Il primo avventuroso viaggio del dirigibile "Uduelli N.3,,

Il primo avventuroso viaggio del dirigibile "Uduelli N.3,, Il primo avventuroso viaggio del dirigibile "Uduelli N.3,, L'involucro strappato da una raffica. .{Ptr telefono alta Stampa). • ' '" i icidenti per la grande abilità de • Milana. 25. notte, i, ••:••"!• ' . \ Onestà sera, alle, ore. lSoirca WP™™'1Umente si spargeva in citta .1^.1]ou"?„^"n n7dirigibUf miUtere.^.ed-^j^^^. - càusa ^one demt^aréonautl,. atayàitq assicurando «"•"•■ ""f ji .i:..:~iKiin ni .vicini amen. pù'esto. "rìpet i sul luogo e riferiti dagli steeei-.awiieiiti. O.I t.Uliu w v», —.,.7 «1U«VÌ on grosse funi il dirigibile 8lM~ 9™$ fniprovvisamente nel cielo tempestoso scompariva ben presto, tra la. fitta nuvolaglia. Oneste, ripeti 9 mo^ era la prima -versione fcr'fàttò sparsoìsi in città e raccolta anctie iella prima edizione di un • «ornale delia ^^^é\%^^ef& "fn J£"jj, not0] audacissimo.areonauta "celestino Usuelli, ricco- cortimei'ciante £ Busto Arsizio che ha residenza anche a Milano. . 4 ,. ' J Ecco pertanto i particolari precisi-raccol- rifèrlti dagli stessi areonau" hangar militare di Villa Pizzonc nresso la stranie necropoli di Musocco; a d„e' chilòmetri circa dalla Bovlsà il signor e]egtino l'suelli do diversi mesi stava allestendo un .suo* nuovo dirigibile, a.cui aveva imposto il nome di « Umetti A,, .3in. ^a.bella areonava, della c«P«clte * «J» metr cubi di sas. mpnita di motori aetia ™^ £m ravaHii & qualche giórno pra COmpletamente pronta per il,volo di « batesimo », TI tempo è stato per tutta la giorunta instabile, m everso le 19 sembrava es- sersi alquanto ristabilito. Il temporale era «to': il ventojon «^ava più: U cielo nare.va rischiararsi e prometteva un pui ^ e lucido tramonta II signor Uspelli;' ct,é <lalla sua palazzina si era recato in auomobile a Villa Pizvone,. decise di compiere il primo volo di prova. Nella navi ^f"> cella, alle ore 16,10, presero posto lo stesso cav. Celestino Usuelli, il capitano-Luigi Mina specialista addetto all'hangar.di.Villa Pj7;7,one *a il noto nreonauta _Donner Fiori. I tre amici, appena dato il via! si alzarono nd una quota di circa 300 metri dirigendo lo punta della.nave aerea verso Varese. Al comando del potente motore si era posto destino Lsiielli. Dopo tre-quarti d'ora di navigazione, verso le preulpi varesine il ciel0 cominciò ad annuvolarsi. Dopo un breve consiglio, venne deciso di far'ritorno a Villa Pizzone. H ritorno si iniziò subito senza incidenti g» Ì^<™% '^^^"31 m tratto avvoIto dau una torùétOma. Tattica, di vento. Fu allora che gli areonauti, che per nulla avevano perduto l'abituale sangue freddo, decisero di atterrare in un cosidetto campo libero, cioè scarsamente al 5^5?^ÌXl'C: sta manovra- era proprio necessario che osse compiuta ih un campo libero, perchè, i causa del vento, l'areonave non avrebbe potuto, senza gravi danni, atterrare in una ocalità ingombra di.alberi. Quantunque piovesse torrenzialmente 6d lvento fosse a quell'ora di una esrema violenza la discesa potè effettuarsi senza gravi incidenti per la grande abilità, dei piloti solamente una delle corde, essendo- 8i• impigliata tra un gruppo di fili telefóni- ci, spezzava i fili e.producèva Una tenta qd una ragazzo- di dieci anni; tale Giovanni. Magahzu. il fanciullo fu . prestamente soccorso." ' - ; Gii areonauti poterono, 'subito saltale, terra. 1 salti avvennero, con.qualche• Ùiftìcoltà, ma senza alcun •darino..alle persone degli esperti areonauti, 1: quali, dopo aver constatato il • pericolo : in ' cui si trovava il dirigibile,- decisero di trascinarlo verso l'hangar, dopo naturalmente, averlo liberato dei motori e della cassa di manovra, del totale peso, di éirica sette.quintali! Anche questo manovra riuscì splendidamente e si èifettuò -con -'molta rapidità. Und ciiiquaiiti nà 'di-'-pérson'e, soldati e contadini, .trattenevano con-le. corde, .e a- forza di braccia l'involucro del dirigibile, che ha uiihliin ghezza.. di vcntiiidue metri - circa, ma un vento ciclonico improvvisamente,si abbatto sull'invòlucro,'-, scuotendolo- con- scosse infernali: Erano le 18,30.. Fu. un attlnio. Il signor Usuelli e i suoi compagni stavano concertando se dovevano o meno aprire 'la. cosidetta valvola di scappamento, operazione comunemente detta « strappo dell'in, voluc'ro » per poter cosi libera re l'involucro deh gas, facilitando lo .sgonfiamento,, quan dò la raffica, ormai divenuta,-rapinatrice, violentemente si impadrohi della bellissima aeronave, strappandola,, senza che si riuscisse a trattenerla. Ua forza del vento sollevò in aria, non solo l'involucro, ma anche i. soldati che lo trattenevano. Questi, spaventati, sentendosi sollevare dal suolo e temendo di venire trascinati via, lasciarono le corde. Uno solo rimaneva aggrappato e fra il terrore degli astanti fu,visto prendere il volocop-l'immane aerostato, che aveva ormai strappa to ogni legame. Fu un momento di ansia terribile : il soldato ebbe la presenza di spi rito di lasciarsi andare e. cadde sul prato molle di pioggia. Tutti accorsero attorno a lui, e constatarono che, furto natamente non si era fatto alcun male serio. L'involucro interamente libero era scomparso intanto fra le nuvole, in direzione fra Baggio e lì Cimitero di Musocco. ■ Un'ora dopo si apprendeva che l'in volucro del dirigibile Usuelli è stato tro vato in un prato a. Vanzagello sulla linea ferroviaria nord tra Safonno- e Novara zcIlltSiòscdkspavmpvmLptcòtArBrdgc

Persone citate: Baggio, Celestino Usuelli, Donner Fiori, Milana, Usuelli

Luoghi citati: Busto Arsizio, Milano, Novara, Varese