Al "Costanzi"

Al "Costanzi" Al "Costanzi" 1 :1. notte. Roma del Roma, La prima ranprescntazione a Parsifal im assunto il carattere di un gran de avvenimento d'urte. Tutto aveva concorso a render quasi mor- bosa l'aspettazione di questa rappresenta- zione: dai prezzi alti (Sul) lire i palchi, 45 lire le poltrone e olire l'ingresso), alla sa- mente preparazione del pubblico mediante (xuiterenze illustrative del capolavoro vva- gneriano. Queste conferenze, tenute nei gior- ni precedenti la première, furono tre; la priina de) dottor Viti, che illustrò il signi- neato dell'opera wagneriana; le due sue- cessive dei maestri Torre!ranca e Allaleo- na, che col sussidio dell'audizione al piano- forte illustrarono i temi musicali del Par- sifal e ne spiegarono ia struttura tecnica. Da una settimana uon si parlava a Ruma che della prima del Parsifal; si era per- - *, , luto che la riproduzione della grande opera wagneriana avvenisse nelle migliori con- dizioni ed aveva stabilito di tenere la pri- ma rappresentazione in un'ora affatto in- solita, cominciando cioè alle ore 16, e con- tava anche sull'intervento della colonia stra- niera che sarebbe stata grata all'Impresa di rispettare a Roma la consuetudine del teatroni Beyrirth per le rappresentazioni pomeridiane. . _ ,. r ,. L,e parti - u insolito ncniamo In queste circostanze, cioè con una pre- pai-azione ideale, è avvenuta la tanto attesa-première. L'esecuzione del Parsifal, fu con-..Serbata e diretta dal maestro. Edoardo Vi--tali. Le parti erano così distribuite: Am.fortas: De Luca Giuseppe. TUurel: Tisci Rubini Giuseppe. Gurnemanz: Angelo Masini-Pieralli, Parsifal: Vaccari Guido. Klingsor: Faticanti Edoardo. Kundry. Lina Pasini-Vitali. SeT"fanciulli* (fiori): ~Benin"cori Margha- rita, Caterina Anita, Calessi Maria. Gin- comuzzi Anita, Manducci Lelia, Rosé Man. Alle ore 15,30 già la folla si accalcava al- l'inggresso del Costanzi. Pubblico clegontis- .simo. 'Grande ressa di automobili e di car- rozze nelle adiacenze del teatro. Tutto era organizzato benissimo, compreso un largo servizio di ristorante destinato a funzionare nel lungo intervallo tra il primo e il se- condo a to. ■ Poco dopo le i, nel primo foyer, squillo il trombone (come a Beyruth) che annunzia al pùbblico che lo spettacolo sta per cornili- elare. Otto sonatori di trombone in frali suonano allineati un tema del primo atto, Altrettanto si ripeterà prima di ciascun atto seguente. La caratteristica usanza introdot- ta per l'occasione è assai lietamente com- i-nentata in teatro, ma il brusio che ha sue- reduto allo stupore cessa ben presto quan- do da una porticina a sinistra comparisce dl maestro Vitali. Il pubblico La saia è gremita e sfolgorante. Non un posto vuoto. Lo spettacolo è interessante anche per la varietà degli abiti indossati dagli spettatori. I primi palchi di Casa Reale sono vuoti perchè la Corte è tratto- nula al Quirinale dal ricevimento di Capo- danno. 1 due seguenti, sempre di Casa Rea. le, sono occupati dalla marchesa Brambilla e dalla marchesa Calabrini. Sparsi nella sala e nei vari ordini di pai- chi e nelle poltrone notiamo: Guglielmo Marconi, Enrico Ferri, l'cs-niinistvo Orlan-do colle rispettive signore, la marchesa Do-Beyruth. i senatori Di Trafila, Terranova, Santini, Blaserna, Giordano, Apostoli e Ba- lestra; qrli on. Cappelli, Marcliesn.no, Ciuf- felli, Podrecca, Coris, Giampietro, Gnllen-ga ed altri; poi Corrado Ricci, il m!ip.