Il Governo accetta l'uso della cabina

Il Governo accetta l'uso della cabina La rocedura elettorale amministrativa Il Governo accetta l'uso della cabina Le dichiarazioni dell'on. Salandra - La vittoria dell' Estrema Sinistra - La discussione rinviata alla seduta odierna - L'incidente finale. (Per filo diretto e telefono alla STAMPA) Roma, IO. «era. Presidenza del vice-presidente ALESSIO. La ■Muta comincia alle 14. Per Luigi Capuana ROSARI, sottosegretario alla P. I., rispondendo all'on. De Felice Giuffrida, espone che il ■ prof. Luigi Capuana fu collocato a riposo per avere raggiunto il limite dei 75 anni e non | avendo 11 Consiglio Superiore creduto di poter applicare a lui l'eccezione contemplata dalla Legga Avverte che il parere del Consiglio Superiore è insindacabile e il Ministero si è convinto che non era possibile provocare da esso una nuova e diversa deliberazione. Si compiace, in ogni modo, di poter in questa occasione render»; nuovamente un pubblico doveroso otmaggio a Luigi Capuana, tanto benemerito deirle lettere, della cattedra e del buon nome d'Italia. (Approvazioni). : PRESIDENTE legge quindi le conclusioni Ideila Giunta delle elezioni sull'elezione del collegio di FrnncaviUa di Sicilia. La Giunta propone la convalidazione dell'elezione dell'onorevole Colonna di Cesarò. Pone a partito questa proposta. E' approvata. Si riprende la discussione del disegno di legge: , ilodifieazioni e aggiunte alla legge Comunale e Provinciale FALCIONI lamenta che la Commissione abbia limitato le sue proposte al prolungamento dell'orario di votazione. La rinnovazione di tutti 1 Consigli comunali e provinciali del Regno sulla baso del suffragio universale. * avvenimento di eccezionale importanza politica. Conviene, dunque, far ogni ■sforzo, perchè i nuovi Consessi amministrativi siano veramente la espressione della volontà del Paese. Tra le riforme, l'oratore raccomanda l'istituzione della cabina, come mezzo indispensabile per (sottrarre l'elettore a offrii coercizione. (Bene.')- CIRIANI espone la necessità che nelle Pro.vincie., dove sussiste già, o si ottenga dalla [maggioranza del Comuni, la concessione di .proroga dello elezioni comunali e provinciali 'fino al mese di dicembre, queste siano prorogate a tale epoca e per la intera Provincia. Quanto meno vorrebbe che le concessioni di iproroga. già ottenute, conservassero il loro pieino effetto e i consiglieri provinciali dei Mandamenti, che a detta proroga hanno diritto, rimanessero in carica fino alla convocazione dei nuovi Comizi . ALTOBELLI nota che il fatto che le proposte di l<*ggo in discussione 50110 state presentate da deputati appartenenti a parti politiche opposte, dimostra come esce rispondano ad una vera necessità. » Afferma che a torto si è attribuito ai proponenti un fine di censura al precedente Gaoi.netto, mentre essi si sono inspirati a criteri Assolutamente obbiettivi. Del resto, la necessità di modificazioni ed aggiunte alla legge comunale e 'provinciale fu riconosciuta due anni or sono dalla Camera e dal Senato. L'opposizione alle disposizioni ora proposte per assicurare la sincerità e segretezza del voto non à compatibile col proposito, ripetutamente affermato dal Governo, che le-prossime elezioni siano la genuina espressione della volontà dei Paese.' Afferma che la libertà e la sincerità del. voto degli analfabeti potranno ■essere garantite soltanto con l'adozione del 'Contrassegno della busta e della cabina. Annunzia fin d'ora che su ciascuna delle disposizioni proposte chiederà la votazione nominale. :St augura che l'on. Salandra vorrà accettare queste proposte, assecondando il voto del Paese, che urgentemente reclama il risanamento della propria vita amministrativa. (Approvazioni all'Estrema Sinistra). SODBRINI raccomanda anch'egli l'uso della cabina nelle elezioni amministrative, la quale, dopo il felice esperimento fatto da noi nelle elezioni politiche, è stata adottata anche -in Francia. Vorrebbe poi che fosse resa più agevole la identificazione degli elettori e che una parte delle operazioni preparatorie si potesse compiere nel giorno precedente alla votazione, per rendere questa più spedita. (Approvazioni). BERTINI, a nome anche degli onorevoli