Il Congresso Nazionale dei ferrovieri esamina la questione Papa-Branconi

Il Congresso Nazionale dei ferrovieri esamina la questione Papa-BranconiIl Congresso Nazionale dei ferrovieri esamina la questione Papa-Branconi {Servizio melale della stampa). Milana, 1«, noita. U seconda «tornata del Congresso dei far-rovtol 6 hK«ntnctota stamane sotto la pre-sManea di Romelia. Bernini poeta a conoscenza del congresso gli Ingiusti provvedimenti djeoipiijmrL presi dalla Direzione delle Ferrovie «1 riguardo di vari ferrovieri. Celesta, Marcadante, Castruoci, ritengono opportuno che si debba fare della questione ' una protaata (più generalo e che si debbano prendere provvedimenti al fine che In avvenire non si debbano più .verificare arbìtri da' parte della direzione. Sulla quaattone rimasta sospesa ieri sera, cioè di permettere ai tecnici, invitati dal Con* siglio generale a parlare, s'è approvato il seguente orditi..! del giorno Stiatti-Costa: «11 cpngrewo approvando gli inviti estesi dal congresso a professionisti di fiducia, censente a ohe la parte avversa possa presentare altrettanti professionisti, limitandone'la, parola alle questioni tecniche, *e la discussione lo richiederà». A)o, a nome del consiglio generale, legge la relazione ohe riguarda l'opera compiuta dal Consiglio del Congresso dal 1913 ad oggi La relazione comincia col dire che il Con. sigilo generale si è assunto il doveroso compito di portare al Congresso una questione che da anni teneva la organizzazione sotto art gravo incubo. La questiono cui ti allude è quella Papa-Branccmi, che ha come appendice quella delta Cooperativa Nazionale Ferroviaria ed una senio di vertenze personali che si allargarono fra (parteggiatiti per l'uno e> per l'altro, minacciando di travolgere completamente la organizzazione, continuando, la relazione ricorda dettagliataniente le fasi della vertenza cho fu lultlmamente eóttoponta a un giuri -e ohe in base al lodo di questo il Consiglio deliberò la destituirono di Emanuele Brancoiil dall'impiego, la sua espulatone da .socio del Sindacato e rallenta, nanicnto dalle cariche sociali « Decio Papa, senea pregiudizio per quest'ultimo delle risultanze dell'inchiesta sulla Cooperativa. La relazione, accennato poscia adopera del Cornttato centrale, in seno al qualo fino dalle primo eedute al manifestarono questioni e risentimenti elio sono 'intimamente collegati alla solila vertenza Papa-Bianconi, dico: LeVhmioni del C. C. non orano speso che per lanciere accuse sopra accuse e provvedere a nominare Commissioni d'inchiesta per appurare questo o quel fatto. «Ciò cho interessava l'andamento o l'azione del Sindacato ben poco tempo teneva occupati i membri de 1C. C, Fu sempre il Censi, glio generale a deliberare ed attuare qualclio cosa che dimostrasse che Ha nostra organizzazione ora in vita. • DI fronte ad una situazione eosl intricata o «he da lungo tempo al trascinava a detrimento soltanto del Skidacato, 11 Consiglio generale non poteva che decidersi a compiere Analmente un aitfto energico e risoluto che mettane fine a tutto quelle indecenti e deplorevoli questioni. •« e nella seduta del "settembre 1913, con la promessa cho il Consiglio generalo sorvolava sulle singole responsablilttà personal), votava all'unanimità un ordino del giorno nel quale r4 deliberava: l.o accoglimento delle dimtSeiOiti della quasi totalità del Comitato centrale e conseguente scioglimento del medesimo; 2.o sospensione di Decio Papà e di Emanuele Bronconi da qualsiasi funzione nel Sindacato Ferrovieri Ano a quando non saranno noti 1 risultati delle inchieste e del giuri d'onore3.o nomina di tre membri del Consiglio gene, l'ale dei quali uno rimarrà" in permanenza presso la eede sociale, e gli altri vi si recheranno quando sarà chieste l'opera loro; 5.0 dopo il responso del giuri d'onere e dello Commissioni inquirenti i tre membri suddetti con. vacheranno II Consiglio generale per decidere