Questione di fiducia tardiva ed inopportuna di Gaetano Mosca

Questione di fiducia tardiva ed inopportuna Questione di fiducia tardiva ed inopportuna piu ffi fiducia. <Se ( ebbe, a nostro avviso, mai Piala posta fcopport un amento. Ricordiamo i fatti. In seguito a domanda di ricostruzione vo tastarla di un edilizio di via Roma — a scopo u cinematografo - il problema di via Koma, pm41 quale certamente nessuno Che la discussione avvenuta in senoalia 9,erioranza lia ULuiostrato qu&.ue svariate CoOrrenti d'idee ancora vi siano in riguardo alla taWrre« *J«rione del progetto che la Giunto riporta al st«asiglio la Giuma intenda porre la gueseidM IVnessuna questiono di «duca sa; ^^taevtu- PIÙ Pesava in il Siesta vigilia di elezioni generali amministra- m«3W. fu improvvisamente risollevalo %aMa presentando forzatamente il progetto ge- Goaerale di piano regolatore per via Roma, che defe ^iSaVntoW W —la Giunta dichiarò ben nettamente in-1 teme a molte altre cose, che nessuna qne-ipetiome di fiducia essa poneva, uè avrebbe posta,!liten comprendendo come il problema, impor- Ntentiasin» pel lato estetico, dovesse essere ri- WSOJto per convincimenti riguardanti le cose e 'Salon per considerazioni rifteitenti le persone. ;suE progetto, che si diceva maturamente stu-jnnaiate; fu respinto, ed anzi anche buona parte degli assessori votarono contro di esso. (uSi passò u discuiere d'altro progetto: al- ; fuarffamento di ni. 4,30, modificato durante UntaUscuseione a ni. i, con portici: al quale un! gruppo di consiglieri contrapponeva la richie-1 ta d'un progetto con portici a Alo attuale., Éd 6 a questo punto che l'assessore riferente, ling. Ceriana, poneva, per proprio conto, la|gaquestione di fiducia, altrettanto di fronte alla:poétunta che al Consiglio, dichiarando non già.j ««Si voler l'approvazione del progetto con allar-isi lamento di m. i, ma soltanto che egli non sii Fefarebbe assunto responsabilità alcuna del prò- detto con portici sul filo attuale. | Malgrado ciò, il progetto d'auargajnento di! p. i. fu respinto, e fu approvato invece, a debole maggioranza, ma votando in favore il sin4300 e gli assessori tutti, salvo tre, il mandato aia Giunta di presentare al Consiglio un progetto oon portici sul filo attuale. Ma di fronte alle dimissioni subito avvenute dell'assessore Ceriana. di fronte all'opinfone contraria dell'altro assessore tecnico. Ving. Bonelli, che si assunse di preparare il nnovo progetto, in luogo del Ceriana, la Giunà, invece di preparare un progetto con porlci a filo, ripresenta puramente e semplicemente il progetto di allargamento di metri 4, con ponici, già respinto dal Consiglio comuhale. e si è sull'approvazione di esso che ora WTrebbe la questione di fiducia. Ma. senza entrare nel merito del progetto, noi ci domandiamo, e così noi crediamo si Romandi la cittadinanza, quale è la consideratone di sostanza che può indurre i consiglieli, che quindici giorni or sono hanno votato Cóntro un tal progetto, a votare oggi in favore? E se non sono intervenuti fatti nuovi, sostanziali, bastano, in problema di tanta mportanza, le considerazioni di persone a giustificare un tale voltafaccia? E se queste non bastarro, con qual diritto b Giunta vorrebbe costringere a dir bianco 5ii già abbia detto nero di fronte alla citta- li»™ questione di fiducia poteva porsi In vaponederiadscdiC.egquelgrmsfcesipmmcl'secividgRprincipio di discussione, prima di ogni vota-Jdafose, sull'approvazione del progetto che stipdiceva risultato di lunghi, profondi e maturati ,iastudi; ma dopo quattro votazioni, m cui cia-|mscun consigliere dovette manifestare il pro-i'Srio pensiero, che si deve ritenere