Come si è svolta la lotta decisiva

Come si è svolta la lotta decisiva Come si è svolta la lotta decisiva te Nella mattinata •A'Torino non si ha ricordo di una campagna elettorale condotta eoa tanto ardore e con tanto accanimento. Pareva già che, nella 'scorsa domenica si fossero radunate per la iotta tutte le forze di ciascun partito e che Inon fosse possibile far molto di più per la votazione di ballottaggio: invece sono entrate lin'campo vigorosamente le riserve, e dopo luna clamorosa settimana di propaganda, con (comizi in piazza e pubblici contraddittori!, le 'due falangi che si contesero tanto aspramente conquista def* IV ' Collegio sono avanzate H'una' contro l'altra con rinnovato,vigore. «Coloro che, per abitudine, in queste ecceziopali circostanze fanno pronostici hanno dovuto (rinunciare ad ogni calcolo; tuttavia sono corse |numerose scommesse ed anche per somme 'elevate. 'L'organizzazione è stata mirabile tanto fra 1 nazionalisti, che presero la direzione del movimento dei costituzionali, d'accordo con l'Umione Liberale, Monarchica, quanto tra i soicialisti, che, specialmente nelle regioni più iperi feri che, hanno compiuto un lavoro minujzioso' e non sempre facile, per chiamare a 'raccolta tutti i loro fautori. <Si può dire che furono visitati gli elettori tuno ad uno, specialmente quelli che nella pritma domenica non si erano recati alle urne: li neghittosi furono incitati, e non sempre con Ile maniere più dolci. La .'battaglia a colpi di manifesti è stata ancb'essa più vivace che in passato : tanto che iin questa settimana per il solo IV Collegio (furono afflasi avvisi in numero superiore a (quelli divulgati durante le elezioni amminiietrative e provinciali. ' 'Furono rivolti agli elettori appelli in ogni ttono ed in una fantasmagoria di colori increidibili. Avversari ed avversari non si sono risp'armiati neppure gli attacchi più violenti: nriti telegrammi satirici ed anche più d'una Svolta ingiuriosi si sono trovati in curiosa comnunanza sulla stessa cantonata; manifesti piccoli c grandi si sono sovrapposti, con inaspettati effetti... umoristici, poiché è capitato di ^leggere, cosi, strani giochi di frasi: Elettoti icostituzlonali, votale per il candidato naziomalist'i Mario ' Bonetto, che i lavoratori, ecc.; ioppure: Giuseppe Bevlone, che voi socialisti «avete applaudito alla Camera del Lavoro, ecc. Durante la notte e nelle primissimo ore del mattino altri diecimila manifesti hanno fatta la loro apparizione e gli affissatori municipali, spesso accompagnati da guardie in bicicletta, dovettero faticare non poco. Per accelerare il servizlo furono anche... mobilizzati quattro furgoni automobili. «Naturalmente ci sono stati anche gli « attacchini » improvvisati: operai in maniche di ca. nficia e giovani studenti in giacchetta nera, i iquaai, imperterriti, si contendevano ogni pallino di muro disponibile. Al quartieri generali dei due eserciti di elettori il tramibusto cominciò per tempissimo. I dirigerti dei icostituzlonàll e dèi socialisti avevano reclutato il maggior numero di automobili por faicilitaxa il servizio di trasporto degli elettori lalle varie sezioni e inoltre si erano occupati a organizzare il servizio di staffette. I « ciclisti irossi » dei socialisti, distinti dal loro bracciale inanimante correvano da un punto all'altro del 'Collegio ' per recare ordini o avvertimenti ed &ltrettarito fecero le « staffette ciclistiche » dei costituzionali, che avevano adottato il bracciale itricolorè con la scritta : « Solidarietà prò Be'Vipne •. Questi volonterosi ciclisti erano stati racicqlti ed organizzati con bella spontaneità dal lNuovo Comitato costituzionale del II Collegio <phe