Per evitare la guerra greco-turca

Per evitare la guerra greco-turca Per evitare la guerra greco-turca la mediazione russa tra la Porta e il Patriarcato greco Un passo pacifico delle Potenze a Atene e a Costantinopoli ■ Lo stato d'assèdio a Smirne e ai Dardanelli per impedire l'esodo degli elleni. {Servizio speciale Velia Stampa). Costantinopoli, 17, notte. Si attende per oggi o peT domani la riposta della. Porta alla Nota greca Siccome del contenuto-di questa Nota sono state diffuse versioni erronee, eccone esattamene la sostanza La Nota si richiama a comunicazioni precedenti del ministro greco ai Gran Visir circa la ripercussione che potrebbero avere in Grecia l'insurrezione delle bande della città di Ai vali, insiste sui danni pai iti ai greci, descrive la situazione dèi greci costretti ad emigrare, c termina osi: «D'ordine del mio Governo protesto nel modo più energico presso S. A. il Gran Visir contro questa situazione. Il Regio Governò'declina qualsiasi responsabilità perle conseguenze che da tale situazione potrebbero derivare se ad essa non viene subito posto termine e se le autorità non aiuteranno, in modo efficace, i greci colpiti, affinchè questi possano ritornare nella loro madre patria riprendendo possesso dei beni Sequestrati ». Il Gran Visir ha fatto consegnale ieri sera alle Ambasciate una Nota di protesta ci ntro le esagerazioni delle informazioni relative agli avvenimenti svoltisi nell'Asia minore nel «vilayet» di(Aidin. La Nota propone di aggregare a titolo primato a Talaat bey rappresentanti delle Ambasciate che potranno rendersi conto della situazione e ristabilire la verità. Il Gran Visir ha inviato al Patriarcato ecumenico rappresentanti del Governo ottomano per pregarlo di rassicurane l'elemento grecoottomano e di porre in rilievo gli sforzi compiuti dalla Porta per ristabilire l'ordine. L'incaricato di affari di Serbia, a nome del suo Governo ha fatto ieri un passo presso il Gran Visir insistendo nella necessità di prendere provvedimenti pacifici nell'Asia minore in modo da non irritare la opinione pubblica greca poiché tale irritazione rende difficili le redazioni turco-greche. I1 Gran Visir ha affermato che l'ordine più completo tornerà fra breve a prova della buona volontà del Governo ottomano. Secondo notizie autentiche l'Ambasciata russa ha assunto l'ufficio di intermediaria fra la Porta e. il Patriarcato per la riapertura delle Chiese greche e delle scuole. Al relativo passo fatto dall'Ambasciata russa il Patriarcato ha risposto che le sue condizioni sono le seguenti: restituzione in gran parte delle case già occupate da mussulmani immigrati e cosi pure restituzione del' loro patrimonio 'e degli iùdeniilzHViBesr sazione del boicottaggio e delle persecuzioni contro i greci : infine garanzia sicura per l'avvenire. Pel momento si chiede l'istituzione di una Commissione che secondo una versione dovrebbe essere europea e secondo un'altra russo,inglese, la quale avrebbe il compito di controllare l'applicazione delle condizioni suddette. In seguito ai recenti avvenimenti il caini ai ari di Phocea è stato destituito. n «Tanin» annunzia che nelle vicinanze di Brussa due mussulmani sono stati uc cisi dai greci. Secondo il « Tosvir y Efriar » una banda greca composta di una ottantina di uomini è sbarcata a Sivri Hissar presso Smirne. Dopo un breve scontro coi gendarmi, la banda si è di nuovo imbarcata prendendo seco una famiglia greca. Oltre che a Smirne lo stato d'assedio è stato proclamato in tutte le località e i co mimi dei Dardanelli per far cessare e impedir» un'ulteriore emigrazione dei greci. (Ag. Stefani), Il "passo,, delle Potenze ad Atene e Costantinopoli (Servino «pedale delta Stampa). Pietroburgo, 17, notte. Secondo la Gazzetta della Borsa, la Rus Sia avrebbe preso l'iniziativa di proporre alle grandi Potenze un passo comune ad Atene ed a Costantinopoli. (Journal). La Torchia invita ie Potenze Litt♦tepmcdPnrs„pdvseffCcd„vtAsllnn