L'ordine di cessazione dello sciopero

L'ordine di cessazione dello sciopero La seconda giornata L'ordine di cessazione dello sciopero L'alba dei!a seconda giornata è, sorta sottoun cupo velame di nubi promettitore di proe- sima pioggia. Il risveglio della cittadinanza non è stato lieto. I tri3t: avveniimenti di Ieri..arricchiti -dalla fantasia popolare di cento al-tri episodi esageratamente ingranditi, aveva- no lasciato neH'anlmo di tutu un eenso di malessere aumentato dal «moro che altri e forse più gravi fatti dovessero avvenire. Ladomanda, se già erano opuntati qua o. là segni precursori di sommosse era sulle labbra di tutti. I più iuquictl erano i negozianti, i-quali già tanti danni avevano avute.nellasciare completamente le botteghe chiuse; altri si limitarono ad alzare la serranda d'ingresso per essere pronti, in caso di pericolo, a mettersi al riparo da maggiori possìbili dNellò strado del centro ove oiù aveva avutosfogalo ^iritodevaetotoro Sei si formarono fin dalle prime ore 4*0»<:«>■*. tina numerosi crocchi di persone che con- emplavano I risuUaU dèi lavoro ^•^Jcompiuto dall'anonima folla. , Vetrine, insegne, zoccoli, lampade: tuttoquanto era romolbile fu rotto. L'inventario dltanta furia dà un senso di pena ed ha cala- mate alle labbra della cittadinanza amari3sl- mi e severi commenti. Gli episodi della mattinata non furono molti nà ^avi.. Un migliaio circa. di dimostranti - che 6i erano riuniti alla Madonna di Campagna per recarsi al Comizio in cojso Siccardi. fecero una fermata dinanzi alle Coucierlo ex-Durio per fare una sassaiuola Un altro nucleo di forse una sessantina di dimostranti fecero un po' di baccano presso l'Arsenale in -sejfno di protesta contro gli operai che si i ecavano al lavoro. Verso il mezzogiorno all'arrivo di un treno tramvlarlo da Leynl. una turba di facinorosi che erano In, via Ponte Mosca, ove è la stazione di fermata, misero un vagone fuori delle ruotale. Ai tramvieri delle duo reti urbane, che abbandonarono il servizio fin da martedì, si unirono nel giorno seguente quelli delle linee intercomunali di Moncalleri-Poirino. GGassinoBrusasco. e della funicolare di Superga queste llfiee non sono corsi treni. Il corteo del mattino Dinanzi alla Camera del Lavoro, alle 10 una Colla, enorme si radunavi per ascoltare le.comunicazioni dei dirigenti, i qualt si erano radunati qualche ora prima ed .avevano chiesto al Prefetto, per mezzo dei deputati socialisti, il permesso di fare un corteo al multino ed, eventualmente, un altro uel pomeriggio. I dirigenti ebbero tale concessione e l'assicurazione che la truppa ed i carabinieri non sarebbero usciti se nessun disordine veniva commesso. , Fu promessa la calma assoluta della mossa, e infatti i cortei non furono turbati. Tra la folla agglomerata, malgrado la pioggia, dinanzi al Palazzo dell'Associazione Generale degli Operai, ci sono gli elementi anarchici e più rivoluzionari ed anche molti individui di assai equivoco aspetto. Nella ressa una donna svieno ed è portata in'una stanza dell'Associazione'e fatta segno a premurosi soccorsi. Poco dopo le 10, appaiono al balcone dell' \ssoeiazione degli Operai gli on. Casalini e Sciorati col dirigenti della Camera del Lavoro, Buozzl prende la parola ed esalta la dimostrazione come una prova della compattezza del lavoratori torinesi. Narra degli incidenti di Ieri, accennando all'operaio morto ed agli altri feriti e annuncia che-sarà organizzato un corteo e che i dimostranti devono procedere in un solo gruppo serrato.- •"*•' U/ia voce dalla folla : — Ma ci vuole il permesso per 11 corteo., Buo-;i: — Permesso o non permesso, il corteo lo faremo ugualmente! Come abbiamo premesso, il corteo era sfato in precedenza concesso ali dirigenti del movimento. Dopo un breve discorso di Barberis, parla lanarchiico Acutis. violentissimo; poi prende la parola Casalini. Egli dice che non per volontà di disordini, ma per salvaguardare il diritto alla vita degli operai si è fatta la dimostrazione. • Sion si è mai preso alcun provvedimento — egli grida — contro gli autori degli eccidil: oggi 1 nostri avversari de vono condannare sè stessi e non noi ! ». L'on. Casalini attribuisce all'intervento della forza pubblica i dolorósi incidenti del giorno precedente. Raccomanda una intensa organizzazione