La seduta

La seduta La seduta l e i e ò e a e a n o aa -, a Roma, 2, sera. Presidenza 'del vice-presidente Cappelli. La seduta comincia alle ore 14. L'iniziativa italiana in Albania BORSARELLI, sottosegretario agli affari'este; all'on. Gaetano Rossi dichiara che il Governo non ha trascuralo e non trascurerà di favorire ogni seria iniziativa a favore'dell'azione italiana in Albania, la anale, se deve essere aperta alla dignità di tutti i popoli civili, è però per. la sua posizione geografica destinata ad essere campo speciale di operosità per l'Italia e per la vicina Monarchia. Aggiunge che una Commissione, di studiosi itaiani intetlde recarsi colà a visitare rjuel paese per rendersi conto esatto delle sue-risorse e della possibilità di utilizzanti» la_parte nostra. \ queste ed a consimili iniziative il Governo turi piiù non concedere tutto l'appoggio inoale (approvazioni). ROSSI GAETANO prende atto e fa voti che, uperata la' presente crisi, l'Albania possa essere campo per il Ubero svolgimento delle nostre attività commerciali ed industriali. Confida che, mercè l'efficace ausilio del Governo, ia dato ^all'Italia di proseguire, per quella parte che le spetta, nello sviluppo delle risorse naturali di (mei paese (vive approvazioni). Per i rivenditori di privative !>A COMO, sottosegretario alle finanze, dlchla. oli'on. Gasparotto che il Ministero è disposto a: prendere in benevolo esame i desideri espressi dai rivenditori di generi di privativa, ed ha disposto gli studi per vedere se e in qual modo i medesimi possono essere accolti (approvazioni). GASPAROTTO augura che gli studi promessi siano portati presto a compimento; per dare soddisfazione at .voti della benemerita, classe di rivenditori dei generi di privative, specialmente in ordine ella cedibilità dell'azienda ed al .miglioramento^delle condizioni economiche. Raccomanda -pure che si tenga conto dei. desideri espressi uai commessi delle rivendite per (pianto concerne la sistemazione dei loro rapporti,coi titolari e la tutela dei loro •diritti. COLONNA DI CESARO' aveva presentato una interrogazione circa i fatti di Trieste; ma, in presenza del grave lutto che ha colpito la vicina MonardHia, vi 'rinuncia augurandosi che consimili fatti non abbiano mai a verificarsi nell'avvenire (vive approvazioni). Presidenza del ©residente Marcerà. BERTESl giura. Seguilo delta. discussione del disegno, di legge Provvedimenti tributari Alle 15 abbiamo l'episodio più importante della giornata, cioè la discussione che deve condurre alla fine dell'ostruzionismo. L'aula presenta un aspetto imponente. Sono presenti oltre 400 deputati. Le tribune sono gremite, compresa quella di Corte e quella diplomatica e quella dei senatori- Sono al loro posto gli onorevoli Sonnino, Luzzatti, Bettole, Pantano, Facta, Sacchi. Bissolati, Turati. I settori dell'Estrema Sinistra sono rigurgitanti. Il banco dei Governo è completo. Manca solo l'ammiraglio Millo ancora ammalato. L'articolo di legge Carcano PRESIDENTE annunzia che l'on. Carcano ho. presentato, in sostituzione dell'intero disegno di legge in discussione, il seguente anicolo- unico: « II Governo de! Re e autorizzalo ad applla care lino al 30 aluano 1910, in tulio od In parie, le' tasse ed i diritti Indicati nel ilisc« ano di leone N. 68 cis A e 68 bis C della ■j Camera del deputati. « I decreti reali che verranno cniessi per «effetto defla- presente autorizzazione, saranno comunicati al Parlamento entro II 30 novembre 1914 ». L'on. Carcano spiega la proposta CARCANO {seaitt di vivi attenzione) rileva anzitutto che la proposta da lui presentata non si deve solo alla personale sua iniziativa, ma a queiia' collettiva di vari fra i più anziani ed esperti parlamentari. Ricorda che. chiudendosi la discussione generale, il. Presidente del Consiglio assunse solenne impegno di presentare alla ripresa dei lavori parlamentari un disegno di legge per la riforma 'tributaria. Di fronte a tale impegno è opportuno rimettere ad allora una discussione più