Inizio di trattative per un accomodamento

Inizio di trattative per un accomodamento Processo Todeschini ■ " Perseveranza 93 Inizio di trattative per un accomodamento (Per telefono dal nostro inviato spedale) Udienza antimeridiana cbe c uffl nSUKW afa. il Pola e g. ^ffloTio^t^^cPrcl?rrt- Poto riebbe allarmate, per l'immigrazion. JSl Cornell conti, quindi la denuncia nor. £Sn «mS «awSete politico, ma tuffai più una contravvenzione aj regolameli colloca ito industriale, percnè ogni ufftc «tento a pagamento deve avere regolare pe 'Mote di licenza. — E perchè U commissario disse cbe era co Ita grave ai signori Poki. Veronesi e Nani? r Forse per rispetto alle persone, che erano (impiegati dello Stato, i - Me è il solo Pola che e impiegato. t — Allora il commissario vide molto nero [perchè In tatto non poteva trattarsi che di un: «ontrawenzione per industria clandestina ( tutt'al più di contravvenzione penale per vin telone dello statuto della Società, che err •iato deposto ed approvato dal Governo. ' Ayv. Fabbri: — Non potevano seguire del li perquisizioni od altri atti della Polizia? ' — No, ee te Polizia non avesse avuto sospet ti di macchinazioni d'altro genere, politici; per esempio. -Aw. Fabbri: — Ieomma, si avrebbe avut> Io ogni modo un- procedimento penale? — Certamente. Una voce: — Oh figuriamoci! multa di due •Mone! Aw. Fabbri: — Prego II presidente a nonipermettere che I testimoni già escussi inter- yengaivo con apprezzamenti intempestivi ed,dppmgttduftecè.gzcaMilano, 17, «a. 5«fflftaa 2SS5S.S* r ^"essa dei fatto concertato, non ^ha larghezza di movimenti e varietà di toni n?Ha2.te^)8J.1,luindi in una uniformità, non Priva corto d'interesse, ma nella quale si tri- Stono e si ritritano sempre le stesse circostanze. I «hTaanjrooo ancora una dozzina o due tuffali -Ptn al testimoni, dei quali parecchi sono chiamati mi circostanze generali dell'ambiente politico e sulle lotte di nazionalità, e l'atteggglamento dal partito socialista. Anche stamane 11 conte Arrivacene è aesente per Infermità. Ila medico del Trentino Il dottor Antonio Piscel è il primo testimonio della giornata. „ — Da lungo tempo — egli dice — conosco l'on. Todeschini a Rovereto ed Ala. — Che può dirci della sua attività e della eua opera? Sa che lo si accusa d'antitalianitat... — Noi nel Trentino gli abbiamo fatto esortazione di non occuparsi di politica per non essere espulso come Mussolini, Maraini e Gaeparini. Però si dimostrò sempre fautore della nostra lotta per l'autonomia. Io non credo affatto ch'egli abbia commesso opera damilaUanita. Io, e con me il partito socialista, non conserveremmo amicizia con un uomo che si dimostrasse indegno a tal punto del nome italiano. , ' Gli avvocati: — Atto In verbaleI Aw. Gonzales: — Ella, che è deputato di «rovereto... Teste: — No, sono un candidato sistematloamente trombato... Aw. Gonzales: — Ma. ad ogni modo, ella ea che il partito socialista trentino fosse avverso all'immigrazione trentina in Trieste? •— No, lo è mai etato per principio; ma solo Quando la piazza di Trieste non poteva offrire conveniente lavoro ai nostri operai. Anzi noi non potevamo che assecondare un movimento di operai che parlano italiano verso terre dove Si parla la stessa lingnu c dove perciò si trovano a miglior agio che in terre tedesche. Nè il Todeschini mi parve avverso di proposito a questa immigrazione, purché essa fosse ben tegolata secondo intesa colle organizzazioni di mestieri. Presidente: — Tutto ciò in teoria. Ma in pratica si ebbero dei contrasti fra il partito socialiste e l'ufficio di mediazione di Rovereto? — Affatto. — pure a direttore di tale ufficio ieri disse ohe ci furono delle ostilità... — Non ricordo che 11 caso del Conti e degli altri... • —Che sa di questo caso? Mi sono informato sulla moralità del Conti e del suol compagni. Alcuni di