Grlbaudo, Corniani, Schiavon, Longlnotti, >C. Nava. Arrigoni, Bovet ti, CiTianl e Rizzetti, propone un emendamento all'art. 63 della legge, vigente, per il quale, in caso di necessità, potranno anche destinarsi all'ufficio di presidente 10 di vice-presidente i vice-pretori, 1 conciliatori jed i funzionari- di.Cancelleria e di Segreteria 'del distretto della Corte d'Appello. Propone pure arie il segretario del seggio sia scelto in antecedenza dal presidente dell'ufficio elettorale tra le pèrsone residenti nella provincia, I nelle categorie stabilite dalla legge, e sia remunerato ce l.onorario di lire venti, oltre alle indennità di viaggio e di soggiorno, se non residente nel Comune. Si dichiara poi in generale favorevole a tutle modificazioni ed aggiunte alla legge vigente intese ad assicurare viemmeglio la libertà e sincerità del voto. (Approvazioni). La proposte dell'ori. Alessio ALESSIO deplora cita mentre 11 suffragio universale 'Chiama all'esercizio del voto iuteire masse di elettori analfabeti, nè questo, nè 11 precedente Ministero abbia . creduto di presentare proposte Intese ad assicurare la segretezza • la libertà del voto. Nota come, par ti (ilarmente nel Mezzogiorno, il Governo dazio naie sia molte volte subordinato al Governo locale, con perniciosa influenza su tutta la politica del Paese. Donde la necessità vieppiù evidente di assicurare nelle elezioni amministrative la libertà e la sincerità del suffragio. Propone pertanto che la sala delle elezioni 'sia divisa in due compartimenti. Nel compartimento destinato all'ufficio elettorale, gli elettori non netranhb entrare che per votare. In lasso dovranno collocarsi uno o più tavoli, mutuiti di un riparo che assicuri la segretezza del [voto. A cura del presidente del seggio, dovranno trovarsi sui tavoli sopraindicati la lista dei 'consiglieri cassanti e quelle del candidati, seni, jpre che sieno state presentate alla Prefettura almeno tre giorni prima di quello fissato per le elezioni. Propone pure un emendamento sostitutivo ai due primi comma dell'articolo ' 71, per ottetto del quale, riconosciuta l'identità personale dell'eiettore, questi dovrà recarsi ad uno dei tavoli destinati al voto e poi presentare la echeda piegata in - quattro al presidente, che la deporrà in un'urna di vetro trasparente collocato sul tavolo dell'ufficio, visibile a tutti. Giunto al termine del 6110 discorso l'on. Alessio esclama: — Del resto l'on. Presidente del Consiglio ha fatto dichiarazioni esplicito intorno alta concessione della cabina. Egli si è impegnato innanzi alla Camera a concedere la cabina per le elezioni amministrative. SALANDRA: — Ma io non ho mai detto questo! ALESSIO : — I giornali lo hanno detto, 11 resoconto stano grafico anche riporta la sua ■tessa frase. - ■ ■ j MARCHESANO: — Cosi è parso. ALESSIO: — Anche l'on. Peano è decisamente contrario ella istituzione della cabina PEANO: — Ma le spiegherò la ragione della al» opposizione. ALESSIO : — Il capo della maggioranza del Parlamento è l'on. Salandra, ' ed egli, che « coti tenero delle perfetto costumanze parlamentari, in lei., sa che deve essere lui a decidere, sa che è a lui che risale la responsabilità del Governo appunto perchè è capo della maggioranza parlamentare. v L'on. Peano, autorevole fra noi, dopo poche' settimane da che appartiene al Parlamento, è troppo intelligente per comprendere come altra ~ essere l'indole di una questione animitìva ed altra l'Indole di una questiona .Ora qui siamo ko un campo per- tI | a l r n r a o e i l a e o i . i a e r a i i i , e e e a i e e r o e ea o l . e o a , e n a e , . ae i a e n , e n e e o è i er o ù . i n l i , a r o o a e e . . e o i o 1 a a l « à a e' è a a - lettamente parlamentare in cui si impone non la volontà di un individuo ma in cui si impone solo la volontà collettiva. Qui vi sono rappresentanti di vari partiti, radicale, socialista, cattolico, i quali domandano siano Instttuite delle modificazioni alla legge comurato è provinciale, -modificazioni che non tendono ad altro che'al mantenimento della segretezza e della sincerità del voto amministrativo. Ora, anche la Commissione di fronte a attesta richiesta da parte di cosi vari settori ella Camera deve preoccuparsi di ciò che rappresenta il sentimento più profondo della volontà del paese (Applausi vivissimi alla estrema sinistre). Un oratore rumoreggiato Dopo l'on. Alessio ha la parola Von, Dantlce D'Accadia. L'on. Denttoe D'Aocadia parla fra la ostilità evidente dell'Estrema Slnietra. L'on. DENTICE comincia dichiarandosi perfettamente d'accordo in teoria con i deputati di Estrema Sinistra, che sostengono le note modificazioni alla legge comunale e provin- Ci AlC.. Voci all'estrema interrompono l'oratore: — Ah!