ponderato, Kiando l'esito di queste votazioni si è già tazdunostrato contràrio-tal progetto che oggi si rinresentu. il porre su di esso questione di fiducia si è mettere in non cale la serietii. Sei Consiglio, od esporsi al rischio grave di «na crisi alla vigilia delle elezioni, crisi che «penerebbe qualcosa dt ben più gravo che non la Giunta alle sorti della quale non cer-| fornente noi c'interessiamo. Noi speriamo quindi anco ne di fiducia non sia posta. ,%«q 11 rinhìoctn iteri' I/ do per ora il richiesto permesso di, Ticostru-|aSione, in base ai regolamenti vigenti i prò- blema, importantissimo di via Roma sia ti a-1sMincora che la questio- e che. conceden- ] seblema imoor-aniissimo .<> m;. iwm., — smesso, non compromesso, ad una Animi ni- nctnmnK fntura che =i trovi m circostanze m.t poterlo risolvere in 'base a sicuri convinci-Idmenti di sostanza. ! c« j|«»Q2Ìantì dì VÌ3 R0^lB3'^*^'®5^^'*n % 'nf 6 l'atteggiainentO della Gtnilta V tSi è riunita, ieri sera, la Commissione detezSindffccato d'Iniziativa dèi proprietari en^| «imiti di via Roma. La discussione si e svo w, antaath^ima, e vi furono vibrati accenni alla gcondotta del Sindaco, » il quale — jM*»oi P* f«rotori — dono avere assicuralo formalmente ?Cowniissioiie stessa ed il Consiglio di lascia- em asnoiutamente libera l'opinione "ou5l" d^«ntfU™*^™* , «Alcuni oon.missari ^S^^S'oS-^fioffefo mKSate mantenimento delle assi- azioni sindacali: furono ventilate altre mara^èaiòni dt protesta, tra le quali anche la Mu^nra dèi negòzi di via Roma il giorno de-1- ^^1^™;^ lamentata unanimemente la Sumtft ' dWmsistenza «nel voler risofrolla violenza la questione., nstoooggi, ■toni BnawJario tatuali ed a a *'^{,*pwre malezioni. Fu taflne ^"^a-As^biea gene- eogni ulteriore decisione ad unAsseraDie* sene ;|nie, convocate, d urgenza. BO si comunica, infatti: „»nf«»sln,niKti q«I proprietari, conniierciaiiti e f^o^ioi.kh, dM via Roma sono convocati in -^"^r* J£ ! cinrrfle alle ore 21 di questa sera, gtoveai. nei», s^dèlla Confederazione esercenti, viaiM«M, cSStnSa. 27 piano l.o, per urgenti delibeiazio- tSh in seguito al mutato atteggiamenlo della c^unte muntcipalev nella questione di via, Roma » Per l'integrità del Museo d'Artiglieri la izic° du r^milato generale per l'esposizione deHe!BS v°ogl£^espoX^Uoni ed aitri og-,l'integrità .del Mwjt* _1u>stra città. . fa voto ohe nessun oggetto 5Ta asportato per qualsiasi ragione dal Mu ornane "sì provveda nel più breve «em-|BSo' Nazionale d'Artiglieria, tanto più ora si sta preparando un'Esposizione dell u- po^ìbue6a^a'n'Smma %l£*JSSZ&\Z„ del Museo, che dia affidamento di con _auaire l'opera del compianto colonnello EnHco Gonella. per la conservazione e lo sviBappo del Museo d'Artiglieria neUa nostra pdbRcWttà; e fa appello alle Auterità-cittadine P«N™te*JS*-J222SS2~ ^J£SS%U£S%^|SWnese, appoggino il presente ordine del gior fio presso ohi di ragione. — Firmati: Proesior Ferdinando Gabotto ■ maogtòre eowte Vittorio Gianotti - conte <4lfonso dt Meana Jfdunordn Occella - prof. Carlo Confessa prof C De Magtslris - avv. Carlo Arrigo marchete Faustino Curio - Francesco Petiti ». Corp* Volontari Ciclisti Venerarsi corrente, la Compagnia * adunate in sede, allo ore M. Istruzione interna sul «servizio in guerra Si desidera Wntervento di *utti. specie dei graduati. Arrivi e partente Sputato alla Si azione dal Prefetto, dai Questore e da professori dell'Ajeneo, è partita feri •ira per Roma fon. Gaetano Mosca, Sotmofro- tmo a»e CoMDie.

Persone citate: Carlo Arrigo, Carlo Confessa, Faustino Curio, Ferdinando Gabotto, Francesco Petiti, Vittorio Gianotti

Luoghi citati: Meana Jfdunordn Occella, Roma