precisa e profonda dell'intéra questione della Finanza pubbl'ca e del riordinamento dei tributi. Ma è più necessario non differire l'adozione di provvedimenti, voKi a dare al Governo maggior copia di mezzi per supplire ai bisogni ed al servizi dello Stato. Ogni differimento del disegno di legge, già cosi lungamente esaminato, sarebbe pernicioso e non è ammissibile, (l'ite approvazioni), . Cosi essendo, ed in vista delle condizioni parlamentari, deve raccomandarsi al votd della Camera una disposizione straordinaria e provvisionale' come quella proposta, per cui il potere legislativo autorizza il Governo ad applicare provvisoriamente, entro dati limiti e anche soltanto in parte, i nuovi maggiori tributi richiesti col disegno di legge in dlscus sione. Il limite di tempo proposto, cioè il 30 giugno 1915 si e riconosciuto congruo per un doppio ordine di conaderazioni, ammi«istrat'tve e parlamentari, affinchè riesca possibile al Governo di dare attuazione effettiva ai provvedimenti autorizzati, e d'altro canjo possa 11 Parlamento prendere in tempo utile e con agio le proprie deliberazioni definitive. {Approva. «tonfi. ,. Nella proposta si accenna anche ad un li- mlecarzdqpptSd(sristtfvltz•flesscpspvsmlmvpasvfscpgu1mddvvegdonamrqrltqlrstsmite obbiettivo, deferendosi alla facoltà di- screzionale del Governo l'apphcazione ancheIn parte soltanto degli aggravi disegnati; Per- tanto 1 proponenti confidano che nell uso di tale facoltà lkGoverno. come ha già annun- zlato di rinunziare agli aggravi sulle acque minerali, vorrà tener conto dei desideri da più parti espressi, sia rendendo più chiara e precisa qualche disposizione, specie quelle re- lative alle sovvenzioni ferroviarie, sia, por quanto riguarda la tassa di successione e donazione, tutti i passaggi aventi scopalldl previdenza, beneflrjanza od istruzione (bene); sia Infine esaminando alcuni aggravi particola!- i l e o o e e . - mente onerosi del commercio, in genere e/par le Società in accomandita semplice in ispeeié-. L'oratore confida che la Camera vorrà ;ax>. cogliere" la proposta che egli ha.,presentato, anche in considerazione della necessità di non' ritardare ulteriormente l'esame e l'approvazione di .importanti .provvedimenti' ,chè .sono da gran tempo attesi ed invocati, "fra cui quelli pei- i. ferrovieri e gli addetti ai servizi postali, per la esecuzione di necessarie opere pubbliche,' peir rinvigorire il Tesoro, t per; p'e-, ti ire in aiuto alla nobile e sventurata isolai di Sardegna ed ai danneggiati dal. terremoto dell'Etna, per le case popolari e via dicenìJO. (Approvazioni). . ,< 1. • Conclude affermando che la proposta in cesarne deriva da quelle stesse elevate coneide-. razioni .d'ordine polilitJo che furono espresse ieri- con tanta efficacia' dal Presidente del Consiglio e dall'on. Sacchi; considerazioni strettamente collegate alla più viva fede delle istituzioni parlamentari e democratiche ed jal fernio, incrollabile proposito di consacrare la vita al bene ed al progresso del popolo ohe lavora alla pace ed alla prosperità della Patria (Vive approvazioni; applausi). Parla Bissolati I riformisti si asterranno dal voto L'ori. BISSOLATI in mezzo alla vìva attenzione della Camera si alza a parlare. Egli dice : • Brevi dichiarazioni a. nome dei socialisti' riformisti. Noi siamo rimasti estranei- ai conciliaboli fra gli ostruzionisti e la maggioranza e non siamo scontenti. Conserviamo cosi la nostra libertà di. apprezzamenti e di azione; oè siamo, tenuti, à recitar sui palcoscenico le parti concordate fra le quinte. Noi siamo1 contro i provvedimenti tributari e contro ' l'ostruzionismo: contro 1 provvedimenti tributari.