questi appartenevano alle nostre organizzazioni socialiste, — Ed allora perchè ricorsero all'ufficio di mediazione, che non è socialista? i — Non saprei Ma bisogna notare che a que ato ufficio ricorrevano tutti gli emigranti, senta distinzione di partito. Presidente: — Come spiega latto di Tode«ehlnl che ricorse al commissario per far rimSSmìn quegli operai trentini? — Tedeachlnl non poteva favorire dei soavvenuti non organizzati quando Vera leu disoccupazione in Trieste. Avrebbe danne? a la masse organizzata, della .quale era «e arto generale. E anch'io sarei ricorso elli polizia per 11 rimpatrio. : — Non era meglio rimandare quegli operai SI Circolo Trentino? — Ma torse Todeschini non sapeva ci tosse quel Circolo ed avesse funzioni dt mpgmlròspasdstsvcb«ssgbL-cdtInopportuni. Gonzales (P. C.) : — Ha ragione, mi associo, presidente: — Son ho udito: ma del resto, lascino fare a me che non permetterò inframettenze di nessuno. L'on. Bonfaoti. richiamato per istanza del- raw Fabbri, afferma che una volta respinse un operaio che voleva farsi promotore di urna piccola immigrazione in Trieste, perchè Aon aveva assicurazioni dal Pola che gli operai ■tessi avrebbero avuto convenienti occupazio- mi Mnìt». volte noi - «li operai si acconciavano mutare mestiere per trovare occupazione: mudale v .... . „j manfano sempre: avvertiti di questa drecitan- •a. Ed il signor Pola, ancheg^rich.amato.jf. ferma" che" esrVDft»hb~: (tf "disse che Tede- Steri aveva Consigliato rimmigraztone f^^1 che Trieste era piazza chiusa. On. Todeschini: — Non è possibile, lo ndn ho mai detto ciò... L'on. Coturno E' fatto venire nell'emiciclo l'on. Cotogno. — Conosce Todeschini? — Molto. > — In che modo si comportava a Trieste ed a Trento? Quando alla Camera i nazionalisti porta- cono l'accusa contro Todeschini di spia, lo; Mntil una stretta al cuòre, perohè noji ove- devo che nelle nostre lotto politiche si potesse acendere a tanto Corsi presso 11 Todeschini, rv._„ ^ narossismo della cullerà o lo con- 2££f Ricavoila sua Hiri-ibuè onera di JS^Ì«S!£?f2ìto con wrendà onesta edtute- propaganda, latta ©on granae onesta ea iute mera terza, nelle Puglie. Ricordavo ancora Ohe nel 1M8 a irieste^ dove^mi ero recato, per- Ótit avevo 11 torto di non conoscere quella meravigliosa città, avevo riveduto il Tede- £Snl. Lo trovai alla sede dell'organlsmio- ned! cui era segretario Lo trova, in preda •ila nostalgia per la-patrlti. che aveva do vuto lasciare per una condanna per diffamazione di cui attendeva la prescrizione. E mi dimostro la sua gioia per l'approssimarsi della data del suo ritomo io patria. Mi disse che a Trieste uon faceva, che opera di segretario di oroanizzazione e per nulla di po Lo trovai in preda litica. Io, a Trieste, come ogni buon Italia- no. mi occupai dell'ardente questione dell'I- «allenito, e poiché si accusava il partito so- !-.ielista * compiere opera contrarla a questomagnifico e nobilissimo sentimento/ volli fare rla indagine indagine che estesi anche alIa< i. avv. romana: — uauo Adige, aono la mib Wicazlone, n0" ricevette dal suo corrlsnon,jj*nte Milano un telegramma, che after- pre!sione?U 6 aV6r fa,t0 grande ,m- — Sissignore a^.-V*™ pbe subito scrls9| all'Alto Adige Avv. Gonzales (al testo : — Ma ella saneva quando scrisse l'artìcolo che fl Todeschini £' dotta di Todeschini? — Todeschini per la sua stessa natura e per la sua Indole non può essere una spia, perchè ernesta fu l'accusa che s4 fece alle Camera. Le spie sono figure subdole, che vigono nell'ombra e percorrono strade contorte e buie. Todeschini non ha simili atteggiamenti e consuetudini. Avv. Gonzales : — Sa ohe 11 Cottin, direttore della Coda del ritavolo; fu anche In Puglia un giornalista ricattatore? — Egli< passò «elle nostre regioni come un fantasma pauroso. (Uh! uh!). E' un uomo temerario, di fantasia torbida, spadaccino, che ha intinto sempre la penna nel fiele. Avv. PanlghetO : — Si ricordi che 11 Cottin è testimonio. Egli Teste: .giornali, fondò in Puglia parecchi za riguardo a nessuno. a sinistra in aen- condotta del Todeschini, e dovetti ««vincerai, cn,e eg" non portava nessun contributo 5?"