La seduta

La seduta La seduta i Roma, 18, sera. - Presidenza del vice presidente Ca roano. La seduta incomincia allo 14,5. Il PRESIDENTE annuncia che la Giunta delle elezioni ba ritenuto non essere contestabile l'elezione del collegio di Empoli in persona dell'on. Giulio Masini e ne propone la convalidazione. Dichiara convalidata questa elezione. L'elezione di Capaccio Legge 'poi le conclusioni delle Giunta delle elezioni sulla elezione contestata dei collegio ai Capaccio. La Giunta propone che l'on. Gaetano Giuliani sia dichiarato eletto nel primo scrutinio a deputato del collegio di Capaccio. ARCA' è contrario a queste conclusioni. Sostiene che, annullati i voti ' dati ' al candidato Pasquale d'Elia, perchè portanti la .qualifica di « avvocato», non vi sia che un dilemma: o proclamare il ballottaggio fra l'on. Gaetano Giuliani e l'altro candidato Roberto Ricciardi, o ai)nuika*e-leiezioee, -eeme la-Camera deliberò in caso analogo. ;-. : c ohm ani sostiene che le eonclù'sicui della Giunta sono conformi alla legge ed ai precedenti, ed invita la Camera ad approvarle. \ PACETTI, relatore, dimostra che, dato il numero delle schede valide e quello dei voti riportati dall'on. Giuliani, non può dubitarsi che ztalCntquesti sia stato legittimamente eletto a primo kscrutinio. Osserva che non può invocarsi il caso dell'elezione di Lecce, sia perchè molto diversa era la proporzione dei voti riportati dai vari candidati sia perchè la Camera ritenne allora che Terrore dovesse considerarsi come dovuto a forza maggiore; Confida, che la Camera approverà le proposte della Giunta. ARCA' propone formalmente l'annullamento dell'elezione. , CELESIA, sotto segretario agli Interni, dichiara che il Governo si astiene dal voto. Il PRESIDENTE avverte che è stata presentata una domanda di votazione nominale • (rumori), ma che non se ne può tener conto, non recando essa il numero di firme voluto dalregolamento (approvazioni). Mette a partito la proposta dell'on. Arca. Non è approvata. Mette a partito la proposta deUa Giunta per la con- validaziane dell'elezione di Capaccio. E' approvata. Presidenza del Presidente Marcora e si riprende la discussione sul Bilancio dell'Interno VINAI afferma che il Parlamento ha fi dovere di preoccuparsi'delle condizioni delle donne lavoratrici, assicurando loro la necessaria protezione del punto di vista igienico, per evitare che la soverchia fatica non nuoccia1alla loro salute e sopratutto alia loro alta fun- ;zione di maternità. Questo pericolo è segnatamente grave per le donne che lavorano a domicilio, in locali privi d'aria e di luce e in condizioni di assoluta miseria. Anche a queste operaie deve rivolgersi l'amorosa cura del Parlamento italiano, che deve pertanto disciplinare il lavoro a domicilio, cosi come ha disciplinato il lavoro delle officine. Presenta quindi il seguente ordine del giorno: « La Camera, convìnta che il lavoro a domicilio delle donne, specialmente gravide, è pericoloso perchè non tutelato, discìpliaato e controllato dalle vigenti leggi, sottomette fiduciosa al Governo lo'studio dei necessari ed urgenti provvedimenti ». [Benissimo, bravo; congratulazioni). Il malcontento degli impiegati ABISSO segnala il vivo malcontento che a causa dei disagio econòmico serpeggia,fra gli impiegati dello Stato. Nota che il nostro ordì-namento amministrativo con la sua enorme complicazione ed a causa dèi grandissimo nu- mero dei funzionari, mentre è causa di onerisempre più gravi per. lo Stato, non serve che ad inceppare il funzionamento, dei servizi. Afferma essere possibili molte utili innovazioni, con vantaggio. cosi degli impiegati come dello Stato, semplificando gli ordinamenti e rèndendoli più agili e produttivi e sopratutto meglio rispondenti alle necessità della vita moderna. Invita il Governo a presentare concrete riforme in fai senso. Conclude presentando il seguente ordine del giorno: > La Camera, considerate che a causa del disagio economico un vivo malcontento serpeggia fra le diverse categorie di impiegati dello Stato; considerato che l'organizzazione amministrativa non attua, la légge del minor mezzo ed incontra una spesa eccessiva, per l'enorme numero di funzionari e l'ingombrante lusso dei pareri e .dei controlli; invita il Governo a presentare concrete proposte per una riforma dei servizi à pubblici ». (Approvazioni, congibtulazioni). »! LUCCI nota che molti Comuni si trovano in condizioni da non poter trarr» da tutte le tas- - ^ che la legge loro consente cVimporre ce-l *mti sufficienti anche soltanto per far fronte ali espese obbligatorie. Invita pertanto il Governo' a presentare prov-vediraenti che sollevino