La situazione a Pattanodopo l'eccidio del Tucci

La situazione a Pattanodopo l'eccidio del Tucci La situazione a Pattanodopo l'eccidio del Tucci Le prime risultanze dell'inchiesta dei socialisti - Il principe Colonna accusa le autorità di imprevidenza. (Per untone ettoRama, 9, notte. (/agitazione tra i contadini di Pollano per l'eccidio di Ieri, è sempre assai viva. 1 commenti sono intimi) e lt> indagini da parte dell'Autorità giudiziaria proseguono per appurare le responsabilità. L'inchiesta dei socialisti I feriti Appena avuta notizia dei fatti di Paliano il ngivtario dell'Limone sociali»la romana ba coavocalo il Comitato esecutivo e ia presidenza delle ufisenible. Assumeva anche ti viise-segretano della Direzione del partito. Al conveuuii verniero comunicali i particolari giunti, sii deliberò di attendere i risultati dell'inchiesta iniziata per incarico del partito'dall'ou. Morgan. Come ai sa, i feriti sono trentuno, dei quali un moribondo e tre in gravissimo staio. Essi sono stati ricoverati tutti all'Ospedale. Mari Giovanni, d'anni 48, è ferito al !>t!ito, il diàgruziau) è moiibon lo; seno feriti gravi pure Capitani Nazzareno. iti anni 22, ferito alla coscia destra; Cognate-Ili (jiuttppe, di anni 33. e Ceucinelli Ignazio, d! anni V3. Feriti più leggermente sono : Pogliet. i Alsandro. Romano Andrea, Alvettis Giuseppe Masettf Felice. Paoleui Teresa, »K>ra Ascema Erminia. Logori Francesco, Pentii Oiu.-eine buchini Felice. Romano l'io Fa/reit. S'iturninu. MoronI Fortunato. Pesdutti Marino. Falteunri Vincenzo, Coreuti ùioviiiim. C uucireli Ma- cgchtoindosocoinserodilasofaesGde. ^SSdequ^^r,,!rK^S ^innno. Imperogli Guido. Romani Angela, ve- -rS°a ^^^rV^à^^ft «Sciocchetti Assunta. Proglietti Beatrice. Mar-!sccanini Lena. , „„ I PaIersera, alle SI. sono giunti a Paliano in au-i Ttomobile da Roma lon. Morgari per la Dire- frzione del partito socialista e per il gruppo Lparlamentare, Bianchi per la Camera del la- tovoro, Ciotti per il partito socialista riformista, | e l'avv. Sirolli consulente legale della Lega dei:Lconladini di Paliano. i quali tutti.hanno ini-le ziato la loro inchiesta. j ieri sera, alle 22, venne tenuta una riunione nalla sede della I^ga dei lavoratori, gremitis- tasima di contadini. L'avv. Sirolli assicurò i contadini che giustizia sarà falla. • Noi però — e gli disse — abbiamo assunto l'impegno di far sgombrare le vie. Andate quindi tranquillaniente alle vostre case per tranquillizzare le vostre famiglie. — Tutti devono essere arrestati I — interrompe un contadino. — Non dubitate! — dice l'avvocato Sirolli, — giustizia sarà fatta e presto I Anche l'on. Morgari pregò i contadini di ritornare alle loro case., « Lasciate — egli dice — che noi compiamo il nostro dovere. Per evitare nuovi disordini occorre che voi tutti andiate alle vostre case e lasciate liberi i dintorni della casa Tucci e le vie principali. Iersera sono giunti a Paliano da Fresinone ddbinainraPpnzl'sil sostituto Procuratoer del He, avv. Girelli, e qil giudice istruttore Maras. Da Roma giunsero ì uanche ieri sera duecento granatieri mandati di rinforzo e che si unirono al reparti dì cavalleria che già ai trovano a Paliano. Le spiegazioni del deputato locale L'on. Zegretti deputato del Collegio di Anagni, nel quale si trova compreso Paliano, è stato intervistato intorno alle cause ed ai precedenti del conflitto. L'on. Zegretti ha det- dl'clammcstto d1l 1 