-non perchè non .riconosciamo la necessità di provvedere all'urgente bisogno' del bilancio dissestato, dalla guerra: contro alla guerra noi fummo, fuori del Parlamentò e ih Parlamento* con le parole''e col voti, per le suecoiisèguetfze^fnimediate e-per le sue conseguenze .indirètte che vanno avverandosi cosi come noi le abbiamo previste. Ma ora è pure inevitabile fare fronte agli oneri derivanti dalla guerra e trovare insieme le risorse necessarie allo sviluppo della vita nazionale. Tale bisogno'avremmo voluto fosse fronteggiato con' l'assunzione'di un prestito all'estero e • con provvedimenti tributari che rispondessero più fedelmente alle parole pronunciate dal Sovrano all'aprirsi della legislatura. Noi confidavamo che nel corso, di una discussione serena e normale, alla quale 1 partiti di Estrema e i partiti fuori dell'Estrema avrebbero apportato il loro contributo, ia disegno governativo avrebbe potuto essere modificato e migliorato in senso democratico. Ma venne l'ostruzionismo, il cui primo effetto doveva essere quello di rendere impossibile la elaborazione di una legge, quale noi la vagheggiavamo sul canevaccio del disegno presentato dal Governo. Giacchè si dichiarava la guerra ostruzionista, era fatale che la discussione venisse automaticamente soppressa e'si riducesse al gioco di due forze che miravano vicendevolmente a sopraffarsi. Per questo noi ci dichiariamo contrari all'ostruzionismo. Ma non per questo soltanto, bensi per ragioni più' aite. II ricorso alla violenza, sia pure formale, entro l'aula del Parlamento, è.un diritto di cui! partiti di minoranza non possono spogliarsi, mai a quel modo che pure, muovendosi, entro l'orbita ledale, non possono spogliarsi del diritto alla rivoluzione nelle strade. Ma a una condizione sola possono legittimamente fame uso: -che si tratti di difendere le libertà elementari e le istituzioni rappresentative. L'imprescindibile esigenza della minoranza che essa, per le sue stesse ragioni di vita, ha diritto di fare rispettare ad ogni costo è questa sola: che le sia assicurato il modo legale onde essa da minoranza possa diventare maggioranza. Noi, che avemmo qualche parte nell'ostruzionismo contro t provvedimenti Pelloux, rifiutiamo di associarci all'ostruzionismo contro I provvedimenti tributari, ostruzionismo che se facesse scuola sarebbe destinato a mettere l'opera legislativa alla mercè .di un gruppo che voglia imporre alla Nazione le proprie Idee Pd 1 propri interessi. " La barricata „ « Ma, specialmente in. nuest'ora, noi eravamo convinti che l'ostruzionismo poteva riuscire funesto allo svolgimento della vita italiana; perchè l'ostruzionismo è, una barricata parlamentare, la quale chiamane barricate r.elia via. Chi è ostruzionista qui dentro, deve essere disposto a suscitare la sommossa fuori di qui. Ora, durante il moto recente propaganiteél da \ncona alla maggior parte delle città, gli stessi ostruzionisti si mostrarono preoccupati per la eventualità che il mot» si allargasse, si acuisse : questa preoccupazione è originata dal convincimento che i miglioramenti sociali non *i realizzano coi colpi di violenza improvvisa e che specialmente un partito quale ll'socialista non può illudersi che la grande redenzione eopnomica e morale sintetizzata nelle sue idee riesca ad attuarsi attraverso a qualche giornata di sommossa «. di sangue. , ' • Questo essendo il nostro convincimento di' socialisti, ci è 'parso che l'ostruzionismo paptamentare non dovesse essere impugnato da noi a meno che fossimo disposti ad abbandonare anche fuori di qui, i metodi che caratterizzavano nel suo inizio il partito socialista italiano Avversi dunque ai provvedimenti tributari e persuasi dell'utilità che l'ostruzionismo abbia fine, noi non possiamo votare a favore dell'articolo sostitutivo manipolato tra la' maggioranza e gli ostruzionisti, come non possiamo votare contro di esso. « Non a favore, perchè ci ripugna ammettere che i provvedimenti tributari siano approvati cosi come sono stati presentati; senza modificazioni che li correggano e li migliorino, e, quel che è peggio, sieno applicati per decreto reale - QUeiio che il Parlamento vuòìe fare lo faccia e. senza dissimulare le sue responsabilità dietro r- l'intervento di un altro potere; ma noi non i (possiamo votare contro perchè è necessario n- troncare la lotta ostruzionista: ci asterremo e dia voto, rattristati dal vedere un regime rap a presentativo offuscarsi In questo misero espee i diente; paghi se non altro di aver detto la noe- r oea !