I casi di Albania

I casi di Albania I casi di Albania La cronaca di Du razzo Durasi», 7, ore 21. Questa noltc, alle 1,45, quattro gendarmi di Cossovo per vendicare un parente ucciso in rissa alcune sere òr sòliti, hanno passalo le trincee e hanno folto fuoto conlrogli uo mini di guardia. A'e è seguito, un vivissimo fuoco di fucileria di oltre meiz'ora._ 1 gendarmi sono passali agli insorti. Slamane sono giunti quaratitotto volontari rumeni con bandiera, comandati da due ufficiali in divisa e oggi soiw stali passati in rivista dal Principe e dalla Principessa. Si attendono regolari rumeni. La delegazione di Argyrocaslro si è recata alle Legazioni d'Italia e d'Austria-Ungheria e dal presidente della Commissione di controllo a. richiedere, come già fcce.alPrincipe, un intervento in favore della città onde non sia occupala dagli epiroti,,ai quali, in caso contrario, dovrebbe sottomettersi. t ■ 'Marha Giani è ritornalo' alla sua residenza con trenta Mirditi. (Ag. Stefani) cndtg1ielcsmrrccb1ssfla notizia ila ulula ditta lnon è confermata I ribelli dì Siak in corrisponcenza con la Commissione di controllo ' Vienna, s, notte. I giornali hanno dà Durazzo 7: La giornata di oggi non portò alcun cambiamento nella situazione che generalmente è *onsiderata in modo pessimistico. La notizia della caduta di Coritz.a non è confermata. Achmed boy si ritirò senza combattere da Kroja nel territorio di.Mati perchè egli dichiara che non può fidarsi delle sue truppe. Secondo notizie da Fieri, Bettasci Zajrani organizza resistenza con 900 uomini contro cattolici ribelli, provenienti dai dintorni. Circa 800 abitanti della regione sono stati assaliti dai ribelli e t'uggirono nelle foresto situate sulle rive del fiume Mati, ove souo esposti alle maggiori privazioni. Nei circoli di Duru/.zo si pensa di venire in aiuto a questi disgraziati^ Ieri sera arrivarono, provenienti da Kossovo, cento uomini: si attende la venuta di truppe più numeroso. Nel campo dei ribelli di Siak hanno luogo attualmente trattative per la liberazione degli impiegati di una Società forestale francese fatti prigionieri dui ribelli alcuni giorni fa. II Principe e la Principessa visitarono stasera l'ammiraglio inglese Trubridge; tutte le sere i campi 'ribelli si scambiano fra loro segnali luminosi. Stasera è qui giunto un invinto dai ribelli di Siak, un parlamentare latore di due lettere, una per la Commissione di controllo, l'altra per gli ufficiali olandesi. (A. Stefani). Essad pascià dichiara di non aver pensato mal al trono Parigi, 8, mattino. Un redattore del Petit Parisien ha intervistato Essad pascià, il quale, come è noto, è giunto a Parigi l'altra sera. Interrogato sulla situazione attuale in Albania, Essati pascià ha dichiarato: ' — Certamente la situazione potrebbe essere, migliore. Sono tuttavia persuaso che la mia patria, col patronato'e l'aiuto dille gi;andi Potenze giungerà ad uscire dagli imbrogli con i quali si trova alle.prese. svanespiredbaivdGcindsacdpsncdcpZcdlbssstPmsss — .Non credete voi che ia causa del principe di Wied sia perduta? — Assolutamente perduta!, Il Principe non ha mostrato alcuna delle;.qualità che devo-possedere: un buon duce ;: iè .sue esitazioni, le misure inabili che egli ha-preso gli haBne--.pèoeurato.<Aina..