* °"f** sl°ve«» e lwUlani' "e«h* »' * ^^SS^xet^ ^^qSSTSS0^^ ■compari n»!Ln « « \ ?]cl.dee11 8411(11 sociaU. dove si ntt'7 in italiano. Ouoste mie SX™ Ì?Jj)ubbUcai 8U* ornale d'Italia di r^fri^Tf ' ' --\Ef8,£enJ?:: - .p.*Tai<> «Uà approvava la conci a un piccolo uomo, n giornale Sorrtello Attaccò con lui una polemica, che s'inasprì fino a conseguenze gravi. M'Interposi per far cessare la polemica-stessa e vi rlescil. n Cottin dopo poco lasciò le Puglie. Un operaio e no redattore dell'Aito Adige Segue il testimonio Giuseppe Muccioli. operato, di San Marino, abitante a Triesie. Non ò un organizzato. Riconta che il Touescbiui si adoprp presso le nostre 'Autorità consolari per un operalo romagnolo, ammalato, e per alcuni commercianti italiani, ai quali erano stati sequestrati dei cocomeri, con loro gravo danno. La Colouta romagnola, a. Trieste, ni sempre vlvaniwue appoggiata, e patcrnaintnte soccorsa dai Todeschini. « Quando egli ie> sciò Trieste tutti «ni rnm piange¬ vamo.. noi. romagnoli. Un. Todeschini: — .\ori è vero che ora alcuni operai italiani sono stati licenziati dai labori del ponov — Sissignore: ora sono stati preferiti I « crumiri > dell'organizzazione slovena, 'i'odescini si è adornato sempre per impedire un simile danno agii operai italiani. On. Todeschini: — Dica se è ouesto consigliare di mandare alle Ferriere operai? — Vicino alle Ferriere c'è 11 macello del buoi, e la Ferriera è 11 macello degli operali... Il dottore VA-ouesi. richiamato, esclude che La casa dove aveva sede il Circolo Trentino, -ia stata mai casa equivoca, come pare a qualcuno jfibbia detto il Todeschini. « Anzi, — egli dice. — mi feci fare un certificato della Polizia, la quale, al dire n vero, non fu molto gentile e premurosa nel rilasciarlo ■. Avv. Gonzole»: — Ma Qa via, non è mal fain sta 7 Dottor veronesi: — Non è vero. Avv. Gonzales: — Chiediamone all'on. fettoni. On. Plttoni: — lo. persona molto conoscitia, non mi azzardo'a passare per auella via. On. Todeschini (protestando): — ChleBo io ve in una qausa cosi grave, e per un'accusa li spionaggio si devia scendere a teli miserie I Avv. Paiilgbetti: — Voi le avete provocate niente miserie; Mario Scottimi, redattore dell.Hw A<V0«i ifferma che ner Trentino, Todeschini fu una igura insignificante. Egli rimase neU'ambiene della propaganda socialista per le organizzazioni di mestiere. Ricorda, poi. il testimonio, 1 fatto del Conti e dei compagni. VAllo Adtqe lubblicò che il Todeschini denunciò alla Polista i dirigenti dei «Circolo Trentino», come landestini mediatori, n Todeschini non ri■po*e. E VA Ho Adige non si occupò più di traile fatto. p^Mente: — L\4lfo Adige è diffuso a Trieste? — creilo abbastanza. Aw. Gonzales: — Sa che Todeschini, dopo a sentenza del Tribunale di Verona, quando onobbe quell'antica pubblicazione AeìVAUo idige, mandò a chiedere in redazione copia .1 quel numero? — Sissignore. Mi pare impossibile che non vesse il Todeschini letto quell'articolo quanlo il Popolo, giornale socialista di Trento, ne ■ce pubblicazione speciale. On. Todeschini: — Non lessi 11 Popolo. Aw. Fontana: — Non è vero che, dopo la entenza di Verona, l'Alto Adige rivendicava ì priorità delle accuse mosse a Todeschini. e i invitava a discolparsi? Testo: — Sissignore; fui io cbe scrissi quell'articolo. Aw. Gonzales: — Todeschini s'era querelato Il giorno prima contro la Perseveranza. Avv. Fontana: — VAllo Adige, dopo la puh _ veva querelato la Perseveranza? — Nossignore. II testimonio dice poi, appositamente inter¬ rtsaCgizèdcaarltfdtpelcèuzilqvpTlGd. nellato dall'on. Fabrl. che il partito socialista ha diverso atteggiamento a Trieste ed aTren- to. Qui collabora per la nazionalità con il T partito liberale; Invece a Trieste il partito finrtnl fttn cprnr.Hn Ini hn nln rflr^tt^rp in- sociajlsta secondo lui, ha più carattere in- «""^^j ricWwMto. ^vece .hW,M5l^^ì^t!l^ì^il5,Stli-Sl^ ^t^^i^^l^^i^S^,1 zlonerdoll'autonóml^^^^ 1Un inviato spe'ciale a Trieste • della "Tribuna,, Tullio Giordana, pubblicista, assistette al processo di Verona contro i.