=1rora Di Budini, la marchesa Marignani, don na Marina e donna Elsa Torlonia, il marchese e la marchesa De Luca Resta, la marchesa Berlingeri, donna Maria Lecca, la marchesa Caprnnica del Grillo 0 moltissime altro donne dell'aristocrazia e della plutocrazia romana. Tra le notabilità maschili il principe Di Scalea, il maestro FrancescoPaolo Tosti, che ha assistito alila prima rappresentazione del Parsifal nel 1882 a Sgambati, il tenore Marconi e tante altre notabilità cittadine artistiche, critiche, ecc. L'esecuzioneAlle 16 in punto la sala piomba nella oscurità ed il maestro Vitali dà il segno di attacco all'orchestra. L'esecuzione è inconiin;ciata e si è mantenuta sino alia fine dell'atto magistralmente ed il preludio ha avuto una InterRietazione veramente mirabile. Poi comincia l'azione. Il Tisci Hubini appare un artista di valore e infettamente ai suo posto. La signorina Pasini-Vitali si rivela al primo apparire interprete ottima dell'opera vagneriana il baritono De Lucu, èperfetto nell'azione e nel canto, i] tenore Vaccari conquista subito il favore del pubblico. Egli appare eccellente nel gesto c nella inflessione della voce, j Segue la scena grandiosa e veramente sublime dell'agape sacra. Qui l'esecuzione è Meelknte: la scena, il coro e la fusione 1 dee-li stn'impnti col rnrn tutto ò decno della'w:aegii strumenti coi coio, tutto 0 aegnoueiia wgrande opera darle, il pubuucu, Uivece di SMsiuncursi della lunghezza dell'alto, consente a spuniaueaiiieiite nella suasione della uni- aca bellissima, di una espressione, di una chiarezza e di una ricchezza i.upuueute; non B un<J degli ascoltatori ha inosìrulo un ino- T mento di stanchezzu e alla line l'inno mera vigiioso a voci scoperte suscita un vivissir Illu entusiasmo. " primo ulto finisce alle 17,40. Il pubblico scoppia in un lungo ed ilìeirenabile up plauso nel quale esprime tutta la sua alli iniruzioiie per il capuluvuro. Gli artisti sono evocati a) proscenio tra ie più vive anda inazioni; sunu pure evocati il maestro ito >ueu istruttore dei cori ed il maestro Vitali. a' quuie si rivolge ora tutto l'eiiiusiusinu del pubblico. Il maestro Vitali è fatto segno, ad dna chiamata da solo ali Lribalta ad una s( ,,i,n - , - ■ i cne si animano di discussioni vivaci. s }i secondo atto incontra il consentimento m pieno e fervido dell'uditorio, che rimane u conquistato anche dalla sfurzosa ricchezza < della scena e dell'eccellenza dello esecuzione. s Alla fine dell'atto, che si chiude alle 19,25 n precise, gli artisti signorina Pasini-Vitali, che, è stata una Kundry amniiratissima per i la bellezza della voce ed il tenore Vaccari ^sono più volte chiamati al proscenio insie- nme al maestro Vita/li. L'impressione del s pubblico è favorevolissima. - H terzo atto si inizia alle 20,15 e si svolge aa-*enzu che il pubblico imponente dia il me- C-..nomo segno di stanchezza. L'opera finisce ™--alle 21 15; Io spettacolo è durato cinque 0*1e un quarto. -mL'entusiasmo del pubblico rT dLa line del terzo atto ha provocato una nimponente manifestazione di entusiasmo da pparte del pubblico. Gli artisti sono chia- nmoti moltissime volte alla ribalta, prima - soli poi col maestro Vitale che viene^cnia- ma te' ^ uno volta do solo ed è fatto ffi segno ad un ovazione interminabile. Ma l'en- s- tusiasmo non cessa. Il pubblico è tutto in d- Piedi e chiuma ancora alla ribalta il mae- c- Romeo, poi In scenografo Ferri e in- i fine persino la signora Emma Carelli la 0o valorosa artista che si 6 assunta la dire- "e zione artistica della stagione teatrale. - £-i il t «tm :si ,f,,llu lentamente, ih mezzo alla constatazione del grande tributo di ani- so umazione che il pubblico di Roma ha dato ta C questa bellissima interpretazione del gran- g- de spartito. La riproduzione è, come esecu- ci zione e come messa in scena, in tutto degna n, di Wagner e delle tradizioni artistiche della co capitale d'Italia. ™t- Per l'esattezza, le chiamate alla fine di S- ogni atto sono state cinque dopo il primo z- fitto, cinque dopo il secondo, sette dopo fl g- terzo. iee — - — ■ I

Luoghi citati: Benin, Beyruth, Italia, Roma, Terranova