Le vittime del disastro di Venezia commemorate in Municipio

Le vittime del disastro di Venezia commemorate in Municipio Le vittime del disastro di Venezia commemorate in Municipio Le condoglianze dtl Kaiser - Le vittime «irebbero 28 (Per teletono etta Stampa}- e a e o r U a a o a ucn- i - i, ai, notte. Durante tutta la notte è continuato il mesto pellegrinàggio all'Ospedale di Sant'Anna e all'Ospedale Civile, da parte delle famiglie e parenti delle vittime. 1 cadaveri nella notte sono stati trasportati all'Ospedale Civile. CU acampati Dalle ricerche finora eseguito dal Municipio, presso le navi, che hanno cooperato al salvataggio delle vittime del disastro, e presso gK Ospedali e alberghi della città e del Lido, è risultato che sarebbero certamente compresi fra i salvati, i signori: Einaio Posth, Cario Woltz, Gustavo Ntumarni, Ambrosini Angela, Dusso Paolo, dottor Fausto Orefice, Gasparon Emilia, Elisabetta Huria, Sere sin Attuto, Renon, sei marinai dell'equipaggio della nave «Goeben», e altre SI persone raccolte dalle regie torpediniere e dalla « Nicolò Tommaseo ». Tra queste ultime poterono finora essere identificate: Bottard Vittoria, Casonato Irma, Scarpa Eugenio, Mandar Valentino, Marinetti Pietro, Segantini Umberto, ingegnere Gino Giànese, signora Francesca ' MozzettiMonterumrcf. Furono ricoverate e ai trovano , in cura presso l'Ospedale Civile : De Marchi Vincenzo, Treviean-, Virginio, Boccanegra Osvaldo, Olivi Giovanni, Franco Adele e Franco Stella, Cavalieri Erminia, Antbrosini Luigia. Risulterebbero, invece periti nel disastro, il dottor Peter de Mertsohinsky, Marchi Sofia, Tainassa Aspo, De Marchi Agostuio;j Giannetta Drake c ila madre, tenente Idi vasceiio Bossi, Frai co Leone, Mingardl Fortunato, Coen Geni ari, oltre ad altre quattro persone, delle qua i non è stata ancora possibile la identifica Ione. Fino a questa nera le ricerche non hanno dato altri risaltati —dcChi «ra f«l«ì La eignora iores piroscalo rimesso come è noto, sconosciuto trovata a bordo del galla ieri sera, venne, szmaMdmscsdrgtariMtrpe ta alia J5ella;mortuaria dell'ospedale civile. Colà sijpre- ;senta va poco dopo! un signore il quale e-ii- trendo nella cella gettò un grido di dolore. ■Egli aveva riconosciate nel cadavere che gli giaceva dinanzi, li sua moglie, eipiora Kus di Galizia Tutti 1 cadaveri sono cosi e W o A te U al ' a e è l . o l e e i a , to a a e d a a i ,ip>,rL.H Trudaveri Identificati. Fra le persone morte nel disastro di avanti ieri si credeva vi foste pure il maresciallo1 di Anania Chiassi Francesco, appartenente alla difesa locale di cui ai era trovato in acqua il beri-etto. Il Chiassi invece, miracolosamente salvato, veniva portato a bordo della corazzata germanica uBresl.au», dove ebbe le. più affettuose accoglienze e le cure. Il comandante diede subito ordine che venisse spogliato c curato, e fu avvertita tosto b famiglia. 11 direttore dell'ospedale militata di S. Anna, colonnello Bescian, ha disposto perchè in lue dei ca- Bporto avverrà stanotte per daveri. L'interrogazione dell'ori. lrfu$atti „i .• _ ii L'on Musatti ha inviato ali* Prestdenia della Camera la seguente interrogazlot*: a interrogoJl ministro della marina sulle citi- *P del disastro avvenuto a Venezia, il » mar-7n p sui orovvedlmentl ohe lnte»de prendere zo- tdizione per garantire la sicurezza dclla| navlgifiione nelle acque della Laguna ». Le autorità giudiziarie, della marina e municipali continuano, a loro volta, l'In- : a a i chiesta sulle cause del disastro Oggi, dopò che l'ammiraglio Subon, a nome dell'ammiraglio gemi a n co, si era recato a porgere al sindaco le :ondoqlian ze, il capitanò di vascello, cc-mondante dell'»yacht» Hobenzollern si i re-'ato al municipio a porgere alte rupi rasentatila comunale le espressioni dl co doglio dt S. M. l'Imperatore di Germani , .clic ama molto Venezia e partecipa vlvoni éhte al suo dolore. L'assessore conte Valter io pregò dl rendersi interprete presso l'Imperatore, iella riconoscenza della città. . AI Consiglio comunale Al Coniiglio Comunale, alle ore 1$ ba luogo la commemorazione solenne delle vittime presenti quasi tutti i consiglieri e numerosissimo pubblico. Fra la grand* e generale commozione, parla per primo ti sindaco senatore conte Grimani, che esprime il cordoglio della Giunta per il lutto gravissima L'oratore ricorda che la laguna non è mai stata spettacolo di Un cosi grande disastro. Rammenta le vittime alle quali manda un reverente «aiuto. Nota con*), purtroppo, manchino ancora molto vittime : molti cadaveri cela àncora la laguna. Dice che sj e constatato die dei 62 imbarcati. 