-'Destra. stra parola chiara, di aver ubbidito alla nostra coscienza • La fine del discorso dell'on. Bissolati è salutata da vivi applausi da tutta la Camera, meno dal socialisti ufficiati; applausi anche alla qagenrccCepcocCi-cupmaddasoipivspoacetrlmTglzgbnsanQdqlatCh a i e a e i' i e a e i l e a o n o o p eoa uo a L'on. Gambarotta Lioii." Gambàrotta dice: — Approvo là soluzione-proposta'con l'emendamento Carcano come la via migliore, o meno cattiva per uscire dalla situazione creata dall'ostruzionismo. Cotistato lo spodestamento di facoltà del Parlamento che deve delegare il suo potere al Re. A questo siamo ridotti per colpa di coloro che avrebbero dovuto ayere maggiore interesso a garantire li retto funzionamento parlamentare e per l'opera dell'Estrema Sinistra rivoluzionaria. , ' Si alza a-parlare l'òn, ORIANI, il quale vorrebbe leggere alcune cartelle contenenti le dichiarazioni dell'esiguo, grappo dei sindacalisti cattolici: CfRIANI ricorda come ieri il presidente "del Consiglio dichiarò che la questione era ormai essenzialmente politica, involgendo la dignità pctèr- Governo e dèi Parlaménto. Deplora che oggi questa questione di dignità passi in seconda-linea (interruzioni' del presidente del Consiglio). Accetta tuttavia l'articolo proposto i-come un necessario espediente per uscire da una. situazione, che non poteva più a lungo protrarsi senza danno del Paese (rumori da molte parti).. L'oratore é'urlato dalla Camera, che'non vuol ascoltarlo, ed è costretto a smettere presto e sedere. • Dichiarazione di Sacchi - La Camera; si fa nuovamente attenta quando premio la .parola ioti, bacchi, il quale aice a nome dei gruppo rauicaie: — Devo esp ri mere xI nostro punto dissenso dal metodo ootruzionista col uuaie si tenui ai inu.euue il iluuzionainènto aell'istitui'o parlamentare presidio.di libertà e di civiltà. iAppiauti). in iroute ad una risoluzione, che impiioa 1 approvazione integrale dei provvedimenti tributali senza gli emendamenti e le modificazioni pròposte a ai radicali, il gruppo radicale dovreboe assumere atteggiamento contrario e non avrebbe dovuto essere favorevole a una rinuncia,da parte del Parlamento alle sue funzioni essenziali in materia tributaria. Noi però Sentiamo la gravità del momento presente per risolvere le cui difficoltà è stata proposta dall'on. Carcano, che impersona la tradizione democratica del Parlamento,. una formula', che ha lo scopo di mettere fine all'ostruzionismo, Tenuto conto delle necessità dell'ora che volge, tenuto conto della necessità di assicurare la continuità delia vita parlamentare, tenuto conto delle necessità del Paese, che produce, lavora e chiede riforme (vive apprdvazioni), i.radicali, che sentono latore responsabilità, non credono di opporre ostacoli alla approvazione dell'articolo Carcano. ' Perciò' si astengono esprimendo l'augurio che la vita pubblica si volga ad un più alto e degno avvenire della Patria, che tutti i rappresentanti del Paese intendano.il dovere di combattere i disordini e di contribuire con metodi normali alle riforme invocate dal Paese. (Mormorii ed approvazioni; applausi del radicali). L'on. Grippo Fra la più viva attenzione della Camera, si alza a parlare l'on. GRIPPO, il quale dice: A nome del miei amici dt questa' parte della Camera, - devo fare una chiara dichiarazione. Quante ieri il Presidente del Consiglio ha detto che la ragione politica soverchiava la questione tecnica dei tributi, noi demmo a lui tutto il nostro consentimento. Estranei assolutamente alle» trattative, che hanno portato alla proposta dell'on. Carcano, noi stiamo attendendo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio perchè, conoscendo l'amore che egli ha per le nostre istituzioni "e per il prestigio del Pariaimento, potremmo anche votare a favore della proposta Carcano. Cosi avremo fatto il