L'affrettato ritorno del Kaiser e di Poincaré

L'affrettato ritorno del Kaiser e di Poincaré L'affrettato ritorno del Kaiser e di Poincaré Il Kaiser Il Governo tedesco esprime il suo rammarico per le dimostrazioni anti-rosse Berlino, 27, notte. L'imperalort Guglielmo è giunto con treno speciale. Aricevere l'Imperatore ti liòvavano l'Imperatrice, il Cancelliere, i capi di Stato Maggiore dell'esercito, generale Moltke, e della marina, ammiraglio von PoW, L'Imperatore si recò in vettura al nuovo palazzo, acclamato dalla folla entusiasta. Con lui si sono recali al palazzo anche il Cancelliere e i due capi di Stato Maggiore. A Berlino si spera molto che l'Imperatore eserciterà la sua influenza nel senso di una mediazione. Le dimostrazioni continuarono anche ieri sera. Dei cortei percorsero le strade swonan do e cantando inni patriottici. Da quattro a cinquemila persone sostarono a lungo di nanzi all'Ambasciata austriaca e al Ministe. ro degli esteri. L'animazione fu enorme nelle grandi arterie. Il Governo tedesco ha fatto esprimere all'ambasciatore russo a Berlino il suo rammarico per le dimostrazioni avvenute dinanzi all'Ambasciata russa. Il Berliner Tagèblatt biasima le dimostrazioni anU-russe; constata la solidarietà austro-tedesca e conclude dicendo ; « Chiunque volesse costringere l'Austria-Ungheria a dare indietro, costringerebbe la Germania al compimento del suo dovere di alleata». Anche il Corriere della Borsa e la Morgen Post, condannano le infelici dimostrazioni di alcuni esaltati davanti all'Ambasciata russa. Il Lokal Anzeiger spera che gli sforzi deU la diplomazia europea, specialmente di quella tedesca, permetteranno la localizzazione del conflitto. Dice di credere che la giornata di oggi sarà decisiva. tt li Francia si liti poti a un'eventuale mobilitazione Il Capo della flotta convoca i comandanti Parigi, 37, sera. I giornali pubblicano il seguente dispaccio da Tolone: L'ammiraglio Boue de Lapeyrère, comandante in capo della marina da guerra francese, ha convocato per stamane alle sei a bordo della sua nave, la Courbet, i comandanti in capo- della "rima 0 seconda squadra. Sotto la presidenza dell'ammiraglio Boue de Lapeyrère sarà tenuta una conferenza e si preparerà l'esecuzione delia mobilizzazióne che potrebbe avere eventualmente luogo ». A proposito di preparativi di mobilitazione, VEcho de Paris è informato che oltre alle misure di precauzione prese dal Ministero della Guerra, anche il -ministro della Marina ha conferito col capo di Stato Maggiore e «on i capi di servizio. Il ministro delle Finanze, dal canto suo, lavora coi suoi capi servizio per studiare tutte le misure utili che la situazione finanziaria potesse esigere. Il prefetto di polizia ha conferito cóll'interim degli Esteri e col ministro degli Interni e poi ha prese tutte le misure utili: ha convocato, ieri sera, i commissari di polizia della capitale e ha loro ingiunto di rimanere al loro posto, richiamando tutti i segretari, ispettori, agenti attualmente in copgedo.'.. Un membro del Governo, interrogato da un redattore dell'Echo de Paris se, nel caso in cui gli avvenimenti precipitassero la mobilitazione potrebbe avere luogo nll'infuori del Parlamento, ha risposto: — Dipende dal Governo di prendere tutte le misure-relative allo mobilitazione. Si può dunque mobilitare senza Parlamento: Non si potrebbe però avere la guerra senza una dichiarazione di guerra e senza che il Parlamento fosse consultato. Fortunatamente non siamo ancora a questo punto... gpFdpspsnnnVlcvmc mercato dei bancnien a ten Incidenti alla Borsa di Parigi "Marsigliese,, e grida di "A Berlin!,, (Servizio emettale della Stampa). Parigi, 87. sera. Un incidente è avvenuto al principio del pomeriggio alla Borsa. Un banchiere, di nazionalità straniera, si trovava al suo solito posto nell'Interno, della Borsa, quando venne circondato da colleghi che emettevano grida: A Berlino, a Berlino! Poi si udirono le note della Marsigliese cantata da un centinaio di voci. La polizia venne subito avvertita ed essa fece entrare il banchiere, che si accusa 0. torto od a ragione di essere stato uno dei promotori del panico borsistico di questi ultimi giorni, in una Sala vicina per difenderlo dalle manifestazioni ostili e dai proiettili di vario genere che i suoi avversari gli scagliavano contro.. . .'