I colloquii di Venizelos con Berchtold e cogli Ambasciatori d'Italia e di Turchia

I colloquii di Venizelos con Berchtold e cogli Ambasciatori d'Italia e di Turchia I colloquii di Venizelos con Berchtold e cogli Ambasciatori d'Italia e di Turchia I postolstt araci per l'Albania e li Grecia (Servizio speciale della Stampai. Vienna, 31, notte. Stasera allo dieci ò partilo da Vienna, di- lètto'a Pietroburgo, il Ministro Presidente 'ili Grecia, signor Venizelos. Vetiizelos un- te!» oggi ha avuto ima intensissima glorila- ta di lavoro. Già alte 10 di slamane avevaricevuto l'Ambasciatore turco a Vienna, 1111-mi pascià, col quale rimase iu colloquio sin verso le "IT : subito dopo ha ricevuto la visita nell'Ambasciatore d'Italia, Duca di Avanin, trattenendosi con lui quasi un'ora e mezzai Vèrso mezzogiorno si recava all'albergo ove lo attendevano il Miniatro pter»>potenzia- rio greco presso la Corte d'Austria o l'Invia- to serbo a.Vienna,.dott .Jovanovich. Final-mente, subito dopo la colazione, alle 14,15, li Ministro degli Esteri, conte Berchtold, si l'eco a conferire col signor Venizelos. L'iin- peratore, poi, ha ricevuto al castello di Sohoembrun il Ministro Presidente alle Ì16,i5, in udienza particolare. Sùbito dopo ha avuto luogo un pranzo di gala offerto in onore di Venizelos. Il Ministro Presidente si è poi recato per qualche minuto al tea- tro imperiale dell'Opera, dove si dava unarappresentazione in suo onore: quindi èandato alla stazione, dove ha preso il trenoper Pietroburgo. Dopo la visita del conte Berchtold il Mi-ròstro Venizelos ha ricevuto i giornalistima, come è suo proposito, si 6 rigorosamente astenuto dal fare qualsiasi dichiarazione politica. Il Ministro ha' ripetuto di essere moltosoddisfatto dei risultati del viaggio: ha det-to che si recherà a Pietroburgo e non haescluso la possibilità di incontrarsi con il Ministro Presidente Pasic che già vi si tro-Va. Al suo ritorno passerà per Bukarest eper Belgrado. Ha escluso i>erò di recarsi aCostantinopoli, come qualche giornale aveva accennato. Dato il grande riserbo che mantengono tutti i circoli ufficiosi greci di Vienna, è us- sai difficile conoscere i risultati dei colloquiavuti dal Ministro Venizelos colle persona-lità austriache. Ad ogni modo si crede chenel colloquio avuto oggi da Venizelos conl'Ambasciatore di Turchia, si sia parlatodella questione delle Isole. L'Ambascaatoreturco deve aver tentato di indurre Venize-los nd accettare il principio di uno scambio di vedute fra j due Gabinetti, principio che, come ho detto, è slato l'inora respinto ■lai Gabinetto di Atene, che si richiama pu-Tornente e semplicemente allo stato di fatto creato dalle decisioni di Londra. Nei circoliviennesi si dice che anche a Vienna, come nelle altr eCapitali europee, il Ministro Venizelos ha trattato, sopratutto, questi quattro punti: !l.o) abbandonino le Potenze i! pensiero di u.ntermino fìsso per lo sgombero delle truppe greche dai territori assegnati all'Albania.2.o) Siano date garanzie dalle Potenze che verrà creata una libertà nazionale religiosa e di cultura alle popolazioni greche che si trovano nei territori assegnati all'Albania, garanzie che sono già state accordate dall'Italia. 3.o) Si proceda ad una verifica generale dei confini meridionali stabiliti dalla Commissione internazionale, sovratntto nei territori di Goritza nell'altipiano che sorge a sud di Argyrocastro. In conseguenza di una simile azione in favore della Grecia, la Grecia sarebbe pronta a pagare la somma di 5 milioni all'Albania. Il Ministro Presidente si è anche occupato di diversi problemi giuridici e politici che si riconnettono alla questione delle isole. Nei circoli ufficiali viennesi si dice, tuttavia, che, nonostante il desiderio espresso dalla Grecia perché le Potenze rinunzino a fissare un termine perentorio per lo sgombro delle truppe greche dai territori albanesi, lo Potenze si indurranno presto a fissare questo termine, anche se non è stata data ancora risposta olt'uHima Nota di Sir Ed ward Grey. Pendono tuttavia fra i diversGabinetti ,e sovratutto fra i Gabinetti della Triplice Alleanza, scambi di vedute in proposito. Il Gabinetto austriaco ha sostenuto la ne cessltà che sia stabilito un nuovo termine preciso per lo sgombro del sud-Albania.

Persone citate: Grey, Jovanovich