Essad Pascià dichiara che non tornerà in Albania se non quando Wied ne sarà partito

Essad Pascià dichiara che non tornerà in Albania se non quando Wied ne sarà partito Essad Pascià dichiara che non tornerà in Albania se non quando Wied ne sarà partito ^ i e e i o ' a e i a a e > ' Rema, 12,. notte. 'ili corrispondente parigino della Tribuna ■si. intervistato Essad pascià : sulla situazione albanese. Il giornalista ha,chiesto: — Generale, hà letto 1 telegrammi pervenuti ad un giornale francese da Berlino, in cui era detto che nel Castello di Neuwied stanno rimettendo a-nuovo gli appartamenti, e che sono-arrivati da Durazzo mobied oggetti de Sovrani di Albania? Nell'occhio di Essad pascià passò uno sfavillamento di soddisfazione. Poi.soggiunse: — Egli ha distrutto la mia casa; ritorni dunque nella sua. Ma, — notò il giornalista — altri giornali hanno notizie che il Principe di Wied sembra voglia trasferirsi a Scutari. Credete che potrebbe rimanervi molto tempo, se vi andasse? Protetto dai cattolici — rispose Essad Pascià — potrebbe restarvi nu alche settimana o qualche mese, senza cambiare però la situazione. Gli albanesi non vogliono saperne di lui; per essi è indifferente che egli sia o no in Albania. L'hanno confinato a Durazzo, l'hanno ristretto in due chilometri quadrati di territorio ed hanno fatto tutto quello che loro è parso più. conveniente per la propria sicurezza e la propria indipendenza. Del resto; non si può nemmeno affermare che in Albania'ci sia la rivoluzione. L'Albania si governa da sé. Gli albanesi si tengono sulla difensiva e, per deferenza verso le Potenze, sopportano che il Principe, questo grande intruso, resti a Durazzo. Poi Essad pascià si è abbandonato ad un grande sfogo contro l'intruso, cioè contro Guglielmo di Wied. Ripeto ciò che mi andava traducendo l'interprete: . « Nella Conferenza di Londra era stato deciso che le grandi Potenze scegliessero il Sovrano destinato al trono, di Albania, e che 1 capi albanesi approvassero tale scelta. Dopo che le Potenze ebbero designato il Principe di Wied, il delegato inglese della Commissione internazionale di Controllo mi ingiunse di andare incontro al nuovo Sovrano: « 0 voi lo riconoscete .come il Re di Albania, il principe di Wied, o noi consideriamo questo paese in stato di ribellione ». Essad pascià, pure sapendo di fare "osa contraria all'opinione di vari capi, albanesi volle essere accondiscendente. Il Principe di Wied fu bene accolto. Essad oascià fece l'impossibile per facilitare il ompito difficilissimo al nuovo Sovrano; ma questi non gli manifestò alcuna fiducia, ma s'affidò ad altri consiglieri ». L'interprete mi fece notare, a questo punto, che il generale diceva testualmente: « Il Principe di Wied si affidò ad altri maestri » e ciò per far comprendere che il Sovrano si contenne con certi diplomatici, che gli stavano alle costole, come uno scolaretto. Il giornalista domandò: — E la Sovrana? — Oh! — fece Essad Pascià, allargando le braccia con' un gesto di comica disperazione: — Quella è una sognatrice! — Quale credete — chiese poscia 11 giornalista — che possa.essere il principe successore del Principe di Wied? Ad un redat-J tore del Tempi ieri voi avete detto che, a vostro parere, la situazione in Albania non si può risolvere che in un modo solo: lasciando cioè che il Principe se ne vada dopo aver affidato il Governo nelle mani della Commissione internazionale di Controllo e costituendo, fra qualche mese, il Governo definitivo e dandogli poi un capo. Su chi credete che possa cadere la scelta? Essad fece un gesto vago, enigmatico. — Su Atuned Fuad Pascià? — chiese ancora il giornalista. — Su un discendente dei Bonaparte? Su un figlio del Sultano? Il generale' abbandonò quell'indifferenza che aveva assunto e interrogò alla sua volta: — Conoscete Ahmed Fuad Pascià e sapreste dirmi perchè la stampa francese non abbia smentito che un pretendente al trono di Francia sia candidato al trono di Albania? Dopo aver ascoltato la risposta del giornalista, Essad Pascià riprese in tono più allegro : — Voi dite che Ahmed Fuad Pascià conduce a Parigi una vita brillante? In Albania certo si annoterebbe subito. Nel mio paese non solo non esistono divertimenti, ma ci si abitua talmente a vivere chiusi che quando uno di noi si trova all'estero vi sfugge. Guardate: io sono venuto a Parigj per distrarmi. In queste sere alcuni miei conoscenti sono venuti a cer-carmi per condurmi a teatro, ma mi hanno trovato addormentato. Anche qui sento il bisogno di andare a letto alle otto. Essad Pascià voleva dunrt'i" evitare di e vtusprimere la sua opinione circa il succes- sore al trono di Albania da lui stesso pre:comzzato. II. giornalista chiese allora: — Si è sparsa la voce che in Albania vi è chi si adopera per farvi ritornare onde mettiate "Z^TXSiT™ £vH« 5w.fe!!Vtalora vi giunga un Invito di tal genere, rimpatriare? Essad pascià replicò: — Finché il prin- cipe di Wied sarà ih Albania, no; e voi po- stt PensaVcW^^ ,terre, ciò che vi è di più caro e di più fe-'dele; pensate che mi imbarcai con gli abiti che ho addosso e Quindi tutto assototamen- te tutto quello che mi appartiene è laggiù. Ma io non ritornerò dall'esilio se non minn- do colui che mi scacciò, non sia partito, eintemazionale di Controllo o di chiunque altro voglia rimettere l'ordine e la tranquillità in Albania e son certo che tutti gli albanesi ascolteranno i miei consigli e cederanno ai miei inviti. — Credete .che quando vi sarà un nuovo Governo il suo capo avrà, egli pure bisogno di un forte aiuto finanziario? Il generale fece un gesto energico di diniego: — L'Albania non è, è vero, un paese molto ricco — disse — ma può benissimo vivere senza mendicar danaro all'Europa. Il giornalista rivolse a questo punto un'ultima domanda: — E se quel Capo di quel Governo foste voi? So già che avete dichiarato a chi vi hai fatto tale interrogazione che non avete ambizioni; ma permettetemi di avanzare questa ipotesi : se quel Capo foste voi? Essad Pascià scosse la testa e disse di sentirsi molto affaticato e di non desiderare se non un lungo riposo. Il giornalista, congedandosi, disse : — Se un giorno dovessimo rivederci e io vi dovessi chiamare Altezza.... Non appena l'Interprete ebbe tradotto queste parole, il. viso di Essad Pascià si illuminò di un grande sorriso. I suoi occhi dissero come tutto è possibile.

Persone citate: Ahmed Fuad, Bonaparte, Conoscete Ahmed Fuad, Controllo