Le comunicazioni ufficiali del ministro Allotti

Le comunicazioni ufficiali del ministro Allotti Le comunicazioni ufficiali del ministro Allotti noma, ti, aera. II Regio Ministro a Durazzo telegrafa al Ministrò degli Esteri quanto segue: » In seguito ad un combattimento impegnato ira in gendarmeria comandala da ufficiali olandesi, nel quale questi ultimi rimasero tutti prigionieri degli insorti insieme con i loro soldati, è stato dato ordine di sospendere il fuoco delle batterie appostate sul castello della città e sulla strada di Tirana. Verso le' 5,30 giunsero in città di tutta corsa alcuni, fuggiaschi riferendo che i pochi nazionalisti che avevano impugnato le armi il giorno del colpo di mano, si erano sbandati e che gli insorti marciavano sulla città, intanto venne pure la notizia che la guardia di Malissori cattolici, in numero di circa centoventi, insieme con due preti che ■ li guidavano, erano [uggiti alle prime fuci late Si decise in gran fretta di Inviare a nome del Principe un. parlamentario nella perso na di M ehm ed pascià Draga, il quale poco dopo ritornò dicendo che gli insorti non volevano trattare se non dopo essere giunti al mare e che era impossibile ritentare la prova. Causa il fuoco di fucileria e anzi il timore che gli insorti, inferociti dalle canna-nate e dal fanatismo, commettessero saccheggi nella città, mi adoperai affinchè 'fossero prese le disposizioni per mettere al sicuro la coJonia italiana sia alla Legazione, sia a bordo delle nostre navi. Pòco" dopo il.panicii diventò indescrivibile, Recatomi dal Principe, gli annunciai i fal ti, pregandolo, insieme ad altri, di mettere ai sicuro la Principessa ed i Principini, per poi ritirare la compagnia da sbarco ed impedke gravissimi incidenti. Ciò era neces sario, anche ili vista della presenza dei Ma-M..JÌ ..nimìi,i rhp rnsiiiuivn.no -,,na nromi- lamente questi cattolici e, avendò'la Pria- cipessa dichiaralo di non volersi separare dal consorte, fu deciso che anche il Sovrano si sarebbe recato temvoraneamente a bordo Lm1™L temporaneamente a oorao del Misurata. Tulle queste operazioni furono fatte con la massima rapidità. verso te 7 il Ministro di Rumania, il ba- ne Bergcr della Legazione austro-unga- :a, il delegato francese, il delegato inglese io, ci recammo all'ineontro di parlamen- rone rica "y - litui litui- m,esrultlra0 non ha mai avuto la possibi-^*;,"^ Wo dì C°".ml ° S„'^2ta»«T ' certamente di un movimento spontaneo. La Legazione è piena di membri della co-lonia, di alcuni albanesi e diplomatici acut ho offerto ospitalità. -F.to: Aliotti. » ed\ lari inviati dagli insorti. Sulla strada di.Tirana incontrammo un capitano olandese accompagnato da tre soldati disarmati con bandiera bianca, che ci riferirono di essere ve nuli a nome degli insorti per dire al Pria- cipe : l.o) che gli insorti volevano inviare una loro udizione a mezzo di delegali per presentare le loro domande al Sovrano; 2.o) che i prigionieri sarebbero stati tutti fucila- ti se fino a domani mattina alle 8 non ve- niva il capitano con una lettera del Sovrano contenente una risposta favorevole; 3.o) cfte essi desideravano che mai più si fossero usale le armi contro di loro. 11 Principe fu consigliato di recarsi su- bUo a Palazzo, ove ricevette il capitano e firmò la lettera richiestagli, jj principe ha chiesto, che gli sia restituì- il frmeipe ita ciuesw. cree yu nu, ldi maHnaie sl0 trattando col * fl austro-ungarico intorno a tale que- » s, viflUaHdo affinchè non succeda «««iene inette o conflitto in cui f^erocoinvolti i nostri marinai. S™ni0 <iUant° rÌferUCe U mPÌtan° ÌM." ^^ fl portare le domande degli insorti, H sareihero più di duemila, inoltre a *■.; migliaia che sono segnalate a pa- ZZ^Ì ,,4<tnn-„ re^ aJl„Zf «mbra di carattere soora- ;ILm^^° *ZTZt

Persone citate: Aliotti, Pria

Luoghi citati: Durazzo, Tirana