quei Comuni verso un maggior grado di civiltà. Espone pure la ne- cessità di provvedimenti per un più ampio sviluppo della leggo del '1890 sulle Opere Pie, sopratutto completando il concetto del rag- gruppamento con quello della fusione, la qua- le si dimostra utile specialmente nei grandi centri. Si associa pure al voti espressi già da altri ovalori per una legge wula tutela dell'infan- è e , n e i , 1 1 a a e zia abbandonata materialmente ' e moralmente, dichiarandosi in questo campo favorevole all'abolizione dei brefotrofi, per dare una più larga assistenza alle madri. Raccomanda alla Camera ed al Govèrno un suo ordine del'giorno, /che è appuntò la sintesi di tali concetti. Insiste finalmente sulla necessità di una' naturale epurazione del Corpo dèi funzionari, e degli agenti di P. S. {vivissime approvazioni; molte congratulazioni). L'on. GASP AROTTO presenta e svolge il seguente ordine del giorno : « La Camera rioc-. nosce la necessità e l'urgenza di provvedere alla radicale riorganizzazione dell'istituto della pubblica sicurezza, in modo da elevarne, il prestigio presso la pubblica opinione e sottrarla alla soggezióne dell'Autorità politica a fini elettorali » Parlai! Presidebtedel:Do Quando l'on. Salandra si alza per rispondere a. tutti gli ultimi. oratoti che- hanno preso, lai parola sul, bilancio dell'Interno, la. Càmera,,! che-'era «tata.nn qui spopolata, diviene animata ed 1 vari banchi ai popolano. L'onorevole SALANDRA è -ascoltato attentamente. Egli parla, còmie al solito, a voce bassissima e comincia coi dichiarare che non risponderà paratamente a tutti gli ordini del giorno che i-cdntrl'zlanlestds koao staH svolti; Poaohè mc-ltt di .essi riguar dano unicamente questioni che si possono si e . o n la e raggruppare. <• Molti di questi ordini' dèi giórno — egli dice — riguardano la sanità pùbblica e quello che intende fare il Governo, per migliorare questo servizio dipendente, dal Ministero dell'Interino. Questa della sanità pubblica è una di quelle funzioni che non hanno limiti, che sono suscettibili di continua perfezione. Accetterò tutte le raccomandazioni fattemi e, puro, non potendo assicurare; di mettere in atto tutto guanto è stato chiesto dai vari oratori, posso assicurare che qualche posso si farà. « Il secondo punto sul quale si sono intrattenuti vari oratóri, è quello dell'assistenza pubblica' e dell'infanzia abbandonata. Mi si è chiesta la -presentazione- di un disegno di leg- - Der J-infanzia abbandonata Ebbene, ài , a1 troviamo sTdovèr aumentai continuamente Té - ; funzioni dello Stato, pur sentendo il bisogno chiaro che lo presenteremo alla ripresa dei lavori parlamentari. [Bène, bravo). • Per gli enti locali, riguardo al funzionamento, all'organizzazione ed alla questione finanziarla, mi sembra che quest'ultima primeggi su tutte le altre e perciò ne parleremo quando si discuterà dei provvedimenti < tributari, che formano un caposaldo della politica del Governo. «'Per l'ordinamento amministrativo dello Stato e per il suo funzionamento, riconosco che il problema è altissimo e grave. Noi ci n e rè e una li di non aumentare la burocrazia, che sembra voglia diventare, da quando gl'Impiegati si sono raccolti in certe forme di organizzazione, una potenza in seno allo Stato è. purtroppo, parecchie volte, contro lo Stato. Tale problema sarà studiato. Concederemo dei miglioramenti; ma, se non faremo tutto quello che gli onòrerevoli Ruini e Gasparotlo ci hanno'chiesto, sarà anche per lasciare da faje qualche cosa a loro che sono tanto. giovani. [Borila-vivissima). • Molti deputati si sono intrattenuti sullexaadizioni e funzionamento della P. S. Non ripeterò le dichiarazioni che già feci a questo-proposito i giorni addietro, certo non' potrò fare tutto quello che vorrei, ma-mi conformerò ai criteri già esposti in materia.. I funzionari di P. S. hanno ragione di voler èssere più rispettati, e che non si impongano loro funzioni od atti contrari alle leggi; ma anche ì-1 la pubblica opinione dovrebbe non disprezzare e > qn^'i funzionari, ed un maggiore rispetto dou- vrebbe anche venire — continua l'on. Salandra ri1 rivolto all'Estrema Sinistra — dai vostri come ! pagni. foe e o a nna, iiin a di e Voci all'Estrema: — Non se lo meritano! SALANDRA: — Nou debbono essi.essere servi dello Stato, ma disciplinati esecutori degli ordini superiori, perchè senza disciplina le funzlani di P. S. non si comprendono. « E vengo adesso a rispondere ad alcune questioni speciali ebe mi sono state proposte. L'on. Cannavina mi ha raccomandato una maggiore oculatezza intorno a quanto alcune guide straniere pubblicano sull'Italia e sugli italiani. Ora