Le sedute

Le sedute Le sedute , e ì e a o ò i i a e - Seduta antimeridiana Roma, 27, aera-' L'aula è affollata da centocinquanta deputati; le- tribune sono deserte. I deputati, socialisti sonò tutti al-loro posto.. Al banco dèi ministri siedono -gli.on.- Salaridra, Martini;e Bava. Comincia parlare l'qn. .BELTRAMI, che leggo,] il manifesto doi socialisti al- Paese. La Dèstra, interrompe. Il PRESIDENTE richiama all'ordine gl'interruttori. BELTRAMI dice che ha diritto di.leggere il manifesto,5 e continua a leggerlo.. La lettura è spesso interrotta; si sentono.delle proteste. Alti rumori salutano.là fine della lettura del manifesto.. Da-Destra si grida ironicamente: a Bravò! Dieci decimi dì lettura... ». I manifesti ■ •." MODIGLIANI, rivolto alla Destra: — Voivmeritate .tre punti di scrittura per il vostro ridicolo'manifesto al'Paese che'avete voluto contrapporre a'quello dei socialisti, a BELTRAMI, continuando: — Voi ci accusate di fare dell'ostruzionismo. Pub darsi che noi facciamo un po' di ostruzionismo. {Ilarità prolungata):' ' Voci: — Altro che un po'!" {Ilarità}. BELTRAMI : — Ma voi dovete riflettere che Soltanto ora si discute in Parlamento; da tre anni si era abituati a non discutere... Durante tutto il perìodo della guerra di Libia ir parlamento poteva considerarsi1^ chiuso, tanto che un giornale conservatore .di Milano dichiarava indegno il contegno, del Parlaménto, il quale sembrava avesse rinunciato al suo diritto. ' Voci a Destra ironicamente : — Bisogna leggere, questo articolo 1- • BELTRAMI: — State tranquilli che io parlerò abbastanza a lungo sènza bisogno di leggère ■ 'articoli., {nitrita)i Del resto, voi ' avete fatto per tre anni dell'ostruzionismo a rovescio, impedendoci di discutere.. Adesso lasciateci parlare un po' noi. {Bumori a Destra.). BELTRAMI, accalorandosi : — Voi avete calpestato il nostro diritte. . PRESIDENTE : — Si calmi," si calmi, on. Beitraini! (Ilarità generale). ' •'" (.; •BELTRAMI: — Tutti i presidenti mi hanno sempre fatto questo richiamo alla calma, come sempre i miei colleglli mi hanno interrotto. E' questione di temperamento. (Ilarità). PRESIDENTE:- — Comprima il suo temperamento (vivissima 'ilarità) e' faccia 11 suo discorso sènza provocare interruzioni. BELTRAMI: Mi proverò (Ilarità vivissima). 'E Fon. Beltramì continua Affermando che 1 socialisti, sono stati imbavagliati durante la guerra libica. Essi non potevano impedire la guerra perchè il diritto di.pace e di,7guerrs risale al Sovrano, quindi dovevano limitarsi a protestare senza ~ discutere. , BELTRAMI continua, accusando la maggioranza di avere essa .proclamato l'ostruzionismo, deliberando di tenere anche le sedute antimeridiane e di prolungare quelle pomeridiane sino alle 10 di sera, unicamente pei provvedimenti finanziari. — L'on. Pantano — aggiunge -l'oratore — ricordando l'ostruzionismo del 1900 alla Camera, sosteneva ieri sera che l'atteggiamento dei socialisti per i 'provvedimenti finanziari non può - èssere finora definito come ostruzionismo (Ilarità. Voci, a Destra: «.Allorache cosa, è l'ostruzionismo?»). Noi abbiamo discusso, non abbiamo tatto ostruzionismo. Lo stesso discorso di Eugenio Chiesa, durato quattro ore, ingiustamente fu detto discorso ostruzionista.- L'on. Beltramì a questo punto vuole sostenere che anche i deputati monarchici hanno presentato ordini del giorno che equivalgono a quelli dei socialisti.' PRESIDENTE: — Ma. via non esageri! BELTRAMI : — Sr, l'on. Bovettl ha presentata un ordine del storno identico al mio, e lo leggerò. " PRESIDENTE: — Ma. lei vuol leggere tutti gli ordini dèi-giorno presentati? Se lei continua cosi le tolgo la parola; per-la dignità della Camera (Rumori, proteste violenti dei socialisti, "che gridano: .«Ha dirtUo di parlare! »)..'