-solamente in teoria? Ma in pratica non siete d'accordo! DENTICE: — No, io non posso assere.d'accordo con voi nella pratica perchè Tltengo che so le modificazioni da voi proposte potessero essere accolte ed approvate, porterebbero alla impossibilità di fatele elezioni amministrative. Non dovete credere che si venga qui a parlare cosi per poter fare la pastetta. MARCHESANO : — Er questione di essere pastottari; non c'è diversità di teoria (ilarità, rumori). DÈNTICE: — Io allora dovrò pregare l'ori. Presidente della Camera che inviti a parlare l'on. Marcbesa.no hi vece mia, -poiché egli sembra chotvoglia interpreS-are meglio di me til mio pensiero (ilarità,!. (L'on. Marchesaao I protesta). Io mi trovo d'accordo nella Introdu| zlone di nueste modificazioni, le quali facciano «1 che il modo di votazione delle olez!onl amministrative si avvicini, per quanto più è possibile, ai metodi usati nelle elezioni politiche e che «i sono rivelati quasi perfetti. PANTANO: — Ella è favorevole allora alla cabina (applausi ironici all'Estrema Sinistra). DENTICE prosegue alquanto sconcertato ed esclama: — Allo stato delle-coee... MARCHESANO: — No, dica meglio: «Alle cose dello stato > (colamenti, Ilarità vivissima). DENTICE: — ...noi! possiamo consentire alle modificazioni proposte dagli on. Colleglli dell'Estrema Sinistra, perchè sono pochi 1 ■giorni che ci dividono delle elezioni amministrative. Siccome l'Estrema Sinistra continua a interromperlo, l'oratore esclama vivacemente: — Io voglio essere ascoltato cerne tutti gli altri So di non essere un grande oratore ma parlo con sincerità ed ho diritto alla libertà di parola. - Quinci, ottenuto uri relativo silenzio, soggiungo: — Se si .approverà la sola modificazàì'ne della cabina, mi sembra che essa non so.-virè a nulla. SI verrebbe a creare veramente la ragione decostruzionismo, si verrebbe a raggiunsero l'effetto precisamente opposto a quello che si propongono gli onorevoli proponenti. Non essendo possìbili altre modlfl razioni, e dovendosi scrivere, nelle grandi città, per lo meno una sessantina di nomi, la introduzione della cabina rappresenterebbe la impossibilità per alméno ti 50 per cento degli ■elettori di andare a votare. Noi ci troviamo di fronte, in sostanza, ad una Impossibilità materiale. Avreste dovuto — dice rivolto all'Estrema — pensare a proporre queste modificazioni, pei1 esempio nel novembre scorso. MARCHESANO: — Ma legga almeno il giorno in cui le proposte sono state presentate alla Oametra e vedrà che abbiamo ragliane anche in questo. Poiché l'Estrema Sinistra rumoreggia mentre l'e-ratoro continua a pai-lare, l'on. MARCORA interviene rivolto all'Estrema Sinistra ed esclama: — Ma la Uniscano una buona volta, tanto non guadagneranno, faoendo cosi, neppure un voto. Non avranno la canina, non avran.no la busta, non avranno niente. MARCHESANO: — Il Presidente interviene. E bravo il presidente! L'Estrema Sinistra mormora verso il Presidente li quale replica: — io lo dico per il vosuo bene, perchè ani «on facciamo altro che perdere tempo. In mezzo a voi c'è qualcuno che non ha capito niente della discussione (ilarità vivissima, rumori, commenti). DENTICE conclude dicendo che la sola modificazione praticamente possibile è auella del1 orario prolungato e facendo anche un augurio nnaie pel votò alle donne. Per la libertà del voto a contro l'ostruzionismo CHIESA p. ha. presentato 11 seguente ordine oei giorno: .La Camera, ferma nel concetto di garantire la libertà e segretezza del voto con ogni mezzo, passa olla discussione degli articoli». Afferma che la stneeritì del voto deve interessar* tutti gli uomini di buona fede senza distinzioni di parte o di regione. Aver concesso ti suffragio universale senza garantire gli elettori e epeclalmente 1 meno evoluti che nessuno potrà