; poiché vide la domestica scendere le scale, perdette il lume degli occhi e la colpi. Il presidente a questo punto gli chiede: — E la padrona? L'accusato risponde: — Dono, non ricordo più nulla. Ebbi come un annebbiamento della mente . U.pi-esidente lo esorla a ricordare, ma egli |insiste nel dire che non ricorda, di avere ap'Piccato il fuoco. Soltanto, dopo'il delitto, prese 1 ' Am l-» r»n TTVi a in» aIà * ~ sia i l'in. j _ 1 ombrello e lasciò scritto un bigliétto per deviare le indagini, cosi concepito : « Cosi non caccerete più via i paesani ». Egli;non andò ai funerali delie vittime, 'ne !lesse «.giornali, avendo avuto un po' di febbre, IP.er ci» rimase a letto. Insistendo il presidente per far,p p0T}are> non A possono--a^rc dil llu !"1l o a duadi si ae o si ol e iel ioleel e à, nve a o ae ri che dei monosillabi per ciò che riguarda le Persone che egli accusò di aver commesso il deluto. Egli raccontò in istruttoria tutta, una stona, che.poi smentì, e finalmente si decise a mirare, tutte le accuse, per confessare di essere il solo autore del delitto. Ciò egli fece quando il padre, andò a trovarlo in carcere insieme col procuratore del Re. Circa l'incendio della.casa, l'imputato ripete che non fu lui a.provocarlo. « Infatti— conclude■— corno M<?Ì0VV°J,ncendiare la quando sapevoS&S» Paderno d'Adda c'era un Corpo di, pompieri che sarebbe accorso subito? ». , . Limputato ripote quindi còme progettò di introdursi nella casa'dèlia Sottocornola due giorni prima, e quando l'avv. Pirani, della l arte i.ivile, gli domanda perché, sé aveva solo 1 intenzione di rubare, portò con sé un ferro, egli risponde che gli poteva servire per scassinare le porte. ' • * ir presidente muove all'accusato parecchie contestazioni, e gli ricorda una lettera che egli dei carcere di Lecco scrisse alla moglie. Questa lettera è un. documento gravissimoin essa l'accusato dice che la vita gli è simpaticaecara. .Non si comprende-- diceilpresidento — come mai aveste poi tanto disprezzo di essa du- conuneuere un tentativo"di .-,uic'dio ». Nella lettera l'accusato dice alia moglie: « in me sono due pensieri: il-suicidio e la fuga ». Egli racconta alla moglie il piano studiato per fuggire e le chiede aiuto peeffettuarlo. Egli voleva una sega da introdursin una bottiglia di vinci nero, molto nerodando anche consigli sìa modo come avrebbe dovuto scrivere. .Intanto avverte 'jijc prega iMgnore mattina e sera'perchè gii facciagrazia di fargli effettuare )u fuga, che. voleva compiere da Lecco essendo più difficile fuggirdalle carceri di Como. . Si. viene quindi a parlare del tentativo dsuicidio in carcere. L'imputato dice che non ricorda nulla e clic soltanto dai compagnseppe che aveva tentato di'.impiccarsi L'udienza pomeridiana si apre con un vivacissimo incidente per il fatto che il. difensore avvocato Xoseda è s'ialo visto dal Pubblico Mnistero parlare cor giurati. Troncalo l'incidente, sì .continua nelle contestazioni all'imputatper fliò che ha riferimento ai 'suoi guadagnnel gioco c- agli oggetti rubati. L'imputato afferma poi che certo iBuraittl.no lo richiesdella, sua complicità per uccidere l'ingegnerdirettore della Edison, c ciò a scopo di vendetta. U presidente gli chiede: « Non fostpiuttosto vei a parlare al Burattino di un colpo alla Bonnot? ». L'imputato, nega. Chiestogli della moglie dico: « Mia moglie nosaueva imi Ila de: miei propositi ». Vengonquindi Ietti i suoi interrogatori e poscia i periti rivolgono all'accusato •parecchie domandeAlle 16,30 l'udienza è tolta.

Luoghi citati: Como, Lecco, Milano, Momo, Paderno, Verdello