La seconda rappresentazione di " Francesca da Rimini,,

La seconda rappresentazione di " Francesca da Rimini,, NOTIZIE TBATRALI La seconda rappresentazione di " Francesca da Rimini,, di R. Zaudonaj al teatro Regio La nuovissima opera dello ZaadonaJ vide ieri sera rinnovate presso a poco le ottiìne accoglienze, onde fu accolta la prima sera.. Il pubblico, magnifico nei paloni e nei posti distinti, e abbastanza affollato in platea e nelle gallerie, volle'salutare più veste alla ribalta l'autore, gli artisti e il maestro Paniztà. E se anche l'applauso non raggiunse sempre! il grado di interrita, che fece della prima r&p-' presentazione uno dei successi migliori con»: seguiti in questi ultimi anni al Regio da opore nuove, l'impressione parve anche maggiore ih, quanti udivano lo spartito per la seconda vo*v ta. Questo sentimmo dire da molti. E- volentieri, ne prendiamo note;, poiché è questo ua segno caratteristico d'intima bellezza, ohe notti interamente si discopre di primo acchito, per1 concedere tutta se stessa al pubblico. , Questa sensazione, d'altra parte, collima codi quanto prevedemmo, dicendo della prima rappr&sentozione. Ed era labile profezia. , ■ La.musica dello Zaudonaj non à infatti mosica-di facile acchito.' o almeno Io è soltanto in alcuni episodi, e per quel tanto bastevole ad afferrare l'attenzione del pubblico ed « trascinarlo con sè. E'' « il soave liquor > di cui! il Tasso voleva aspersi gli « orli del vaio > ps» «l'egro lanciali costretto a ben gii amar* succhi della medicina. . Essa è tutta fatta di materia pr*»iosa « natela por chi la giudichi alla sola stregua, coseni può giudicarla un musicista. Ma gite»! diamo noi forse nel diamante l'arte di chi de> gli angoli delle sfaccettature eeppe ricava**; il partito maggiore? No: i bagliori, le iridescenze soli ci- meravigliano. , .. . ' E cosi è per questa Frar.cesca da ■ inaisi Il grande pubblico ne vede-le grondi linee;] ne gusta la parte più semplice, quella ove tu metodia. s'innalza in più vaste ruote, e laecin: a chi vuole di scendere nell'intima struttura, della mùsica. Nondimeno sente sprigionare» dai meandri a tutta prima un po' oscuri dn> l'orchestra e della scena qualcneeoaa di no» oomune, di fortemente studiato, di .vivo, M< ■. caratteristico. Lo-intuì udendo la prima volt»1 .-pl'opera, e ne rimase colpito, ma disorientato* Lo senti ieri sera, e n'ebbe compiacimento.; Francesca da Rimini è infatti una di quea» opere che tuUo hanno a guadagnare ad eaeog; riuditi: nulla a perdere. Cift «SS 1 ' Jf! essa di vuoto, di inorganico, di ireaoOjjovv»: luto può a pooo a poco trovare un largo coa> . penso nella bellezza e nella riccheua di mogi; ; episodi, man mano che essi appaiono pio MJiv' ti, più perspicui col procedere delle npmij sentazioni. E l'opera resiste coel nella sua l»>; tima essenza. intanto ieri sera il successo ai concreto tf tre chiamate dopo il primo atto; tre rneno vivaci dopo il secondo, che ha un «few© quello di voler descrivere lo ?i«5P> # Mgj battaglia, alternando;i momenU^di '«»•!■} quelli dominati daài episodi ohe agitano j, ■ personaggi Prlncmali; donde qu^jteheooevai' squilibrato, di ariiflcioso che già nella w*-: presentazione della tragedia . del OAnnuMlo. nocqne al successo immediato. Il terso a*» rinnovò il magnifico plauso della P*™» «f>! ra, con oltre quattro o ciitqu.e otoainattu e t>i gustato maggiormente l'ultimo «li vratutto la. prima parte ha una superba inctn-1 vita drammatica. . ,- r- L'esecuzione fu tutta una ballessa. L» Ger netti seppe unire ai pregi di una voce ooloe, calda, ricca.di passione, educata ad ottima, scuola; un portamento scenico, dipiltoeoi. ftero. Non eccedette mai: anzi la note deli» passione parve qua e là velarsi d'una Unta melanconica e grigia, che ad una Parte delpubblico potè sembrare freddezza. Ma fredaes»*, non è. ove si discenda nell'anima del personaggio. 11 Crimi ebbe momenti bellissimiTier vigore d'accenti passionali, ed altrove seppe invece contenere il suo canto in una nota di eeoo> f.ctato dolore, come conviensi a Paolo. Gianciotto (Cigada) e Malatestlno (Pafsrinierl)'rinnovarono l'eccellente.impressione lasciata in tutti la prima sera, ed è strano' come anche il cosidetto phisique «fez. ròte convenga od essi. Tarchiato', forte, d'una rara potenza di mezzi vocali il Cigada; nervoso, svelto,.insinuante, il Palìriniérl, per cui questa nuova importante interpretazione è.un giusto compenso dovuto ad un artista, cui furo- ' no affidate in passato soltanto - parti seconda-, rie. ma elio dimostrò sempre una singolare intelligenza..ili Interprete, e belle qualità di voce. Ricordate,-ad esempio, ti folle nel magnifico Boris Goudonoff. Degli altri esecutori già dissi il bene, che pensavo, dopo la prima rappresentazione. 16 soltanto del.ricordo mi valgo per riparare ad un piccolo- errore,- rivendicando-al tenore Or-i laudi la buona interpretazione della parte di Sor roldol Nè ripeto le lodi per l'prchektra e per it: maestro Panizza. Piuttosto a me pare ohe In questa esecuzlo- ne cosi accurata in ogni punto; in questa ose- 'ciizlonè, ove le comparse sembrano riporre 16. stesso amore nella figurazione scenica, che,/ 'danno gli artisti principali alla loro parte; In/ questa rappresentazione,- ove ogni aggrupi mento: di - personaggi ha qualche cosa di tlstico sia un grande insegnamento. E l'i) gnamento. è del Wagner.: « Abbia la. scena importanza uguale a quella della musica e del poema». 1'. scena non significa soltanto scenografia e vestiario. * A proposito dt vestiario: non mi apposi, mal»'attribuendo i bellissimi, costumi a Co-, romba',:e 'fu la' nittn Zampèrpni di Milano a« esegtrirli. Questa, sera unica rappresentazione di Ua* dama Buttcrfly, a prezzi popolari.

Persone citate: Boris Goudonoff, Crimi, Panizza

Luoghi citati: Milano, Rimini