S^S?15?80..S?SS?S, dfL,KfJ*^!1.2?! stSXéS ^a^MtttWKoV1^ v^SMutSo0 ha srnara?oSSdaeTnaC^esÌtnraPre<la lTOP ZegretS poi spiegato "attuazione fache condusse al conflitto. «Appena otto gior- zni or sono — egli disse — si presentò da mei il presidente onorario della Lega dei conta-! ndtoi signor Menotti-.Maani, il quale mi infor- Qmò delì'agitazioaie che a Pacano andava a- scuendosi fra i proprietari ed i contadini. Fui prichiesto di adoperarmi, sia presso la Pre- lefettura sia presso 11 principe Colorala che è'cuno dei maggiori proprietari del luogo. Mi dposi immediatamente all'opera ed ebbi infatti 1 cvprie conferenze col prefetto di Roma, col.dviceprefetto, nonché^ con alcuni rappresan-1 cavtanti di proprietari ed uiflne col principe Colonna che venne espressamente da Paliano. Il prinoVpe Colonna mi fece - presente anche i rinme altri nroorietari "o* cnnressinni1 Sii?^ordlte ilonostSnte ^he 1 ttrauttSiìi1*SSi nni«ìaMri rrwiKi<irtnar4i in «.lAin mrSx «Tgravati datisi civica Ma eósenll"nattendi 1 i,MI ita di molte pretese In base anche a di 6eh arazioni di magistrati ed ai principia che' sregolano il pacifico possesso di tutta la clt- rladlna, e concluse diohiarandomi che non Uera disposto a fare ulteriori concessioni sen- lza aver prima sentito tutti i proprietari. Poi fisi sarebbe deciso a farlo per le pressioni e le gminacce e le violenze, alcune già attuate coni •la distruzione di vigneti e uccisione di poi lame, ecc. • Intanto — prosegui l'on. Zegretti — in Paliano furono Indette altre conierenze pubbliche per Iniziativa deUla Camera del lavoro e l'agitazione andò intensificandosi fino al pun trntoB<to arrivare aJtoS OtWii ItlL'on. Zegretti concluse deplorando vivamente l'accaduto e i metodi di agitazione allo resistenza adottati presso I contadini dai loro organizzatori c dichiarò che si interporrà e_-"»— ,. — ^. r_prèsso il principe Colonna perchè accordi le eoxicaseiont desiderate dal contadini. I doe assassini Testimoni oculari del tragico fatto assicurano die a sparare uoutro la folla lurouo pmnd| Gldue cugini 'l'ucci. Aristide, danai 38, e \n- adrea, d'anul 43. 1 due arrostali, nel urtino in-,6«•ri-iman.™, subii» iieiin luni Himnyiuui- inai, sste3Teil'Lieru,«"ìa toUa^òteV"* 2va/tpit> la luro chsil cotiicrhA flirtino pnsuwiti 'eabiurare 1 CMabtitierifecero ZoSnataM Va sparare. 1 carabinieri fecero uua minuta per- , l,_ affi'0^^ «tto^rtaoaccl^"^0 ^ ,M° *Si.7rirr„!=ii 1 VJ.,uì,iì t..^i rt/LInterrogati l viciuidi casa dei lucci, uno d Sh. ^-«Stoh^ASX«tóT?,Sr^2^nS nKtoatr°en^ gvoleva mantenere il diritto di « guardia-1 nla»; nel paese si mormorava e si de- ìesta\a-^.!f- ,*Tn,ezza de,' Tucci Ieri l al-, tro, Aristide scese con la doppietta a tra- a colla. Fu attornialo da varii contadini, che intendevano .hiedergli spiegazione. Egli sollevò l'arma con gesto significativo, minacciando chiunque a\esse osato toccarlo; indi si allontanò. Il fatto si riseppe subito in tutto 11 paese, e si levarono proteste c proposte di vendetta °. Quando i due Tueci furono trasportati nel carrozzone, che il doveva condurre alla stazione, erano accorsi molti contadini : « Lazzaroni! infami! A morte gli assassini! ••. si udlva dire. I due Tucci erano fiancheggiati dal carabinieri e stavano per montare nel furgone, quando la folla fece impeto tentando di avvicinarsi agli arrestati. Il tenente allora invitò i paesani td allontanarsi dal furgone, altrimenti avrebbe usato la forza, i cittadini obbedirono, ed il furorone si avviò alla stazione di Segni, seguito dai soldati. 