Per la municipalizzazione dei trasporti funebri

Per la municipalizzazione dei trasporti funebriPer la municipalizzazione dei trasporti funebri col mezzo 11 automobili Tra breve la Giunta Comunale presenterà . ^ .v „ . WB=u»a al Consiglio un progetto per l'esercizio di- retto ed in economia del servizio trasporti unebri mediante appositi carri automobili, La legge dei Marzo 1903 autorizza e di- sciplina i servizi da assumersi dai Comu- ni in economia o per mezzo di munlcipa- izzaziono, e molte civiche amministrazioni hanno, in seguito a tale leg|e, interamente avocado a se tutto il servizio relativo ai rasporti funebri. Nella nostra città fu già presentato, per cura del segretario-capo supplente, cav. uff. Camillo Colomba, un progetto d munici- palpazione del «servizio trasporti funebri a cavalli; il quale fu preso bensì in ecnside- razione, ma in definitiva non venne adot- ato. Ora il capo dell'Ufficio di Stato Civile, conte Torazzo, convinto che uno dei più po, enti mezzi di difesa della pubblica salutò sta nella rigorosa .osservanza delle norme di Dolizia mortuaria reÌfttìvp"allB mi™, dalia anime in»wTStsalme, alia, costiuzione dei feretri, al mate- nato ed al modo di trasporto; convinto che sarebbe vano richiedere alle private impre- se l'applicazione scrupolosa di tutte le leg- gi dell'igiene: convinto ancora della con- veniénzaf finanziaria che avrrfme il Mmi emenza iinanziana cne avi ernie n Munì- cipio dall esercizio diretto dei trasporti fu- nebri, ha elaborato un diligente progetto in cu1, dopo aver esposte le ragioni di carat- ere generale che militano a vantaggio del- a municipalizzazione di tale importante Si di carri automobili a trazione elettrica, 'esperimento dei quali in molte città assi- rannoZ66"1"0 ^ ° ^ rappoico - ■ lia le torniture riservate a questa,mio- va Azienda sarebbero pure i feretri di ogni specio, 1- quali, per impellenti ragioni igie» nici^, dovrebbero restare nella dizione del Comune ' {La relazione del conte Torazzo esamina li primo luogo quali sono gli sconvenienti del sistema ora in vigore, sistema non sol- tanto antiquato, ma assai meno redditizio pel Comune che per l'Impresa che lo ge- risce. Infatti il Municipio passa ora aUlm- nresa rirra il 7<i nAr e ari tn di minntn «slrr» presa circa u ia per cento ai quanto esige dai privati per le tariffe dei carri funebri Un primo inconveniente si ha dal fatto servizio si diffonde ampiamente ad ana- izzare tutte io questioni ad esso inerenti concludendo che il Comune potrebbe valer- che l'attuale tariffa porta un numero enorme di voci, diverse secondo le diverse regioni del territorio comunale e secondo le varie classi di trasporto. E tale inasprimento si rende tanto più evidente quando!si pensa che la stessa tariffa viene poi eem-1pre aumentata per le spese accessorie di fe- retro, necrofori, piastrine ecc., e non è af-.atto proporzionata alla potenzialità fl-jnanzlaria delle diverse classi sociali, risul- Itando troppo elevata per i meno abbienti e troppo modesta per ì ricchi. I11 rimaneggiamento in progetto sarebbe spirato ài seguenti concetti: ILo) Che la tariffa sia uguale ed unica per tutto 11 territorip del Comune, ora tan- ^che coni-ampliamento della cinta daziaria, ben poca parte della popolazione rimane' fuori di-questa; <' ' - - 2.o) Che, dividendo in primo 'e secondo grado ogni classe di vetture, le classi siano ridotte a tre soltanto per gli adulti ed a due n«r irli infanti- „ ' q ni rh« ia invitto «L <rinhoi-> «h« ««™ 3.o) Che la tariffa sia globale, che com- prenda, cioè, col prezzo del carro tutte le spese accessorie del feretro comune, dei ne- crofori, della piastrina ecc., le quali orasi pagano a pai-te; 4.0) Che la tariffa sia informata essenzialmente al concetto di elevare alquanto il prezzo dei trasporti per i ricchi, di non al- te rare quello delle classi medie e di dimi- nuire sensibilmente quello del carri usati dni cittadini meno abbienti. . 