.' Parigi, 27, notte. In presenza degli avvenimenti e di fronte ^ila chiusura di alcune Borse estere, special. ' ■ - ,, j- ;« ' -ir. i i ; mente quella di Vienna, il Comitato del > «» " . . . ' ?T«(r, d' sospendere, monientaneamente ogni tran- sazione surm'ercato. Quanto al mercato uf- fidale a termine e a contanti, la CameraSindacaleJdegli agenti di càmbio ha deciso !chèle operazioni si effettuino normalmente.(Ag. St.). ' Bruxelles, 87 notte. I In Presenza delle circostanze, il Comitato della Borsa' di Bruxelles, d'accordo col Mu- niclpio, ha deciso la chiusura del mercato * Bruxelles, à armine a contanti. j' (*#.. «■)« Palpcaré Si »w punì i li di Biliare, i di iwiiiii còpen*■*>•«, 27 sera. Il Presidente della Repubblica francese Poincaré, hé, con telegrafai senza fili, informato il Re che, a -cauta 'delle circostanze* politiche, non poteva fermarsi a Copenaghen, come era sua intenzione, ma è costretto a rinviare la visita. Egli ne chiede scusa ed esprime il suo rammarico. La divisione navale ha passato il Belt. Poincaré sarà a Dunkerque mercoledì verso le i o le 5 del mattino. Il dispaccio di Poincaré è arrivato alle. 10 c mezzo a Copenaghen. Nello stesso momento entravano nel porto di Copenaghen le torpediniere delia squadra Stylet e Tremblon, che avevano ricevuto l'ordine alle 6 del mattino di andare a far carbone a Copenaghen. Il resto della divisione continua direttamente là sua rotta per la Francia. Il comandante dello Stylet aveva inoltre fincarico di informare il ministro di Francia., del cambiamento di programma. Dopo la sua partenza da Stoccolma, a presidente .della repubblica francese era rimasto con la telegrafia senza fili quasi costantemente in comunicazione con le, coste donde gli venivano ritrasmétti i dispacci dalla Francia. Egli era coti ai corrente degli avvenimenti e ti assicura eh* fu stamane alle 6,. in seguito al telegrammi ricevuti da Parigi, che egli decise di non fermarsi a Copenaghen. Quanto alla visita a Cristiania la sua soppressione era già stala decisa stanotte. La Franco e la Jean Bart proteguono la rotta per la Francia. Il Lavoisier è italo distaccato dalla divisione e ha raggiunto le torpediniere Stylen e Tremblon nel porto di Copenaghen, ove va anch'esso a far carbone. Ecco il testo del telegramma della Repubblica francese al Re-. . «A S. M. il Re di Danimarca, Copenaghen: La gravità degli avvenimenti m'impone il dovere di rientrare direttamente in Francia, ove sono urgentemente chiamato dal Consiglio dei ministri, interprete della pubblica opinione. Sono confuso d'essere costretto ad aggiornare la visita, che mi ero proposto di fare oggi a Vostra Maestà e che sino all'ultima ora avevo sperato di poter non ritardare. Deploro pure profondamente non potere recare fin d'ora alla valorosa nazione danese, i voti della Francia.'Prego Vostra Maestà e S. M. la Regina di gradire le mie più sincere e profonde scuse e di credere che sarà, per me, un gran piacere venire a Copenaghen appena le circostanza me lo permetteranno. — Firmato: Poincaré ». Cristiania, 37 sen. Ecco il, testo dei telegramma invialo daPoincaré al Re di Norvegia: « Richiamato precipitosamente in Francia dalla gravità degli avvenimenti, non posso con grandissimo rammarico fermarmi a Cristiania per salutare V. M. e, S. M. la Regina e per 'recare al popolo. norvegese 1 saluti cordiali del mio paese. Prego V. M. e S. M. la Regina di ricevere le mie profonde scuse ».

Persone citate: Berlin, Courbet, Jean Bart, Kaiser, Poincaré