La solidarietà della Triplice nel buon diritto dell'Italia

La solidarietà della Triplice nel buon diritto dell'Italia La solidarietà della Triplice nel buon diritto dell'Italia r o a a e n e C. Fantastica ipotesi di scambio di isole Roma, 15, notte. ' La nuova risposta della Triplice' Alleanza alla Nota inglese è consacrata al problema delie isole. Il punto più importante quello riguardante le isole occupate dall'Italia perchè esso dimostra nella maniera più luminosa che tutti i tentativi fatti per indurre l'Italia a modificare lo dichiarazioni fatte alla Conferenza degli Ambasciatori nella tornata del 5 agosto 1912 e per impedire che là Germania e l'Austria si dichiarassero su tale questione solidali con l'Italia sono completamente falliti.- L'Italia dichiara ancora una volta che essa restituirà le dodici isole alla Turchia, ma aggiunge che la data e le condizioni della restituzione dovranno formare oggetto di accordi ulteriori fra ossa e la Turchia, conformemente al trattato di Losanna. La Germania, o l'Austria alla loro volta aderiscono al punto di vista'dell'Italia. 'Dalla risposta risulta adunque che la Triplice Alleanza 6 perfettamente solidale ncll'escludere qualunque ingerenza dell'Europa nella esecuzione del trattato di Losanna, ossia nel tutelavo gli 'interessi vitali dell'Italia nel Mediterraneo. Non è quindi vero che l'Italia nel Mediterraneo, stando nella Triplice, serva agli interessi. austro-germanici, ma è vero il contrario perchè in questo caso di somma importanza per noi, la Germania e l'Austria servono agli interessi ed al prestigiodell'Italia. Sono cosi cadute tutte lo voci di dissensi fra la Germania e l'Italia sul delicato argomento, come cadranno presto le notizie che hanno attribuito « all'Inghilterra il proposito di pretendere l'immediata restituzione, del Dodecannéso olla Turchia. Noi abbiamo dimostrato più volte che nella questione del Dodecannéso l'Inghilterra non ci è stata molto amica nè prima nè dUr rahte l'occupazione, ma! abbiamo purè più volte riconosciuto che essa, non riuscendo1 a far mutare indirizzo-all'Italia e non-vedendosi secondata da tutte le altre Potenze', ha smesso i suoi propositi senza mantenere rancore. In compenso l'Inghilterra è riuscita a far accettare nelle loro grandi linee tutte le sue proposte relative alle isole del mare Egeo occupate, dalla Grecia. A persuadere la Triplice ad accondiscendere in. massa alla proposta inglese deve avere contribuito molto la Germania, la quale preferisce secondare, per quanto è possibile, le àmbi; zioni delia Grecia, sperando così di non farla caliere completamente nelle braccia della Francia e magari di farla, avvicinare alla Triplice Alleanza. Si dice che questa sia una personale idea dell'imperatore Guglielmo, il quale esercita una speciale influenza sull'animo del Be di Grecia suo cognato. Per ora, la Germania, secondando la Grecia, ha irritato la Turchia, la quale si è subito vendicata facendo nuovo concessioni alla Francia, avvicinandosi alla Russia, in Armenia e limitando notevolmente i poteri della Missione militare germanica. Nò la Turchia può calmarsi perchè la Triplice Alleanza propone che ad essa sia restituito l'isolotto di Castellorlzzo, oltre ad'Imbros e Tenedo. La Turchia non vuole assolutamente acconciarsi alla perdita definitiva di Chio e Mitilene, che sono per essa di un'importanza suprema e superiore persino alle isole vicine all'imboccatura dei Dardanelli. Persuasi di questa necessità, certi circoli germanici cercano di calmarla facendole balenare la speranza di avere Chiò e Mitilene quando l'Italia avrà restituito il Dodecannéso. Alludo all'idea di un cambio, mediante il quale la Turchia cederebbe Rodi ed un'altra isola del Dodecannéso alla Grecia, in cambio di Chio c Mitileno. À ' parte che Rodi non si cedo volentieri, la Turchia è troppo realista per pascersi di questa speranze. Delle isole da noi occupate non può disporro nemmeno .l'Impero'ottomano-sino a quando gli saranno restituito e nemmeno l'Italia può dire quando saranno restituite. L'Italia può invece di«3 che in Libia vi sono sempre ufficiali e soldati turchi, può anzi dire die oggi ve ne sono più di prima, perchè, grazie alla Tur-chià che li ha mandati ed all'Inghilterra che li ha fatti passare dall'Egitto in Ciro, unica, c'è stata recentemente un'immigrazione notevole di.turchi e di una grande qua ni ita di armi e munizioni. L'Inghilterra, che ha dimostrato di avere grande fretta per la esecuzione del trattato di Losanna, ha contribuito efficacemente ad allontanare il termine stesso. Commentando i colloqui di Venizelos col marchese Di San Giuliano, vi dissi che potevamo prepararci ad una nuova proroga del termine per lo sgombro dei greci dal territorio assegnato allo Stato albanese. Telegrafano ora da Lon'dra al liatin che le Potenze della Triplice alleanza hanno riconosciuto che la data del 18 gennaio fissata precedentemente per lo sgombro è tropr po vicina perchè'sia possibile esigerne l'osservanza. Ma, poiché, non si fissa altra data, si devo pensare che il termine sia lasciato a discrezione della Grecia? Se ciò fosso, povera Albania!

Persone citate: Chiò, Di San Giuliano, Rodi