99 furono salvati, 13 sono stati rinvenuti cadaveri: ne mancano ancora 10. L'oratore nomina" i morti e ricorda gli atti di valere compiuti dagli equipAgsi d*Q« nati ancorate e da umili e coraggiose persone. Il sindaco parla cori voce rotta dal pianto e da ultimo propone le seguenti onoranze: funerali a speso j o TpnAA—— - — —~o........ vuvtHim, movimi a ajJtro ndel Comune che avranno luogo lunedi aHai.pchiesa dei Santi Giovanni e Paolo: speciale ^sepoltura al cimitero con bandiere a mezz'asta: fino a dopo 1 funerali le scuole rimarranno chiuse. Parlano poi il conte Carminati, assessore all'istruzione, commemorando il prof. De Marchi delle Scuole comunali, il consigliere di parte cattolica prof. Pesenti, pure in memoria di De Marchi, e il deputato socialista on. Musatti a nome della minoranza, accennando, fra le vive approvazioni dell'assemblea, alle responsabilità e alla necessità di una rigorosa inchiesta Approvato le onoranze alle vittime, la seduta viene tolta in segno di lutto. Domattina avranno luogo 1 funerali del tenente di vascello Bossi; .essi saranno fatti a cura del Comando del Dipartimento marittimo: sarà rappresentato il Ministro della Marina. L'ammiraglio Garelli ha fatto continuare, durante tutta la giornata di oggi le ricerche in laguna e aM1m2>occtatura del porto per rintracciare i cadaveri che fossero eventualmente stati trasportati dalla cor* renbv Il cordoglio deija stampa austriaca (Per leleorafe «Uà Stampa). Vienna, si, serali Fr<.\\deiMatt, organo del ministro de gli esteri scrive : «Quanta è grande l'ammirazioni dell'umanità avida di battezza per la civà di Venezia, tanto grande è il lutto e la partecipazione alla terribile eventura da cui la città fu colpita. Qualunque catastrofe Suscita a sentimento della solidarietà da sarte di tutti gli uomini, ma in Auatria-Ungkeria fu appresa con dolore particolarmente profondo la notizia della tremenda sciagura che commosse fortemen tgrptnq«LpnnmnslvdBv;te 11 rèmico, l'alleato. Noi inviamo, - ;?on 11 P»n»lero, fiori eulle tombe dischiuse, m ^S"0 del nostro cordoglio e delia noetra ■a™dzlu»- •> e 11 «Neues Wiener Tageblatt» rileva lo a straordinario eroismo che alcuni, con imi mani s">rzl. dimostrarono e a cui si deve se molte persone poterono essere salvate, » (Ag. St.). La protesta dell'on. Foscari contro l'ingombro nella Laguna Fosche profezie non ascoltate (Per telefono^tUa Stampa). Rama. 21, notte.. Un gruppo di deputati alla Camera discuteva oggi il tragico avvenimento di Venei ria. La Tribuna reca quanto osservava in e , a a e e 1 , n - i l'ina e deputato di Venezia. L'on. Foscuri diceva: «— Da anni temevo che qualche cosa di simile non solo potesse, ma dovesse succe dere: di questa tristissima profezia mi ero a (aUo pja voJte ec0 in consiglio comunale, : ■ raccomondando specialmente alle autorità - dl tr0Var modo di sfollare il bacino di San --Marco e propouendo per la piccola o grane tdc navigazione mercantilo e militare qUal e 1— - e e a a e a o ò , e e a ai o. n o, ae o : i ti a tragico episodio. che opportuno rimedio. Bisogna, sfollare il bacino di San Marco dal Lido sine al Canal Grande, di tutto ciò che non è assolutamente necessario: mentre tutti i minuti incrociano decine di piroscafi carichi di passeggeri, diretti per le innumerevoli linee di comunicazione interna lagunare, passano grandi navi da guerra, gruppi di torpediniere, incrociatori, esploratori-e si ancorano transatlantici, t piroscafi nazionali e stranieri delle linee regolari celeri per Trieste, per l'Ungheria e per la Dalmazia. Frammezzo a questo movimento devono forzatamente passare oggi i grandi piroscafi, sempre più numerosi, d5 sempre maggiore tonnellaggio che. carichi dl merce, vanno e vengono fra il molo e. la stazione: fra quei piroscafi guizzano a decine, sempre più veloci, i.moderni autoscafi, cosicché le povere gondola vi passano raramente, come funebri ricordi del passato. Si aggiunga ohe i lavori per 11 miglioramento della Laguna hanno in Questi ultimi tempi aumentata la velocita delle correnti E' questo un' problema la cut soluzione richiede tonino e danaro. Quanto al tempo vi ha ragione per non ritardare, ed è ebe passando gli nqni 9i accresceranno le difficoltà, quindi la necessita di provvedere ai rivelerà maggiore. La questione del milioni bisogna Analmente metterle sulMltro piatto della bilancia; bisogna tener calcolo dl ciò che economicamente e politloomente rappresenta per l'Italia Venezia, e ciò che essa e 11 bacino di San Marco rappresentano in tutto il mondo civile. Il Ministero della marina dovrebbe provvedere almeno in linea generale ad uno spostamento- degli ancoraggi delle navi nostre e straniere. Cosi deve cessare subito l'uso delle vecchie torpediniere che fanno il servizio portuale di rimorchio, come quella che fu cauea deJ