<im'^polàfH&' -che 10 costringerà presto o-tardi, o a fuggirà ir ad abdicare. ~ ■ — Ma chi potrebbe surrogarlo? Voi? — Non parliamo di me, ve ne prego. Mal e poi mai ho aspirato a- tale1 posto e non l'ho mai ricercato. Io non cerco che una cosa : servire bene il mio paese ; ed ho messo a sua disposizione la mia vita e tutti i miei beni; e voi sapete come Wiéd mi.'hà ricompensato ! Chi potrebbe ricevere-, la corona di Albania, voi mi domandate: Siala convinti che la buona volontà non mancherà e le grandi Potenze non saranno imbarazzate a trovare un candidato. — Ma se le grandi Potenze vi offriss'ero 11 potere? — Ancora una volta vi ripeto che io non sono candidato e uon desidero che una cosa:, di contribuire nella misura delle mie forze d formare la felicità del mio paese ». Zographos llilMll ' e e i e delie legittime riserve degli Epitoti Roma, 8, notte. Un redattore della « Tribù ria » ha intervù stato il signor Zog-raphos, presidente dei Governo epirota. Egli ha detto: • — Io vado ad Arglrocastro a consigliare la accettazione degli articoli del trattato di Corni. Io è il signor Cara pano, ministro degli esteri del nostro Governo rispetteremo le nòstre firme poste sotto quel trattato; faremo di più: faremo capire agli. Epirotl che ogni- d«siibeTOzi-OTis contraria ai nostri impegni formali romperebbe l'armonia-finora esistila fra noi e i ijiostri amministrati e ci costringerebbe a dimetterci. — Il nuovo stato di cose prodottosi in1. Albania, — ha osservato il giornalista, — non avrebbe avuto come eia corsa voce in Europa, influenza sulle decisioni recentemente prese? — Mon può averne in massima, — ha risposto ZographqB, — tanto più.che,siamo con. vinti cho le Potenze andranno fino'alla fine dei loro programma di. consolidamento, del Governo albanese.'Bisogna considerare questo :i che alla conferenza di Corto non si sono teinuti i processi verbali..Ora ii testo del,tlattato; di Corfù, come tutti i testi dei trattati può suscitare interpretazioni diverse. E' vero che ad ogni clausola del-trattato abbiamo dato di comune consenso rinterpretézione che rènderò nota all'assoaiblca, che sta per riunirsi prossimamente ad Argyrocastro, ma; .'vista la situazione attuale è possibile che l'assemblea non voglia accontentarsi dell'interpretazione che io le esporrò e domandi che questa sia data di comune accordo. 11 giornalista ha quindi chiesto: — Potrebbe concretarmi ih un esempio le ambiguità cui potrebbe dare luogo questa.interpretazione? — Mi limiterò ad - un esèmpio, — rispose Zog.iapUós, — -forse-11 più perentorio. Si dica che il trattato e le clausole di esso, riguardanti l'Epiro sono poste sotto, il .controllo della Commissione internazionale. Ora si potrebbe obbiettare: se questa Commissioni* verrà soppressa o mancherà per una ragione'qualsiasi, chi la surrogherebbe? Noi, nella discussione alla conferenza di Corfù, abbiamo' interpretato che la Commissione emanante dalle Potenze dovrà essere surrogata da altra' Commissione o da altra autorità emanante dallo stesse Potenze. Questo si è detto'a voce- non sarebbe cosa ingiusta da parte degli epitoti so chiedessero che questa interpretazione data fosse accolta ufficialmente». : : ' Poi il signor Zogtaphos ha concluso:' « Non bisogna dimenticare che la conferenza di Corfù si svolse sotto altri criteri: allora si aveva hmanzl lo Stato albanese.cristiano, anzi, meglio emopeo, con parità.di- trattamento di tutte le confessioni e' di tutte le razze. Ora siamo'sotto la-minaccia; di un regime perrettamente mussulmano. La conferenza di Corfù sarà da nói scrupolosamente accertata e di buon aiUino. :con i>ntendimeuio di collaborazione .<]prò della Patria..comune,' ma bisogna riconoscere cljo-le riserve dei miei coro, •patriotti, oy?. conte mi. consta, si-producessero, sono legittu-ie1» e^degne di conaideraaioiie •. '{»' ; !. o.r;o.'l-"-<vt -.-f,

Persone citate: A. Stefani, Aina, Corni, Mati, Petit, Siala