Energia elettrica- Canale della ceronda

Energia elettrica- Canale della ceronda COflSIGLilO COmUfiAIlE DI TORINO Energia elettrica- Canale della ceronda Passaggio Giardino Reale gg(Seduta del giorno 12 gennaio 1914)'La seduta comincia alle ore 15,50. I consiglieri presenti non sono ancora molto numerosi: la tribuna pubblica invece ò affollatissima. Interrogazioni e raccomandazioni Le interrogazioni pervenute al Sindaco sono le seguenti: Dei cons. Levi: «'Il sottoscritto interroga l'on. signor Sindaco per sapere se l'Amministrazione non creda di istituire, come 6 in uso in grandi città estere, delle tabelle da esporre all'Albo del Palazzo Civico e presso le Sezioni dei vigili municipali, nei diversi putitdella città, per dare, nelle tabelle stesse, publicità gratuita alle domande di chi cerchi impiego, o impiegati; lavoro, od operai. L'istituzione delle tabelle avrebbe lo scopo di facilitare i rapporti tra mano d'opera e lavoro e di aiutare i lavoratori disoccupati cho non hanno mezzi per cercare occupazione col mezzo della costosa pubblicità dei giornali: e lo scopo di sopperire, in certo modo, ai danndella disoccupazione ». Del cons. Bosso : « Il sottoscritto si permette interrogare Von. signor Sindaco se non crede necessario prendere serti ed efficaci provvedimenti perchè venga a cessare 11 soverchio affollamento di persone sul Tram Municipali e Belga, causa di moltissimi inconvenienti e malcontento generale». Del cons. Frola : « n sottoscritto chiede d Interrogare l'on. signor Sindaco sui provvedimenti da tempo instati relativi alla regione compresa tra lo vie Garibaldi e Consolata ed corsi Regina Margherita e Principe Oddone e snecialmetite sulle pratiche relative al traferimento del Manicomio e dell'Ospedale di San Luigi con apertura di strade nonché sulla dp»tina7inne dplla caserma Da Bormida». Il SINDACO risponde a Levi che la. .5tin interrogazionp è certamente simpatica. Ha dato ordini nffinchs si assumano informazioni i.n proposito presso i Municipi dove questo servizio già funziona, per .sapere quanto osso costi o iunii risultati din. LEVI raccomanda al Sindaco di chiedere inormazioni e spiegazioni specialmente a Paigi dove tale servizio funziona ottimamente Crede che esso a Torino sarebbe anche di molto facilitato dal servizio municipale per le affissioni. . _ 11 SINDACO, rispondendo poi a Bosso, gli omunica una lettera ricevuta dalla Direzione dell'Azienda tramviaria municipale in seguvto a sue solleeitazioiii per evitare In talune oro della giornata la soverchia agglomerazione di passeggeri su: tram. La Direzione espone quan 0 a tale scopo si e già .stabilito e lo gravi difficoltà che vi si inoltrano. Ad ogni modo la amministrazione municipaile studierà, d'accor do anche con l'autorità prefettizia, altri modi per evitare l'inconveniente lamentato. BOSSO rivolge ancora preghiera al Sindaro onde sollecita la Belga-Torinese ad aumentare1 numero delle vetture su talune sue !ineeVorrebbe poi che si facesse in modo che suarrozzoni tramvlarii non si mancasse da tauno di riguardo, come succede spesso, ai paseggeri con un linguaggio assolutamente sconveniente. _. -, n SINDACO risponde infine a Frola ricordanlogli le trattative in corso tra il Municipio e l Manicomio per l'alienazione di tutti | terreni occupati attualmente dal Manicomio e din tratto di terreno adiacente. Avverte poi eh n epoca non lontana il Municipio diventerà .roprietario dell'attuale edificio del San LuigiSpiega poi che l'\uttritft militare occupa andrà una parte della caserma Dabormida. Ad inni