li aveva messi a disposizione 'del Comitato jp'ro Bevione, inviando pure un'automobile e Alcuni soci per coadiuvare il lavoro di ricerca degli elettori. I socialisti hanno fatto anch'essi un'attivis«sima opera di propaganda prima ancora che ja votazione tncoiqinciasse. Le loro squadriglie in automobile e in bicicletta fecero subito un giro .per il Collegio, chiamando perfino gii eSettori alle finestre per impartire loro le ultime raccomandazioni. Da queste note di cronaca si può dunque facilmente comprendere quanta sia stata nella mattinata l'animazione. . 1 jMoltisstnai elettori affluirono subito in tutte le sezioni e le .discussioni si susseguirono sen. sta interruzione con una vivacità straordinaria. Per- suo conto l'Autorità di Pubblica Sicu- rezza aveva intensificato il servizio di vigilanza «>er 11:. mantenimento dell'ordine e- per gerantttro la più assoluta libertà di voto. L'ufficio di scrutinio potè funzionare immediatamente in tutte le sezioni: in una sola mancò il presiedente, per ragioni di malattia constatata, e fu costituito dal vi ce-jri resi dente. In surrogazione del quale venne posto il consigliere comunale «cav. uff. Timcwsi. .All'Ufficio centrale delle elezioni in Muriicipio, per tutta la mattinata, vi fu un andirivieni di elettóri, specialmente di quelli che aMMMU) smarrito il certificato e dovevano ri- Pomeriggio febbrile La lotta diventa accanita] socialisti interrompono il lavoro alla sede del Comitato "Pro Bevione,, Colluttazioni, squilli, arresti ; La lotta., che nel mattino era vivace, nel po meriggio è divenuta terribilmente accanita. In tutte !e strade del IV «Collegio, da quelle centrali ai corsi più lontani della periferia dalle Sezioni centrali d'i.via Meucci a quelle eccentriche di San Secondo, del Lingotto, di San Paolo, è una incredibile agitazione febbrile. Non si vive che per la lotta elettoralein una febbre continua e morboso.. Tutti ! discorsi convèrgono sopra un .solo argomentotutte le previsioni hanno un solo punto di mira: la lotta tra Bevione e Bonetto, fra il Partito dell'ordine e quello del disordine. In moltpunti si formano crocchi tra passanti, nei quali le discussioni 6ono cosi accese che si corre rischio di venire alle mani. Persino '«il trams avvengono, liti e pugilati, però, senza gravi conseguenze. Quanto più si va innanzi nel pomeriggio e sì avvicinano le ore 17, sperate e temute, aumenta d'intensità la. tensione dell'attesa. Automobili di ogni genere e di ogni foggia, pubbliche e private, motociclette, biciclette, vetture, corrono Infaticabilmente 'da una Sezione all'altra, trasportando agenti elettorali ed elettori dei due Partiti. L'affluenza ade urne^ a giudicare almeno dal movimento Vivissimo," che si nota dinanzi ad ogni Sezione, è grandissima. Si fanno molte Cifre sulla percentuale del votanti, ma è assoutamente impossibile raccogliere quella pre cisa. Cosi pure le voci di incidenti, di corruzioni, di tafferugli di ogni natura, percorrono, in mille sensi, con mliHè interpretazioni diversecontraddittorie ed indecise, tutta la città. Si dice che in certe Sezioni di San Paolo 6iano stati scoperti eiettori muniti di certificato .il mi, e che siano stati tratti^ in arresto; ma questa diceria fa il giro dei ritrovi, con versioni diverse, e non ha conforma da nessuna fonte ufficiale. La Prefettura e la Questuraalle quali noi cj rivolgiamo, ce la smentiscono categoricamente. Di altri incidenti abbiamo invece notizie più esatte, i socialisti, che hanno numerosi rappresentanti fermi dinanzi a tutte le Sezioni o le cui falangi hanno già quasi tutte votato nella mattinata, tentano in qualche punto ioro consueto sistema di ostruzionismo. Ma a costanza