Maria Farneti al Regio

Maria Farneti al Regio Li m\ì brillici di disili un Maria Farneti al Regio Maria Farneu, "insigne cantante che onora con la rara intelligenza della sua ar.e squisita U teatro urico italiano, ha cortesemente accettato t'invilo di partecipare' al concerto che precederà la rappresentazione del Presepe =e::ecentescs( giovedì sera Teatro Reg:o. L'eminente artista canterà a piena orchestra Va deliziosa romanza deiHa « Vally » del Catalani, una delle pagine più mirabili della commovente opera del glorioso Maestro, e certo il gran pubblico che domani sera gremirà il nostro Regio faTà a Maria Farmeli accoglienze trionfali. Alfredo Gandolfi, 13 distinto e valoroso baritono torinese, parteciperà anch egli al concerto, di cui daremo domani il programma definitivo in attesa della risposta di altri cantanti (àustri, ai quali è giunto l'invito rteU'Associazione della Stampa e del Comitato d'onore, presieduto dalla contessa Rignon. Così, ameno per il concerto, che sarà ge noiosamente diretto dad M.o Ghedini, uno dei più giovani,, intelligenti e studiosi direttori d'orchestra italiani, riuscirà degno di questa festa d'arte e di carità alla quale interverranno le loro altezze la Principessa Laelitia e la "Duchessa di Genova. Le esecuzioni corali oho accompagneranno le scene flel Presepio allestito dogli Artisti, saranno, grazie alla fervida fatica di Vittoro Veneziani, una delile attrattive più originali e interessanti dello spettacolo. " A vén Gilindo ,. A Torino, e probabilmente in molti altri luoghi del Piemonte, il popolino suol dire «a vèm Gilindo», per dire che s'avvicina il Natale, e non dubito ohe quest'espressione sia Intesa da tutti. La musica popolare die si suona durante la messa di Natale <• chinmatn «la pastorale di Gelindo» ed ha — scriveva il Renier nelJa sua opera che abbiamo più volte citata — probabilmente anche valore d'una certa antichità tradizionale Nell'Alto Monferrato, ohe del Postar Gelin do fu la vera culto, per indicare un ignorante, un materialone, si diceva « a l'fj un Gcl'ndo». Il nome di quel semplici' è divenuto una vera designazione di grulleria, e nell'arte presepiale e nella rappresentazione sacra esso aveva una grande importanza. Ebbene, questo personaggio popolare risorgerà domani sera, mite e ridanciano, rózzo e buono tra le eleganze settecen tesche. per l'arte sobria e «ignorile di un gentiluomo, esperio di teatro e dotato di una genia li satana comicità misurata e sapiente Intanto le prove d'assieme continuano felicemente sia in palcoscenico che in orchestra e ne'lle masse corali. Allo scene presepiaJi delle adorazioni è stato aggiunto un altro episodio: l'offerta dei lini e dei pulcinella al Bambino e dei fiori alia Madonna, nei modi 0 ne3!e forme delle rappresentazioni natalizie che avvengono nella Campagna romana e in Umbria, inspirate dalla sempre vivi tradizione francescana. Curata da Giorgio Cerngiolì, da Eduardo Rubino e da Giovanni Giani, il quadro — commentato da musiche pastorali — riuscirà di una bellezza austera e poeticissima. Un teatro eccezionale Ma un altro spettacolo non meno magnifico di quePlo cho apparirà sulla scena, saTà offerto domani sera dalla sala stessa del Regio. K teatro può dirsi ormai esauri ieri restavano ancora liberi pochi posti prima e seconda galleria,- che 'saranno alljj Urna ora disputati fra troppi ritardai Tutta Torino aristocratica e signorile, tutta Torino intelligente e genetica, presenzierà la festa eccezionale, cui l'intervento personale delle auguste Principesse di Casa Savoia con. ferirà il segno della maggior gentilezza. Dato •ti carattere d'intima eleganza della serata, anche le signore che occuperanno i palchi hanno deciso di intervenire senza cappello. Ha avuto un grande successo il biglietto d'Ingresso con la riproduzione della « Fuga in Egitto» del Tiepoio, stampato gratuitamente con grande cura dalla Real Tipografia Bona su cartoncini di lusso offerti dalla ditta Tensi, rappresentata a Torino dal rag. Trossarello e il cui <i clichè » venne fornito dai signori Pavia e N-ay che da una stampa antica trassero un disegno perfetto. Un valente artefice, collaboratore dei migliori -artisti torinesi, il formatore-decoratore signor Guardini, ha ottenuto dalla direzione del. Mattatoio municipale di poter modellare dal vero la testa del bue, che, insieme al paziente asinelio, completerà il gruppo centrale e fìsso del presepe settecentesco. I giovani esploratori presteranno servizio . '-mo^nell'atrio del Regio. . 11 i-1 a UJT~

Persone citate: Alfredo Gandolfi, Gelin, Ghedini, Giorgio Cerngiolì, Giovanni Giani, Guardini, Maria Farneti, Renier, Trossarello

Luoghi citati: Egitto, Genova, Pavia, Piemonte, Savoia, Torino, Umbria