Il cap. Kendall è un eroe: muore

Il cap. Kendall è un eroe: muore Il cap. Kendall è un eroe: muore mpacolare)QC 30 QUEBEC,, 30, sera. Tutti i superatiti fanno a gara nsll'eealtare il contegno eroico del capitano Kendall dopo la catastrofe. Quando avvenne il formidabile urto, il capitano el trovava sul ponte. Traballò, ma immediatamente si pose a dare i comandi all'equipaggio. « lo l'ho visto al suo posto, Intrepido — racconta II signor Hayes, vice-commissario, oh» è stato salvato pef miracolo — rapidamente Impartire i suoi ordini; ma le scialuppe non poterono essere messe In acqua, l'equipaggio non poteva eseguire I comandi... Il transatlantico cominciava a prendere .una terribile pendenza e ad affondare. Vidi in quel momento il capitano che ei reggeva aggrappato alla ringhiera del ponte. Egli afferrò un salvagente e stava per indossarlo, ma vedendo molti a corrergli Incontro npn eeitò a lanciare loro il salvagente, gridando qualche parola di incoraggiamento Che in quell'istante mi sfuggi... Qualche.tempo dopo il capitano Kendall non fu più visto. Ma II signor Hayes ha ricevuto l'impressione di averlo vieto precipitare in acqua qualche secondo dopo che egli stesso si era buttato a capofitto nel fiume. Un'ora e mezza dopo, lo scorsi aggrappato a un rottame — ha continuato l'Hayes Con qualohe difficoltà riuscimmo a farlo salire in una scialuppa. Appena il capitano si potè rimettere un poco dai freddo sofferto «ìen'acqua diaccia, insistette per assumere il comando della scialuppa. Dobbiamo tornare indietro per eseguire altri salvataggi! — gridò, afferrando un remo. — E mentre remava, il oapitano na •rò le peripezie trascorse dopo ohe si era precipitato In aequa. Il vortice aperto dal piroscafo ohe affondava lo traeoinava verso il letto del San Lorenzo, come se dovesse affogarvi, senza scampo. Riusci a tenere! a galla per qualohe centinaio di mètri a nuoto, fino a ohe non trovò un rottame, aggrappato al quale lo abbiamo, ritrovato. Per un'ora remò senza interruzione, oon elcuri e costanti colpi di remo. La eua coraggiosa tenaoia è stata, ampiamente premiata. Di minuto In minuto.trovavamo dei superstiti esausti ■ eli issavamo a bordo. Pareva ohe essi el tenessero aggrappati ai rottami per puro istinto.'In. complesso, Il oapitano potè salvare 75 oreature. Purtroppo però II comandante Kendall, in questa eroica opera, di salvataggio, ei esauri In tale modo ohe quando la eeialuppa toccò Rlmouski egli evenne. Ora el trova. In condizioni di estrema debolezza e si teme che non possa sopravvivere. Stamane, però, sono stato informato che le speranze di salvarlo non sono ancora etate abbandonate. Gli si prodigano cure infinite. Neeeunp fu più esplicito nsl lodare l'equipaggio ohe il oapitano Kendall. Esso seppe tenere alte le migliori tradizioni marittime dell'Inghilterra. Nei poehl minuti ohe precedettero l'affondamento, Il capitano diede l'ordine di porre in aequa le scialuppe e ì marina Montarono disperatamente di eseguirlo. Non potendo fare elò; distribuirono I salvagente al passeggeri. I superstiti dell'» Imperatrice d'Irlanda » sono giunti da Rimoueki a Quebec la notte scorsa. In un. silenzio plano di mestizia una numerosa folla attendeva alla stazione l'arrivo della dolorante ed emaciata schiera dei naufraghi. Aleuni di questi dovettero venire corretti. Quando eeeeero dal treno tutti apparivano affranti. L'angoeeia • l'orrore erano dipinti sui loro volti. I racconti che ho udito, sulle labbra di - - • qcpaassbptlefrjprcUcDsppvofsa«ezacvPvUtnsddagdemnmsatcdqpmsmpng