.' .. PRESIDENTE: — Ma lei non ha diritto di leggere.. ' -... Voci a Destra: — Lo lasci fare... nei ci divertiamo I w L'on. beltramì legge a questo punto l'ordine del giorno presentato dall'ou. Fera, a nome dei- radicali. , FERA, interrompendo: — Ma non fu discusso. .Siamo stati coerenti alla nostra pie-, cedente linea di condótta. BELTRAMI: — Lo so; ma se ancWe.voi radicali mi interrompete, l'ostruzionismo lo fate voi.».. ' ' - BELTRAMI legge quindi un altro ordine del giorno, quello di Bovetti. ■ BOVETTL:. — Cosa vuol dire?-Io ho rinunziato,, a parlare ed ho perfino ceduto il turno a un- deputato .socialista. Potevo essere più'generoso di cosi? gcc•g,1/ocvslg ] o e 1 a a s i e e — o i e o o o o o e i à i i . ra ie-, ao e nre BELTRAMI: — Ma io voglio soltanto .rilegare che l'ordine del giorno di un monarchico come lei. c uguale a quello di un socialista come. me.. •■fon.' Beltrami. legge un altro ordine del giorno. Y PRESIDENTE:' — Ma lei vuol leggere tutti ,1 fascicoli? Lei.ha il diritto di svolgere il suo /ordine idei- giorno, e n'ori, quello degli altri (Approvazioni)'. MODIGLIANI: —.Beltrami ha diritto di dire quello che vuole! . ^ Sdegnose e giuste interruzioni di Fradèletto FRADELETTO. indignato : — Ma queste sono cose indegne! E' una canzonatura, e noi non vernatilo qui per farci Canzonare. MAFFI : — Le sue conferenze sono più nolose del discorso di Beltrami. FRADELETTO : — Lei non ha diritto dì parlare 'dell'opera mia. ' MAFFI : — Vada a fare le conferenze a pagamento ! FRADELETTO: — Ma che pagamento! Lei non è neppure degno di sentire le mie confe- BELTRAMI, SCIORATI e BENTINI, rivolti a Fradèletto: — Non faccia il Padre Eterno! FRADELETTO; — Ciò'che avviene qui dentro è indegno del Parlamento! MAFFI: — Eie! vada altrove. Tutti i deputati socialisti insorgono -contro Fradèletto, gridando: —Se lei non vuol sentire, vada fuori, vada a-prendere* aria... Noi non tolleriamo imposizioni. MAFFI: — Vada a farsi pagare le conferenze. FRADELETTO : — Questo è ignobile... Siete degl'ignobili I L'on. Fradèletto fa a questo punto per lanciarsi" contro l'on: Maffl, ma viene trattenuto in tempo dal questore Di Bugnano e dall'onorévole Leonardi Bianchi.' Egli siede eccitatissimo, gesticolando e protestando contro i Socialisti, I monarchici applaudono ed approvano vivamente il suo contegno. L'on. BELTRAMI parla poi del fallimento della Banca di Varese. Pòscia tratta del miglior trattamento che i nostri lavoratori trovano quando emigrano all'estero. Voci a Destra : — Perchè non emigra anche lei? (llATità). ; beltrami ; — i contadini del Varesotto che emigrano, se cadono infortunati ricevono all'estero'indennità che in Italia non è possibile sperare. Questo fa più vergogna all'Italia, che non la sommossa di Romagna PRESIDENTE: — La richiamo -ancora una volta all'argomento. " ' BELTRAMI : — Il Re promise una legge sulle Società anònime... RAVA: — lo presentai un progetto quando ero ministro di agricoltura... BELTRAMI ricorda i voti fatti da Rava quando era deputato per la sistemazione delle finanze degli enti-locali. ■BAVA:»— Io ho fatto sempre il possibile per realizzarli. Non tutto dipende da me. BELTRAMI: — i piccoli Comuni non-possono provvedere ai bisogni delle popolazioni. Per- esempio, non possono provvedere al ricovero dei-minorenni discoli e-quando si rivolgono' al Governo si risponde che non vi tono fondi. Cosi non sì-provvede ai ricreatori e alla refezione scolastica. Quando avviene un tumulto, lo si attribuisce facilmente alla teppa. Certo, i bassifondi so ciali si fuescolano sempre tra i dimostranti ma la causa dei tumulti consiste nel disagio economico (interrustont). Voci a JDeslra: — La. causa bisogna ricercarla nella, vostra propaganda demagogica! Gli oneri degli enti locali BELTRAMI, venendo a trattare dei provvedi-! menti di carattere locale (oh! oh!) enumera largamente i molti oneri che gravano, Bulle Provincie. " . • ' v', Trova'strano che mentre mia delle, spese che più gravano sulle Provincie è quella della manutenzione di