Il cannone tuona nuovamente a Durazzo?

Il cannone tuona nuovamente a Durazzo? Il cannone tuona nuovamente a Durazzo? rncpesareetornatosasurata,, {Servizio iptciale della Stampa). TRIESTI, 36. notte Il < Trieste Zeitung» rloave per marconigramma da Durazzo ohe gli Insorti, esigendo Il ritorno di Eitad paso!A, rinnovarono l'attuo- 00 oontro la olttà: le batterle fulminano II loro campo: Il principe, I dlplomatlol al forestieri ripararono a bordo delle navi: Il cannoneggiamento continua. Il principe è ospite della nave Italiana «Misurata». A Vienna si fa strada la verità {Smisto spedale detta Stampa), Vienna, 26, notte. Oggi, alle Delegazioni austriache raccolte a Budapest, il capo-sezione del Ministero degli Esteri, ha preso ancora una voltala parola per spiegare gli avvenimenti albanesi. In alcuni pùnti le sue dichiarazioni sono state assai interessanti. Notevoli dichiarazioni governative Il conte Forgasch ha cominciato coll'osservare che presso Tirana è scoppiata una rivolta e che le cause debbono ricercarsi sovratutto in problemi religiosi ed economici e assicura che vi hanno avuto parte influenze balcaniche estranee. II. delegato Korosec interrompendo esclama: — E anche il Console italiano! Il conte Forgasch di rimando :. — Certamente .no! — Poi l'oratore continua: il Contemporaneamente allo scoppio di questi disordini, si è acuito, il conflitto che esisteva da molto tempo tra Essad pascià e 1 suoi aderenti, che lo accusavano di essere in rapporti coi ribelli. La coincidenza di questo conflitto di partiti con il movimento dei contadini spiega l'eccitazione che ha accompagnato gli avvenimenti. Io mi vorrei permettere tuttavia di fare appello alla lìfòStra stampa perchè non dia posto a notizie, sensazionali c anche ad ipotesi sensazionali che noni si possono crédere. Anche gli incidenti di Durazzo non sono stati completamente, chiariti e non, è possibile giudicare in particolar modo tutti i motivi che hanno indotto il principe, ■ per Consiglio del Ministro italiano, a portare in salvo la principessa e i suoi bambini tornando poi al suo posto. Io devo perciò consigliare di astenersi da troppo affrettate critiche sull'attitudine del Principe. Egli ha in modo meraviglioso assunto un lavoro pieno 'di responsabilità e sarebbe deplorevole che questo suo compito, venisse aggravato ora con ,degl> attacchi personali »,;.'. .' ' V"; " L'oratore ha poi dichiarato che al Ministero degli Esferi si conserva un relativo ottimismo sulla situazione albanese, pur tenendo conto che possono ancora -sorgere nuovi incidenti. Parlando poi delle' voci corse di un conflitto fra l'Austria e l'Italia, egli ha detto che ha dato origine a tale voce la caduta di Essad pascià, che non era altro che un Ministro, i una .notabilità albanese; ma :iV-presentare*' ora; la sud caduta cortie quella di un uòmo di' parte Italiana è sostenere una campagna di pessimo gusto. « Quanto alla politica austriaca in Albania — contìnua l'oratore — essa é soltanto dirètta "a mantenere e conservare l'Albania; l'Austria, non-ha altri scopi. Nei brevi-combattiménti che hanno avuto luogo a*"burazzo vi erano, fra l'altro, al servizio del Principe' anche ufficiali italiani, olandesi e -austriaci. Questi ultimi ufficiali èrano presenti per le prove dei cannoni che erano stati forniti-all'Albania.