-i/«;na, su querela dei Todeschini, b^Mptmm^a^X sa della denuncia fatta in Polizia dal Tode- schini. Andò allora a Trieste per fare indagini., Cercò il parere di uomini eminenti Ira I quali ; Attilio Hortis. «'eppe elio il Circolo Trentino - fa del nazionalismo, non nel senso d'irreden- e tismo, ma di di lesa della lingua contro l'inva- siune statale di slavi. E' quasi sempre solo la - Povera gente che sostiene nobilmente questa lolto- ct 8900 nlccol° Associazioni, per esern- - cho <mi>or,,n00; ,nn,,e,W,he, M a,ic a,tra,Rono nell'orbita de l'Italianità 1 soldati allorchè sono concedati. MI informai del airi- - genti tf&Cligpio X*W»tJ£J!&*J*uP*+ a °a idealista." "ifPolà" è uji appassionato. Il'Ve- - ronesi è un fervido, ma che macera In se - stosso la prepria passione patriottica. Sono a tutti 8»^^ i e a tutti galantuomini e coraggiosi. Il Pola. che ebbe il coniugio di venire qui a deporre, io non so come poini ritornare a fare l'impie- gato « reale od imperiale ». ■ Interpellui i suddetti signori sul fallo del Conti e mi fu da osai confermato nel modo col quale ora lo hanno narrato ai giudici. Dov ti po» ambientare il fatto accertato e allora levai che la lotto ini gli slavi e gli italiani e - >* due -nazionalità *> belveggia. Ora le organi/.- - nazioni miste di mestiere sono d'ostacolo con- - tro la difesa #lla Baaaiialtia i'aliana. Ed è o-ormai certo che ti partito socialista fa orerà e enti italiana. Basterebbe ricordare il suo con- a<tegno contro il decreto d'abolizione delle attri- ruzioni delegato, di cui lungamente ha parlato Il Gayda sulla Stampa- Nelle «lezioni gl slovoni hanno dato i voti ai socialisti italiani Pittoni ed Oliva. „ Presidente: — Il partilo socialista è awerso all'immigrazione dal Tremino in fnesto? — l<o dimostra il fatto del Conti. Cerio il Circolo Trentino ha lo scopo con quella Immigrazione di fare opera tl'italiamtà e crescere il numero dei voti per gli italiani a Trieste. Ora si dovrebbero, muovere molte contesta zioni ajravv. Tullio Giordana, ma poiché l'ora è tarda, si decide di rinviare il seguito dell'udienza al pomeriggio. Un» piccola dimostrazione U presidente però avverte che oggi convocherà le parti e i loro patroni per trattare un accordo, se è possibile. Avv. Gonzales: — Ben volentieri aderiamo all'invito, però desideriamo che prima si esauriscano le contestazioni al Giordana, per non lasciare il Todeschini. l'on. Plttoni ed il partito socialista sotto l'impressione delle accuso fatto dal Giordana nella sua deposizione. Tullio Giordana (pronto): — Non si tratta di lasciare senza possibilità di difesa l'on. Plttoni 'e gli altri, perche^io le mie accuse le ho pubblicate» sulla Tribuna ed il signor Pittoni e gli altri le hanno conosciute >e potevano a loro agio discolparsene. Alla risposta del Giordana parte del pubblico approva,- ma tosto dai folto della folla che è in fondo all'aula partono del fischi e delle uria e subito s'inscena una piccola dimostrazione al grido di « Viva Trieste italiana! Viva il socialismo! »'. Il presidente protesta e toglie la sedute, ma la dimostrazloncolla si ripete quando Todeschini, accompagnato dall'onorevole Turati, dall'on. Plttoni ed altri, esce dal palazzo di giustizia. Udienza pomeridiana Le previsioni di un vivace Incidente fra Tullio Glordaina e Von. Pittoni, ha