strade-le quali sono logorate sopratutto dai possessori di ' automobili e dagli industriali pel trasporto delle loro merci, queste classi sieno quelle che minor contributo danno alla-Provincia. Consente pienamente invece nella disposizione che esonerà dalla tassa di ricchezza'mobile le sovvenzioni chilometriche per costruzione ed esercizio di nuove ferrovie, pur trovando strano ed anche non corretto che essa sia stata inserita in uni disegno di legge col quale si chiedono nuovi sacrifici ai contribuenti, quasi per ottenerne pi ti'facilmente l'approvazione. L'on. BELTRAMI a questo punto consulta Idrologie e, visto che è mezzogiorno sonato e che nessun altro oratore può prendere la parola, esclama : — Ed- ora concludo. Voci: — Finalmente! PETRHXO. ironicamente: Bravo! ' BELTRAMI: - Anche tu sei un ottimo oalxu zdbsdvnlbpInprn. oabctetgpd -! a o i de , zionista. (Ilarità). Voglio leggervi un- articolo del prof. Attilio Cablati. Questo articolo, pubblicato sul Seccia, sostiene quella che è la nostra tesi, secondo la quale il Parlamento non deve votar» neanche un sólo milione per nuove spese militari, senza votare contemporaneamente una somma equivalente per il bilancio della pace sociale. Dòpo la lettura dell'intero articolo del Cablati,, l'on. BELTRAMI dice: Si pària di un possibile aceprdo tra i socialisti e- il Governo Il mezzo per questo, accòrdo esiste: il Governo presenti questa sera un progetto di legge per le pensioni operale e 1 socialisti desiste ranno daH'ostruzioiiisinó. (ilarità). Voci ironiche: — Vi accontentate di poco! BELTRAMI accenna quindi al progetto Sminino per le pensioni operaie. . MAURY, rivolto all'Estrema: — Voi vi aiste opposti alla proposta Son nino per le pensioni alla'vecchiaia I . BELTRAMI: — Noi no. . Interruzioni di Son ni no SONiNINO: — 11 mio progetto è stato combattuto tanto da voi, quanto da una parte dei conservatori. BELTRAMI, rivolto a.Sonnino: — Ip ho tut to il rispetto per lei e per il principio, die ella ha affermato, delle pensioni operaie. In tutti i comizi elettorali tenuti nel mio colle gio. 1q ho detto che accettavo ii principio che-) ella aveva affermato. Però nulla avete fatto per i tributi locali.. SONNINO: — Tre anni fa fu presentato un disegno, di legge, appoggiato da una parte della Camera, che è stato messo-all'Archivio! PRESIDENTE : —.Con tutta la deferenza che ho per lei, on. Sonnìno, la prègo di-non interrompere, BELTRAMI, rivolgendosi al deputato pugliese Maury, accenna alle cattive condizioni dei contadini di Cerignola.- MAURY: — I contadini di Cerignola non hanno compiuto il primo grande esperimento delle pensioni operaie, per'colpa della demagogia locale eh» si è opposta MAFFI, BELTRAMI e altri socialisti : —. Non crediamo alle vostre chiacchiere. MAURY; — La responsabilità dalle cattive condizioni delle classi lavoratrici sono nella vostra propaganda. La responsabilità è di coloro che perturbano e travisano le idee. BELTRAMI, MODIGLIANI.ed altri: — Laresponsabilità è di vói conservatori. MAURY, rivolto ai socialisti: — lo vi Invito a venire in Puglia a studiare le condizioni dei contadini. Vedrete se L cosldetu conserva tori non sono più illuminati dèi demagoghi vostrl«alleati. Beltrami, finisce rapidamente alle 18,30, in negglando al Socialismo. Tutti i socialisti presenti si congratulano con foratore. .La seduta è tolta. Sedata pomeridiana Presidenza del ' vice-presidente Carcano. ' La seduta comincia alle l-i.au. Sul processo verbale DUGONI, sul processo verbale, ' riferendosi ad una affermazione dell'on. Di Bagno, che lo accusò di avere-nelle ultime elezioni di Bozzolo esercitato la corruzione col danaro fornitogli dagli.on. Scalori e Giacomo Ferri, protesta vivamente contro -tale assurda accusa, .dichiarando che egli non ha denari pei* corrompere, e che la sua politica è in contraddi zione con - quella dei due ricordati colleghi. Nella provincia di