controllare il loro voto significa voler pascere di amare illusioni le masse proletarie. Senza la cabina è inutile sperare che le elezioni amminietratlve riescano là sincera espressione della volontà degli elettóri. Dimostra infondato 11 timore che là cabina possa prestarsi all'ostruzionismo. Anche la busta rappresenta una garanzia e potò essere applicata senza grandi difficoltà. Confida che si modo, senza la proroga delle elezioni, di queste misure che l'oratore giudica f,S?llitólneJGS UMllepensaMi se vuotai che sia 9efla' quest0 PlimQ esperimento del fi^raS1^'^!versate neìSe eleatoni emminlelra■nutra) approvazioni all'Estrema Si- NUVOLONI propone che ogni elettore abbia ffcSSS? *tt Ìe1rUflcat? elettorale; e, che1 una di queste sia ritirata all'atto della sua identl flcozlone. Questa proposta tende ad evitare manovre ostruzionlsUche e ad impealre anche che si facciano votare 1 morti e SS Basenti a sottrarre poi l'elettore alla aor^SaKa di chi ha interesse di controllare il voto si di chiara favorevole alla cabina; ma ad evitare ostruzionismo, vorrebbe si stabilisse che relettore non potesse rimanere nella cabina più ut due. minuti. Propone, infine, che la convocazione dei consigli comunali sia rimandata dall'agosto al settembre. .BAROCCHI ha propósto, insieme cou altri deputati, un emendaménto, per cui il segre* tarlo dell'ufficio elettorale deve essere ritmine, rato con lire venti, invece che con dieci Si asSSf.1SJJ1.llIftn*l0»a- Preposta deli'on. Bcrtlnl. BELTRAMI propone che quando avvenga il rinvio delle elezioni amministrative nei Comuni di forte emigrazione, sia anche rinviata la convocazione del Consiglio provinciale, fino a che questo non sia completo. Raccomanda poi che si faccia sapere in tempo utile se avverrà 0 no. e per quali Comuni, tale rinvio di elezioni, affinchè gli elettori ne siano avvertiti per tempo e non si trovino nell'impossibilità di esercitare il loro diritto. Circa la proroga poi della convocazione dei Consigli provinciali, ricorda anche precedenti di proposte parlamentari in appoggio alla sua tesi. SI augura che ti Governo prenda in attento esame la sua proposta, intesa a favorire l'esercizio del diritto elettorale agli emiaranti. che pur tanto contributo danno all'economia nazionale. (Vivissimi applausi; vivissime approvazioni; applausi alVEslrema Sinistra). La Camera si è intanto andata affollando. Sono presenti circa quattrocento deputati. Le tribune sono gremitissime. Tutti i Ministri so. no al banco del Governo. Una grande animazione è nell'aula. SI notano molte, conversazioni nel ver! gruppi, specialmente perchè si è sparsa la voce che il Governo ha improvvisamente deliberato di aderire all'adozione della cabina per le elezioni amministrative. Presso il banco dei Ministri ai nota.un lungo ed animate «Menalo Ira t «Mastri flais%. CHrt- efono alla STAMPA) n a i a i e - — e o a e e , . e i e o o e a . d e . e i 1 a à n a a a i i e d , . e o e o e o o i o e r i e à a i i a a l - a a l ae a i i e eù oa ri * e, i l a o a i i à a e I e . e . i a o - felli, Ferdinando Martini, e gli onorevoli Sonnino e Bettole. A questo colloquio partecipa più- tardi anche il relatore della Maggioranza della Commissione, on. Peano. In questo colloquio vengono preci accordi sulle direttive che 11 Governo si prepara a seguire. L'onorevole Salandra annunzia in questo colloquio la sua deliberazione di concedere la cabina perle elezioni amministrative, unicamente per non lasciar credere che il Governo voglia fare pressioni sul Corpo elettorale, negando le richieste dell'Estrema Sinistra. L'on. BELTRAMI. Vedendo 11 gruppo di personalità parlamentari intorno all'on. salandra, esclama: — E* finito 11 Consiglio del Ministri? [Ilarità vivissima). SALANDRA allarga le braccia, come per .dire : — Abbiate pazienza. BELTRAMI esclama: — No. no, continuate pure, purché le vostre deliberazioni siano ioconformità dei nostri voti; purché, cioè, ci concediate la cabina. (Ilarità vivissima). Il ralatora della minoranza Prende la parola il relatore della Minoranza della Commissione, on. PETRILLO. Egli .dichiara, anzitutto, che la Commissione si è trovata concorde sopra un punto, che ha formato la piattaforma dei suol lavóri, vale a dire, sulla necessità di estendere