La politica del Lavoro

La politica del Lavoro La politica del Lavoro .) „, espungono nè le frequenta del ricorrervi Ini la tonali!» rivolusionarta. La concezionefiMtiraltste rorw'dere'-lo sfiorerò un ma:!» ne cessarlo, perciò pone ogni cura nel ricorrervi « ",«n0 Poe*W'e. **/'compiine federaliste insomma, ripone o<rni sua fiducia nell'orca-nlrrarlcme bswte/sul irrwde minsero, enll'ar. centramento, sulle pane, sulla prev'detixa. L« esperienze dimostra che con aurata..«atti** g? scioperi diminuiscono tn via diminuisce sopratutto il nume* ,mc'- Congretto confederaleRinaldo Rigola, nell'ultimo Bollettino della Confederazione del Lavoro tratta ancora dir fusamente la questione delle ■differenze politi che e tattiche tra federalismo e sindacalismo e osserva che l'organizzazione deve servire prima di tutto ad ottenere'dei buoni concordati di tariffa o del buoni contratti collettivi dì lavoro e a presidiare coleste conquiste per guisa che i miglioraménti ottenuti non slatto ritolti agli operai, come troppo spesso accade, non appena sono tornati al lavoro, sfiniti dalla lotta ed Incapaci a riprendere l'offensiva. 11 contratto di lavoro non rappresenta mal la pace definitiva .tra le due classi; esso non e mal altro che un armistizio a scadenza pia o meno lunga, che le parti hanno il dovere morale, se non giuridico, di osservare lealmente.« Se queste tregue d'armi — scrive ti Ri gola — rappresentano un minor male per i capitalisti, i quali vengono cosi ad assicurarsi un periodo di tranquillità industriale, non sono nècontraddittorie al principio della rivendicazione totale dell'intero frutto del lavoro, ni meno convenienti per gli operai, ai quali anzi è dati di prepararsi a nuove conquiste. « Cosi pure con 1:imporsi la leale osservanza dei concordati, in un paese in cui il contratto di lavoro non è giuridicamente regolatoI organizzazione non fa che IV proprio vantaggio, in quanto, per un verso, acquista creuito o autorità morale, e. per un altro verso, abitua gli uomini a regolare i loro rapporti, corno singoli e come classi, In base alle leggi semplici dell'onore, più economiche e di" tanto superiori alle leggi scritte, appoggiate al carabiniere, ai giudice, alla carta bollata e a tutti-gli strumenti della società borghese. • Nessun atto dei sindacalisti italiani ci. autorizza a pensare ch'essi assegnino .^esplicitamente 1 medesimi scopi fonuamentall ali organizzazione; nella pratica 11 contratto di lavoro non è ripudiato — soltanto alcuni gruppi sindacalisti scandinavi hanno preso ultimar menti un'attitudine recisamente avversa — anzi, qualche volta è accettato attraverso l'Intervento dei funzionari governativi (vedsciopero agricolo di Ferrara. 1911), ma non è neppure perseguito con chiarezza di intendimenti. L'atteggiamento del sindacalismo italiano di fronte a 'questo problema, risente dell'incertezza e dell'ondeggiamento di chi vuole trasformare in un fatto rivoluzionario ognpiù modesta lotta per la-conquista di vantug gl Immediati, nell'ambito del sistema capita listico. Questa mancanza di direttive - chiarequesto continuo- navigare tra le nebbie di un vieto romanticismo catastrofico, non produco altro effetto che quello di far sprecare una enorme somma di energie per dei risultati.irrisori; è 11 capovilgimento della legge economica del minimo mezzo. ■ Ma dato anche che — metodi a parte — federalisti e sindacalisti fossero concordi sulla questione del contratto di lavoro, 1 primi con sidcrano che il contratto di lavoro non basjp a tutto, come non basta a tutto il sindacatoII lavoratore non ha Soltanto bisogno di per cepirs un alto salarlo e di ridurre 11 numero delle ore di lavoro, ma ha altresì bisogno <iprovvedere alla propria istruzione, di