sacrificio di ogni altra considerazione perchè al disopra di ogni altro sentimento vi è l'amore per la forza e l'autorità dello Stato e del Parlamento. (Applàusi e congratulazioni a Destra: stringono la mano all'oratore alcuni nazionalisti, fra i quali gli on. Federzoni e Beatone). Dichiarazioni di Salandra Subito dopo si alza a parlare il Presidente del Consiglio, on. Salandra. (Attenzione profonda). %L'on. SALANDRA, dice: Dirò brevei mente le -ragioni per cui il. Governo accetta l'articolo sostitutivo proposto dall'on. Carcano anche a nome di altri eminenti parlamentari che hanno voluto dare l'opera loro per la pace e per l'ordinata discussione alla Camera. Come, la Camera ricorderà, io ebbi già a dichiarare che i provvedimenti ora in discussione hanno uri carattere — dissi anche la parola — empirico di rimedio, per impedire alla finanza pubblica di cadere in disavanzo. Ora, la proposta Carcano dà a noi facoltà di tradurre in atto; con limitazione di tempo, tali provvedimenti. Noi abbiamo facoltà di attuare i provvedimenti: questo è il punto che, come ha detto-bene nelle sue dichiarazioni ion. Carcano e per le quali io lo ringrazio, implica la fiducia nel Governo. Noi potremmo fare approvare anche subito i provvedimenti. Ma vi sono ragioni di tempo e altre ornsiderazioui che consigliano di accettare. la proposta dell'onorevole Carcano. Chi ha parlato di dignità della maggioranza continua l'on. Salandra — ha detto bene, ma poteva risparmiarsi la frase, perchè qui vi è già la dignità del Governo, che basta per tutti. Credo di accettare la propositi dell'articolo sostitutivo dell'on. Carcano perchè, essendo questi provvedimenti empirici ed essendoci noi impegnati — come si ricorderà. — dipresentare 'la riforma tributaria alla ripresa del lavori parlamentari, è' giusto ed è ovvio che con l'esame di questa grande riforma tributaria si riprenda anche l'esame dei provvedimenti tributari per metterli in armonia con la riforma stessa (approvazioni). Si dovrà esaminare tanto la riforma tributaria quanto, i provvedimenti attuali e risulterà chiaro se questi dovranno essere mantenuti o meno. Tutta questa materia tributarla dovrà essere esaminata nel prossimo perìodo dei lavori parla, mentori. A me non pare che si menomi la dignità del Governo accettando il limite dell'esercizio corrente. Sarebbe superfluo dite che non imporremo la tassa sull'acqua minerale, efie accetteremo anche il suggerimento delPen. Carcano di destinare ad opere-, di. inte¬ rsvCsfartl-fccplpsttgmsrptcncsApdbnvodid ia o n i a e , e¬ resse pubblico le tassei. di.b'olló, che devono sere esaminate affinché cioii rechino un aggravio eccessivo sullo svolgimento degli affari.; Convengo con l'on. Carcano che devono es-, sere affrettate le disposizioni che teodono a far si che il capitale sia italiano sia straniero' indastcoaztrurneaffluisca a vantaggio delle costruzioni ferrovia- .corie e di altre onere che non si possono nè in- gterrompere nè procrastinare senza danno del- i ul'economia nazionale. Accettiamo dunque la ' P.- , i.5 . .„ „„ „ ¥1 ,a_»„ 'aformula proposta dall'on. Carcano. Il testo hconcordato fra il Governo e la Commissione ricostituirà il màssimo della tassazione che im-ij«porremo. Noti voglio tornare sulle parole dell'on. Ciriani, che quella formola sacrifichi il prestigio delle istituzioni. L'on. Ciriani ricordi che sono da 30 anni alla Camera e che ho un passato abbastanza iioto. Non mi sembrano ne- (acessare nei- mp Ip MortaVioni ria dualunoue ccessane per me le esortazioni da qualunque gparte vengano, a difendere gli attacchi alle ; roistituzioni che ci reggono (ilarità ed approva-1 azioni). L'on. Salandra conclude questa parte" del suo discorso ringraziando l'on. Sacchi il scaaquale, pure non potendo associarsi ai voti favorevoli per l'emendamento Carcano, ha mostrato di apprezzare nel loro giusto valore le rragioni che quell'emendamento hanno ispirato. | mRisposta a Bissolati All'on. Bissolati, che ha parlato di rappresentazione fra quinte e