Gli americani lodano Shakleton con una punta di amarezza nel cuore

Gli americani lodano Shakleton con una punta di amarezza nel cuore Gli americani lodano Shakleton con una punta di amarezza nel cuore pM vark è non* ™9m ™r*» mne' Sono riuscito a intervistare oggi sulla prossima spedizione polare antartica di shakleton varie autorità scientifiche di qui. Tutti coi quaii no parlato mi hanno SS* il loro dispiacereche alla splendi, fa impresa di Shaklelon non possano par tecipare anche degli esploratori americani. Nondimeno in tutti ho trovato la più calda ammirazione per l'ardimentoso esploratore inglese. sono recato anzitutto dal generale Tomma60 Hubbard, presidente del Club ali tàrUoo! Egli si è grandemente interessato inpiiiiione antartica inalese E' alla nuov* 8»e?Wlaj^:a™ *,,CT, H^nti uno di coloro che si mostrano più spiacenti perchè l'America non rivaleggi con i in ghilterra nella mietitura dei nuovi allori antartici. Comunque, ha espresso tutta la sua simpatia per Shakleton che ha cono aduto personalmente Egli ha detto: «Se yi è un uomo che può compiere la traver . . r„ nue^i a Shakleton. f,ata ^ J""* a ' 5XrL ita» ««In Egli è giovane, ma prudente. Una gran Parte del continente antartico giace molto vicino al Sud-America, ed io sono dolente che da noi si lasci passare in seconda li nea l'esplorazione di quel continente.. Ver rei che questo nuovo ed importantissimo javoro (osse intrapreso da americani, come aveva suggerito l'ammiraglio . Peary. Non ho il minimo dubbio che la traversata del continente antartico costituisca una delle più importanti imprese che restavano da compiere agli esploratori mondiali Sha- kleton si propone di compiere il viaggio «Bl punto^osto a quello dal quale lo iniziammo noi, io proporrei che gli omeri cani organizzassero anche oggi una spedi zione. Non è troppo tardi. E" tempo che il nostro Governo si svegli e aiuti uria impre 8a simile. La vecchia nave di Peary, il Hoo- viaggi. Se vi fosse uomo capace di compie re tale impresa, si potrebbe compiere una spedizione che non lascierebbe intera la gloria a Shakleton ». Mi sono trattenuto quindi nello studio del dottore Hams, presidente della Società „" „,„n onu,;un„i rht> mi h« d«tfo- del geografi americani, che mi W*uo. « Shakleton fa benissimo a tentare questa grande spedizione. Le esplorazioni nell An- tartico sono certo state opportune 'ter la scienza e costituiscono un'impresa tanto "P1"*1, seguire le orme di Colombo nel suo viaggio verso il nuovo mondo; noi a mertcanl però crediamo di avere qualche diritto per considerare l'Antartico come carnpo jj esplorazione riservato a noi, giac chè ^ukeTfu il primo che avvistò quel continente nel 1840, e fu lui che lo esplorò. Gli americani si lasciano sfuggire senza dubbio una grande occasione. Essi permet- ; *™«» » » ««* ^i"u stesse idee mi ha esposto più tatui U. signor Bridgmann segretario del Club Ar- Meo, il ouale dichiarò: « Ho già spedite un cablogramma a Shakleton, congrutu- landomi per il suo nuovo progetto». 'l Pr0'- Osborne, presidente della Società <" stor,a naturate, è il solo che non ritengu chi. gli ame i-icani debbano organizzare una spedizione per fare concorrenza a quella jTshakleton. Egli mi dichiarò di sperare cna ghakleton riuscirà. Disapprova compie- u^nte ogni idea di rivalità tra gli esulo- ratori ingieei e americani. Per Amundsen nutre molte simpatie personali, ma gli è dispiaciuto cbe egli non abbia lasciato fi- ni re allo Scott la sua spedizione prima di tentar* di raggiungere Jl Polo in sua vece, j

Luoghi citati: America, Antartico