e una grande vigilanza perche non si ripetano le sanguinose sceno e perchè la dimostrazione sia di solenne protesta e di avvertimento al Governo, senza nessuna viltà, evitando ogni atto — egli soggiunge — che possa essere' sfruttato dagli avversari dei socialisti. Colombino rileva che la dimostrazione ha raggiunto il suo scopo nel momento stesso in cui lo sciopero fu attuato: è stata una rivolta morale ben significativa. Gli anarchici e 1 sindacalisti rumoreggiano sotto II balcone, ma Colombino continua dicendo che il, proletariato ha dimostrato di essere unito come un sol uomo. Siccome gli elementi rivoluzionari tumultua no, Bnozzi 11 attacca vivamente tra applausi e proteste Egli osserva poi che il mancato intervento dei ferrovieri non ha tolto nulla alla bellezza dcl movimento. Ormai la massa è impaziente di andarsene per il corteo n la colonna, nereggiante di parapioggia aperti, che formano come una gigantesca e mobile fungala si avvia per corso Siccardi. Sul percorso Alla testa dcl corteo sono i dirigenti del movimento, i quali leutatio'di trattenere specialmente i ragazzi- per impedire che lancino sassate come avvenne il giorno prima. Il gran nastro bruno si stende e si prolunga per corso Vittorio Lniauuele. ■ dove molti negozianti che hanno le botteghe socchiuse s'affienano a sprangarle. Si procede a rilento: nella folla vi sono anche ino,le donne, rn coro intona l'Inno dei lavoratori: i rivoluzionari allora cantano Ylnlcrnastonate. Quando il corteo, giungendo du corso Vittorio Emanuele, Infila piazza Cario Felice e avauza per via Roma, si vede piazza San Cai-Io — nonostante la pioggia continui a cadere — già animatissimi!. Il solito gruppo di curiosi, tra cui naturalmente abbonda la ragazzaglia, permane davanti la porta della Questura malgrado i ripetuti ed energici ' ordini di agenti è funzionari a sbandarsi. Molti si arrampicano sui palchi giù preparati per il corso dei fiori che avrebbe dovuto aver luogo a favore delle vittime del terremoto di Sicilia e fu invece rimandato a sabato. In pochi minuti la piazza e quasi affollata, perchè molti di coloro ette hanno preso parte al comizio del'' Carnei* del \ au, Lavoro, per non fare sotto la pioggia il /ansa giro di corso Siccardi e corso Vittoria Emanuel le. si portano direttamente in mazza San Ca* lo per le vie traverse deirArcivesrovadlra ai. neri. Poco dopo le 11 la testa del cortèo shocca tra le due chiese in piazza San Carlo E* foX mata da u nnumeroso gruppo di giovanotti che recano la bandiera rossa abbrunata Enttano nella piazza fischiando sonoramente e ìanéiaiu do qualche grido di . assassini'. aU'intóriMo dcl commissariato Centrale.'Dopò" la'S'Hazza! della Questura e degli agenti, funzionari ed ufj llciali che affoljano Io stretV-, andito degli uffici operai. • All'entrata della piazza, proprio sull'angolo della chiesa di Santa Cristina, gli onorevoli Sciorati o Casalini, circondati da qualche conv pagno, si sbracciano ' quanto possono in la r- '^sti invitanti alla"" calma é"al silenjflo~q nomato 522 !5gPg.^!gg^;»i'»?<»»: MB»»» ;ra,,° di via Roma Qualcuno f; osservare che 'iScg^^'Sgffi'S^ di individui che ffiiaQ^° « Pf^ff sa"° „^r'e ^^'P.1^*! ì"la,Je'e.nameiìte-fr1f <WaWro alti grandissimi' K""*01001 tricolori che recano nel mezzo lo fem™ reale inquadrato nella storica banda azzurra aei savoia. Mentre la massa operaia sfila ora silenziosa al piedi di Emanuele Filiberto, una carretta da battaglione, scortala da una squadra di al- pini si sofferma davanti alla Questura. Reca 11 rancio alla compagnia del capitano Ferretti, cui tocca presidiare la Questura con 1 suoi bra, vi alpini di cui alcuni possono ricordare e vantar,, l'opera utile, tutta di civiltà compiuta al Garian. Ma le grosso»marmitte da campo non nanno facile l'accesso per la porta a gradini della Questura che dà sulla piazza; la carretta, con la sua scorta,-è fatta retrocedere ed entra nel caseggiato per il portone di via Lagrange, attraverso il quale entrano ed escono i carrozzoni con gli arrestati. Verso le 11 e mezza il corteo è sfilato tuttoma attorno al monumento, speclalmènt edal lato a levante, permane sempre un grosso gnip Po di cittadini che scruta il bel piedestallo del monumento e commenta animatamente. Da martedì sera qualcuno ha creduto di scorgervi