Un soldato portato via dal dirigibile "P 5" precipita da 150 metri e muore

Un soldato portato via dal dirigibile "P 5" precipita da 150 metri e muore Un soldato portato via dal dirigibile "P 5" precipita da 150 metri e muore nsergeneero Udina, 18,notte. Oggi, verso le lièo, è qui giunto il diri gjDie „ p. 5 „ Der rendere a bordo il co- lonnello del 1»o cavalleria « Monferrato », J£$^ vercellana A bordo?L|S& si £av' Je™e ".J^f ni trovavano 1 piloti cap-tano Fassio, il capi- }?no Mezzora,--u tenente Berardi, il tenente Curio, i\ macchinata Mario Roassio. L'ae- reónave toccò terra in Piazza d'Armi e'men- tre i capitani Fassio e Mèzzara si recavano a prendere il colonnello Vercellana, rima nevano a guardia del dirigibile i due tenenti e un certg numero di soldati del Ho Ca- velieri.» numero ai 80«>a« ael '-50 *-a nf' T' nmini ai ■ 11a 'Aa M _VA.. uonìm' 81 PPS?ro alle corde tu pio- ra- A« un tratto, un improvvisa raffica r" vento cólpi il dirigibile di fianco e lo tra- sportò in.; alto. I soldati tennero un istante; poi lasciarono le corde. Uno solo rimase av- a corda, mentre il dirigibile . • . ìanriava urla- il r,,v5« .i JEa. = olii ™i WftnW Lu^10 «diede a gridare Alle per- KOn<? rimasto nella navicella: — Aprite le valvole!-Il povero- soldato rimase ancora qualche tempo ' avvinghiato alle corde. Il dirigibile poteva essere a 150 metri d'altezza, quando il disgraziato, forse impotente ór- mai a resistere, lasciò la corda e precipitò ai suolo in un vicino campo di frumento. "V.a folla si nrecinitò verso U orato ove '<tmìà^^Ì^frT^Ì^KÌ^eb^^ 11 dISKraf«ito era caduto, il novero giovane era morto. Con un automobile il cadavere era morto, con un automobile 11 cadavere e stato trasportato ali ospedale militare 0- ve ne fu constata la morte. Intanto 11 diri- gible, in cui si trovavano il meccanico Ma- rio Roassio e quattro soldati di cavalleria, continuava In sua corsa. Grazie al sangue .... «le dèlia caserma. cnv„^, Al momento deHHttteCTameiito-il sergente maggiore Tncari fu investito alla schiena dall'ancora'del dirigibile e cadde riportan- do la rottura di alcune costole. 1\ soldato précinitnto dal dirigibile si cbia- ma Calligaro Vittorio, ventiduenne, di Fa-; dova 8 » 1I particolari . , . _„M„ .. . uesuev is, none, Eccovi altri particolari sul tragico acci dente - occorso al- dirigibile « P..5». . ,! r'areónave era trattenuta per funi a prUa da'0H0 cavalleM^^ ^n?"0.^wfgi!f™„ „,VonHn « mmnrtrt da !* jf^.^^?"^^0 ™ folate di brezza. Uha di queste causò unondeggiamento notevole, tanto che il te- nèhte Curio fece assicurare le funi con unamanovra ai lati della navicella dandole a tenere a quattro cavalleggeri. Pareva che l'areonave fosse del. tutto-sicura. Mentre.jl tèn'entè corteseniente mi forniva brèvi hi»- tizie sul viaggó, proprio accanto alla navi| cella, ad un tratto un'altra folata di brez- •zajnvestl l'àfèohave .che.oscillò -imprimen- do- vigorosi strapponi alle funi tenute dai soldati. Qualcuno di questi lasciò là corda affidatagli, sicché la forza ascensionale del ndo non fu sentito ed altri soldati la sciarono la corda del dirigibile, che si ai zò. Due soldati rimàsti attaccati alla fune di prua lasciarono andare; non cosi il sol dato Calligaro Vittorio, di Anguillara (prov. f. Padova) che rimasse attaccato alla fune di manovra del lata destro della navicella, AUorchè u dirigibile fu a cinque o sei me tri da terrà, il tenente Curio, avvistato il pericolo in. cui tròvavasi il Calligaro, gii gridò : Salta giù! Il soldato non senti il con siglio o non seppe seguirlo, 11 dirigibile s'alzò rapidissimo ed in meno di un minuto sorpassò i cento metri. Il mo tore flra nto rareonave era in balla del. la Dreira. Un metro sotto là navicella, at taccate alla fune cui tenevasi con le due mani, dondolava nel vuoto il cavalleggero. L'angoscioso, atróce spettacolo durò poco '4*. nfl*»»te, gettando nella costerna *>one 1q *0,la dei Cittadini accorsi sulla, pi a d.Armi. Il soldato perdette le forze, forse perchè colpito da vertigini, ed an bandonò la fune cui reggevasi, piombando in un campo di granturco, ove fu raccolto A bordo dell'areonave erano rimasti il ■«i^SS^sicuS alla ma*ovra del dirigibile, per cui temevael ad ogni istante una nuova, spaventosa disgra zia. Ma il motorista non perdette il sangue freddo, e de solo, raccogliendo tutte le e Afrgie, compi la manovra che si suole com ^&j^YJ£2£^ deva Bene, e manovrò 1 piani di direzione e profondità, riuscendo dopo un quarto d'oni che agu astanti parve un secolo, a riportare a terra l'oreonave, che. toccò il suolo Del cortile della caserma di cavalleria. Ad otto 0 dieci metri da terra 41 soldato Berti spiccò un pericoloso salto,, restando fortunatamente illeso. 11 motorista Roasio, appena sceso dalla navicella, cadde esausto nelle braccla degli ufficiali, che lo curarono amowvolm<mte> Rinvenuto, narrò che appena si trovò a cento metri, avendo dal bordo af ferrato là fune dove era attaccato il cavai ®^ xm cappio in una corda, si accingeva ad as- sièurare con esso lo sventurato, ma questi questo peso, salì ancora, toccando 1 300 re tri. « motorista allora dovette raccogliere 8ua forza per salvare se stesso ed i compagni cavalleggeri rimasti nella navicella, che mantennero un contegno calmo, sebbene angosciati. Il comandante capitalo Menali, elogiò con calorosissime parole 11 contegno di questo umile soldato, al quale si deve se ed potè salvare l'areonave e cinque improvvisati passeggeri. — —:«--.-- „ _i~»-„- ' Il cadavere del Calligaro venne Pietosa-, mente raccolto dagli ufficiali e dai commi i- j toni accorsi. Attorno ad esso si strinsero in a colonnello Vercellana, il prefetto I f™*P° T\\„*{iji"mmpchl ufficiali Su tutti f°nmi. LiUMtto, Parecchi "™«a"- *m" ì visi vedemmo scorrere delle lagrime. II cadavere fu trasportato sll'ospitale.militare. 1 medici riscontrarono che le morte fu lm- 5egUÌ^ ,ad U^a BPav6Iltevo,e fattura alla base del cranio. Gli saranno rese solenni onoranze. I II tenente generale Pirozzi, comandante.1 la divisione di cavalleria del Friuli, il gene- scoppiasse un violento ed improvviso tem- porale estivo, riprese a bordo 1 suoi Dasseg- gerì e fece ritorno all'hangar di Campalto. II viaggio da Verona ad Udine era stato felicissimo, solo lievemente rallentato de correnti contrarie.

Luoghi citati: Friuli, Padova, Udine, Verona