Un dramma coniugale a lieto fine

Un dramma coniugale a lieto fine Un dramma coniugale a lieto fine (Corte d'Assise di torino). < .Non ho sparato contro mia moglie per vendicare il mio onore offeso, per liberarmi di una donna che mi ha tatto sopportare tanti dolori; non ho sparato per malvagità, nò fui accecato dall'ira... Una forza misteriosa armò a mia mano, ed io ignoro ciò che poi' eia avvenuto ». Tutto ciò disse Giacomo Dansero quando fu arrestato e ripetè ieri innanzi ai giudici popolari della Corte d'Assise, ove fu ratto a discolparsi. La storia di questo giovane meccanico ven «settenne è triste e pietosa. Unito in matri monto con certa Vittoria Anello, fu marito saggio ed ottimo lavoratore. Nessuna nube venne mai a turbare Ja gioia coniugale, ed egli ebbe cosi per un pezzo la ferma convinzione d'essere un marito felice. Narrano le carte processuali che soltanto nell'agosto del 1913 Giacomo Dansero ebbe moivo di dubitare della fedeltà di sua moglie, a quale già due volte, in duo successivi periodi di tempo e per vari giorni, si era allonanata dal tetto coniugale, dando ad intendere che si sarebbe recata prima a San Germano Chisone dà una sua sorella, e poi nel vicino paese di Cerefto, presso la famiglia dell'amica Antonia Rosso-Francone. Fu un giovedì, il 7 agosto, che il Dansero scoperse l'inganno da una lettera scritta da un soldato all'indirizzo della Antonia Francane e venuta nelle mani del marito di costei, n cui si accennava ad un amante di sua moglie. Mentre 1! Rosso non si preocoupò di tale atto, il Dansero acquistò una rivoltella e parti l giorno dopo per Pinerolo, con l'intento di proseguire fino a San Germano sulle traccie della traditrice. Ma. mentre s'incamminava dalla stazione di Pinerolo verso una vicina rimessa' di ve'ture. Il giovane incontrò la Francone e la Ariello accanto ad una caserma. II colloquio fu breve ed assai vivace. L'uomo ordinò alla sua compagna di seguirlo, di proseguire con lui fino a San Germano, e la donna accondiscese soltanto quando ebbe la certezza d'essere accompagnata dall'amica. Il viaggio fu triste o non passò senza Incidenti, polche 1 Dansero — cosi almeno egli disse — per prorare la rivoltella sperò alcuni colpi in aria. A San Germano, dopo avere trascorsa la serata in appaeente tranquillità con i coniugi Berrò dai quali aveva ri|evulo ospitalità, ti Dannerò usci verso la mezzanotte con la moglie e quando essi furono presso 11 ponte sul Chlsnne le sparò tre colpi di rivoltella. La Ariello ferita gravemente al capo, fu soccorsa, e trasportata nella casa degli ospiti. La perizie/ medica accertò che essa ebbe a patire una le-1 sione alla regione temporo-parletale destra, penetrante nell'orecchio, con frattura della cassa del timpano, ed altra alla regione narieto-frontale sinistra, con effetto di malattia ver giorni Sfi e della perdita delìudìto dell'o recchio destro. feritore accorse poco dopo al ledo ove giaceva insanguinata l'infelice sua compagna, la baciò in fronte, le chiese perdono, pianse e -si disperò per l'atto terribile compiuto e fuggi quindi per la montagna o riparò ne) Canavesano. Ma, colpito subito da mandato di cattura, vonne arrestato il 3 dicembre dello •corso anno presso Torino e rinviato alle carceri giudiziarie di questa città. Il suo processo si 6 svolto Ieri assai rapido. poiché "te c^i^"J^^L^^Mm conMttWl0ne * """" pietosa IMO- bl/.i&*££&t,rtaneero narrò la stia pietosa imo*.Gla^e chffel luglio dell'anno iM» tua Spille aveva espresso 11 desiderio di passere SSfflheWùObm^gat a San Germano CWsont, gcon l'amica, Rosso m^M^ accontentare la donna egli fu costretto