palcoscenico, fa notare che non lm partecipato in alcun modo alile trattative corse fra i rappresentanti dei vari gruppi per venire ad upa soluzione. Soltanto dopo che la soluzione era stata trovata ed era stata a lui sottoposta,. egli non potè non accettarla ritenendola dignitosa e conveniente per tutte le parti. — Io non sono entrato affatto, on. Bissolati — dice l'on. Salandra continuando — in quello che definisce, una commedia. GAMBAROTTA: — Non c'è entrato ma ne accetta i suoi effetti. . SALANDRA a Gainbarotta: — Quando io affermo una còsa amo non essere discusso.. ; GAMBAROTTA: — Ed io infatti non la discuto. So che ella'si ritiene indiscutibile e che tale diventerà dopo,chis'nBi avremo votato l'articolo dell'on. Carcano. Appunto di ciò mi dolgo contro i socialisti.. Non tema quindi nemmeno che io voglia mettere in discussione i suol trent'antii di democrazia (con ironia) '(ilarità, commenti). SALANDRA continuando: — E' vero che, dopo aver concordato il noto emendamento, autorevoli parlamentari mi hanno informato di ciò che era stato -stabilito, ina «oloro che hanno partecipato a quelle trattative sono persone cho 'non hanno mai transatto con la loro coscienza e non hanno mai mancato di sincerità. All'on. Grippo, al quale sono grato delle sue parole, debbo rispondere questo: Egli ha detto di ritenere che questa soluzione possa essere buona nell'interesse della patria. E cosi è. E' nell'interesse della patria che cessi una buona volta uno spettacolo che per qualche tempo ha offerto- il nostro Parlamento ed è nell'interesse della patria — conclude l'on. Salandra — che io vi chiedo un voto favorevole a questo emendamento. Noi abbiamo ancora cose gravi ed urgenti da fare; se possibile, procediamo anche rapidamente. La fine del discorso dell'on. Salandra è accolta dal silenzio glaciale della Camera. Neppure un applauso sommesso, un mormorio di approvazione. Questo gelido silenzio della mag. gioranza ministeriale impressiona la Camera. L'on. CAMERA, relatore, dichiara che la Commissione non può non rendersi conto delle supreme necessità politiche che hanno consigliato la soluzione proposta dall'on. Carcano e per conseguenza l'accetta. Un ordine del giorno Il PRESIDENTE comunica che è stato presentato il seguente ordine del giorno : « La Camera, udite le dichiarazioni del Governo, pai. sa alla votazione dell'articolo sostitutivo >. Bovetti, Corniani, Ruspoli, Cesare Nava ed altri. Per quest'ordine del giorno fu chiesto l'appello nominale. MEDA del gruppo cattolico parla a nome di altri pochi amici • con i quali voterà l'ordine del giorno di accettazione del disegno di legge dell'on. Carcano par due motivi: il primo perchè l'articolo sostitutivo dell'on. Carcano ha trovato il modo di far prendere una deliberazione alla Camera paralizzata dall'ostruzionismo con cui al gruppo socialista ufficiale, favorito dal regolamento, fu possibile impedire lo svolgimento dei lavori parlamentari; in secondo luogo perchè in tale modo si rende possibile al Governo di governare senza perdere tempo in faticose e sterili giornate. Certo continua, a me ed ai miei amici è doloroso conferire al Governo cosi estesi poteri finanziari ma, date le eccezionalissime circostanze, non si può fare altrimenti. Concludendo, noi auguriamo che mai più questo fatto abbia a rinnovarsi. TURATI : — Per quando noi saremo maggioranza (ilarità). PRESIDENTE: — Non anche in minoranza. TURATI : — Non abbiamo bisogno di consigli. PRESIDENTE: — Loro non sanno niente, studino, studino. MEDA, continuando: — .... Specialmente quando la patria, in momento come questo, reclama pace e tranquillità e fecondo lavoro (approvazioni). Un socialista ufficiale . CALDA, socialista ufficiale: — Chi non ha sentito il dovere di far votare subito i catenacci appUcati dal precedente Governo, malgrado le nostre sollecitazioni, non può oggi scandalizzarsi che siano conferiti al Governo i poteri finanziari che gli danno l'articolo sostitutivo dell'on. Carcano. Noi voteremo contro