e l'energia, questa volta vera mente mirabili dei Partiti dell'ordine, reagiscono e non si intimoriscono. La forza pubblica, poi, che in numero considerevolissimo, è distribuita presso tutte le Sezioni, spalleggiata da grossi nuclei di trup pa. prestò ottimo servizio per la tutela della ibertà di voto. E gravi incidenti non ne avvengono. In un luogo solo le provocazioni dei socia isti riescono nei loro intento e suscitano uno piacevole episòdio con colluttazioni e ferimenti, terminato però colla completa ritirata dei provocatori. •L'incidente è avvenuto dinanzi alla sede de Comitato Pro Bevione, in via Vittorio Amedeo, n. 20. Erano da poco trascorse le 15,30, e la strada dinanzi alla sede era tutta occupata 'dagli automobili, che arrivavano e partivano continuamente per il servizio elettorale. Tra le automobili si aggiravano, coi loro distintivi ricolori all'occhiello i « nazionalisti » che inensificano il loro lavoro nelle ultime ore dì otta. Nell'interno poi degli uffici, tutti erano ntenti al lavoro, a cui ciascuno si prestava on ardore e slancio bellissimo. Il servizio procedeva con ordine e con rapidità. Appena giungeva notizia da qualche sezione che era necessario andare alla ricerca di qualche eletore più restio, uria, due automobili partivano a gran velocita. Ma ecco ad un tratto introdursi 'tra i crocchi alcuni socialisti, che dapprima passarono inavvertiti, non avendo dato alcun segno della loro presenza. Poi arrivaono tre o quattro ciclisti, colla fascia rossa a.l braccio, i quaii, evidentemente col proposito di uscitare incidenti, gridarono: — Abbasso Bevione! Evviva Bonetto! Poi-si allontanarono, pedalando rapidamente.Ma il grido era stato lanciato e la scintilla era accesa. I nazionalisti, protestando, si laniarono all'inseguimento dei ciclisti.. Questi, gettate a terra le" biciclette, tentarono reagire, ed incominciarono dispute e pugilati; avvennero scambi di pugni e bastonate. -Còsi quei pochi disturbatori furono allontanati. . E parve per un momento ritornata la calma, Ma ad un tratto dalla Camera del lavoro si avanzò un gruppo compatto di socialisti, vociando e gridando che le loro staffette erano state attaccate e che un ragazzo era stato percosso. Bastò questo, perchè i nazionalisti si lanciassero contro costoro, che manifestavano chiaramente l'intenzione di dare l'assalto alla loro sede. In prima fila si videro scagliarsi contro gli avversari parecchi noti gentiluomini dell'aristocrazia torinese, e 1n mezzo »$<J*lt ti veder» V^ismsììm Benfia, Su- bito i due gruppi si accapigliarono. Ci turano feriti e contusi da 'ambedue le parti. Volarono bastonate, pugni e calsi' con grande violenza. Vedemmo parecchi bastoni ' spezzarsi sulle schiene dei colpiti. Un individuo, che. ci fu detto essere un socialista, cadde al suolo, colpito al capo da una bastonata d'ignqta provenienza. Qualcuno credette — mentre non era vero — che; fosse ferito gravemente, e ciò diede esca a nuove colluttazioni. fi questo punto, perjo. intervenne il commissario Massero. con'agertti e carabinieri, e il tafferuglio ebbe termine. . ■ . i socialisti furono sbandati, e i nazionalisti, poterono riprendere il loro lavoro, che per circa mezz'ora.era stato interrotto. Fu arrestato un operaio che aveva lanciato una sassata. ..-Gli squilli si ripeterono tuttavia ancora due o tre volte nei dintorni1 del Comitato Pro Bertone. * Uri .nazionalista fu trattenuto momentaneamente dalle guardie perche, avendo ricevuto una bastonata al capo da un'socialista, aveva estratta. la rivoltella'sènza spararla. Egli fu però* sùbito rilasciato.' . '

Persone citate: Bevione, Bonetto, Giuseppe Bevlone, Massero

Luoghi citati: San Paolo