Parla il Re di Romania

Parla il Re di Romania Parla il Re di Romania He Carlo non crede a prossimi conflitti e propone l'autonomia delie isole • A Vienna si teme la formazione di una nuova " Lega balcanica„. iervtzio speciale della Stampa) Vienna, 4, notle. , Ieri tati ve Triplice Nota di dosi austriaci si apprende oggi che noi prossimi giorni gli ambasciatori della Triplico Alleanza faranno a Londra una dichiarazione per partecipare l'approvazione dei Gabinetti di Roma, Berlino e Vienna alla nota proposta inglese riguardante il cproblema sud-albanese ed il problema del- ,le isole. tQuesta approvazione no» significa accet- gtazione incondizionata della formula mgle- mse poiché i Gabinetti della Inplice Allean- sza propongono un complemento alla Nota cinglese che esse ritengono necessario. Dopo lche saranno fatte queste dichiarazioni le wPotenze europee notificheranno a Costan-!dtinopoli ed a Atene le decisioni dell'Europaj sui due problemi dell Albania e delie isole. I pIl nimvn «ormine lier 1» Sgombro ll11 nUOVO ILI mine pei IO bLOUiun» |cCome, si sa fiuora il Governo greco -non nha avuto nessuna comunicazione ufficiale dsui confini del sud dell'Albania che erano vzionale a Firenze nello scorso dicembre. gOra però si farà questa comunicazione al nGabinetto di Atene e, contemporaneamente, tle Potenze parteciperanno alla Grecia il dnuovo termine per lo sgombero che corre- drù dal Lo al 31 marzo. Questo termine va dinteso nel senso che col Lo marzo deve in- Scominciare l'evacuazione del sud dell'Alba- tnia. Tale sgombero deve continuare prò- Ugressivamente per poter finire assolutamen- „te con il 31 marzo IpQuanto alla Turchia la comunicazione Pdelle Potenze si limiterà a notificare alla Sublime Porta che le isole di Chic, e di Mi- = Mtilene e di Cnstellorizzo sono state asse-1 gnate dalle Potenze alla Grecia. i Le Potenze in questa comunicazione ri- corderanno che tanto la Turchia quanto la Grecia si sono rimesse da tempo alla de- lcisione suprema delle Potenze per regolare èla sorte definitiva delle isole. Come si vede gtutte le decisioni delle Potenze sono im- pprontate ad una grande accondiscendenza zverso la Grecia, perciò si aspetta in questi circoli che la Grecia vorrà compensare le Potenze della simpatia ad essa dimostrata ,con una attitudine da parte sua moderata je conciliante ;rZ^vmi„i„t ril,„nte ,„ ' ,„ nprma.l«nenzaga Vienna ha Sarete al Pconfe nBerchtold, secondo quanto si dice in questi mcircoli, che lo sgombero del Sud dell'Alba- ni» dó nnrtfi dpll« t.iunne Greche sarebbe troppa gravità gli attuali incidenti alla cfrontiera di cui parlano i giornali stranieri, * I colloqui di Pietroburgo Nei circoli di Vienna si seguono con molta attenzione gli attuali colloqui di Pietro- xn•^'^r^M^uiirr^^i?àV^^^u'^!^i^»rM~4d i^^t^&l^ì^^^ delle varie Capitali balcaniche. L'incontro di questi uomini di Stato è considerato in questi circoli con una certa ansietà e come un segno di una prossima ricostituzione delie. Lega balcanica, Veramente a Vienna corrono voci con- traddittorie di vario genere sulla nuova al- leanza che si andrebbe delineando nei Bai- cani. Si parla di una alleanza turcevbulga- ra e di un'alleanza romeno-greca che si nresentano da molte parti come effettiva- niente già concluse.' Bisogna riconoscere, tuttavia che queste voci vanno raccolte con molto riserbo poiché esse sono messe in giro da fonte tendenziosa. Ad ogni modo è bene raccoglierle. Quanto all'alleanza