so &i dovrà indire .11 Congresso per'dellberare sul trasporto dlla sede, oppure far rieleggere H Comitato centrale a Milano; 5.o i membrnominati dal Consiglio generale disimpegnoranno tutte le attribuzioni del Comitato icontrale, «ncho noi riguardi della localo sezione6.o non autorizzare la convocazione di alcuna assemblea di ferrovieri milanesi, so non indetta dal capi-gruppo, previ accordi coi tre .nominali metal del:Consiglio generale». Finita la lettura della relaziono del ConsiigTIo generale, il ferroviere Krasmi di Sampierdarena comunica, la relazione del ragioniere Momellasull'andamento della Cooperativa. Questerelaziono mette in evidenza lo manchevolezzee le dflfloienze dell'azienda che si possono rias-sumero cosi: l.o istituzione della Cooperativacon criteri politici anziché con criteri com mercisU; 2.0 assunzione a Impiegati della Coo peretiva del licenziati del 1907 privi di qualsiasi cognazione itecnica; 3.0 mancanza dprovvedimenti energici verso taluni impiegatincapaci e disonesti; 4.0 sproporzione delle compere in relaziono al capitate sociale. La reIasione chiude mettendo In rilievo molto allire manchevolezz di secondaria importanzaLa ittura della relazione ha subito un contraccolpo Erasmi, comunica che, alla stregua delle conclusioni della rotazione, sebbene ''onestà personale di Decdo Papa risulti superiore a qualsiasi sospetto, pure si- ritiene che ebbe a compiere operazioni arrischiate, tali da mettere in pericolò il {patrimonio della organizzazione e quindi il Consiglio generale Ita deliberato la sua espulsione dal Sindacato, applicandogli però l'articolo dello Statuto per cuegli può richiedere la sua ammissione dopo un anno di allontanamento. La ■•iota pomeridiana Nel pomeriggio, il ferroviere Pezzi, .espone ai'axkogresso che egli fu nominato a far parto del Comitato inquirente sull'andamento dePa Ce0pera»ve,! Comitato che non potè mal funzionare per l'opposizione del Consiglio generale. A questaaflermazione risponde Signorinidi Rubiera, membro del Consiglio generale, 1 quale dice ohe la Commissione di inchiesta tS non fu lasciata funzionare per il modo come p fu costituita. jiAl Pezzi risponde Signorini, di Rubiera, ■ pmembro del Consiglio generale, il quale dice tello laCommlssione d'inchiesta non fu lasciata: tfunzionare per il modo che fu costituita. attillano fa una lunga e particolareggiata relezione della nascita e della vita della Cooperativa, mettendo in evidenza che Decio Papa non intendeva seguire il Consiglio d'amministrazione nelle deliberazioni che esso prendeva; operando di sua testa fece annullare i deliberati dell'assemblea che voleva la liquidazione della Cooperativa 'ricorrendo al Tribunali. Dopo una breve esposizione di Soriani, per il caso personale la parola viene data a Papa. La Federazione pel fBBzioiaoieate del Parlaneotioo Roma. 16, notte. 1cancrdtpitenlctc<*« «. u-»™ « »rrovieri nei antilo ci .wniti+ii.i;, in PA,tnv;). °« ; . " - — , . «-# ftferrovieri nel qualo ai o costituita la Fodera- uzione dei ferrovieri. L'ultima seduta del rCongresso è stata, come le altre, animata, He la discussione elevata e serena. Si 6 di- tscubso del 5.o punto dell'ordine del giorno : d« Miglioramenti del personale ». ItRiferiscono Tordella, dell'Unione Sindacu- mti, Don Francesco per il personale del sei- svizio avventizio, Maocdarelu per . l'Unione nnazionale impiegati, Molinari per i Movimen- stisti ed Avataneo per il Sindacato operai li sconvegno approva un ordine del giorno di oPastore, col quale si dà mandato al Gomita- ito federale di coordinare le richieste del per- sonale per un'azione simultanea e concorde, lDopo un ordine del giorno di Don Fran-dcesco, in cui si stigmatizza il contégno di talcune categorie, che presentarono richiesto Fsenza prima averle fatte discutere dai rup- spresentanti della categoria, Bianco riferisce pcirca l'adunanza dei toppi esentanti tenuta- osi a Villa Patrizi e presenta il