mnlariasztephssudrsdGnpscrdrjdCvngvtrissSdtgMHsdmssA•BBVB«aCnyDCnD«DWcinClIsLCbgMsdlplrd«RRSSST(vgMgnil disegno di legge Carcano, ma entreremo- ne*làlo stesso tempo nella normalità: questo solo -si e concordato dietro le trasparenti quinte e nu-ll'altro che non si possa ripetere qui den- trol (applausi all'Estxema). Nessuna conceaito-ine adunque contrarla al nostro precedente at-itetfgiamento di netto ostruzionismo. Si è detto qui dentro che l'ostruzionismo chiama-le bar- ricalo. Ebbene, noi eravamo disposti anche a tuesto, se occorreva! una voce ha detto ohe alla nostra azione viene il discredito del parlamento. D discredito del Parlamento viene invece dn.'l e fi olii promesse non1 mantenuta»dalle congiure di corridoio per far cadere questo o quel Ministero. Contro .questo slato dt cose noi abbiamo voluto reagire con la nostri azione, che ha avuto per effetto di far .penetrare qui dentro il senso della necessità, della' urgenza di provvedimenti sociali ed economici nell'interesse avvenire di tutti-i lavoratori e per con8egUenza di tutto il Paese! E' ora di pessimo gusto ricercare qui chi,. in 'questo accordo., sia uscito vinto o vincitore di questa battaglia, P.^th^^S?h^Vk^S t^„vJfJUi™pr^ 'a nostra azione, che non è anarchica, come ha detto VoTL Sajandrai gjoverà appunto a rialzare quel credito e quel prestigio del Par. j«^nto40De ci avete accusati di abbassaral (applausi). Un cattolico, un repubblicano, un giolittiano MICHELI, del gruppo cattolico: — Io e qual» ch.e ^nico mio avremmo voluto che la batta g„a imj>egnata fra r-Estrema socialista'e noi rosse portata fino alla tìne e però non possi» approvare la transazione avvenuta. Seiionchè,: " siccome un voto contrario potrebbe avere un carattere di sfiducia ài Ministero, 'cosi io mi asterrò. BUCCELLI, deplora vivamente che il Governo abbia abbanidonata la tassa sulle acque mine- ra,i- rf?,ua «u^le sperava un valido aiuto 'datila | mo^sliata viticoltura «azionale (vivissimi ni- o mori). Voci: — Ma che cosa c'entrano le acque minerali con il voto politico? BUCCELLI dichiara che poiché non si applica la tassa sulle acque minerali, si astiene (ilarità o rumori generate). CHIESA EUGENIO, fra i continui rumori delia Camera dichiara che voterà contro, non per semplice formalità, ma per .profonda convinzione' di sentimenti : — Fummo e siamo contro i provvedimenti tributari come siamo stati, e siamo per l'ostruzionismo. Ma questo non dipendeva dal vostro manipolo. Se i socialisti ne' hanno deciso la fine mirando ad uno scopo superiore, noi possiamo soltanto dire che ci sentiamo addolorati perchè la via accettata per uscire ha finito .col concedere, dopo un mese di battaglia, un anno di pieni poteri In materia finanziaria al Ministero. Forse questo riu. sc:arà inconcepibile al paese, che altro si attendeva, ma non per questo ne esce vittorioso il Governo che isente la diminuzione impostagli nell esercizio deBa sua potestà. Noi avremmo preferito 1 ostruzionismo debellato e sottomesso dall onda della maggioranza, ma poiché 1 costumi parlamentari sono accomodaiiti, noi reputiamo che l'azione più vigorosa a favore del popolo deve essere fatta fuori della Camera nelle tplazzel SCHANZER udite le dichiarazioni del prej^?>n,e t!-el Consiglio ed esaminata la proposta dell on. Carra.no appettai* -ini Governo r> dalla Comnllssione dichiara anche a nome di alcuni vM^4C^e,permd5cVinabi,i necessità dello Stato noTommS' de"a Pr°P°SU <,eIl'on' La votazione Quindi si passa alla votazione dell'ordine del giorno cosi concepito : «La Camera, udite le. dirli fonazioni del Go. verno, passa alla votazione sull'articolo sostitutivo dell on. Carcano». Votano ...no» i socialisti ufficiali e due o tre repubblicani; si estengono i radicali ed I soc'aisti riformisti e qualche altro democratico r-ostltuzionale come l'ori. Salvatore Orlando. Desta ilarità loti. Sciorati, socialista, che vota S^a'Ji « e poi «no», correggendosi subito dopo. Il Presidente comunica quindi •• risilitati dell appello nominale sull'ordine del giorno dei deputati'BovetH, Corniani ed Miri Presenti: 330 — -Votanti 258 — Astenuti 72 sa Maggioranza 130. - Hanno risposto SI : 224 — Hanno risposto No: 34. - »•-«•» La Camera approva. U Presidente quindi indice la votazioiie a scrutinio segreto, che dà questi risultati'' Favorevoli: 200 - Contrari 40 - Astenuti M La Camera approva anche a scrutinio seer-lóIl segretario Libertini Gesualdo dà lettura delle interrogazioni presentate. La seduta ter. mina„al.'