Il Gruppo parlamentare e la Direzione del Partito socialista invocano la convocazione della Camera

Il Gruppo parlamentare e la Direzione del Partito socialista invocano la convocazione della Camera Il Gruppo parlamentare e la Direzione del Partito socialista invocano la convocazione della Camera ■llano, 27, notte. Quest'oggi, nella grande sala della redazione àell'Avantit, si è radunato, come era stato' annunciato, il gruppo parlamentare sociali-; sta, per,, deliberare in merito alla situazione' creata, dalla Nota austro-ungarica alla Serbia. Alla riunione intervennero gli onorevoliAgnini, Alberelli. Basaglia, Bussi, Beltrami.Cagnoni, Cavaliere, Chiesa Pietro. Cugnolio,De Giovanni, Duroni, Mani, Masi ni, M afflo li.. Marangoni, Modigliani, Montemarttni, Musatti. Picchiato. Prampolini. Rondani, Scio-; rati, Sichel, Todeschlni. Treves. Turati, Morgari, Savio. . La discussione privata durò oltre tre ore,' e alla Une venne diramato alla stampa il seguente comunicato: « 11 gruppo parlamentar© socialista e la Dizion """ir*" hT w~inm in "tot iterazione SITB^n™8"n^mìn*"^ «e aliato a! segre<^ *"i?„FnJ^ni il ^fnnon^ al nreiidento talcino. perchè. > «ottpponga ai prewienw rezione del partito, in vista del nuovo ma-; cello di popoli che si prepara dalla diplomazia dei Govèrni borghesi, stante che l prece-., denti eloqueutissimi e il fatto che si persiste a tenere avvolto nel mistero, contro lo spirito e la lettera dell'art. 5 dello Statuto, u rattato di alleanza.con l'Austria, rinnovato: con una precipitosa e inspiegabile anticipazione sulla scadenza, autorizzano il dubbio' che il Governo italiano, cedendo, come già avvenne, alle camarille affaristiche e militaresche e vattcanesèhe camuffate in arnesi patriottardi e nazionalisti, possa, quando che sia; travolgere'il'Paese in una nuova e più., disastrosa avventura dl guerra, ammoniscono che nessun'-patto segreto di coronati por' irebbe trascinare il proletariato italiano ia una campagna armata, che serva all'alleata per sopra/fare un popolo libero;, ehe è dovere e interesse suprèmo del proletariato italiano:. — concorde cosi còl sentimenti del proletariato delle altre nazioni, non escluse la Serbia, la Germania e l'Austria — prevedére in tempo una simile eventualità, comporre, scongiurare, localizzare q abbreviare, se possibile, un nuovo conflitto sanguinoso; che; infine, è doveroso e necessario, sia di fronte al Paese tutto, sia di. fronte alle altre nazioni, che lo Stato italiano dica esplicitamente fin d'ora, e in cospetto e In. contraddittorio colla rappresentanza elettorato del popolo, quali siano i suoi impegni e quali i suoi propositi nelle varie Ipotesi di fatto che sgorgano dall'attuale situazione internazionale; reclamano l'immediata convocazione della Camera dei deputati per provocare dal Governo dichiarazioni e impegni rassicuranti, nel senso che l'Italia non uscirà, in nessun caso e per nessun motivo, da un atteggiamento di assoluta neutralità; invitano l'Ufficio intemazionale' socialista di Bruxelles a convocare una Conferenza internazionale con la maggior possibile sollecitudine; invitano inoltre 1 invoratori d'Italia a unire la propria voce ai. quella del partito socialista per deprecare la Iattura di una guerra, e tenersi pronto per duella più energica risoluzione che il partito intendesse adottare in vista degli avvenimenti ». Alle 19 circa,, la maggioranza dei compoJ nenti il gruppo parlamentare socialista, si e recata nell'abitazione del presidente della Camera, on. Marcora. in via Rugabella,. I* pei comunicare la deliberazione presa e sollecitare la convocazione d'urgenza della Camera. L'on. Marcora fece osservare ai deputati socialisti che. secondo la consuetudine costituzionale, quando la Camera dei deputati e prorogata e la convocazione de<"e essere latta a domicilio, spetta al presidente del Consiglio, d'accordo coi presidenti delle due Camere, fissare la data della convocazione stessa; Lonorevole Marcora ha soggiunto però che noti del Consiglio del ministri. L'ordine del giorno del partito socialista ri fornii sta Rema, s7, notte. Questa sera ei è riunito a Roma il Comitato esecutivo della Direzione del Partito Socialista Riformista Italiano. E' stato approvato il se» guente ordine del giorno-. , « Il Comitato esecutivo della Direzione ' uei Partito Socialista Riformista Italiano, di fronte al conflitto austro-serbo, che minaccia di travolgere tutta l'Europa in una guerra spaeventosa, che per le sue conseguenze potrebbe gravemente compromettere le sorti dalie alassi lavoratrici, riaffermando il tenace sentimemo pacifista del proletariato che vede negli accordi internazionali la ftne dell'antagonismo ai - militarismo, dall'affarismo razza eccitato dal _ e dal sopravvivente spinto reazionario delle classi governanti, confida che il Partito Socialista ed 1 lavoratori dei vari paesi manifestino in modo aperto e reei60 la loro avversione alla guerra, spingano i Governi rispettivi <i fare opera per il mantenimento della pace; ritiene che solo il diffondaci delle organizzazioni proletarie e la conquista del potere da parte di una sincera democrazia sociale porta fine al pericolo di un conflitto desiderato per conservare i privilegi, invita, tutti gli organi del Partito -ad agire in conformità del presente ordine del giorno »; I sindacalisti ■llono, 26, notte. 1 Stasera si è riunito di urgenza nella propria sede il Comitato centrale dell'Unione S-ind* cale Italiana. Erano presenti l'on. Alcesto r>e \rnbris, Tullio -Masotu, Milani, Moron-. Blocchi e Chiasserin-i. Dopo vivace discussione, ; convenuti deliberarono di lanciare al pro stanato italiano un manifesto col quale io Sj invita a tenersi pronto contro ogni eventuale mtervento dell'Italia nel conflitto austro^erbo. u Cwmtato centrale ha emesso poi un voto di —testa contro i fautori della minacciato "'".hi