Preparazione legislativa e spunti di politica estera

Preparazione legislativa e spunti di politica estera Preparazione legislativa e spunti di politica estera Casi e tattica del partito socialista Roma, 5, notte. , L'oii. GÌ oli tti è già giunto a Cavour per iniziarvi il periodo di riposo e incomincia a Roma un periodo di tregua politica che durerà sino «al ritorno del presidente del Co-nsigtì», Questo intervallo sarà impegnato da una 'calma operoso. I ministri delle finanze, dell'agricoltura, delle ctonie ed il ministrò guardasigilli avranno vacanze parlamentari laboriose. Essi attendono infatti alla preparazione, in base alle libee generali deliberate dal Consiglio dei ministri, odlmfndvlpsdei progetti di legge da presentarsi alla ri-|ppresa dei lavori parlamentari. L'on. Finoc chiaro Aprilo ha. per conto suo, già ultimato gli studi relativi al progetto di legge bsf• ■" .;".«-r-■ 7"■■-- — • '— — ----- che stabibsco la precedenza dol matrimonio dcivile 6Ul matrimonio religioso. A proposito 'p• • 1 di tale disegno di legge, ò insussistente lai znotizia che esso sarà prima presentato al : cSettato. Esso verrà presentato, come tutti ndlgli altri progetti di carattere finanziario o sociale, il 3. febbraio alla Camera e succes- lsivamente al Senato. Il ministro degli esteri aattende in questi giorni a stabilire la data led i particolari delia restituzione al conte [ tBerchtold della visita da questi fattagli al cne^éK^^ ne delle nostre sfere ufficiali,, il prossimo ! cappincontro dei due ministri degli esteri di Austria e d'Italia è destinato a recare un grande giovamento nei rapporti tra i due paesi. Altrettanta buona impressione ha prodotto nel mondo politico il discorso pronunziato ieri al ricevimento di Capodanno a palazzo l'arnese dall'ambasciatore Barre re. La buona impressione deriva sopratutto dal fatto che il signor Barrò re ha voluto porre la questione delle relazioni italo-francesi sul terreno pratico ed ha esplicitamente dichiarato «che il campo degli accordi diplomatici su questioni speciali tra le due nazioni non è affatto chiuso ». Queste parole, certo non a caso pronunziate dall'ambasciatore francese, vengono interpretate come il preludio di probàbili nuove trattative tra i Go•voriii di Francia e d'Italia per nuovi accordi destinati a rinsaldare l'amicizia tranco-italiana. ; "A questa simpàtica dichiarazione di quel costante amico dell'Italia che è il signor Barrère fanno riscontro ■ le parole, altrettanto simpatiche, pronunziate dal l'on. Giolitti ricevendo a Roma, prima della sua partenza, il corrispondente romano del 'levivi. Dopo avere accennato alla favorevole impressione prodotta in Italia dal ricupero delia Gioconda, l'on. Giolitti ha .detto intorno ai rapporti tra i Governi d'Italia e di Francia queste parole che chiariscono con esattezza lo stato attuale delle relazioni italo-francesi: — Per ciò che concerne i Governi, posso assicurarvi che non esiste tra essi nessun argomento di reale discordia in tutti gli argomenti della politica attuale: essi hanno sempre cercato di risolvere colle migliori intenzioni di una buona e reciproca intesa tutte le questioni che si presentavano, certi di arrivare ad un pacifico e buon risultato ». Le parole del nostro presidente del Consiglio produrranno indubbiamente la migliore impressione e sono'destinate a rappresentare, dopo ir primo pasto delle cortesie italo-francesi per il ricupero della Gioconda, il secondo passo, non meno efficace, verso il dissiparsi di ogni equivoco nei rappòrti delle due nazioni sorelle. In materia di politica intema nulla di nuovo che abbia importanza, salvo l'imminente riunione a Roma della Direzione del partito socialista italiano, riunione alla quale parteciperanno anche gii on. Agnini, Musatti, Cagnoni « Morgari. Essa avrà particolare importanza perchè verranno discussi due argomenti di speciale interesse: le varie vertenze riguardanti i deputati ci candidati socialisti nelle ultime elezioni e la tattica che il partito socialista ufficiale adotterà nelle elezioni generali amministrative, che -avverranno ■ in tutta Italia nel giugno del 1914. La Direzione del partito si occuperà inoltre dell'avvenuta costituzione del gruppo parlameli tare socialista ufficiale e della situazione politica. Ma, a tale proposito, è probabile che i maggiorenti del partito si limiteranno ad approvare l'operato del gruppo nel senso di un larvato ostruzionismo. 