od fmósirnare al Monto di Piato alcuni ogMttiToVoTlonmno dal^siero che ne^ liv whilonl della moglie v ti na«or£e«»ero del turni propositi. La moglie va. *}«J^ *n »a. mica, dopo una settimana, o riparte poi di io il marno della Fr*nconc, Rosso y. riceve uno lotterà diretta,da un » moB lo sua. neua fluaie « nc»r. nuovo U 7 agosto Amelio' n nt&VAi^ Wmj^imti tero e uuesti, passata una giornata di indicibili tomenti. noi^orMio mfaj&ltdopo essersi pre*uniTo_dl una rivoltella, didopo - andare in cerca della donna. ■jnSao è noto: l'imputato nel suo tettrroaatorio spiega certi particolari fhe rendono fosclosì Quand'egli ebbe iitoOntM'a a Pina. roto U moglie. flUMta. arulehé arrendOWI. lo ?he «all fosse Stato colpevole d'essere venuto , crrì»onr. ove avvenne il delitto, fu una continua lotto, un violento contrasto tra la pask'oii" del «levine e lo sprezzo della donna ed IA questa stato d'animo l'uomo dice di aver sparato... li presidente ed i difensori non hanno mosso ailouna domanda all'infelico giovane che, appoggiato ai ferri della gabbia, ha pianto tn silenzio, scuotendosi soltanto quando doli» porticina dell'emiciclo apparve la moglie sua. Vittoria Ariello, chiamata anch'essa a deporre. U racconto della donna 6 piuttosto sobrio e spedito. Essa,non si dilunga a narrare perchè, abbandonata la villeggiatura di San Germano, si recò più volte a Pinerolo, ove prèndeva alloggio all'albergo della «Corona Grossa», ed Ha pure sorvolato sullo pasegglate fatte col soldati e sulle merendo consumato nello osterie del submirWo. Affermò soltanto che essa, con le sue leggerezze, non aveva, ingannato il marito. , Pietro Berrò, che ricevette in casa sua nella notte fatale gli ospiti inattesi, confermò ohe la Ariello cercava di svignarsela con t amica Rosso Frantene e che soltanto per evitar ciò il marito era uscito d! notte con lei sino al Ponte del Chisone; particolare questo- messo in rilievo anche dalla moglie di costui, Maila Ariello, la quale disse che durame la settimana in cui ebbe In casale cognata, questa ai assentava spesso. Ferdinando Rosso, marito della Francane, riferì sulla nota circostanza della lettera, la quale segnò 11 distaccò fra lui e la moglie sua, distacco che dura tutt'ora. Le questioni principali in questa càusa non danno dunque luogo a dltvtMti v.nt-mia Francone confessa ile scappatelle con l'amica; un compagino di lavoro del Dansero, certo Giovarmi Coraglta, assicura che costui pt.ma di partire per pinerolo in cerca della moglie aveva l'aria stravolta e. pareva fuori di sè. Altri testi sono concordi nel dare ottime referenze sull'imputato, o cosi il processo si avvia alla (ino sótto rosei auspici. Le arringhe defensionali dogli avvocati Pagi luzzl o Carlo Felice Roggeri sono brevi, ma vibranti di calore e di compassione verso il giovane loro cliente, per il quale perorano dal giurati la completa assolutoria; (affermando che egli ha compiuto il fatto In un momento di .completa irresponsabilità. U passato intemerato dell'Infelice giovane ■iiiuso nella gabbia, la sua vita traniul'.la condotta per' il bene della famiglia, tutto ouanto di triste e di pietoso vi e In questa causa ha toccato 11 cuore del giurati, 1 ouall hanno issolto completamente Giacomo Dansero, sia per 11 ferimento deJla moglie come per il porto d'armi, ammettendo che egli avesse agito in un momento di completa infermità pian tale. ... liStSi àAtìi!L è ac00rsa P*1" Ia Prima ad accogliere il marito che usciva libero «lalle ma- Si ,d,el^^arab!fHeri *** 08 ricevuto da bado del perdono. lui il re

Luoghi citati: Pinerolo, San Germano, San Germano Chisone, Torino