è evidente che non è facile impedire le pubblicazioni contro l'Italia, perchè noi non abbiamo una censura e non abbiamo nessun mezzo di legge che.ci ponga in' grado di poter impedire l'entrata in Italia dei libri in¬ lgMcpph2ndaiivsnfmlmcihsgsne criminati. D'altra parte molti stranieri, anzi la zi maggior parte di essi, comperano i loro « Baedekers » all'estero e se.li riportano con loro, n P*r cui sarebbe, in ogni modo, impossibile se. s- iquestrarh al loro ingresso in Italia. Qualche e-lc08a <" è fatto, trattando direttamente con gli e editori di queste guide perchè facciano dello (modificazioni. v-1 « Un punto poi da chiarire è quello del din scorso Ceriani e Beltrami, riguardante la fae- colta data dall'articolo 56 della legge comunale o e provinciale ai Comuni per procrastinare le e, elezioni amministrative comunali e provinciali, g- Gli onorevoli Beltrami c Ceriani vorrebbero a- che tale facoltà fosse data ai Comuni, vale a di dire che i Comuni che hanno un'emigrazione temporanea possano rinviare lo elezioni co- ri mimali e provinciali fino al ritorno degli emin- granti in patria. Ora, un'interpretazione data all'articolo 56 dal precedente Gabinetto ritenne abolita la disposizione dell'articolo 56 della legge comunale e provinciale dalla legge eletr torale del 1913: Rimandare le elezioni a novembre impedisce la- convocazione • dei Consigli provinciali, perchè, mentre la legge vuole che le elezioni amministrative comunali e provinciali avvengano nello stesso periodo di tempo, vi sarebbe questo caso che, se alcuni Comuni rinvìasssero le elezioni provinciali a dopo il periodo fissato dalla legge, non si potrebbero costituire i Consigli provinciali, polche le elezioni comunali e provinciali avvengono contemporaneamente, e quindi, mentre alcuni Comuni della stessa Provincia farebbero le elezioni provinciali, altri non sarebbero in grado di farle. Questo, come l'on. Ceriani e l'on. Beltrami vedono, è un grave inconveniente i. CERIÀNI: — Resta semplicemente un inconveniente. SALANDRA : — Questa è la situazione delle cose e io sono veramente perplesso intorno all'interpretazione da darsi a questo art. 56, anzi sull'interpretazione della legge he disposto che sia interrogato il Consiglio di Stato e mi atterrò alla sua interpretazione. CERIANI : — Ma quello sarà un jiarerel SALANDRA: — Se il Consiglio di Stato darà la-sua interpretazione in un senso o in un altro, si avrà la modifica per il distacco delle elezioni provinciali dalle elezioni comunali. • Non posso non concludere senza rivolgermi a quanto hanno detto gli on. Petrillo e Casalini, svolgendo i loro ordini del giorno sulle ingerenze del Governo attraverso la pubblica sicurezza nelle elezioni politiche 'ed ,-,mministrative: e prego su questo punto la massima attenzione della Camera, poiché già furono male interpretate alcune mie parole pronuncia, te a questo riguardo altra, volta. Io non posso accettare gli ordini del giorno Petrillo e Casalini, per quanto l'on. Petrlllo mi abbia parlato con tutta la-sua sincera amicizia politica e personale, e l'on.- Casalini solamente seguendo la sua simpatia personale per me, non potendo avere quella politica. La Camera non ha facoltà di giudicare i Gabinetti precedenti, che sono stati suffragati dalla maggioranza, e sarebbe sconveniente per me giudicare la Condotta dei miei predecessori Qui non c'è che un giudicabile, e questo giudicabile è il Ministero m carica, sono io e sono i miei colleglli: a condizione che questo giudizio sia chiaramente manifestato e ragionato di fronte alla Camera e di fronte al Paese. cDòpo di ciò — conclude l'on. Salandra — Jvolgo preghiera a tutti coloro che hanno .rasentato ordini del giorno di volerli ritirare, perchè, ripeto, non ho intenzione di dare significato di fiducia alla votazione che sta per avvenire sul bilancio dell'Interno ». Tutti gli ordini del giorno sono ritirati. Dopo breve discussione sono approvati tutti i-.capitoli collo stanziamento generale e l'articolo unico del. disegno di legge. Il PRESIDENTE comunica, il risultomento della votazione segreta sul bilancio dell'Interno per l'esercizio 1914-15: favorevoli-235, contrari'57. La Camera approva. "Il PRESIDENTE comunica una lettera del l'on. Cabrini, eletto nei due collegi di Sannazzaro dei Burgondi e di Pescarolo ed Uniti, con la quale dichiara di optare pel collegio di Sannazzaro dei Burgoudi. Dichiara vacante il collegio di Pescarolo ed Uniti. Comunica che sono state presentate le relazioni sulle elezioni contestate dei collegi di Napoli XII. Francavilla di Sicilia e Lagonegro. Saranno discusse rispettivamente martedì, mercoledì e giovedì.