1 Tucci insistono nell'aRermare di essere stati insultati. L'Andrea ha subito qualche operazione chirurgica » delicatissima », e per questo era oggetto di scherno e di frizzi volgari da parte dei contadini: quindi si accelero fe Ire. Il comizio Stamane intanto ha avuto luogo a Paliano an grande-comizio. Vi intervenne lon. Mor- '«ari e vi assistettero parecchie migliaia di 'contadini tra cui molte donne e b imbini. 11 comizio venne aperto da Zambaldi. delle Com- missione esecutiva della Camera del Lavoro di "Roma, che spiegò le ragioni del comizio e rilevo l'interessamento della Camera del La- ■voro per I luttuosi incidenti di ieri. Segui fon. Moirari annunziando che parlava come rappresentante del Parlamento. Assicurò ohe etto Stampa). cgli porterà la questiono aliti Camera c cer¬ alcherà di richiamare l'attenzione del Parlamen- Lto sulla necessità di impedire che le truppe pintervengano allorquando 1 contadini inva- ddono le terre per dissodarle. Ha fatto il para- Josone della bandiera rossa fra la bandiera tri- Imcolore, dicendo che questa è dei deputati co- F0ine l'on. Zegretti ed è senta 11 partito dei e la bandiera che raónre- '"i Drnnrietari mentre la sedel popoloie delle riven- 1 rossa è la bandita dei nnnnio « dolio rivAn. i'dicazionl sociali !?Parift nninHii'o™ cotoni ii „„„i„ .i„*-~tx ' 9nano quindi lavv. Scirolli, il quale ricordò dla povera bambina che scenderà tra poco dsouo terra. Egli promise che giustizia sarà Afatta ed esorto I lavoratori dello terra a dare Resempio di solidarietà. Aggiunse poi che il Governo si deve preoccupare dell'agitazione cdei contadini ed invitò i deputati del Lazio, Cl,u« iHiiiMMim iuuiii.ui canna prudenza , . Parlò ancora Scirolli. che annunziò che Ta 1 n^mPer?n^!„ìaVi?nr?,nIm ?nerto fWt^SSuÌLt'X i?i tnSK .df,Ie,lam!;Jie adelia vittima e dei feriti. 11 Comizio si 6 sciolto quindi senza incidenti. Vandalismi Però i lavoratori della terra non mostrarono intendimenti conciliativi. Contro la famiglia -rUCCi y0(iì0 è veramente "rande e hn«ta l'nni ««o Tl*aoto'^^'a»^«t scavalcarono il muro di cìnta del cimitero dei Paese, devastarono la tomba della famiglia Tucci. schiantamlo una colonna di marmo e fracassando i ritratti dei genitori dell'Andrea Le Autorità ricercano attivamente i devasta1 tori delle tombe. Quindici giorni sono poi i contadini della Lega bruciavano 1 fienili della famiglia Tucci e distruggevano le vili e ?li olivi, Nel pomeriggio la piazza Marcantonio coton¬ na venne sbarrata dalla truppa poiché i con tadini volevano nuovamente riunirsi per una peteMuaaPfavstln- ffrumdimostrazione di protesta. Domattina all'Ospedale Civico avrà luogo l'autopsia della bambina. L'eccidio sarebbe stato premeditato Mentre l'Autorità giudiziaria procede ad una inchiesta, c mentre l'on. Morgari, insieme ad altri compagni, oer incarico della Direzione del inchiesta, c interessante raccogliere le dichiarazioni di coloro che sono reduci da Paliano. Pompeo Ciotti, segretario della Direzione del partito socialista riformista, reduce da Panano, narra particolari che aggravano la posizione degli autori dell'eccidio. Egli dice tra l'altro che prima ancora che i Tucci sparassero, mentre la dimostrazione si svolgeva tran quittamente, ad una finestra si affacciò un ì uomo, un guardiano, col fucilespianato. Una donna di dietro lo afferrò impedendo