modo la Commissione per le aree fabbri•abili ha proposto che. fra un anno, quando a caserma Dabormida passerà tutta in possesso del Municipio, ossa sia messa In vendita. MOLINARI come direttore dell'Ospedale d! San Luigi, ammette che i lavori materiali per l nuovo ospedale non siano ancora incominciati. Non si aspetta che l'esaurimento di una nratica amministrativa per mettere all'appalto a costruzione per cui sì è già fatto persino iracciato. Snera ad ogni modo che i lavori smiziino già* con la prossima primavera e che si compiano entro i tre anni previsti. Per nna utilizzazione dell'energia elettrica Si approva quindi — essendosi raggiunto il ìumero legale — il processo verbale dell'ulama seduta, sul quale fa qualche dichiarazione Bachi a proposito della ultima votazione iv venula. BOCCA svolge questa sua interrogazione: « Il sottoscritto interroga l'onorevole signor Sindaco o la Giunta circa la opportunità di avviare studi diretti'a sostituire le forze idrauiche, cui provvede l'attuale rete dei canali muinicipali, con equivalenti quantitativi di orza da erogarsi alle industrie cittadine dalla Azienda Elettrica del Comune e di adibire al pubblici servizi di nettezza del suolo e di fognatura le acque del canali stessi, con evidente utilità per l'igiene, la viabilità, l'edilizia e la sicurezza dei cittadini ». L'oratore rileva il carattere industriale che avevano quasi tutti i canali di Torino. Si offerma poi specialmente a considerare il ramo sinistro della Ceronda, della cui forza non sono attualmente più utilizzati che 180 cavalli circa, che vengono pagati al Comune on un tasso minimo. Tutto ciò per il pasato ebbe una ragione efficacissima di esistere, iprchè Torììio con la costruzione della Ceonda promosse mirabilmente lo sviluppo delle suo industrie. Ma si domanda se sia il aso di mantenere uno stato dì coso, che non ha più ragione di essere con lo sviluppo odierno delle industrie nostre. Si tratta di un ungo canale il cui stato va di cont'nuo depeendo cosi da minacciare sempre più gravi pericoli, ed interrompendo anche la viabilità ittadina. Anche l'igiene è minacciata, dicono competenti, da queste correnti d'acqua non erfettamente pulita in origine e continuamente inquinata. Ma sovratutto si preoccupa ella sicurezza rielle persone, tanto che tutti gli anni si premiano dei valorosi che hanno alvato qualcuno caduto e pericolante nel anqi<> della Ceronda. Esamina quindi il problema dal lato finaniario, preoccupandosi specialmente delle sree che importano la rinnovazione. le riparazioi, le opere di difesa del canale. Invita la iiima h st'Hlinre '1 problema prospettato nella ua interrogazione ed eventualmente a venir inanzi al Consiglio con proposte concrete e adicali, per la trasformazione di questo POS ente istrumento di produzione di forza. 11 canale della Ceronda GHERARDINI svolge quindi questa sua in irrogazione: « Il sottoscritto interroga il sinor Sindaco per sapere se egli non creda oportuno di far deviare il corso delia Ceronda, per lo meno di convogliarne le acque in conotta forzata nell'ultimo tratto, in cui il tana e per essere scoperto, è causa di continue uigrazie e. per essere in rilevato, divide la borata Vittoria in due parti, ostacolando cosi la ìrcolazione e lo sviluppo di tutta la regione • L'oratore spiega in quali disgraziate condì ioni topografiche e di viabilità si trovino e borgate V aiducco e Vittoria. Crede che sia uesto il momento più propizio per rieolvere adicalmente il pn Menta della Ceronda. Della nergia data da quei ramo della Ceronda, cui