La sorprendente campagna italofoba dei giornali viennesi

La sorprendente campagna italofoba dei giornali viennesi La sorprendente campagna italofoba dei giornali viennesi Ogni sorta d'Insinuazioni e di fandonie! (Servizio ip!dal* della Stampa) Vienna, 17, notte. Mentrei giornali-italiani,,con bella prova ™tf^ Itì &5!PéT^&&%5K l»l nei- Journal», al contegno valoroso dei vo- lontari austriaci a Durazzo, la stampa viennese non si mostra altrettanto serena verso gli italiani. Cito ad esempio la «Neue Freie Presse», che si ostina, pur lamentando in pari tem- po che italiani e austriaci non vadano d'ac- cordo, ad accentuare una antitesi fra glij uni e gii altri in Albania. Il giornale esal *a come l'eroe della giornata di ieri e come " salvatore di Durazzo un ingegnere au- un ex primo tenente di artiglieria austria ca, a cui il principe Guglielmo affidò il ce mando dell'artiglieria albanese. Ma il gior naie non si limita a fare l'apoteosi.-dell'in-, gf^^l.^J1^,!;?^^^ suU'OTisodio di settimane fa, quando rinviato Allotti si opp^ a cnPnk combattimento del 23 maggio contro gli insorti i cannoni austria ir'ossero manovrati da ufficiali austriaci in attività. La « Neue Freie Presse » dice che "^^^ano--Ira,4loK>1 $ i00'^,1 #ìe partiti della umanità « della bestialità, 1 A- Uotti taeva che M anch€ w aMaj^ au. striaco avesse difeso la città angustiata sino alla disperazione, ciò avrebbe potuto _ accrescere di^utn atomo di" più*Ta~influenza i aiiafiriAnn In A lknr,;n T « . _^.ì •' ,1 „ 11 „ il ji austl?aca m Albania I marosi della indi Spione pubblica in Italia hanno spazzato via puffici^ austriaco. L rivoluzione in- g.roSsò.e 1 cannoni del principe divennero , inutili perchè nessuno sapeva servirsene. Questo fu il grande successo diplomatico del barone Aliotti e forse questo successo !«"^^^^^P^a™ ad. m posto più | unportante, forse a quello di ambasciatore a Pietroburgo. Ma per sua mala ventura, nel momento del pericolo supremo, li'nge gnere austriaco se ne infischiò del diritto internazionale e occupò il posto che era il 'Più„n'aturale per U suo sentimento. Il gesto ^ ingegnere suggerisce alla « Neue Freie „ questa interessante inainuazione : !,, che brava gente sono questi austriaci! Quante belle cose/si potrebbero fare con essi se non fossero governati cosi male! » II, ! giornale finisce col trovare simbolica la circostanza che i cannoni contro gli albanesi insorti fur#io serviti solo da volontari austriaci e germanici e non anche dagli italiani, e dice che « essi sono fuggiti di nuovo appena cominciarono a grandinare i proiettili». Sembra però che sarebbe illogico affermare che gli italiani se la intendano cogli insorti e ciò malgrado abbiano paura di questi. Così, si suppone che la « Neue Freie Presse» pensi che colla fuga gli italiani abbiano voluto provocare un nuovo panico insinuando così che anche gli italiani non siano fungiti per viltà, ma solo per suscitare un nuovo panico slmile a quello che aveva ridotto il principe a cercare rifugio sulle navi italiane. La.stessa, tendenza ha un commento, della. clMoàlé'« Reiehspost». Quésta dice che la. sconfìtta dei ribelli è in pari tempo la sconfitta di Aliotti. Questa affermazione è piuttosto sorprendente,.... .11 . * iornale. fonda il commento su un racconto ohe ha del fanta etico e che il giornale ricevè da Durazzo. Il corrispondente della «Reiehspost» si vanta anzitutto di avere conversato a lungo col principe Guglielmo sulla linea del fuoco, constatando che il principe è un soldato dalla tèsta sino alle piante, segnala particolari già noti sul i combattimento, poi viene la liffjenda: .«Si raccontano qui storie molto strane circa la parte che jrli italiani hanno sostenuto durante questo nuovo attacco- contro 'gSBX siitó^vl^JSft&Sftft & bem igsero u fuoco aJ1 P d , £ quindi in un'ora in cui nessuno in città sa peVa nulla del combattlmento che sarebbe avvenuto, presso la nosizione delle batterie sul Ponte Altrettanto strano fu che ieri (15), alte 7 deI mattmo, improvvisamente contro ]a Legazione austro-ungarica sono stati tirati da una casavlclna alcuni colpi di tu cjie Que8to, si crede, per provocare il pa nteo desìi austriaci colà raccolti e provo care l'impressione che il nemico fosso già entrato in città. Ad ogni modo lo scopo non stato raggiunto. Per ora non si può consta tare auanto siano fondite queste voci che accusano però gli italiani. Le registro perchè qui corrono pubblicamente», • Cosi il corrispondente della « Reichs post ». Si direbbe però che a lui non sarebbe dovuto riuscire difficile appurare almeno la faccenda delle fucilate; alla Legazione aua striala si sarebbe pur dovuto saperne qual che coso. La «Reiehspost» stessa dice poi a.ehe il contegno degli italiani in Albania è pn enigma e assicura di avere spogliato in- :varM> H « Principe » di MacchiaveUi per tro- yarne la spiegazione. La «Reiehspost», di - fronte alla eventualità che i ribelli si pos- sano hnpadronire di Durazzo aveva messo le lna?" ^nami esclamando: «in fin dei e C02tl Durazzo non è 1Albania». -1 J^Sa?»*W?1ener J°TÌf'' q"Ìe1Ìai esclamazione non e di un redattore della Reiehspost, bensì del signor Montlong, -.npo dell'Ufficio stampa al Ministero degli esteri, e si sarebbe con essa coniata una nuova formula da giustificare il carattere testardo della politica albanese del conte Berchtold. * Anche la Zeit è pronta a liquidare Du razzo e dice che Durazzo non è la capitale, malgrado che il Principe l'abbia scelta per Ila sua residenza solo per la comodità di a-Iveve vicino le navi protettrici. Durazzo è -i ^ pessimo porto senza comunicazioni con e la retroterra. Chi possiede Durazzo non - n0?,siede che.u,?a miserabile punta lontana e dalla vera Albania, la quale incomincia -i?101'1 dolla Portata dei cannoni delle navia da everrà. Il contegno del Principe ispira simpatiaa a a i i o e l . e i à trova calmo e dignitoso. 11 giornale osserva che un telegramma dice che il Principe è anche passato una volta a cavallo lungo la linea del fuoco. Però il giornale trova che questo è ancora troppo poco e dice che il Principe farebbe meglio a segnalarsi un po' di più solamente per procurarsi un po' di reputazione eroica. Anche nella sua edizione serale di oggi la Neue Freie Presse fa notare il valore del volontari austriaci e germanici a Durazzo, insistendo sulla attività del senso morale fra gii uni e gli altri e parlando di conquiste morali contro le .quali le nazióni civilizzate non hanno nulla da dire. La Presse è però sobillata anche contro un altro diplomatico a Durazzo, contro l'inviato rumeno Bargelè, il cui contegno sarebbe stato criticato dall'elemento fedele al Principe.

Persone citate: Aliotti, Reichs, Spione