'Le vertenze, delle quali deve occuparsi la Direzione del partito, sono essenzialmente quelle riguardanti gli on. Sarfatti e Senape ed il candidato socialista Mastracchi bat tuto in un Collegio del Mezzogiorno dal l'on. Casolari. Sulla vertenza Sarfatti riguardante la nota intesa avvenuta tra il candidato socialista, cioè lo stesso Sarfatti, ed il candidato democratico costituzionale on. Peroni, riferirà l'avv. Celestino Ratti della Direzione del partito, il quale ha compiuto, . per incarico della Direzione stessa, un'inchiesta sul duogo. La questione è, com'è noto, delicatissima, tanto è vero che l'on. Sarfatti non ha creduto di venire a prestare giuramento alla Camera, Anzi egli è il solo, deputato che non abbia giurato. La Direzione del partito dovrà decidere sulla que stiOne sorta tra l'on. Sarfatti e l'avv. Pe» roni e deliberare sull'operato di Sarfatti. L'altra vertenza è pure di natura delicatissima ed i: quella riguardante il deputato socialista di Gallipoli on. Senape. I giornali prima e poscia l'on. Federami nel discorso pronunciato alla Camera hanno rilevato i placanti retroscena dell'eiezione di Gallipoli, dove il candidate radicate on. Ite pcg (Per telefono alla STAMPA) Dichiarazioni di •I «orrlcna.d.ntB rt.l " TamiK .*>V'.-» CDrriSDMllente 081 . TempS „ jg- •*atTgl,\2' nottWT•"WattS* notj?S^-Jean Carràie, corrispondente del Tenv»du Roma, ha fatto una visita all'oli. Giol*fedella quale pubblica le seguenti impreselo-ni: «Ho trovato l'on. Giolitti in ottunajja-lute; mi ò sembrato elisegli non avesse qua-si più di 50 anni mantenersi cosi sano cercarlo nella semplicità, della sua vita: la sua giornata c ordinata, Si corica presto e si leva presto; vive «• Il segreto di Giolitti perno bisogno, io credo, ri-tplicità, nella regolaritàsua cosa ed ai Ministero. Non lo si vede nella, mùne a una serata nè a teatro nò nei: grandi alberghi, dove s'attardano qualcha volta gli uomini politici ulla*-moda. Mi sono;congra- .... pnno-iiQ jgiia.L-Lì^tTi. «i>.V»i tu lato con il presidente del Cons.»^ —.-r sua buona salute e la conversazioée è con- KS^^p^ del Con£iglio è andato ad ammlrai-e otto~: 1 giòrnTsonò" — Sono stato contentissimo 4- ha detto l'on. Giolitti — dello scambio,/veramente cordiale, di cortesie avvenuto, uj questo rj guardo, fra i-due Governi e, ""f^o aggiunge- ^W^^^éMm^ sai simpatici da parte del signor Doumer- gue, presidente del Consiglio di Francia o s<mo stato contentissimo di rispondere colla 6*63*? simpatìa ci Venuto a parlare delle polemiche fra i due paesi, il presidente del Consiglio ha fatto, a questo proposito, ' la seguente dichiarazione piena di buon senso : Lo sviluppo dei servizi telegrafici .e telefonici ha creato fatalmente nel giornalismo una collaborazione nuova, intensa di polemica vivace, conseguenza inevitabile della febbre di informazioni, che è caratteristica del giornalismo. R pubblico non è ancora abituato aquesti dialoghi clamorosi che si scambianotra una capitale e l'altra e qualche volta sene preoccupa, ma vi si abituerà ben prestocome s'è abituato al fracasso del tranvway edell'automobile. Accadrà delle polemiche in-•ternazionali quello che è accaduto delle polemtche locali e delle discussioni chiassosenei nostri parlamenti. La lotta dei partitnon può impedire ai .paese di vivere in? nrofondn noce Interna ed è ciò che acca e i e i i l l te n o e a o . a , o e a a o l a l i e o o l a oebza dubbio, per le polemiche giornalistichet/a.l^"nzIony<^°™alL^rlTlto£deno intenso dì informazioni, Che è dlventato una specie di bisogno per il pubblicosi abbandonano qualche volte nelle grandcircostanze ad esagerare certe discussiondi politica internazionale, ma i popoli con tinuano a vivere in pace ed a rispettarsi edamarsi reciprocamente. Il recente fatto della