gli in modo speciale si riferisce non et valgono più che tre delle otto antiche industrie usufruenti. ' ... Rileva che una bella somma si potrebbe icavare dalla vendita del terreno oggi occuato dal canale c che al potrebbe benissimo fruttare il - salto che la Ceronda verrebbe a are nella Dora. Si associa quindi completanente al voto e alla raccomandazione fatta .il collega Bocca. G!OV4R\ suggerisce un modo di usufruire H salto nella Dora, cui accennò 11 consigliere lherardini. L'assessore BONELLI avverte subito Bocca e Gherardini che • essi hanno predicato ad un postolo », perche da anni l'Amministrazione ivica sta studiando i problemi da essi prospetati. OaanrwL che nessun i.rwvedjmanto ur- sento si Impone per il canaio detto di To- rino, per quello del Martinetto, per il ramo destro della Ceronda. Ammette le critiche fatte al ramo sinistro della Ceronda. Dimostra che la sostituzione, proposta da Bocca e Gherardini, di forza elettrica alla forza data dalla Ceronda importerebbe una spesa complessiva di 120 mila lire. La Giunta, che crede di aver "trovato favorevole il Consiglio a questa sostituzione, farà gli sturili e i progetti necessarii. FERRARIS è persuaso che la maggioranza dogli utenti del canale della Ceronda non soltanto si adatterebbe alla sostituzione, ma si accontenterebbe anche di minor numero di cavalli-forza di quelli nominali, assegnati ora loro, quindi la sposa effettiva sarebbe anche minore di quella prevista dall'assessore Bonelli. BOCCA si dichiara, soddisfatto; e si passa alla discussione del progetto generalo. Per i'illuininazioae pubblica elettrica GIOVARA dà lode all'assessore Bonelli ed alla Giunta del progotto da essi compilato Esamina a lungo c paratamente dal lato tecnico tutte lo vaile parli del progetto, proponendo anche taluni esperimenti Anche LORENZO FERRARIS loda incondizionatamente il progetto della Giunta, il quale nelle sue aineo fondamentali risponde alle condizioni attuala della tecnica per l'illuminazione elettrica. Giustamente nel progetto non éi è previste l utilizzazione del materiale della Società Piemontese di cui il Municipio viene in l>ossesso. Crede poi che il costo dulie lampade sarà di fatlo 'iiteriore a quello previsto nel KSSilr*?- ?roXl ol1ima I,idoa di mantenere completa la illuminazione per tutta la notte, wuvo a sostituire nella notte qualche lampada a.a incandescenza a lampade ad arco. Esamina cS,»pu<IV vari0 partl del Progetto sotto ram,ILta;n:co.? rapporta con l'Azienda etottnea muniti palo. dUchiarandosl d.'a.ccordb f«J£ ?ll,ntai V0lerc che. Per ora almeno, esercizio delta illuminazione pubblica sia fathLwaS"ament? da' Municipio e non a mezzo dell Azienda elettrica municipale. Raccomanurn,^"'68'11 ac(>"istl e nel capitolati l'Ammini$t w^-^iL81 FJ^wla ta via ad acquisti ?n,n^,^<1lp,u?er^elte- Esamina il progettato ^El^l P6r ci0 che riarda gli interruttori, uate h^rSS?-' C°r-cludendo che allo .stato attutato 1 ecMo non Poteva essere meglio for- m,?™S?°. racc?manda il miglioramento della S?mÌn2?ione !" via Cifrario, e anche SINCERO richiama l'attenzione delta Giunta su alcune vie che dall'assessore sono state dimenti- vta VaSliament6 SUl COreo San Mtturizto « hnn^V5?1? BONEtli ringrazia i colleghi che ™2Sn° V0JU!0 dai'e la loro approvazione al prògetto da lui studiato. Dà quindi spiegazioni a ? F«rP,anseu varii punti o su talune cr.ticbe tecniche da essi sollevate Accette le raccomandazioni di Dosso e Sincero Altre ne fanno ancora TKVIOSSI per l'illumlR^t'.