La vittoriosa corsa della colonna Cantore sulle orme del Gran Senusso in fuga

La vittoriosa corsa della colonna Cantore sulle orme del Gran Senusso in fuga La vittoriosa corsa della colonna Cantore sulle orme del Gran Senusso in fuga (Dal nostro inviato speciale). Bongosi, 1, ore 19.10. Dopo la presa di Bcdafon^ la colonna Cane sostò il giorno 27 onde U truppe avesMro il meritato riposo, dislocandosi il giorno seguente verso sud nella oasi di Suani El Abbar. Frattanto gli informatori riferiva'teo come forti nuclei di ribelli, e precisamente le forze costituenti la. guardia pretoriana del Gran Smusso, muovessero da Suani El Cada verso-Suani el Abbar, onde, 'contrastare la nostra avanzata. Gli infarinatoti riferivano che gli armati erano quoti tutu regolarizzati e che erano preceduti 'da un forte nucleo di cavalieri. I ribelli sbaragliati 'A questo' punto credo necessario richiamare alla vostra memoria come da qualche i*mpò notizie concordanti dicevano che il Senusso si trovava al campo di Suani El Gaì'da, sito a sud-est di Bedaton, a circa una ventina di chilometri di distanza. Tale nothia vi riferii appena alcuni giorni sono. ^Successivamente altre informazioni davano il Senusso in una località più al sud, della -El Ouet Temeir ; ma questa notizia si spiega eoi fatto che sono stabiliti in tutta la 'vasta regione varii accampamenti succes'ewamente visitati da Sidi Ahmed Scerif. Il generale Cantore, udite le informazio\*i, decise di recarsi incontro al nemico ; e, lasciati alcuni reparti di truppe bianche à presidiare Suani El Abbar, mosse alle ore & antimeridiane con la sua colonna celere, 'composta delle tre armi, ma con prevalenza di reparti di truppe di colore. Dopo circa otto chilometri di marcia, in una regioine detta Langat, una densa colonna di poi vere che si scorgeva sul sud indicò la pre'venia del nemico. Presto apparve una mas Hi di)cavalieri, Turca quattrocento, che, pre- i ceduti da uno stendardo senusslla, coslituivano l'avanguardia di due colonne di pedoni composte di cinquecento individui 'ciascuna e costituite da regolari in uniforma colore kaki. ZI generale Cantore ordinava allora Val "tacco, che venne eseguito dalla cavalleria '« dagli ascari. Dopo un'ora di combattimeli 'ito si riusciva a scuotere le truppe ribelli che, dopo un istante di incertezza, si dava■no alla fuga, lasciando perdite considerevoli, benché non ancora accertale. Da parie mostra si ebbero un ascaro c due informatori indigeni morti, e quattro soldati bianchi e dodici ascari feriti. rlcvCAnsrogzcssus L'accampamento distrutto Appena cessalo il fuoco, le iiostre truppe riprendevano la loro marcia, raggiungendo l'accampamento senussita di Suani El Gada, che fu trovato sguarnito di difensori e che venne distrutto e incendiato. La colonna Cantore, non si arrestò, ma proseguì fino ad Arg Gelai e ad El Qct Temeir, località ove nel tempo passato vi erano attendamenti senussili; poscia la colonna ripiegò in direzione di. nord-est bivaccando. Frattanto onde rendere più rapido ed efficace Vinse guini.ento del nemico allontanatosi in direzione di Autelat, il generale Cantore lanciava la cavalleria sulle traccie dei fuggiaschi. I nostri cavalieri erano comandali personalmente, dal colonnello Vaccari, capo dell'Ufficio politico. A circa dieci chilometri la cavalleria arrestò il suo vertiginoso galoppo in vista di un altro attendamento ■senussita, sito prcs so i ruderi del castello romano di Kasr Keft Tarrada. Posto piede a terra,inostri soldati rinvenivano un vasto campo in cui vi e rano anche numerose tende turche ed una sezione della Mezzaluna Rossa. Un parli colare interessante; veniva trovata ed asportata una tenda personale del Gran Senusso c tende turche con medicinali e ferri chirurgici. Prima di impadronirsi del cani po di Keft Tarrada, la nostra, cavallerìa, avvistali in lontananza gruppi di cavalleria, beduina che coprivano la ritirata di un lungo corteo di camelli trasportanti il ma feriale della Mezzaluna Possa e presumibil mente i malati ed i feriti, li attaccarono, disperdendoli dopo una viva resistenza, che causò al nemico quindici uomini morti e varii cavalli feriti. Le perdite Si ha- da lamentare da parte nostra la morte di un valoroso maresciallo di artiglieria addetto alla banda Marozzi, il quale aveva dato in passalo ed anche in questa occasione splendide prove di ardimento. Si ebbero anche tre ascari bengasini feriti. La nostra cavalleria catturò 1500 ovini ed incendiò infinite distese di orzo già mietuto e raccolto in covoni. Dopo ciò raggiunse Suani El Gada, pernottandovi. Il giorno seguente, cioè il 30, l'intera co lonna rientrò a Suani El Abbar ed a Bedaton. Il generale Cantore segnala che la regione è completamente sgombra e sottolinea l'energia, la. resistenza e l'entusiasmo delle truppe che, malgrado i disagi e la caldissima temperatura, si contenne brìilantr.minlc.

Persone citate: Cantore, Marozzi, Mezzaluna, Sidi Ahmed, Vaccari

Luoghi citati: Suani El, Suani El Abbar, Suani El Gada, Suani El Gaì'da