Mantova, dove si conoscono uomini e cose, l'accusa non è stata presa sul serio. Ma alcuni giornali l'hanno raccolta e però ha sentito necessàrio smentirla pubblicamente. Invita forfhalmeiite l'ori. Di Bagno, a consentire alla costituzione di un giuri d'onore per giudicare la condotta dell'oratore e quella dell'on. Di Bagno nell'ultima lòtta elettorale. Quello dei due che risulti non avere agito cor rettamente,'dovrà-presentare le proprie dimissioni (approvazioni all'Estrema Sinistra) se u ORI, come già disse interrompendo l'o norevole Di Bagno, conferma nel modo più assoluto di non aver mal-fornito denari per l'elezione di. Dugoni. Il procèsso verbale è approvato. La siccità in Calabria ConAFAVI, sottosegretario all'A. I. C, al l'on. Lucifero dichiara che al Ministero di,a fllrbdlGlfmrffricnltiirii sono Bih pervenute nar mP7»nwHi Snnndenti°tef„Ì corrispondenti tecnici locali incaricati del ser yjzio di statistica agraria, dolorose notizie sui danni causati, dalla prolungata, siccità in alcune zone della Calabria.- Maggiormente colpite sono le marine dei versanti Ionico e Tirreno, dove si considera pressoché perduto il raccolto dei prati natiirah- a cattiva si prevede la produzione dei cereali; Fortunatamente parò i e n e-) o n e ! e i n o n e a o i a i n ea a si o zroa, ri i. o ul e aa re a e. r so seal a non tono tali le condizioni agraria delia zone, collinari e e montuose, nell'interno delle Provincie. A rimediare in parte al rinnovarsi dj tali: danni, 11 Ministero di agricoltura, d'accordo con quello dei. LL. PP.,. non potrà che affrettare. l'applicazione - della legge. 11 luglio 1913, che porta i provvedimenti relativi alla, costruzione di serbatoi e laghi artificiali anche sul fiumi sileni, In modo di favorire quanto più sia possibile l'eatendlrrìento della irrigazione. DA COMO, sottosegretario alle Finanze, dar chiara che ai danneggiati per la perdita dèi raccolto in Calabria, a cagione' della siccl'tàv potrà essere concessa la riduzione ed anche l'esonero dell'imposta, a monte Tlel decreto del 1817, colà àncora vigente in materia. A tale decreto si darà, come già si fece In passato, interpretazione equamente estensiva, in tal • senso saranno dal Ministero date !e istruzioni agli uffici dipèndenti, cui spetta di dare giù?-* dizi sulle domando ; degli • interessati, (.ivora* uazlonl). . . ... LUCIFERO ringirazia per le cortési o parti", olaregglate, risposte, in attesa 'deil'aUuaziòV ne dei provvedimenti adottati per estenderà, la irrigazione nella Calabria, raccomanda che; a riparare in parte alla,disoccupazione e alla carestia che minacciano quelle generose . • popolazioni, si intensifichino i pubblici-, lavori, fra-i. quali accenna In modo particolare alta bonifica dell'Esaro. Lamenta pure: che per essere state proporzionalmente ridotte le coni cessioni, si siano posti molti Comuni nell'ira- -, possibilità di costruire i progettati acquedot?. ; ti. Prende atto infine della promessa della so* . spensione della esazione delle-imposte. In attesa di piùx ponderati e più durevoli provvérdimenti. CELES1A, sottosegretario agli Interni, assl-i cura che il Governo è assai coràpreso dèlie necessità della nobile regione Calabrese ed ài '■' deciso ' a provvedervi nei limiti delle sua • forze. Sul numero dei deputati CELESIA, sottosegretario agli -Interni, al* l'on. Alessio osserva che la disposizione. della legge che determina 11 numero dei deputati In ragione di uno ogni SO mila abitanti è fa obbligo al Governo di presentore in questo senso, dopo ogni censimento, un apposito disegno di' legge, non ebbe mai .