affollato l'aula ed ha elettrizzato alquanto l'ambi'lite. Prima ancora che si apra l'udienza. Tullio Giordana è seduto al suo posto sullo scanno dei testimoni. Altre dichiarazioni di Giordana E' ripresa la seduta e l'avv. Paniglieli! fa riconoscere a Giordana i suol articoli suite Tribuna. <vw. Fabbri: — Ricorda la lotta fatta con tro il Bartoli per il suffragio universale a Trieste ? Giordana risponde che le stesse .affermazioni fatte dal Gayda sulla Stampa e da BarZini sul Corriere della Sera. — Sa perchè l'on. Pngntni si è distaccato dalle organizzazioni socialiste? — Si. perchè 11 partito socialista passava «opra tr^nrm fomento alla questione della nazionalità italiana. . L'avv. Fabbri, nel muovere qualche altra domanda 6u questo argomento, dice il nome di urna organizzazione slava ed aggiunge: Non so se lo pronuncio cerreti amente. L'on. Todeschini (ironico : — Lo pronuncia benissimo ! Aw. Fabbri (pronto): — Grazie, on. TodeschinH,. Ella mi può dare lezioni di slavo.... Siccome la discussione dilaga un po', il Presidente stringe I freni e invita gli avvocati a non esagerare In domande di Indole generale. Aw. Gonzales: — Aderisco al desiderio del Presidente. Devo rivendicare però il diritto di replicare ad alcune affermazioni del Giordana. Io ritengo che le questioni di Trieste siar no molto complesse e che occorra uno studio profondo che non può essere Sfatto in pochi giorni... Elle, signor Giordana, ha sentito una campana sola; interro* anche i socialisti? — Parecchi ne interrogar-.... — Può dire i nomi? — Non posso. Il pubblico mormora ostilmente, od 11 tó sto: - Devo però dire che erano socialisti dissidenti ». • Voci dal pubblico -. Ah ! ah : Aw. Gonzales. al teste. — Ella nòu sa che sul Ptecofo fu pubblicata la smentita de''Pitoni alla pretesa portata del colloquio PittoniHohenlohe? Sa che fra socialisti italiani e nazionalisti sloveni vi furono gravissime contese? Nella sua'fugace inchiesta, ha tenuto conto' delle pubblicazioni del Circolo di coltura? Giordana: — Ripeto die io ho raccolto anche le risultanze delle inchieste più profonde lungamente fatte dal Gayda e dal Barzini. Il teste legge un brano di un articolo del Gayda del 31 ottobre 1913 sul Pittoni e il colloquio con Hohenlhoe. Avv. Gonzalles: — Non ha tenuto conto delle smentite del Pittoni sul Piccoiol — Non le ho conosciuto. — Doveva conoscerle. — Ma agli articoli del Gayda non si diede smentita. Del resto, anche il Labriola, autentico socialista, ha detto che il partito socialista triestino appoggia la nazionalità slava ai danni della nazionalità italiana. On. Pittoni: — Io ho smentito le accuse è i fatti attribuitimi a proposito delle attribuzioni. Queste accuse risalgono al 1906. Si insinuò a» per fare abolir* tali attribuzioni. Queste accuse furono smentite dal Lavoratore in una vigorosa polemica che fini col duello LanzaDe Frenzi. Smentii pure queste voci nel processo Storchi u Reggio, e smentii il pìccolo e questo non ribalte paiola, lo seppi solo del decreto Hohentthoe a mezzogiorno dei di in cui avvenne la promulgazione del decreto sfesso, come può testimoniare l'ex podestà di Trieste. Questo voci che » Triestewion hanno più credito, sono state riesumate da certi giornali iiAllanl v»a« — - - - .7" nbSSS? j°„ r?«i «aio chiamato d'iSh i' °J^Mpeotmm.\ itaUan,'. Non pois): "continuar, a «^1^00^1 jffl£L2L Dwo anche dire che mai diedi appoggio dlretl ,^ ind^no^ decreti d>J create. Lavyn, 1 Avv.. Gonialm: - Non w Avv. Gonzales: — Non protestò il partito socialista per le vere prepotenze governative contro la nazionalità Italiana r — SI, nel 190C, quando furono abolite le attribuzioni delegate. li partito socialista ritenne che ciò non ledesse l'autonomia del Comune perchè si trattava di funzioni che 11 Ce¬ c^"av£«?f"0a WhiM^ ™K? ^h?«H?2!I? # l'.5?re ìzlofil m .Co" ,*»"00' ì'J52^?m, Ut™. 