anche alle elezioni am- mìnlstrativé la proceam'a'che^'ia Tègge'èleTt£ rale politica aveva escogitato per assicurare ia libertà è l'Indipendenza del Voto alla nuova;massa di elettori. • 1L'on PETRILLO fa quindi la storia dei lavoridella Commissione. Nota come soltanto in qué-eti ultimi giorni l'elemento parlamentare si- ti a appassionato all'argomento della procedura delle elezioni amministrative. — Prima non era cosi. L'on. Peano — dice l'oratore — che era presidente delia Commissione, convocò la Commissione, che esamina i progetti di legge, che attualmente si discutono", varie volte durante le vacanze. Ebbene, in queste sedute ci siamo trovati In tre su nove Commissari, (Ilarllà). Abbiamo avuto un grande nemico. Questo nemico è il calendario. La ristrettezza dal tempo ha poeto alla Commissióne un dilemma: o il rinvio delle elezioni 0 lasciare da parte le proposte fatte a quésto scopo. Dai questo naufragio della nostra intenzione, vale a dire dell'Intenzione di modificare largamente la procedura delle elezioni amministrative, si è salvata soltanto, per là maggioranza, la proposta di protrarre l'ora della votazione è. per la minoranza della Commissione la propesta della cabina nella quale gli elettori dovrebbero votate. Si sono sollevate obbiezioni all'adozione della cubtna nelle elezióni amministrative. Queste obbiezioni sono esagerate. Non è vero che le cabine non ci siano. Le cabine c! cono e quelle che mancano si possono fabbricare In brevissimo tempo senza bisogno di rinviare le elezióni. Io confido quindi che l'on. Salandra vorrà mantenere la promessa della cabina fatta in un momento di impulsività sincera, durante il suo discorso sul bilancio degli interni. Il presidente del Consiglio ha, senza dubbio, l'intenzione di comportarsi, rispetto alle eiezioni amministrative, da gentiluomo (commenti); perciò non man- oliera di confermare l'impegno preso allorchèil deputato socialista on. Bussi lo interruppechiedendogli la cabina. Ma ottenuta la cabina, vorre: pregare i proponenti gli altri emenda menti di non insistei* e di accontentarti dell'ottenuta cabina per non pregiudicare anche questa concessione. 11 meglio, tutti lo sappiamo. » nemico del bene. E' indubbio che la ieg- se sulle elezioni amministrative deve essere studiata, riformata più largamente di quello che noi oggi facciamo. Ma per intanto accon-tentiamoci. Tutti coloro Che vogliono dare al Corpo elettorale l'indipendenza dei voto devono accousentire alle proposte che la minoranza della Commissione ha tatto della cabina per la votazione (applausi). Il relatore della maggioranza Prende quindi la parola 11 relatore della maggioranza on. PEANO (viva attenzione). Il relatore elogia anzitutto gli onorevoli Basila!, Sandulll. Altobelli. t quali hanno presentato il disegno di legge che si sta discutendo. Egli11 elogia per avere trovato 11 modo di portare alla Camera le gravi questioni che si etanno attualmente discutendo. Rettifica pòi una osservazione mossa deli'on. Dentice al Gabinetto precedente e alla Camera defunta, cioè che il Governò e u Parlamento non avevano studia to precedentemente la questione delle elezioni amministrative. Questo non è vero. Il Governo e il Parlamento non sono venuti meno all'impegno di preparare una legge per le elezioni amministrative. Il passato Gabinetto studiò largamen ts la questione. Vi furono molte proposte, ta lune delie quali partirono dall'on. Turati. Ma non si è voluto fare nulla perchè la preoccupazione della possibilità di applicare praticamente le innovazioni introdotte per le elezioni generali politiche indusse 11 Governo e la Camera a sospendere momentaneamente 'e innovazioni per le elezioni amministrative, In attesa di giudicare I risultati delle innovazioni introdotte nelle eiezioni generali politiche. L'on. Peano nota come la discussione In corso abbia generato una quantità eccessiva di emendamenti alle disposizioni della legge vigente. Questi emendamenti sono molti, cor» fusi e talora contradditori. Tale confusione è altamente deplorevole; in una materia di legislazione cosi Importante gli emendamenti non si devono improvvisare. La Commissiono parlamentare, ciò nonostante, non si è mostrata contraria agli emendamenti, che vengono ora proposti ma si è