seguente or- ddine del giorno con cui «si delibera la no- tmina di una Commissione che si presenti al sMinistro ed illustri l'ordino del giorno vota- tto dal convegno'delle organizzazioni ferro- vviarie federate e delegati delle rappresehtan- ize di categoria Intervenuti;: m« considerato, che, nonostante gli affida- dmenti molteplici fatti, non sia stato convo- icato il parlamentino ferroviario con palese'gevidente danno del ferrovieri; considerato ' Cche tutte le armi della Direzione Generalo ', lsone sostanzialmente dirette alla svaluta zio-, sne dell'istituto della rappresentanza come| mezzo di offesa e di lotta aggravando lo i istato di sfiducia ed il malcontento dei ferro-1 tVieri stessi; considerata l'urgenza della soluzione dei gravi problemi. Cassa Pensioni, riforme del Regolamento, ritoccchi dello ta- sqbelle organiche e il deplorato persistente iriuvio senza plausibile motivo delia discus- ssione; protesta vivamente denunciando all'o- gpintone pubblica è ai ferrovieri gli strani rprocedimenti degli organi direttivi dclVam- ìninistrnzione; delibera la nomina di una CommiBslone speciale di rappresentanti elio, ta dat denutaUi al rechi diretta- "^fltistè la-l'tsgnanze del personale ». Si possa poscia a discutere della tattica dell'organizzazione. La discussione è animata, ma sempre elevata. Ad essa partecipa* no quasi tutti i presenti. Lucci designa nella propria relazione la tattica da seguire, prospetta i vari problemi da risolvere nei loro giusti termini, nelle loro finalità e chiaramente espone il suo convincimento, il quale, dagli errori passati trae utile ammaestramento per l'avvenire. Vianl, altro relatore, esorta ad un'opera di collaborazione e di adesione delle varie organizzazioni e con giusto orgoglio afferma che il presente convegno fa compiere un nuovo passo verso quella agognata unificazione delle forze ferroviarie che è nell'animo di tutti. L'opera dell'odierno convegno si può quindi riassumere in opera di pace e di concordia. Si approva un ordine del giorno di Lucci iu questo senso per acclamazione. S\. approva per acclamazione, poi, un voto per una giusta « doverosa amnistia ai licenziati ferrovieri dello sciopero del 1907. Si stabilisce, dopo serena discussione., che la sede della nuova Federazione ferroviaria sia in Roma, centro di tutta la vita di attività. Comoglio, d« ultimo, esprime .la- pro- pria soddisfazione nel veder coronato di co si lieto successa il convegno odierno e ringrazia quindi gli intervenuti augurandosi di rivederli .egualmente alacri e concordi nel prossimo Congresso. Verso lo 18 è stato consegnato al Direttore Generale delle Ferrovie il seguente ordine del giorno: « I sottoscritti, rappresentanti intervenuti all'adunanza del 15 febbraio a Villa Patrizi, considerando che, dopo otto mesi dallo avvenute elezioni, non è stata ancora convocata la rappresentanza, nonostante le pressanti sollecitazioni dai medesimi fatte e le ripetute assicurazioni del signor Direttore generale e di S. E. il Ministro; rilevando che tale sistema, mentre non risolve alcun problema di pensioni, di carriera, di tabelle organiche, crea uno «tato di giustificato malessere e sfiducia fra i ferrovieri, (insistono, presso il signore Direttore generale e S. E. il Ministro perchè sia superato ogni ulteriore indugio riméttendo la regolare funzionalità nell'esercizio della rappresentanza »> L'ordine dèi giorno è firmato dai rappresentanti delle categorie': 30, BlancoGiuseppe, fi, Comoglio Pietro, .8, Bnstianelli Mozzoni, 17, Ferrerò Regis Francesco, 4, Morselli Quirino, 18, Rossi Luigi, 36, Bozzoli Ciro, 24, Stella Pietro, 40, Paschero, 41, Róiholi Romeo, 3 Gagliardi Luigi, 27, Colimeli Giovanni, 28, Pecoraro.don .Arturo, 29, Fontana Ulderico, 11, Vitali Vrtichindo, 5, Bruschetti Mario, 10, Bianchini Virgilio, 9, zdmpvtndCtèaMfiCtdds.Tordella Ferdinando ». IdmsdCmtgbtvmqdvbpz

Luoghi citati: Milano, Roma, Rubiera, Stella Pietro