La semi-rottura diplomatica tra Russia e Austria

La semi-rottura diplomatica tra Russia e Austria La semi-rottura diplomatica tra Russia e Austria Vienna. 3, mattino. Ieri il Ministro Presidente ungherese conte Tlsza è venuto a Vienna per conferirò col Ministro degli. Esteri conte Berchtold. Lo scopo del colloquio fu la vivace, recente manifestazione avvenuta a Bukarest contro l'Austria e sovratutto contro l'Ungheria, di cui già vi ho dato notizia. In conseguenza di questo colloquio si dice che il Ministro Presidente farà delle dichiarazioni formali prossimamente alla Camera dei deputati e alla Camera dei Magnati. iQueste dichiarazioni saranno provocate elfi una interpellanza che è già stata preparata. ; La Zeit raccoglie stasera notizia di un passo ' sintomatico che sarebbe già stato fatto a lìukarest per elevare protesta contro le manifestazioni della Lega di cultura. Il giornale aggiunge che il Governo romeno si è dichiarato disposto a prendere misure contro ogni manifestazione ostile all'Austria; tuttavia però agirà in una forma molto prudente contro la Lega di cultura che rappresenta il pensiero del paese. I giornali di Vienna continuano ancora ad occuparsi lungamente della questione. La Zeit pubblicò iersera una lunga lettera ricevuta da Bukarest nella quale si conferma ehe, dopo il meeting, vi è stata una dimostrazione per le strade al grido di: « Abbasso l'Austria! abbasso l'Ungheria! ». La Zeit dedica poi il suo articolo di fondo alla que sifone. Il giornale dice che e stata una vera fortuna che sia avvenuta una tale dimostrazione perchè essa richiama i governanti austriaci al senso della realtà. Fra l'Austria e la Rornenia i rapporti vanno peggiorando causa la domanda di revisione della paco di Bukarest sollevata dalla diplomazia austriaca e anche accennata nell'exposé del Ministro degli Esteri il novembre scorso. L'Au stria ha domandato questa revisione del Trattato, semplicemente per tentare di impedire un effettivo ingrandimento della Serbia; ma l'attuazione di questo postulato nnstriaco avrebbe il significato di un nuovo ingrandimento della Bulgaria, ciò che 6 considerato dai romeni come un pericolo vitale. ln conseguenza l'Austria, per colpire la Serola, ha colpito anche la Romania. La pace di Bukarest stabilisce una perfetta comurrità di intesa fra la Romania, la Serbia c anclie la Grecia, Non si può essere amici dei rónieni senza essere contemporaneamente amici della Serbia e della Grecia. Lo stesso giornale riceve da Bukarest che nella capitale romena si è avuta una nuova ragione di malumore contro l'Austria. Parrebbe che il Ministro degli Esteri conte Berchtold, per mezzo del Ministro austro-ungarico a Bukarest, abbia domandato al Governo la esfcradizione dello studente Mandateseli, il quale, iromc è noto, e implicato nell'attentato di Debreczin contro il vescovo ungherese. L'estradizionc è stata domandalu perchè lo studente, pur essendo di nazionalità romena, è suddito ungherese. » Nei circoli politici romeni — dice il giornale — questa domanda ha sollevato grande irritazione e si vuole che si rifiuti di darlo seguilo. Pare che aicuni membri della Camera presenteranno in proposito una interpellanza al Parlamento ». Si riceve poi da Léopoli che si e ripresa attivamente la repressione del movimento russoiìlo in Galizia e nella Bukovina. Sono state fatte.numerose perquisizioni nella casa del giornalista Surkanovicz e sono stati rubati parecchi manoscritti. A Sadagora sono ;state fatte perquisizioni n«lla casa del prete ruteno Kysilcwki e presso due signorine che frequentano le scuole rutene. Si è proceduto anche alla perquisizione di alcune persone sospette. Queste ricerche della polizia sono in correlazione col processo che si terrà a Cemoviez contro l'avvocato Gerowski, accusatò dello stesso delitto di cui sono imputaci j quattro protagonisti dell'attualo processo di Leopoli. La Zeit pubblicò ieri sera notizie che dice ricevere da fonte militare dalle quali si rileva la stranezza dei rapporti che sussistono fra l'Austria, e la Russia. L'ambasciatore austro-ungarico a Pietroburgo, conte Sznpafry, nell'ottobre 1913, cioè da più di sei mesi, fu nominato Ambasciatore presso la Corte e il Governo di Russia: egli tuttavia si recò solo ill.o febbraio a Pietroburgo, giorno nel quale fu ricevuto in udienza dallo Zar: però, dopo un brevissimo soggiorno a Pietroburgo, è ritornato a Vienna o. vi è rimasto ;flno ad oggi cosicché si può diro che da sei (mesi non esistono più regolari rapporti diplomatici fra l'Austria o la Russia. « Invece Pietroburgo — conclude il giornale — è il più importante poste attivo della diplomazia austriaca, perchè mai si trascura di occupare regolarmente questo posto? ».