«applicazione. Perciò» il . Governo è alquanto esitante nell'affròntara . l'importante problema, pur non ricusandosi di ■ farne oggetto,di studio. ALESSIO rileva.che è fondamentale, in te-' ma di rappresentanza politica, il principio che il numero dei deputati debba essere in' rapporto con quello degli abitanti, il numero attuale di 508 deputati fu stabilito quando lai popolazione italiana era assai inferiore a quella d'oggi. Esso deve pertanto essere aumentato proporzionalmente all'aumenio degli abitanti. Comprende che finora la rifofma sia stata ritardata da ragioni di òppor* tunita, ma afferma che non può essere '«il* teriormerite differita. Onde confida che il Gow verno vorrà farla oggetto di sèrio e sollecito esame (Approvazioni), f Assume la "presidenza l'ori. Marcata, e al riprende la discussione sui - 4v;Provvedimenti tributari MERLONI ha presentato il seguente ordine del giorno: «La Camera, convinta della, necessità di spostare i maggiori pési della tassazione dai consumi delle classi popolari, al' consumi e ai redditi delle classi ricche, passa all'ordine, del giorno».. Afferma che l provvedimenti In discussione sono insufficienti e teciiieamente errati, cosi che non varranno a riparare se non ad una infinitesima parte della perniciose ■■ conse* ■ gueuze della poliUca seguita in questi ul* timi anni. Ma. essi sono sopratutto antidemo* oratici e costituiscono una aperta- violaziou ; ne delle promesse fatte dal Governò, e dallo stesso Sovrano: che. cioè, gli aggravi dipendenti dalla guerra, che il partito socialista ha sempre condannata, sarebbero stati sopportati esclusivamente dalle classi abbientLj Afferma che di tali aggravi è ancora sconosciuta la reale entità, Come pure manca, onnl possibilità di giudicare, se non tra molti anni, sull'impiego delle enormi somme' spese per l'impresa libica. L'oratore si riposa par alcuni minuti.'. Riprendendo il suo .discorso, l'oratore d$« chiara'di riservare alla discussione degli aro* coli la critica specifica dei singoli provvedimenti e la presentazione di controproposte. Accenna alle- molte statizzazioni ohe sono state attuate in Australia ed-afferma che varie df esse anche in Italia nvrebbero potuto trovare utile applicazione, con vantaggio Bell'erario, oltre che del paese. Vorrebbe che sull'esempio dell'Australia si imponesse una tasaa speciale stille grandi proprietà e su quelle terre che i proprietari .lasciano incolte, pur dichiarando) che molte volte l'incuria dei. proprietari trova scusa, nell'inazione dèi. Governo. Chiede aiich'egii una diminuzione delle spese militari e tutto un indirizzo di diversa politica, che ( elimini le cause di. quel prò* fondo disagio che travaglia il Paese e di cui gli ultimi dolorosi avvenimenti sono stati una chiara manifestazione. Confida che vi sia una parte della borghe* sia la quale siffatto diverso indirizzo ve* glia adottare. Ad ogni modo, l'oratore ed f suoi amici continueranno nella Camera-'e* fuori la battaglia intrapresa (Vive approva* zioni e applausi agl'estrema Sinistra, Molte congratulazioni). v La voce del buon senso BREZZI ha presentato il seguente ordine del giorno: «La Camera, auspicando con u* minimo consenso una prossima riforma tributaria, la quale, lasciando in valore tutte leenergie economiche della Nazione, difenda la piccola proprietà e colpisca il reddito globale di ogni cittadino; constatando che la ragiona fondamentale ed urgente della odierna proposta di provvedimenti tributari-sta nella di* fesa della solidità del bilancio dello Stato, approva i provvediménti stessi ». Poiché però l'ordine del giorno è di per sii chiaro e l'oratore non intende ritardare la discussione dei provvedimenti proposti, l'Oratore rinunzia a svolgerlo limitandosi a ri voi* gare un cordiale invito ai colleghi' della Estrema Sinistra affinchè vogliano collaborare sinceramente cogli altri partiti per il miglio- Hi S1U001"U,01"D tuB" B'"*, wr la ungilo delle classi lavoratrici. (Vive oppro* vazioni e congratulazioni al Centro) V "araldo,, del. partite r ui alolril de stato incaricato dal Gruppo parlamentar» rò cialiÉta di sintetizzar* U Alle ore 17 prende la parola, l'on. Treyes» poiché l'oratore 4 L'attenzione è vivissima.