tur- co-bulgara essa è già stata smentita uffl- galmente più volte ed ancora ieri il gior- naie ufficioso turco il Tasvir l Efkiar ha dichiarata tale voce destituita di ogni fon- quanto quello di Atene desiderano di con- solidare i rapporti di amicizia fra i due Stati. La Grecia cerca oggi, sovratutto, àp- poggi per il suo problema delie isole e la Romania desidera di mantenere buone re- lazioni con la Turchia: perciò, secondo quanto si osserva nei circoli di Vienna, sa- rebDe da escludere che entrando in rap- porti di alleanza con la Grecia, la Romania possa accettare un programma offensivo e difensivo contro la 1 tirchia. Particolarmente importante e considera- l'uttuule permanenza a Pietroburgo dei dtLment0-. . . .. ,-„1nmat{r, flllBfrinPì Tuttavia nei circoli diplomatici austriaci si tende a credere che si sia concluso un certo accordo fra Sofia e Costantinopoli, accordo che tuttavia almeno attualmente non ha mire e scopi offensivi. Neppure in- verosimili sono le voci di trattative per la eTaGrecla8. Tanton Snello ìi iXTe'st la ministri presidenti degli Stati balcanici, ed i colloqui che e«si hanno cogli uomini poli- tici rossi. E' sembrato molto sintomatico il richiamo del ministro russo Poklewski ir „ _ : 11 Zi «ha). .V i-lr>ÌA inllltolf. / •"il CI IA t • CI— Korill il quale è stato invitato dal suo Go- verno a venire immediatamente a Pietro- burgo per assistere ai colloqui con il mini- atro presidente serbo Pasic e con il mini- atro presidente greco Venizelos. Il ministro presidente 6erbo Pasic ha prò- lungato di alcuni giorni il suo soggiorno a Pietroburgo per aver modo di conferire lungamente con il signor Venizelos il che lascia credere che siano attualmente in corso delle trattative su delle questioni molto importanti e decisive per la situazione balcanica. Infatti queste discussioni ohe avvengono a Pietroburgo fanno risorgere il sospetto che si traiti nuovamente ili costituzione di una Lega balcanica sotto il patronato della Russia. 11 proposito russo La Russia finora ha mai abbandonato iltualmente a Pietroburgo, ma è certo che il momento è di nuovo molto importante. , Il giornate di Pietroburgo liietsch dice che il ministro Venizelos scendendo al H o- tei Europe ha incontrato nel vestibolo il ini- nislro presidente Pasic che -è alloggiato nislro presidente Pasic che -è alloggiato allo stesso albergo. I due presidenti si ab-bracciarono e baciarono calorosamente Quando più tardi Venizelos &i trovava h colloquio con Sazonoff comparve anche j] ministro presidente Pasic che tornava da Zarkoie-Selo. Il colloquio di Sazonoff coi due miaisti-' presidenti è durato una La Nowoic Wrciuia nella sua edizione di 11 Diadoco si fidanzerebbe con una Principessa romena Le notizie che'si hanno da Bucarest di- cono sojtanU) clV oggi il Principe eredita- cne ,.io grecù è arrivato a Bucarest per prese» tare al Re ed ai Principi la medaglia di gUerra. Oggi ha avuto luogo una colazione! mtima pre8So il Re: domani a mezzogiorno si avrà un'altra colazione in onore del prin ctpe) ed ^ ser{l un pranzo fll gaia a[ pa lazzo reaJe Non ò ancora sttU0 stabilito w giorno dcl|a partenza del Principe eredjtai.j0 ,n a',cuni circoli polnicj sì dice cne it p,incipe elitario greco si fidanzerà con la Principessa romena Elisabetta. 11 Prin-, cjpe eredltari0 Giorgio di Grecia ha 24 an-ì nj e Ia p,.jncipessa romena, secondogenita dej prjncipo ereditario di Romania ne ha venti s"i ' La Neue Frcie Presse nell'edizione di qua-' gta sera ò tutta jn aiiarme per tutto queste notjZ[e cae vengono dai Balcani e da Pie- troburgo. 