le traccio di colpi d'arma da fuoco sparati nei recentissimi subbugli. Ora solamente i più si accorgono di questi dolorosi ricordi delle tragiche giornate settembrine del 18M, in cui il popolo di Torino ba tentato di protestare contro l'inspiegato tras. porto della capitale a Firenze. La pioggia continua fitta: il corteo in piazza Castello si assottiglia, si spezza, rallenta Molti dimostranti infilano via Garibaldi, altri via Po. Pochi seguono la bandiera rossa che, per via Pietro Micca, ritorna al quartiere generale socialista di corso Siccardi. La rioniu i pomeridiana La mattinata e conchiusa. I dimostranti si affrettano alle loro case per il pranzo e si danno convegno per le ore 15 dinnanzi alla Camera del lavoro. Alcuni socialisti di buona volontà approfittano della tregua per raccogliere i sassi sparsi, sul corso Siccardi presso l'Associazione degli operai e impedire che i ragazzi se ne servano. Fatica inutile perchè più tardi alcuni Individui disselciano il suolo qua e là, per fornirsi di nuovo... materiale. Gli anarchici ed. i sindacalisti sono i primi a ricomparire sul corso Siccardi e come sempre si schierano in prima fila. Gradatamente, a cominciare dalle 14 giungono a foltissimi gruppi. gli scioperanti, così che un'ora dopo il corso è gremito di almeno ventimila persone. Gli anarchici d'accordo coi sindacalisti tentano di avere il sopravvento e • rumoreggiano, turbolenti ed eccitati. / Avvengono tra la folla violenti battibecchi, senza conseguenze. Coda, della Sezione Socia-» lista, esce al balcone ad avvertire la massa che-1 dirigenti sono riuniti e tarderanno qualche minuto a comparire. \ Finalmente alle 15,30 Fon. Quaglino compara coi capi del movimento. Vi sono gli onorevoli Sciorati e Casalini ed i consiglieri comunali scoialisti Gherardini, Balsamo-Crivelli ed Allasia. Il deputato di Biella, rumorggelato dappriprima dagli anarchici, fa la cronistoria degli avvenimenti e comunica le notózie pervenute dalle altre città d'Italia, accolte da alte grida. L'on. Quaglino soggiunge, critica acerbamente ti contegno dell'on. Salandra, dicendo che le sue istruzióni restrittive ai Prefetti hanno aggravato la situazione, l'oef: — Eni meglio Giolitti! Dice che i deputati dell'Estrema hanno invocata un'inchiesta parlamentare per i fatti di Ancona e afferma probabile la caduta del Ministero con un vóto politico. Annunzia che si farà un altro corteo con un più lungo itinerario c raccomanda la calma, perchè — esclama — certi elementi non ne approfittano per provocare disordini e far intervenire la forza armata. L'on. Quaglino conehlude il suo discorso inneggiando alla solennità della manifestazione delle forze proletarie. La sfilata Appena Toh. Quaglino ha finito di parlare tutta la folla si ordina per la nuova sfilata. Come pre i cortei precedenti è portata in testa all'enorme, gigantesca colonna la bandiera rossa dcl Fascio socialista; per loro conto gli anarchici issano una lugubre 'bandiera nera formata da un largo fazzoletto legato ad un bastone. Il corteo, preceduto dai deputati e consiglieri socialisti in gruppo e da una squadriglia di ciclisti che s'improvvisano battistrada, si miic*ve con lentezza e volge dal corso Siccardi sul corso Vittorio Emanuele. • • L'itinerario dei corteo è modificato: non. st.percorreplù piazza Carlo Fe'.ico e via Roma, ma. tutto il corso Vittorio fino a quello Cairoli.. 'La massa cantu Ylniio dei lavoratori.' Di' nanzi alla staziino' di Porta Nuova eleva un coro formidabile di fischi all'indirizzo'dei ter' rovleri. i quali non hanno.scioperato. Si procede innanzi ■ dopo una bmùttima sosta e la fischiata è ripresa quando il corteo sfila dinanzi al palazzo della Ditta Martini e Rossi, perchè I dimostranti credono che vi abiti anche il Sindaco. Senza alcun incidente la colonna avanza per il corso Cairoli e passando dinanzi a! monu. nionto a.. Garibaldi leva .altissimi evviva. . ''Quando-la-fiumana si riversa sulla piazza Vittorio Emanuele I pai' imboccare poscia via Po, il colpo d'occhio è Imponente. Tutti i negozi sono chiusi, ma mofltesiimi cittadini assistono a' passaggio del /■•yrteo, che per piazza Castello prosegue liventca via Pietro Micca e via Cornala per ri* * A'' Lavoro

Luoghi citati: Ancona, Biella, Firenze, Italia, Poirino, Sicilia, Torino