tutelar* la propria «Iute, di limitare il lavoro delle donuj e dei fanciulli, di assicurarsi contro rischi" di infortunio, di malattia, di invalidità di vecchiaia, di regolare i riposi, di contribuire al dlsciplinamento dell'Impreso capitalistica, n anche non capitalistica, di .ottenere i consumi a buon mercato, e via dicendo. Ecco dunque la necessità di allargare 1 limiti dell'azione sindacale, d'invadere il campo socialedi fare ciò che suol dirsi la politica di classe«Che cosa fanno i sindacalisti a questo riguardo? Nulla, assolutamente nulla. Non e che siano calidari' per- prtacipia <*d ogni <iz.o ne di carattere politico, che, all'Opposto, fon no spesso delle agitazioni politiche; ma la loro azione politica è generica,.più di partito, cioèche di classe. Accettano le leggi sortoti se csono, ma disdegnano, come degenerazione riformista, qualsiasi sforzo per prepararle, conquistarle, migliorarle. Cosi facendo, essi restringono volontariamente il loro campo di azione; fanno una lotta che sarà rivoluzionarla in apparenza, ma che è sostanzialmente corporativa. ■ .,_ «Nè si dica che con la loro azione dirette e rivoluzionaria essi ottengono ugualmente lo scorto di costringere la classe dominante oxi elargire delle riforme; delle due, l'una: o essi non danno alcun valore alla legislazione 60 clale, ed allora dovrebbero <iombatterla .comiil maggiore del danni, perchè serve soltanto ;smorzare l'ardore rivoluzionario delle masse e prolungare 11 dominio della borghesia; o le attribuiscono qualche valore, ed "In tal raso hanno torto di accettarla come un benefizio elargito, spontaneamente dall'alto, ail'tnfuor d; ogni interessamento consapevole . delle masse. ,. , « Noi invece vogliamo una sempre più larga partecipazione del proletariato consapevole a questa politica. L'organizzazione non deve essere soltanto uno strumento per lottare dirci temente contro l padroni, ma deve risponder" all'ufficio dì studiare da un largo punto di vista, l bisogni delle'diverse categorie di lavo ratori. di proporre le lqggì. di sollecitarle, d emendarle, di curarne l'applicazione; essa deve assumersi la rappresentanza degli Interest interessi, cosi di fronte ai padroni nei conflitti del lavoro, che in tutti gli organi-di consultazione ed applicazione della legislazione operala. Il dissenso fra la concezione nostra e quella sindacalista è, su questo punto, grande, diremmo quasi insanabile. ,« a rimane ora da dire ancora brevemente Intorno alla differenza della tattica negli solo peri. Il sindacalismo cerca di rimediare attorganlzzazione insufficiente ed alla sua politica stretta ed unilaterale con ciò che esso-chiama lo slancio rviolurionario. In verità non riesce ohe a sostituire lo strepito alla forza mancante, come quei tali che al buio cantano per farsi coraggio. Per il sindacalismo ognipiù modesto sciopero economico assurge aUnrrportenza di un fatto rivoluzionarlo; si (presume che dal'a parva favilla possa-svilupparsi l'incendio liberatore, che togliendo un sassoi no il muro si sgretoli e rulnl. Tutti 1 mail de proletariato si trattano col rimedio uni*p dtìi«> sciopero o del boicottaggio, e se il rimedi' allo stato semplice non na effetto, se ne mm tlplioa la potenza estendendolo ai non arre temente interessati col sistema graduetorlo: n tutta la corporazione In una data località, a tutte le corporazioni, alia generalità, alla ra zio ne, all'universo. E se non basta lo si aiuta con un poco di • saboiage « Per 11 stadsxeJlsmo laseiopero è sopratutto una ginnastica per prepararsi alte grande a zlone finale, che dovrà far. cadere di coìtoo in fabbrica nelle mani del proletariato; unirà sua preoccupazione adunnùa quella d! mettere a1 mondo quanti più scioperi è