così l'inizio della strage. Inoltre il Ciotti afferma che dalla folla mai furono, prima delle fucilate, tirati dei sassi contro la casa dei Tucci. Numerosissimi testimoni affermano che, mentre i cugini Tucci sparavano, gli altri membri della famiglia erano intenti a ricaricare le armi. Le Autorità non smentiscono questo grave particolare. Alfredo Bianchi, della Camera del Lavoro, so- ! stiene addirittura che l'eccidio fu premeditato. v^bJro'r^ luTZS^JL^Tc^ ,Te^o far pagare cara ai coniadinl la loro agita zione. -. . i Durante la dimostrazione di ieri fu infatti ! notato un proprietario che, affacciatosi alla Qnesira.. armato di fucile, aveva tatto l'atto di sparare. Fu poi vista una donna, che si sup pone la moglie, a trattenerlo. In casa Tucci, le anni erano già pronte e le donne le cari'cavano agli uomini, che sparavano con fred dezza inaudita. 11 fatto che furono trovate in 1 casa Tucci numerose armi e munizioni, sta a .dimostrare chiaramente, secondo il Bianchi, 1 cne reecidio è stato premeditato. La folla non aveva alcuna arma e non commise la minima violenza prima delle scariche. mP\gtrttfcptsOgttllagdb1 B'anch> h& quindi, continuando, raccontato i1* vteita ,atta stanotte ai feriti. 1 quattro più, «Travi si trovavano in una camera bassa, male i 1 i,mmlnata' distesi su lerticctuoli sudici, assi-! 6t'u dai parenti. i lamenti dei disgraziati la-I' sciavano quasi un'eco straziante del loro dolo. ! re. dando una penosissima impressione al Uunica frase che uno dei feriti, col volto co l'erto di bende, andava ripetendo con voce fioca: t Vedete come fanno a Paliano? Ci ag gre di scono senza che ci si possa difendere ». i . ,, .. , , „ , Ciò che dice il principe Colonna e 11 Principe don Fabrizio Colonna, Intervistar to dal ■ Giornale d'Italia >. ha riversato la responsabilità dell'accaduto sulle Autorità, cho non hanno provveduto in tempo, e sugli agita- che aizzarono i contadini, il Principe Co- Ioana ha detto « L'agitazione di Panano poteva essere Anita da tempo, se l'Autorità, cui spetta di tute- lare l'ordine pubblico, si fosse adoperata più o •——~ » à energicamente. Non è esatto che si volesse im-, ° .— —■■. ... —„ e porre un nuovo cnere ai coloni, l'onere chla- ; malo « guardiania ■. La cosi detta «guardia- nia» non e una ne vita: è un'antica consuelu-jdine locale, ritenuta giustificata anche dal'a | Giunta degli arbitri e dovuta alle condizioni 1 locali dell'Agro pallanese. I contadini qui no - abitano in campagna, come nelle altre region -,6381-, ioP° av*le, P^Pe"*! 1,terren' 60 av*rtJ , seminati, li abbaiidc nano sino ali epoca del * 2SSSSÌ.%i? "Z&fcf ^'tSSSSff i 'esercitata dai « guardiani » e dai proprietari, V* difendei* Il seminato dal bestiame Ha ra- cne appartiene quasi sempre a persone , locali dell'Agro pallanese. I contadini qui non i_ abitano in campagna, come nelle altre regioni:I « Sef ^^onTadtt SJSrK *SffilWlWBliW /Le morte contravvenzioni sono devolute a far d , go^^ c de| coloni. La « guordla- ntoT. è imtonue corrispettivo, che i coloni gH* P« « eervizi resi dai guar- -1 Fatta la storia dell'agitazione, il principe - ha accennato alle buone intenzioni dei pro-, prietart. . Ma mentre sembrava che tutto si - e i 1 i l l i i e r o prietart. accomodasse In via pacifica, — aggiunse — tutti l proprietari, lo compreso, ricevemmo un lungo ° pro-memoria » della Lega dei contadini assistita dMl'aw. Sirolli. nel quale si domandava la