Gioconda ne è una prova». T« nnn»!l11(I;„„n rlnllo iriciira L8 F6SlltllZ10Il6 06118 ViSlla n '"al* udei min. Di SaD UinllSHO a BSrCDtOlaRama * notte ' "u"c- La Tribuna, commentando la notizia della Zctt circa il ritorno a Vienna verso lmeta di gennaio dell'Ambasciatore italianDuca d'Avarna e delle definitive pratichche saranno riprese per la restituzione, dellvisita dell'on. Di San Giuliano al conteBerchtold, scrive: « La notizia della Zeit ò sostanzialmenteesatta; anzi a noi risulta che il Duca d'Avarna, "tornando a Vienna dal suo congedonon avrà da riprendere, come dice il giornaie viennese, le pratiche per la restituzione della visita la quale ò da tempo stabilitae fu già annunciata, tra Ir dell'Assemblea, dal Ministro la Camera dei Deputati, ru; da fissarne la data. Il marchese Di SanGiuliano nella prossima visita al s-uo collega austro-ungarico sarà accompagnato dalla viva simpatia del popolo italiano, il qualsa apprezzare in 'tutto il loro valore gli attdi cordialità che il Governo di Vienna daie 0 aa tempo starnutì, tra la viva simpatiMinistro degli Esteri aitati, ma semplicementemostra al nostro Paese. Ieri noi riportavamo con compiacenza la notizia cho ci annunziava la soddisfazione colla quale ercommentata a Vienna la premura del Gocorrispondente sullo stesso argomento miave espressioni di questa letizia dei circopolitici viennesi per la simpatica attitudindell'Austria verso l'Italia Non possiamtrascurare questi fatti che trovano una .rpercussione profonda nel nostro popolo che segnano duella collaborazione cordialdei Governi alleati appoggiata ad un'egualcordialità di sentimento popolare, la quanoi abbiamo sempre proclamata come ncessarla e fattiva, non solamente per i legami di amicizia e di alleanza, ma per i risutati positivi della comune azione politica internazionale ». Hassuna Pascià presentato al Regio ComBissarlo di RomRoma, 2, notte. Il sindaco di Tripoli, Hassuna Pascià Karainauli, o stato presentato al R.o Commisai-io comm. Aphel, il quale a mezzo del'interprete gli ha espresso ta sua soddisfazione di vederlo a Roma ospite graditissimri assona Pascià ha risposto rinffiaziando njauuii rosu» u« tiapuow mBi auoiiuu dicendosi gr-ditisstaio ed onorato per le parote del rappresentante di Roma II commAphel ed il segretario generale del Comuncomm. Lusignoli, hanno lasciato le loro carte da visita all'albergo dove Hassuna Pasciha preso alloggio. Stamane Hassuna Pascià, il Cadì e l'interprete Smirli, si sono recati al Gianicolquindi in vettura liana fatto una lunga paseggiata al Piiicio. Più tardi hanno visitato la chiesa di. S. Pietro, dopo di che sono rtornati all'albergo per la colazione. Viti De Marco fu battuto con sistemi Sleali o sopratutto cercando di accaparrare al candidato socialista i voti degli elettori cattolici. La Camera ed il pubblico italiano rimasero edificati allorché l'on. Federami af fermò alla Camera-che i fautori dcll'on. Senape avevano fatto affiggere dei manifesti di carattere assolutamente clericale a favore del candidato socialista minacciando l'inferno a colóro che non avessero votato per il Senape, che appunto per questo aveva scelto la croce come contrassegno della pro- Dddnlsmpria scheda elettorale. L'on. Senape cercò, cbensì, di spiegare a modo suo nella seduta dsuccessiva la campagna aei cattolici a suo Sfavore e la sua diretta sollecitazione ai voti s — ■~"v~'v"'*'""1"' "* ndei cattolici, ma gU stessi deputati socialisti, aper placare l'indignazione della maggiorati- u za monarchica della Camera; dichiararono tche avrebbero sottoposto a giudizio l'on. Se- snane ed è onesto giudizio che la Direzione Kdel partito deve compiere. Probabilmente dl'Olì SfìTl&TlA prtìttnìi:rii-;t in Tinrc/ino innanzi ~l'on. Senape comparirà in persona innanzi galla Direzione del partito, oppure invierà la sua difesa scritta. La Direzione del par- ltito si occuperà anche di voci circolanti a ccarico di qualche altro deputato socialista, g allldiscussione deL tattica dei so- ^cialisti in occasione delle elezioni generali samministrative essa sarà complessa e si gprolungherà per parecchie