8LfBcreltA; vano alla dipendenza della Luogotenroza. Noi socialisti protestammo però contro la forma con.la quale avvenne tale abrogazione c 11 parato socialista protestò invece vigorosamena te per lo scioglimento del Comune. Si parlava a della Imminente nomina di un commissario governativo, che minacciavo una vera e prò "rla lesione dell'autonomia. " Avv Febbri- — Cbe cosa sarebbe il nrocesio - di ReitaSo Emhia? °*** •""coDe processo + -Il processa per diffamazione intentato - d ì***** eh» - e 1*-^,° „fÌ51» ^■TKi?. o BSS^'Sff J£%ti\J^TL^m^S. f'J e „„.,.._„ _„_„»,» -K,-,«; o n, '»tr,a«>. purché fosse buona. Il processo per - olifamaaiana firn non 1 > l l e fare delle attribuzioni non ha nessun valore - Invece per il partito nazionalista triestino quel - fatto fu reputato conio una decapitazione di è Trieste. à \ questo punto succede un po' di battibecco, - perchè gli avvocati vorrebbero fare apprezza-1 menti che il Presidente non permetto. Presidente: — MI dica 11 feste, piuttosto, qualche cosa sull'opera del Todeschini. Questo è il punto in causa; tutto il resto va fuori del seminato. SI parla del Partito socialista: ma si dice che le organizzazioni professional], di cui 11 Todeschini è segretario, sono solo economiche. Teste: - SI, ma. ad esempio, le elezioni si fecero sulla base delle organizzazioni professionali. Todeschini : — Non è vero, è stabilito che altro è Partito e altro è organizzazione professionale. , Presidente: — Lei dice che è stabilito invece non e stabilito nulla Todeschini: — Altra era "la mia opera di segretario delle organizzazioni, ed altra è la condotta del Partito socialista, in linea poli tlea. Teste: - L'organizzazione economica era 11 nocciolo dell organizzazione politica. Infatti, la politica amministrativa non può essere e stranea alle organizzazioni. Avv. Fabbri: — Atto in verbale. Todeschini: — Però, la mia attività si man tenne sempre In linea economica. Giordana: — si potrà interrogare, a p'ropo sito di tutte queste questioni. Fon. Pitacco. Il ramo d'olivo Esaurita cosi la deposizione di Tullio Giordana, l'aw. Gonzales dice, rivolto al Presidente : — Stamane, ella ol ha cortesemente in. vitati a colloquio nel suo gabinetto, per venire ad un accomodamento. Feci le mie riserve, perchè Intendevo che, per la sua gravità, la deposizione del Giordana fosse terminata. Ora che questa deposizione è ultimata, sciolgo le mie riserve, e dichiaro che sono ossequente al desiderio espresso dall'Illustre Presidente, tanto più che pare giunto il mo.ueiito propizio per questo colloquio, poiché, come già apparve dai precedenti incidenti, le Parti hanno sentito qualche disagio e difficoltà a contenere nell'ambito del dibattito giudiziario la discussione e tutte le ampie prove, che porrebbero essere dalle Parti desiderate Avv.' Panlghetti : — Quando il Presidente ci farà l'onore di convocarci, accetteremo volentieri l'invito. Preso atto in verbale di queste dichiarazioni e di questi sentimenti delle Parti, il Presi: dente toglie la seduta, e. poiché prevede che '.a discussione per trovare una linea di transazione, si prolungherà molto, rimette il proseguimento del dibattito a domani. Ma all'uscita della folla dall'aula, si ha un po' di agitazione. Avviene qualche piccolo battibecco, fino a che I carabinieri non riescono a sgombrare l'androne dal curiosi e dagli indugiami. Subito i patroni delle Parti si radunano nel gabinetto del Presidente. La discussione si protrae per parecchio tempo. Le Parti e i patroni si dichiarano propensi a venire ad un accomodamento: ma, come era da prevedersi, si è presentata qualche divergenza sul modo di proporre i quesiti. L'accordo, però, è In massima raggiunto, e domani il processo sarà rinviato per la formazione di un Giuri, salvo la ripresa del dibattimento in caso contrario. CINI.