revisione del pnttl colonici e tendente ad imporre delle condizioni che fu- remo unanimemente ritenute inaccettabili da tutti i nronrletari - Ed allora - domandò il giornalista - cominciarono le invasioni d< le»reT " pwcuamente. A quasto rifiuto comlivoiarono le Invasioni di terre. Oul comincia l'azione sbaglinta o>ir*iitoritii. che. ben co- noscendo che nel territorio l'uso civico di so. mina non esiste, avrebbe dovuto etiergli-a- mente reprimere queste infr-'in-.t e difendere I contadini che avevano firmato delle obbli- «azioni e si mostravano volonterort di andare- L'Autorità non ha difeso la liberta di lavoro t - L'Autorità non ha fatto nulla, ed allenostre protoste ci ho consigliato di tentare delle azioni civili contro gli invasori, mentre do era impossibile per molte ragioni. Prima di tutto polche oi invasori non si potevano o Individuare, non essendo ntoi il medesimo r- contadino a compiere l'invasione. di — E aliando romlnclarnno la dimostrazioni T 11 — Slamo andati avanti cosi per circa un m- m»se. mentre la Lega del -*—-■» • con t'ittt o I mezzi, cercava di ottenere la Rondartela di e tutti i contadini. Nessuna conciliazione fu da a- alcuno proposta. Anzi e assolutamente falso ui che tutto le pretese della Lega si limitassero me all'abolizione della «guardiania». La verità he b (Sto Ve Atttorità fecero la parte di spellatoli io questo conflitto, ohe ha sempre avuto per caratteristica le violenze, il sabotaggio, ali attentati alla liberta del lavoro. I contadini, che volevano recarsi al lavoro, furono fatti segno ai più gravi atti di violenza. — I contadini sono stati mal consigliati? — Innanzi alla resistenza dei proprietari, Incoraggiati dall'Inazione delle Autorità, hanno creduto di ricorre** al'» intimidazioni, tentando pure l'invasione dei domicili! del mentrm eSBl «vwano manifestato tmchiaramente questi propositi di violenza sin n da). 7 sera, è doloroso ed Inconcepibile che 5*La(Inconcepibile che ""VAutorità non abbiasapùto pS ed evi- vetare la dimostrazione teDDistica che ha avuto ladoloros* tconaeguenze. 'i^talatenoucosi dolorosa (conseguenze. Per la definizione dello sciopero Oggi, a Paliano, è stata inviata una lettera al pretore, nella quale si comunicava che le Leghe accettavano i buoni i.ffici dell'Autorità,- politica, cioè del prefetto, del sotto-prefetto e m de'pretoro, a disposizione de! quali si tengono to Jon Morgari, raw. Sirolli e Giovanni Monici. I Immediatamente il sotto-prefetto si ò dtchia-1 F0^?™?!0 a5. _aP... colloquio. Alla conferenza °5 '"tervonnero Sirolli e Monici ed altri rappre- ta sentanM «Iella Camera del lavoro di Roma, ec 1 s°tto-prefett.o ili Fresinone ha promesso che ga i' """"•l'reiuH.u m rrosinone na promesso cne ga !? ,Autor"» tenteranno di Indurre il principe n ' 901?"11* ad aderire alla richieste dei conta- fà dn . p 0 specialmente per la abolizione del' ,eo diritto di . gnadlaala . e del f corrispostoT n A tale proposito il sotto-prefetto si recherà a;Joe Roma. | Domani avranno luogo i funerali della fan-1 pe ci""? uccisa. Dopo i funerali avrà luogo, un ri Comizio. Lunedi si attende la risposta del ca, ., ,, •:a 1 no dateaffidamento che ardine n^ d^? turbato I "SmaiHmtMoKirnann? to" de alato una inchiesta di carattere giudiziario co per nuove denuncio nei fatti sanguinosi di ieri ge per raccogliere altre testimonianze. Si at- ] litende dn Roma l'arrivo di medici, che visitino e curino i feriti. nm