preoccupata sopralutto di una necessità di ordine morale, vale u dire della necessità di fare entrare nell'opinione pubblica il concetto della necessità di una gronde riforma. TASCA DI CUTO': — E' accaduto lo stesso per le elezioni politiche; eppure le innovazioni furono introdotte senza inconvenienti. L'on. PEANO viene ad esaminare gli emendamenti propost! mediante l'adozione della cabina e della busta. « Sulla cabina — dice l'oratore. — devo promettere che non sono personalmente contrario, però vi sono due questioni che meritano di essere discusse. Vi sono le cabine necessarie per lo elezioni amministrative? La questione del tempo non si oppone all'adozione cella cabina* Se le cabine et siano 0 no, non aspetta alla Commissione parlamentare dirlo, spetta al Governo che lo dirà fra breve. Circa la questióne ite, adottando le cabine, rimanga il tempo -necessario porcile tutti gli elettori possano voterò, la quest'one è molto grave e non si può improvvisare una risposta. Si è creduto che l'adozione della cabina risolva tutte le difficoltà. Invece rimangono egualmente varie difficoltà notevoli. Per esempio, l'analfabeta, il quale si trovi nella cabina difficilmente potrà orizzontarsi tra le varie schede, che gli sono state consegnate. Chi non sa leggere, mancando la scheda di un contrassegno, come potrà scegliere fm le une e le altre schede che gli sono state consegnate? MI pare sarebbe necessario, se si adottassero le cabine, adottare anche le schede con il relativo contrassegno. (Voci dall'Estrema: — In questo siete d'accordo con noi). Veniamo alla busta. La busta e stata adottata per le elezioni politiche, per le quali ha rappresentato un grande progresso perchè, per le elezioni politiche, la busta fu adoperata nelle condizioni opportune, vale a dire la busta e la scheda, che In essa si rinchiudeva, rappresentavano un solo documento, pra. lo faccio osservare che se noi usiamo la scheda e la batta per le elezioni amministrative, vi saranno due documenti diversi e quindi- due cause di nullità. Come vede, l'onorevole Marchesane, la questione non è semplice, come ella crede. SI dira, non vi è bisogno di chiudere la busta, basta consegnare la busta a certa con la scheda dentro .e .si può cosi impedire la scheda giranle. Ma faccio osservare che rimangono difficolta di ordine mate- riale notevoli, intatti domando: delle buste in cui saranno rinchiuse le schede che cose se ne farà? Si distrùggeranno? Se si distruggeranno, non vi saranno contestazioni? Se si tengono, non vi saranno ragioni di nullità riguardo la busta oltrecchè riguardo alla scheda? MARCHESANO : — Troppe finezze ha lei, on. Peano. Io sono più rossolano (llnrità). ammettere la proposta della scneda rinchiusa nella busta, la scheda e -la busta dovrebbero costituire un documento unico; altrimenti avremo, come ho detto, molte buonejragiont di nullità, il che porterebbe complictkhmi rilevanti. E faccio anche un esemplo, un partito stochpCnpotrebbe, per errore, oppure por mala fede, pconsegnare agli elettori delle bllsté'di un centimetro di più di larghezza della busto-tipo; quindi, per questa sòia ' ragione si potrebbe contestare le elezioni amministrative in tutto un Comune. Certamente tutti noi vogliamo che le elezioni amministrative rappresentino la sincerità del voto. Ma si dovrebbe volere ancho che esse avvengano nel tempo stabilito, cioè entro giugno e luglio, poiché un rinvio sarebbe pericoloso. • La questione della cabina — aggiunge l'onorevole Peano — è stata esaminata da molti più sotto il punto di vista di una questione di fatto che non di una questione di diritto. Vedrà il Governo se vorrà assumersi la responsabilità della concessione della cabina; io, per parte mia, mi limito ad augurare che l'allargamento del vòtó~per le elezioni amministrative dia gli stessi risultati morali che ha dato l'applicazione del suffragio universale. Io mi auguro che le idealità escano rafforzate dalla prossima grande prova che affronteranno tutte le Amministrazioni comunali italiane •. (itpplaiisi. Molti deputati, tra cui Von. Sonnino, si recano a stringere la mario all'on. Peano). Prende quindi la parola il presidente del . SgtdtqaaNIdKlarlidqplncdlàdlad

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