Una "nota,, della "Tribuna,,

Una "nota,, della "Tribuna,,Una "nota,, della "Tribuna,, e n , a - . Roma, 28, notte. La Tribuna reca: «La risposta di sir Edward Grey-all'ultima Nota della Triplice Alleanza costituisce senza dubbio un passo notevole verso l'accordo tra le sei grandi Potenze e,verso la.soluzione delle questioni pendenti. Quanto allo sgombero, da parte della Grecia, ' dei territori assegnati all'Albania, è probabile che le Potenze della Triplice Alleanza proporranno una data ' fissa calcolata in modo equo. L'Italia e l'Austria sono, per quanto ci è noto, altrettanto risolute a non ammettere a qualunque costo il rinvio indefinito, quanto dispòste a tenere 'conto nella-fissazione del-tèrmine e nelle condizioni dello sgombero di ogni giusti.ficaia considerazione, ed a tenerne conto con spirito conciliativo e con benevolenza verso la Grecia, quando questa proceda con la lealtà e .la buona fede,' che è lecito sperare dall'eminente personalità di Venizelos. E' molto importante il fatto che l'Inghilterra abbia accettato le condizioni proposte dalla Triplice Alleanza, e .che l'attribuzione definitiva alla Gi-ecìa delle isole dà essa occupate abbia effetto soltanto dopo l'adempimento delle condizioni poste alla Gre; eia per i confini albanesi. Ciò premesso, pare logico che le Potenze discutano le misure colle quali, in caso di.bisogno, farebbero rispettare. le loro decisioni da parte della Grecia. Ma non ci pare logico prendere in esame l'eventualità di tali misure verso la Turchia, quando l'attribuzione delle-isole di' Chio .e Mitilene rion è" ancóra definitiva. Ad ogni modo; sappiano che è stato iniziato in proposito uno scambio di idee tra le Potenze della Triplice Alleanza, e che il Governo italiano ha tratto da questa parte della- risposta inglese una nuova occasione per. dimostrare alla Turchia l'amicizia, da cui è ispirata verso di' eaBa, e alla quale desidera continuare a ispirarsi se non tarderà ud esserne ricambiata con fatti positivi e concreti. « Siamo lieti che il Governo inglese abbia, come era da aspettarsi, preso atto delle dichiarazioni del Governo italiano, appoggiate dalla Germania e dall'Austria-Ungheria, che la restituzione delle isole da noi occupate avverrà alla data e alle condizioni che sarannq^oggettodi un accordo tra'l'Italia, e la .Turchia conformemente al trattato di Losanna. Questa è la tesi che l'Italia, appoggiata dalle sue alleate, ha sempre sostenuto e che la conferenza di Londra riconobbe giusta. Senza insistere troppo sopra una questione di parole, osserviamo però in proposito che, più che un accordo, come dice la Nota di sir Edward Grey, fu una semplice constatazióne, quella che in.proposito fece la Conferenza di Londra. L'Italia ha un interesse di primo ordine al mantenimento de| principio che niun» grande Potenza faccia acquisiti territoriali nel Mediterraneo. Qualunque deroga a quéste principio da parte di qualsiasi grande Potenza, potrebbe produrre le più gravi complicazioni; perciò comprendiamo il desiderio che sir Edward Grey lascia amichevolmente intendere alta Turchia di rientrare al più presto possibile in |possesso delle isole da noi occupate; ma se égli vuole il fine, deve volere l'unico mezzo che esisto per conseguirlo: cioè, l'adempimento del trattato di Losanna e gli indennizzi dovutici per il ritardato adempimento. L'Inghilterra può esercitare in. nroposito una grande influenza a Costantinopoli e noi confidiamo che la eserciterà Finora crediamo sappia che la sua attitudine è stata, per quanto forse a torto, bene altrimenti interpretata dalla Sublime Porta. E' celta elio non si uscirà da una situazione, che a sir Edward- Grey non par normale, senza che l'Italia, in presenza della gara economica e delia aspirazioni politiche delle altre Potenze, si sia, mercè una rete di seri interessi economici, assicurata nel Mediterraneo orientale quella posizione che le deriva dalla sua stessa esistenza di grande Potenza mefditerraiiea. Questo suo diritto è appoggiato dalle sue alleate g sarà, senza dubbio, riconosciuto du tutte le Potenze che apprezzano hi sua amicizia, nuanto l'Italia apprezza la loro, ch'essa desidera di rendere sempre più solida, e1 cordiale. . « Finalmente, la Nota inglese non parla delle piccole rettificazioni territoriali che, come ormai è noto, Venizelos ha chiesto aconfini tra l'Albania e la Grecia, salvo ad esaminarne i particolari. Abbiamo motivoe -'! discredere ohe ffia^^iiW^hcòv^iìliiMma disposizipjai favorevoli, e che eguali di,!sposizioni tròvpVa a Vienna, dove si recherà o tra qualche giot-no. L'èra delle difficoltàto'-g ^^^.fSgg - ^ancora chiusa e continuerà per la diplo- niazla europea 'singolarmente laboriosa; ma - è cosi sincero ed unanime il desiderio de Pace e di concordia in tutto le grandi Po- *orre^J?A ^ato .nol»!le ì^ta. d,?j l'opinione pubblica di tutto il mondo civile. ^ poasiamo avere piena fiducia nel risule tato finale » .' l n- Ha*!* Jay notte, a La Tribuna riceve da'Pietroburgo che è a aspettato alla capitale russa, contrariamen o ^^^S^iSSJ&S^ siglio greco Venizelos: .egli arriverà-sa bato o domenica direttamente da Viennafeiistlos attesi i Pietroburgo

Persone citate: Chio, Edward Grey, Edward Grey-all'ultima, Grey