sedute. Il cam- spo socialista è infatti diviso a questo pro-i6posito in due tendenze. La prima vorrebbe che in linea di massima la Direzione del partito deliberi che nei Comuni, dove la conquista dei Municipi da parte dei. socialisti apparisca possibile, i socialisti si presentino allo urne con una lista di maggioranza assumendo la responsabilità della gestione dei Municipi; la seconda ritiene invece preferibile, anche a scarico di responsabilità troppo gravi, che i socialisti si limitino a presentare, salvo qualche eccezione, una lista di minoranza. La Direzione deciderà e deciderà anche sull'intensa preparazione mediante opuscoli, conferenze ecc. ch'I il partito deve fare, fin da ora, per la campagna elettorale dell'estate prossima dfcptrclqtnc•le 1 è ò ptii nel inondo politico romano IPer telefono atta Stampa). Roma, 2, sera. I primi canurds politici del 19U non hanno tardato a prendere il volo. Cosi vengono diffuse notizie infondate Stille condizioni di salute dell'on." Giolitti, che sarebbe stato costretto ad allontanarsi da Roma per un periodo assoluto di riposo a Cavour. Una agenzia di informazioni annuncia che una crisi ministeriale non lontana e che l'on. Giolitti si ritirerebbe lasciando U posto ad un Ministero CarcanoBettolo o Martini, nel quale entrerebbero i socialisti Bissolati e Cabrlni e nel quale l'onorevole Bettolo avrebbe il portafoglio delle Colonie e Ferdinando Martini quello degli Esteri. La semplice enunciazione di tali fantasie politiche basta a stabilire che nessuna novità v in vista nella situazione ministeriale. L'onorevole Giolitti rimarrà al potere finché sarà necessario e, come disse egli stesso alla Camera, non un giorno di piò; ma nessun indizio di crisi è alle viste; anzi ia violenta campagna che i socialisti intendono condurre contro le spese di Libia rafforzerà la posizione del Ministero e prolungherà sicuramente la permanenza di Giolitti al Governo. Per ora la situazione à riassunta nell'ultimo voto politico che ha dato al Ministero G.iolitfi una maggioranza pletorica di oltre 250 voti, quindi le voci, di crisi non rappresentano che aspirazioni e supposizioni infondate. Quanto alle condizioni di salute dell'on. Giolitti non risulta che esse siano poco buone. Si è detto che l'on. Giolitti fu visitato dal senatore Carle: ma, a parte la circostanza che il professore Carle è un chirurgo e che l'on. Giolitti sarebbe invece colpito da una depressione di forze, non è in alcun modo confermato che 'il prof. Carlo abbia visitato l'on. Giolitti per il fatte che le condizioni di salute del Presidente del Consiglio Ispirino preoccupazioni. L'on. Giolitti, a quanti lo avvicinarono in questi ultimi giorni a Roma prima della partenza per il Piemonte, è apparso in ottime condizioni di salute. Certo le fatiche dell'ultimo grave periodo di lavori parlamentari, la serie di conferenze e di Consigli di ministri di queste ultime settimane hanno posto a dura prova la forte fibra dell'on. Giolitti, ma U periodo di relativo riposo che egli si concederà a Cavour gli ridonerà tutte le energie necessarie. Quanto alla notizia che l'on. Giolitti abbia lasciato Roma per le sue condizioni di saluto, essa ò assolutamente infondata. E' costante abitudine dell'on. Giolitti di recarsi in questo periodo dell'anno a Cavour per ritemprare le proprie forzo gella calma e nel riposo della campagna Quindi nulla vi ha di diverso dal solito, e la sua partenza di ieri era dei resto decisa preannunciata da qualche settimana. I ministri che abbiamo interrogato ci hanno detto che la sola cosa vera è questa: che il Presidente del Consiglio è lievemente indisposto, ma si tratta di una indisposizione della giornata, forse dovuta al mutamento ed al brusco rincrudirsi delia temperatura. A noi consta, infatti, da tonte più che sicura, che l'indisposizione si riduce ad un lievissimo raffreddore di stagione. Comunque, questa in disposiziono è cosi lieve ette non gli ha vietato di affrontare, con le debite precauzioni, il viaggio per Cavour. Nulla di grave e di allarmante quindi. Ugli * ritornerà a Doma per la metà di gennaio. o