-Si può ben. comprendere che essi non potevano" rimanere inerti' di' frónte 'allo'scoppio del conflitto. Il loro .intervento è dovuto pe'rciò solamen-vjte aa caso eallàneecseitàenott a un. pro-igrahima prestabilito. Le nostre navi da guerra e il distaccamento di sbarco non hanno preso parte al combattimento e non vi parteciperanno neppure per l'avvenire porche; l'Austria si è eccordata col Governo italiano per evitare il più possibile ogni intervento. Se si dovesse manifestare la! rstnecessità di una più lunga sorveglianza pdel palazzo del Principe .e di una prote- szione della colonia italiana, questi distac-ncarnenti potrebbero essere sostituiti 3a. con- ttingenti internazionali e in proposito pen¬ dono trattative fra i Gabinetti ». Queste dichiarazioni sono molto impor ztanti, polche esse esprimono il punto di vi- tccl - vjchiara, che perfino alcuni giornali di Vien-!ina, come la A'eue Frcie Presse, la riprodu-| cono due volte e domandano che sia chia-!per. la campagna oudum. ca fatta durante la prima fase degli avve- dnimenti. In secondo luogo vi è da notare ■ mcome anche in queste oiii precise dichiara- ?zioni del'Governo austriaco-si sia evitato di fparlare del tradimento di Essad pascià, che gi giornali austriaci hanno sempre dato co- me cosa certa. In terzo luqgo 6 confermato hufficialmente che ai combattimenti hanno "preso parte ufficiali austriaci, come aveva-'?no affermato i giornali italiani, mentre ,i ; lgiornali austriaci tacciono -di. menzognera questa affermazione. La stampa austriaca cambia tono Oggi, nel pomeriggio, però,- la stampa viennese ha improvvisamente cambiato tono: mentre ancora stamane i giornali pubblicavano tuttavia dei commenti oltremodo ostili e irosi contro l'Italia, oggi mutano dì colpo il loro linguaggio e si astengono da ogni attacco contro l'Italia. Questo mutamento di tono può essere annoverato fra 1 tanti colpi d< scena a cui la crisi balcani-, ca di questi ultimi mesi ci ha abituati. Es- so non è senza ragione; non è forse errore »credere che ciò sia stato- consigliato dalle Isfere ufficiose. In.realtà le campagne ini- ^ziate da tutti i giornali di Vienna, prima mcontro Essrf pascià, poi cont» l'Italia e «la sua opera, avevano già abbastanza u compromesso le sfere austriache e d'altra . .- „ „„;,*,__ ja; *„««; a Hnii» nparte appar vano.smani te dai fatti ,dalle informazionl concordi di fonte neutrale. • . !■ <•„„„„ ;_„i„0; sAutorevoli conferme inglesi R11 dott Dillon del Daily Telegraph — mol- lto stimato nei circoli Ufficiosi austro-unga-.grici - manda al suo giornale un nuovo te- *nienti danesi 'si ^SS^^A ciali olandesi e a qualche misterioso agente e che il Principe non ha alcuna responsabilità diretta per questi avvenimenti. Non lesto proposito è senza interesse, notare che tale rafórmtizione del giornalista mgle, se è riprodotta anche dagli altri giornali viennesi, e anche dall'ufficioso Neues Wiener Tageblatt che lo pubblica senza una parola di commento : è questo un fatto che può bastare da solo a caratterizzare tutta la nuova situazione che si' va preparando a Vienna. Inquanto poi alla critica che il Ministro austro-ungarico, a, Durazzo ha creduto di dover fare pubblicamente al suo collega italiano,, barone Allotti, essa si può oonsi- derare completamente distrutta da un solo fatto:' che mentre il diplomatico""atistro-un- garlco ha voluto parlare di troppa precipi- : tazione dell'opera italiana, egli è stato, du- rante il più acuto momento dei ."torbidi, fra i primi, ad abbandonare il, campo e a riti-1rarsi sulla nave austriaca lasciando esclu- sivamente al barone Aliotti la responsabili- tà della situazione grave per le complica- zioni sorte. Questa specie di Tuga del diplo- ! matico austro-ungarico è comermata an- j che dal dottor Dillon e dai' corrispondenti | inglesi a Durazzo. La notizia appare cosi ; rita. Una maggiore soddisfazione non potè va essere data alla politica italiana e all'o pera del funzionario italiano.

Persone citate: Aliotti, Dillon, Neues Wiener Tageblatt