11 giornale teme la ricostituzione di una Le balcanicae ricorda che quan- do sj la prima Lega balcanica la dinlomazla austriaca era woco bene infor- ST^nSa^è si «eguano P"iì àtten- tamente g]i avvenimenti per non essere colti UIla seconda volta ali-improvviso, tanto più „, e CQ risnltn dalle rivelazioni fatte «ul p^n^^to^SU^to^ntel^o Patronato della C.«Staia j sjritomj di una ostilitèi diretta contro la Monarchia austro-ungarica, Parla il Re di Iloiii'iiii.i . | Si apprende che il corrispondente specia- le da Bucarest del giornale lluskoie-Slovo è stato ricevuto da re Carlo di Bomania che gli ha fatto interessanti dichiarazioni sulla• politica estera della Romania e sulla situa-1 zione internazionale. II Re ha detto: . ' ,< Nonostante il cambiamento del Governo ,7 corso della nostra politica estera, rimane jmmutato La -Romania desidera, come pri- «i<». sinceramente c lealmente, un riavvici. namenio con. tutti gli Stati vicini, special- mente per ragioni economiche. Da questo punto di vista io saluto la-convenzione con- ,n, D/>„„„ At f-.w- ^«1»,. in che con la Bulgaria sono già in corso trai- tative per la, costruzione di una simile con- * ' xven-inne e svero che essa condurrà cesto ncn.inne e spero cne essa conaurra p.tsw •al risultato desiderato». Re Carlo ha parlato della situazione in- ternazlonale ed ha detto: m credo, che siano vicini avveni- menti di guerra, sopratutto a causa della mancanza di denaro nei Balcani. Credo che h) sci0giimciito delle nevi non porterà que- difficoltà. Il conflitto turco- .". ... .. . , «reco, ancora esistente per il problemaidcl le Isole, sarà appianato dalle grandi Po- lenze che. con le proposte finora fatte sono su\ia miglior via per mettere d'accordo que f{ due slaU Sccondo la mia opinione a\ . ,. , . :, , 9*r Ut soluzione del problc\ ",a sarebbe l'autonomia delle Isole, sotto il patronato dell'Europa ». A questo punto il giornalista ha doman- dato al Re quale attitudine assumerebbe la Romania ni caso di un conflitto armato fra ia Turchia e la Grecia. u Re ha risposto: (( ta Turchia ha troppo da fare seriamen- guerra per mare non si può facilmente im- maginare dal momento che le nuove navi da guerra ordinate dalla Turchia all'In- ghilterra potranno essere pronte solo nel. i<ottoore 0 ne{ novembre prossimo. In que- r„.u«„j.„. .,„,■' „„ . sl° cas0> 1 attitudine della Romania sarà determinata dall'attitudine della Bulgaria a e della Serbia. Resta a vedere se la Bui- e (jaria prenderà le parti della Turchia e-la .Serbia quelle della Grecia. Però un confli- . turco-areco non notrà toccare t0 isolato mrco-greco non potrà toccare te per impegnarsi in un'avventura. Tutta- * ... ,. , , • .... via non è fantastico die alcune personalità turche, attualmente „l potere, possano rap- presentare un pericolo per la pace balca- njcffl- gè, contro ogni aspirazione, rtot;esse sc0ppiare un eonflUo turco-greco esso non irebbe svolgersi che per terra, poiché una direttamente la pace che porta il nome della mia"Capilale e che io considero come inviolabile: noi cercheremo di tutelare in tuUi f modi qufS(a pa.Ce La Rom/inia ha u isce ncU(l pol{liea haìca,nh.a c0. - » 8 V,„. .... , .. „ , - «e «"<« regolatrice. Essa vuol mantenere- l'eattiltbrio e la pace ma non si assume, co- me molti sembrano desiderare, la parte di - gendarme ». o e

Persone citate: Prin, Re Carlo