11 capitolato d'appalto vigente con l'at- tuale impresa contempla il caso in cui «il Municipio deliberi di mutare il sistema delle funzioni funebri o di fare eseguire per suo conto i trasporti con vetture mortua- rie » : in tal caso il Municipio avrà diritto di risolvere il contratto con la Ditta appai- tatricc; e quando ciò avvenga, prosegue il capitol'ato, « il Municipio dovrà rilevare tutte le vetture, i finimenti, le bardature, egli oggetti di vestiario che si troveranno an-cora in buono stato, al prezzo d'estimo ». Al,compilatore del progetto si sono prensentate due soluzioni del problema relativo al materiale: Rilevare il materiale dall'Ini- presa ed adattarne quella parte di pura carrozzeria, che serve al Municipio, sopra « chassis » elettrici e continuare cioè il ser- vizio con lo stesso- tipo di vetture mortua- rie mutandone soltanto la trazione; oppure impiantare ex novo il servizio con un suffi- ciente numero di carrozzerie per ogni clas- se senza che però occorra pari .numero di « chassis » elettrici. Scartata lai prima idea per diverse ra- gioni d'ordine pratico, la soluzione con un impianto ex novo parve la più rispondente al servizio in questione, come quella cho frffvirohhn il mnrtn di rinnnvnr? di s«na oaiireobe u moao ai rinnovare ai sana pianta un materiale antiquato di forma e logoro per lunghissimi anni di uso; evite- rebbe le stonature di una carrozzeria di stile che non può appaiarsi col moderno mezzo di trazione; e permetterebbe infine la rivendita di tutto il materiale ad altri co- munì di minore importanza Eseguita.una diligente statietica del nu-niero e delle classi dei trasporti che si ef- fettuano giornalmente, tendto conto —" della media giornaliera dei servizi, che sa- rebbe di 13 circa, ma della massima che fu di 28, stabilite le ore fisse per i funerali, risulterebbero più che sufficienti 19 carroz-zerie e 11 «chassis», il che permette 44 se- polture ai giorno, cioè 11 per ognuno dei quattro turni. * lina Commi<»9ione rnninnot» ffeii'Aunraan. Ceragioli e Guido Bey.Jia già allestito i dlsegni delle carrozzerie, le quali potrannoservire per funerali di ogni rito colla aosti-tuzione dei simboli delle diverse religioni.Ma occorre altresì provvedere a tre altri servizi inerenti alla gestione dei trasportifunebri, e cioè al trasporto dei feretri vuotia domicilio; ni trasporto cumulativo nottur- no delle salme degli ospedali agli Istituti biologici e da questi ai cimiteri;, al trasporto di salme da Torino in altri Comuni o da questi ai Cimiteri di Torino. Per questi servizi, pei quali è compatibile, anzi necessaria una più celere andatura, occorre l'ac-quisto di tre camion» ad essenza con cai rczzeria adatta all'uso cui debbono servire. La spesa occorrente è senza dubbio ri-tevanterpur rimanendo al disotto del mez- zo milione. Da un calcolo assai approssi-maóvo risulterebbero 150 mila Un per l'è-^JS^&ASSr^^ carri; occorrerebbero 150 mila lire patri « chassis»; 100 mila per le carrozzerie e 30S^^nJSa81»^™"* ™nl° «Tri Se di questa somma ai 450 mila lire al 4 per cento e fissata una quota di ammorta- mento del 5 per cento, il relatore ha 'fidu-cia che il reddito netto annuale residuerà /fa iira cinquantamila, --

Persone citate: Camillo Colomba, Ceragioli, Guido Bey, Torazzo

Luoghi citati: Torino