^ dl ^rso Dante..BOCCA, EERBABtS e l"a mf.n. eJ.e Proposte dolla Giunta rtguarrJ^IL1 "'"minatone pubblica elettrica, messe mità risultano approvate alla unani- Pel passaggio Giardino Reale BACHI svolge quindi la seguente sua interpellanza sottoscritta anche da 38 altri consiglieri : -»*JroS0-!'^vritU "'terPellano U Sindaco per =a.pere quali pratiche, in adempimento dèlta promesso fatte al Comitato prò passaggio Giardino reale, egli abbia esplicato presso ta Casa Reale- per ottenere il conseguimento dei legitlmii!^lder,aJt,1 di buona "«"te «iella cittodinanza ea n soddisfacimento dei bisogni di impor- Hni» «^'°,ni f11^111»6- manifestati in' memoriate firmato da ben nowmila capifamiglia ». h oratore fa noterò, che il fatto di essere la Interpellanza sottoscritta da ben 39 consiglieri iJ,?,s ,iSetlore ò la «Mlova P'" «^d'ente che si ti atta di una questione di carattere generale. R;corda come per un passaggio attraverso il giardino reale sia stato presentato ai Sindaco ??nif!™Jaimenl0.riale di bin 9000 cittadini, tutti capifamiglia. Ricorda anche l'opera compiuta da una speciale Ccmmissione nominata dal Sindaco ed illustra il progetto Caboni che crede risolva ottimamente il problema. Non crede si possa, nemmeno supporre che la Casa Reale, la quale ha permesso un tunnel cotto il Quirinale, voglia opporsi all'attuazione di un progetto che non tocca quasi la parte superioie doi Giardino Reale, o viene ad abbellire la citta di un guardino ottimamente ubicato e crea una comunicazione la cui necessità è vivispamente «sentita da diecine di migliaia di cittadini. li facilitare le comunicazioni verso la Dora, vuol dire favorire anche le costruzioni in quella regione c l'espansione della rete tramviaria municipale. Il SINDACO risponde che realmente trovò a1^al =impatlco il progetto cui accennò il consiguere Bachi. Appena questo progetto sarà approvato anche dall'Amministrazione civica, egli non esiterà a fare l'ultimo passo necessario presso il Ministero della Real Casa per la necessaria autorizzazione. L'assessore CERIANA dà qualche spiegazione ecnica e muove talune osservazioni sul progetto Cationi. LAVIMI ha (innato l'interpellanza ma non nacon ciò creduto di sottoscrivere in qualstas' modo ad un determinoto progetto di passaggio attraverso il giardino reale. Egli vorrebbe che si fosse bandita una specie di concorso in cut tutti ì competenti avessero potuto portare 11 oro contributo di idee e di proteste. Il SINDACO crede che non sarebbe opportuno presentarsi alla Casa Reale per l'autorizzazione senza un progetto concreto ulur«zazi«- BACHI replica a Lavlni ricordandogli che !1 ì,£j£otne. e rileva ?he 11 Progetto Caboni è il meno costoso e quello che tocca meno le costruzioni dea Palazzo Reale, e^u^llisce la parte bassa del Giardino, abbattendo quel mu ro carcerario che cggi esiste e che darebbe uogo a cancellate estetiche. « n consigliere Lavim. volendo posi orre l'interesse pratico ri interesse estetico fiiu'ce per condannare egli stesso i suoi progetti al restino! . A.tre osservazioni fanno: BARBERIS associandosi a Bachi; BOSSO e Oììm^mn quale combatte Ita tesi di LavinicUfrettare ancore reato di un concorso. «speiiaro Il SINDACO torna a dichiara» e!» nrmti ss* fesa , Casa, ma gli occorre un nrom»ttn i™,«T« viinnUy, .tr. „,„„„_, KH3T\~ concreto e completo da presentereli «wLiLTmilione d'ornato aTegliere w^rìX^ p^t"che.à..COm,>llat, 6 SU <PM,,° ftwTtìtlSS, n^sr^SrT Mw„noJ? tw?h7a « BUanclofs,.NrvAV°« - No- no- sia tranquillo non Talà fallo 6 b"anci0 chc' *» vtate avèkrdiT"0 de"a *aCUMlone è

Luoghi citati: Bachi, Bormida, Ceriana, Torino