questi infelici sono tra I più commoventi he. I tragici annali del mare abbiano mal permesso di narrare. MI passarono innanti agli occhi gli ultimi episodi delle scene di agonia sul transatlantico, Il panico ohe coppiò terribile tra l paeeeggerl l quali essendo nuovi della nave no trovavano l boccaporti, te grida di terrore quando per poco II transatlantico non si capovolse, l'atività febbrile dei marinai Intorno alle sciauppe che non poterono venire abbassate e poi la fine, seguita da- un disperato, confuso, oscuro dibatterei di corpi nella sor» rente. àe Ma non ho udito soltanto episodi raasa» prieelantij ho ascoltato pure dei luminosi racconti e» eroismo, caldi elogi di uomini che per fortuna sonò seampatl alla morte. Uno del sacrifici più ammirevoli è stato compiuto, a quanto mi racconta II signor Darlln? di Sehangai, da tir 8t6tton-Karr. — La mia cabina si trovava di fronte alla sua, — ha detto il Daring — e quando aprll la mia porta, sir Stetton-Karr stava aprendo la propria. Un movimento della nave ci precipitò l'uno contro l'altro nella oorela. Egli teneva il salvagente che mi oferse all'istante, lo lo rifiutai, ma egli disse : «Avanti, prendetelo, io ne troverò un altro! Presto, presto!q lo gli risposi: «Oorra subito sul ponte a salvarsi!... » Ma err Stetton-Karr s'arrabbiò e mi fece violenza perohè prendessi II salvagente. Quindi, abbandonandomi nella corsia, si diresse di corsa verso il più proesimo boccaporto per vedere In ohe posizione la nave si trovasse. Poco di poi era di ritorno eon un altro salvagente, lo lo lasciai eorrendo sul ponte. Un momento dopo la nave affondava. Mi rovai In aequa e fui raecolto. DI sir Karr non ho udito più nulla... Uno del racconti più commoventi del disastro è stato fatto dalla signora Qrsenway di Toronto. Essa è la moglie di un capitano dell'Esercito della salute, ohe si trovava a bordo oon lei. Egli aveva iniziato II viaggio per Londra, non eolo per ir congresso dell'Esercito della salute, ma anohe per il euo viaggio di nozze. La elgnora Greenway mi raccontò: — Lasciammo la nostra cabina in contusione. Presto perdetti di vista mio marito, ma aleuni amici mi diedero un salvagente. Subito dopo II vapore cominciò ad affondare. Compresi ohe tutto era perduto. Mi buttai In ginooohio pregando il oielo che salvasse ms e mio marito. Il vortice prodotto dalla nave affondante mi attirò, e quando già mi trovavo in acqua sembrò prodursi una grande esplosione. Evidentemente era il vapore della macchina che si sprigionava verso la superficie. L'esplosione mi riportò alla superficie dell'acqua, lo però perdetti ogni conoscenza è quando tornai in me mi trovai euplna eopra una seggiola. Il marito dèlta Greenway racconta invece che egli si separò dalla moglie sul ponte dell'i! imperatrice ». Corsi in cabina per provvedermi di coperte e quando tornai sul , _,..„. .__rlt_ ,«_«,_,._ ponte mia moglie era sparita, peneanao che fosse annegala, decisi di andare a fon-m_ . mm ... hi.do eolla na»e. Mi afferrai disparatamente alia ringhiera del ponte e affondai. Avven- . no poi una eeploeione ohe mi rioaeoiò alla euperliole. Quasi automaticamente mi after- ; . M iti ii' ral ad una tavola dove rimasi sino a ons una scialuppa non mi salvò. Stamane ho trovato mia moglie in un albergo di Qua-h„ L'incontri» tu indescrivibile Par mira Beo... l incontro iu inoeeerivionr. t-er pura gioia piangemmo a lungo insieme... M. H. 100HE

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