.tJ2:re. 17'15 ,fra 1 vivl commenti alla strana giornata parlamentare. L'appello nominale Risposero SI' glV onorevoli : . Abruzzese. Abozzl. Agnesi. Amlcarelll, Amici Verni*, sino, Ancona. Appiani. Arlotta. Arrigoni. AMvabene Artrmi. Astmigo. Baccelli Alfredo. Barar', la BarnaSV •Batìlni Battafllerl. Battaglio, BeriIngleri, 'BertareUf Berti. Bertolini. .Bettftlo. Bertoni. Belone Manchi Vincenzo. Bianchini. BUrnamt, BoniceU!. Borromeo Borsawili. Bosellt, Bovetti. Brandoilnl, Brezzi Bu'o: «anno, Bonino. Buonvi.no, Caoctóilanza, Calisse Catinial, Camagnai. Camera. Caneroni.'Canovari, Cao-Pin'na Capnldo, Capece-M:nutCi.lo. Capimmo, Cairoelll Caie! no, Carila, Casaleguo. Cr.sMant. CasoHni, Cassato ci ylna. Ceci. Celesti, Cbaraet. Clildlchlnè. CUimiWil! Diacci (Jaspero, Ctapp! Anselmo. Ckcarelll, Clccarone Cicogna, Clcffrese, Clmre-iU, Ciuttclll, Codaccl-PI»». nclll, Coloslmo. Corniianl, Cotitr-f.-.vt. Da Como Danr-o Danieli. Dar!. De Amicis. De Capitani Deìrlì ocelli'1 «ftfl*** Nava Giuseppe. De McolaT Dentice; De Vito. DI Bagno. Di Camnola-ttaro. DI Caporione-? W DI Palma. Di Scalea. Facta. Faelll, FaU cloni'. Falconi Gaetano, l'alletti. Federzoni-, Finocclt'a. io Aprile .VndTCa. Fortunati, irrisoni. Fru-ronì. Fu-i^ nato. Galli. Gambaroitta, 'naselli. Glacnboiie Giitcr1Conti, Giordano. Giovameli! Edoardo, Giuliani, (ir. lami, Gregoraet. Grippo, Gntrlleiin!. H!ef«;'lie1 Indri, Innamorali, Joele. I.a Via, Ubertlnl' Gei snaWo, Libertini Pasquale, Longinotti, Ixhuio' Lucernari, Luciani, Lucifero. Luzzatti. Maintrèd'' Conti, Hierschel. Tndrl. Innamorati, Joele. La. Via Li' berttn! GesuaJdc. Libertini Pasquale, Longinott1 Lolii gj. Lucernari, .Luciani, Lucifero, Luzzatti Manfredi Mamzoni. Marazzi. Marcello, Mariotti, Martin- ma" sclantortlo. Alasi. Materi, Mauro. Maury, Meda Medi « del Vascello. Mendala. Miari. Miccichè, Mirateli! .Molina. Mamdella. MontairW. Moniresor. Morissi!! M>r. puTgo, Mesca Gaetano. Mosca T.. Nava Cesare ' Orlando V. E., Ottavi. PaUastrelit, PapaTO. Paratoiv' Pili rodi. Pastore, Peano, Pellegrino, Perniisi, Petrlllo' P -. drilli. Purzlo, Pozzi, Quarta, (iualrolo. Raineri- Riva, «erario. Relllni, «'celo V., Rlssettl, Rizzo, it.'.Drrt ' Rodino, Ro!, Ronianln-Jactir, Rosadl. Rossi Oiietaiio Ressi Lulgil. Rota, Rolli. Rubini. Ruspoli, Saluodri' Salterio, Sandrin!, San Just. SantoUquldti, Schanzer' Schlavon. Simoncelll. Slolt-Legnanl, Sederini Sederi' Solldatl-TIburzt, Somal-n:. Sonnino, Stonpaio ' Suanl-' Talamo, Tamborlno. Tassarti, Taverna, Teodot'l Tteo" (ioli, Teso. Tinozzi, Torlonla, Torri, TosoanellL' Tos't' vaccaro- vairataa;, ValvaseoiI.Peronl, Venzi. Vlgnoi:-! V.fso.cn!, ^cgrettl. a ■ Risposero NO gli onorevoli.: AHr"ìi',JATCì' Bf,d*aml. Bernardini. Bonardi. Cagioni, CnJda, CasaMnl Giulio. Chiesa Eugenio, CÌiiéTi Mam, Mnffloll. Marangoni. Mazzoni. Modltrltnml Mo-' garl, Panslnl. Pescetti, Plrollni, PriurmoSaT Oliaglino^Savio, Scicrat!. Sictel. Soglia, ikeves. Turati SI sono attenuti gli onorerò:!: i# *làEZtfBEfè b^"^^*^^ o -Bruno. Baccelli, cabrini. OannaTlna! C»va-«'ian oém e Oermenali. Clrtanl. Colonna, Di Cesare, Credalo Cttr- SPA JXfi ASSSJi. Dó Ml!raraiÌ' Dor*- Fera, yornar, -iS^j^SaRb ^^^f^JS:,0^^^-i& ,SaiW»o Ma&.P^ # o cheli, mumo FedertS. Jmi^^^mS^\11-- " a e e Ottorino, Negletto. Nofri. Orlando Salvatore. pac»ttl Pala, Pantano. Patrtit. Pavia, Perrone, pietrlTiIJni.'pt'. pitone. Portelra. Rarajpld!, Rindcaie. Ruin' s»cvli ssndlao, Sclacca-GUiRia. Sc:Aloja, si - li '• «»«li^Rii««o. TV4aW^.y5.igBalll, SpwaAz,!.'-' ' Viriti.