possibile, senza pensare al modo di mantenerli — proprio come dèi padri incoscienti. „ «Per 11 federalismo il piccolo sciopero affi dato al caso non è mal altro che un fenomeno subordinato di relativa Importanza, cui n-'J'aassoluta, mnumero delle ecoo-\ H Comitato esecutivo ha proceduto eUo epp Guasto terzo referendum lo si è dovuto indireSurgenza dono ohe I soci confederati di Flren za avvisarono il Comitato di non evere potuto. »e avvisarono U corallaio ai uou avere potuto. malgrado le diligenti ricerche fatte, trovare un locala adatto disponibile in ausila città per „ met# di maggio. Muu la stagione dei fore- «ieri. H nuovo referendum, chiusosi il 15 marzo, «>m» era stato stabilito, ha dato I seguenti ri sul tati: Votanti S9 .associazioni. Per Mantova: Ca mwe del l^voro 13 - Federazioni 8. Totale |T>er Genova: camere del Lavoro 15 — ,ftf Mantova è dunque state, definitivamente proclamata sede del Congréss». Il Congresso avrà luogo dal 5 al 9 maggio col seguente ordine del giorno: Lo Relazione morale (rei. Rigola); 2.o Relazione finanziaria (rei. Dell'A vali e); 3.o Modificazione allo Statuto (relatrice, la Commissione); i.o Abolizione del lavoro notturno, otto ore e sabato inglese (rei. Buozzl); 5.o Lavoro a domicilio, collocamento e mediatorato (rei. Rigola); 6.o Assicuzlom sociali (rèi. on. prof. G. Pieraccini, A. Altobsili, on. Mazzoni e L. D'Aragona; ì.o Disoccupazione (rei. on. Quaglino); 8.o La cooperazione nel riguardi della resistenza (rei. Vergnaninl). • Ben inteso, i congressisti godranno dei rioasal ferroviari. Pernioni optate Le pensioni liquidate dalla Cassa Nazionale di previdenza per gli operai a tutto il 15 febbraio 1914, ammontano complessivamente . a 9765 e sono cosl ripartite: Pensioni provenienti dalla liquidazione-dei conto ad inscritti a periodo abbreviato, cioè con un differimento inferiore ai 45 anni (minimo 10 anni) N. 3866; % Pensioni provenienti daQa conversione m annualità vitalizie delle indennità liquidate ag'i operai Per infortuni boi. lavoro ai sensi del Testo Unico di legge 81 gennaio 1914, N. 51, N. 288; N «. Pensioni immediate costituite volontariamente a proprio favore da persone di'condizione operaia, oppure da enti morali o da privati per sovvenire operai Inabili a] lavoro per vecchiaia o per infermità ai sensi dell'art. 20 del Testo Unico di legge 30 maggio 1907. N. 376. N. 190; Pensioni risultatiti dalla liquidazione del conto dopo un periodo d'inscrizione minore di 10 anni, oppure con costituzione immediate di rendita, a favore di soci di Società operaie di imitilo soccorso ai sensi dell'eri. 16 dei Te*to Unico di legge 30 maggio" 1907 N 376. N 1704: Pensioni risultanti darla liquidazione anticipata dei conto a favore degli Inserirti divenuti inabili al lavoro, con asseonazione sul fondo snodale di invalidità. N. 3478:1 Liquidazioni anticipate del conto' a favore di lns*rittl che pur essendo divenuti inab-'li fll lavoro, non avevano diritto all'assegnazione mi fondo di invalidità. N. 239. / lavoratori del Libro- Nell'ultima assemblea straordinaria della sezione toraiese, specialmente indetta per addivenire ad un disclpitilamento -del lavoro di composizione meccanica, dei super-lavoro di queste, del lavoro extra-orario, in rifksso alla „MUiule disc cupa*; ione persistente, il .Coni, iato presentava una dettagliala relazione corredala ia relative cifre. Queste motivarono un serio e lungo dibattito che si riassunse in questo ordine del giorno presentato ed approvato all' unanimità: «. In merito all'inchieste, sulle cause della peràtotente disoccupazione, l'Assemblea, udita la relazione del Comitato, si propone di alleviare «ili effetti di questa, con; - ■ , «Lo Sussidio straord^gJBo a quel soci che 1*1 «i.o a usai aio straora^to a quei soci che 3? i% franto alla Cassa sezionale, là quaie pagherà1 .mesto prolungamento di sussidio (proposta sia approvata e già In esecuzióne); 2.o Diffidare . (proprietari ttl tipografie a valersi dell'oliera della macchine a comporre che non si svolge secondo l'art. 16 delle concordate te. •iffe; 3.0 Diffidare .1 col leghi compositori ed repressori a procedere ad ulteriore lavoro circa, /tua] materiale linotipico non composte' come -lonra; 4.0 Invitare le Ditte tipografiche, in via it raccomandazione, ad assumere nuovi operai piuttosto che far eseguire extra-orario lavori dal personale stabile; 5.0 Ricordare ai colegnJ che apposito articolo di tariffa proibisce loro di eseguire più di ore 15 extra-orario, e iwriot P'wvwl'menti relativi In caso con- Gli edili Ha avuto luogo un "colloquio tra la .Commissione operaia e la rappresentanza delle For?S2^iV^)f fnttare »il. rinnovamento del ■ontratu di, lavoro. -• I fornaciai di Alpi*rnano hanno tenuta una riunione per stabilire la tattica da adottare nel caso che un conflitto dovesse1 sorgere per la stipulazione dei nuovi concordati. II gruppo dei marmisti^ che da pochi giorni aderisce al Sindacato Edile, alja Federazione ed alla Camera del Lavoro, si è riunito ed ha' ■stabilito !l lavoro di propaganda da tarsi per ■■a riorganizzazione della categoria. - . I tramvieri Hanno tenuto un numeroso comizio di classe per i dipendenti di tutte e due le reti. Scopo del comizio era* di informare ufficialmente ia nassa della presentazione del memoriali alle imrninlstrazioni o direzioni delle tram vie toinesi. Il Comizio si occupò anche della lotta che 'ia (ingaggiata il C. C. del Sindacato Nazloiate' contro la commissiono consultiva della egge dall'equo trattamento, che vorrebbe negare il diritto di rappresentanza al personale subalterno nei consigli di disciplina. / fattorini telegrafici I "Huttor jii telegrafici (Sezione espressi) si riunirono in assemblea presso la Sezione po-4telegrafica allo scopo dì concretare l'azióne da svolgersi per li, pronto accoglimento dei L'assemblea dopo aver, sta-. milito di attenersi a quelle direttive che all'uo00 verranno Indicate dal C. C. della Federaz,ene Postelegrafica, dava mandato alla proorla Commissione di compilare un •memoriale » da consegnarsi a tutti 1 Deputati per ln'itarli a sostenere In Parlamento le eque riMèste del personale. _ ■ Fra J « deaerate • più urgenti devono annoverarsi i seguenti: Lo Elevazione del minimo di •guadagno a ^ire 70 mensili col nlpxis*imi deU'ass/^o frsst> ?.o Validità agi effetti della carriera del seiv dzio mttitare. 3.0 Abolizione della seconde vi'ita medica. 4.0 Riduzioni ad anni quattro iella permanenza allo stipendio Iniziale di 'Ire 1200. 5.o Pari'à di trattamento al personale •li ruolo per le malattie e coruredi 6»o 'nd°n■ utà di divisa. 7.0 Riposo festivo retribuito. / lavoratori della Menta La Federazione nazionale, tra il personale d'albergo e affini ha iscritto tn sezione 1 « capi di cucina*, i quali Intendono Indire uh convegno regionale per l'abolizione del T>pd:a'orato privato -e per l'applicazione assoluta del riposo settimanale. I metallurgici I soci .dalla Sezione -metallurgica soni convocati in assemblea'generale per venerdì sera lèi Salone deM'Aatociazfone"generale"degli o-'nerai pp discutere il programma per ti nuovo Consiglio. L dazieri i soci dell'Unione agenti dazieri si riuniranno nei locali della Lega elettorale, in via Basilica, per discutere la relazione morale e finanziarla, sull'andamento della loro organizzazione, e par discutere la questione dell'organico.

Persone citate: Impreso, L. D'aragona, Mazzoni, Pieraccini, Quaglino, Rigola

Luoghi citati: Ferrara, Genova, Mantova