La nostra guerra

La nostra guerraLa nostra guerra Voci dalle trincee ! precetti d'un "vecchio alpino,, Asti, 9. Tra le lettere cUCgiornalmente arrivano dalle inee dei combattenti questa dell'alpino Luigi i-assip della nostra città ha uno speciale sapore per le assennate riflessioni sulla condotta dei giovani e ardenti ufficiali nostri in trincea, Soldato dello classi anziane, il bravo alpino die a! valore personale sa quanto giovi la prudenza particolarmente in tuia, guerra coni.; 1 attuale fatta di agguati fi di insidie, è portai'' considerarp i sottotenenti ventenni appena uscui dalle scuole di guerra, rome altrettanti i ligli: perciò ne scrive liberamente e poiché • Jo fa a Un di berca non si sogna neppure di mIsnvildfauc| to„,„„„.,,„.„. r,-,,„ , -^«.—c -nmi V, ?. , ltn'° u"ualitù gerarchica, noi Gn„.?J- ?.] snPenori. ifeil grido che gli sgorga dall'animo rozzo ma generoso, è stato provocato in lui appunto dalla morte di uno degli ufficiali di recente nominai, il sottotenenle Ippolito Llprandi, del quale già Vi telegrafai e che cadde pochi giorni dopo il suo arrivo al fronte, ip trincea. Il Passio era cantiniere della famiglia Liprand1, che commercia in vini, e da lunghi anni. Nel daiv la lettera ch'egli ora ha diretto al fratello l'elico, ho appena.bisogno di avvertire che ne modifico solo, quel tanto che è necessario, la forma, lasciando intatta la sostanza. « Quando avrei avuto il tempo di scriverti dice 11 ii vecchio » alpino — secondo la tacafó Rdrdcmo Ti accerto cho se egli fosse stato nei mio battaglione, non sarebbe caduto cosi appena arrivato sulla linea del fuoco, essendo io di vecchia data un vero alpino. Tu mi dirai che sono srliiocchezze eppure i> cosi: nella tattica alpina ci vuole della gran pratica di montagna,, bisogna essere come le volpi, owerossla come i lupi: intanarsi ed aspettare, uscire di notte, perchè se esci di giorno il cacciatore ti voile r. ti sonte e In questo caso provati a mettere fuori la testa con questi cani di austriaci! Qui sulla frontiera del Tirolo-Trentlno siamo cosi vicini — duecento metri al massimo— che puoi ben figurarti quale sia la sorte di quei poveretti ! Prudenza, ragazzi, prudenza! Se potessi gridarlo du un punto all'altro nelle nostre filo e farmi intendere da tutti questi giovani... Ed ecco che uno di essi, corpo d'un austriaco maledetto, fa piangere anche un ruvido uomo corno me! « Ma parliamo d'altro. « La nove qui abbonda ed il freddo non manca, il cannone non cessa un solo istanie, ed è il 3<>5 dalla nostra nano e dall'altra: ma siamo .riunii a cacciarli ed ora sul Col di Lana abbiamo piantato saldo radici. Io pure ho prèso parte alla mischia e ne sono uscito incolume; ma ben altro ancora udrete sul nostro conto. Abbiamo varcato tulli i più resistenti e strategici contrafforti dell'Alto Cordovole o Cadore, dove Napoleone. » il pili famoso guerriero del mondo — dice testualmente l'autore dello lettera — ha doluto far ritorno con la perdita di un 30 mila uomini, c noi vecchi alnlni di Val CUlson». noi permanenti del Belluno 7.0 col « rìi qui non si passa! abbiamo rotto i trinceroni e i reticolati <? se non bastava avremmo anche minato le superbe Dolomiti per farle saltare in aria: « cosi faceva Pietro Miccal ». « Tralascio perchè, il freddo mi «eia le dita e se non muoio di malattia, sta tranquillo cho nessun biondo barbaro, di questo o dj quell'altro impero, riuscirti mai a colpirò il robusto alpino delle anziano ». Non sani inutile osservare che questo simpatico cantiniere combattente, il quale paria un linguaggio cosi sensato e da forte, è anche padre di discretamente numerosa flgliuolanz.a. lrlsgiipcdrdddssètKindCome il sen. Di Prampero eoimmicò ad un amico la morte di suo figlio noma, 9, sera Il senatore conte Antonio di Prampero ha comunicato con questa nobile lettore al bersagliere Federico Betti, la morte ilei figliuolo Bruno sul campo dell'onore. .Udine, l.o dicembre 1915. — La ringrazio della cartolina e lo partecipo con dolore la morte gloriosa di mio figlio Bruno, avvenuta 'il 15 novembre in faccia al tradizionale nemico dell'Italia. Confidiamo che la definitiva nostra vittoria lo abbia a rivendicare ». Il soldato Federico Botti, ha così risposto: 11llustrissimo signor conte: Ho ricevuto oggi il v!i le: biglietto del l.o dicembre. L'ottimo e valoroso signor Bruno non è morto; egli vive sempre nel" cuore generoso ed eroico dei suoi illustri genitori ed il suo nome puro e candido sta scritto luminosamente nella sublime storia della nostra santa guerra. Nella durissima lotta senza quartiere contro l'eterno nemico dell'Italia e delle nobUi Nazioni alleate lo spirilo immortalo del di lei figliuolo adorato con quello dei nostri cari compagni d'armi già circonfusi dalla celeste aureola, raddoppierà il nostro sacro entusiasmo e la nostre fede irnrnirtablle per conseguirò il prossimo rd Immancabile trionfo. c Viva dunque il signor Bruno, viva l'Italia. Mi permetto, signor conte, di stringerlo la mano. Distartissimi saluti e devoti ossequi dal sempre suo dev.mo Federico Botti ». TidndConcessione di brevi licenze agli ufficiali ed ai soldati mobilitati Roma, 9, mattine. 11 deputato del V Collegio di Torino, ono ro.vole Giordano, chiedendo risposta scritta aveva sollecitato il -ministro della guerra: l.o di concedere brevi licenze agli ufficiali mobilitati e addetti a servizi speciali; 2.o di disporre che alle truppe combattenti siano per turno assegnate licenze, che consentano un soggiorno in famiglia, a somiglianza di quanto viene praticalo presso le altre nazioni belligeranti. Lo' risposte, giunte in data 7 corrente, sono le seguenti: « Per gli ufficiali, il Comando Supremo, d'accordo con questo Ministero, è- venuto nella determinazione di concedere brevi licenze, agli ufficiati che prestano servizio presso i reparti mobilitali e presso i relativi servizi in quella misura e con quelle modalità che saranno stabilite dagli alti Comandi in relazione ■"•He esigenze militari. « Per i militari, il Comando Supremo, d'accordo con questo Ministero, b venuto nella determinazione di concedere brevi licenze ai militari che si trovano presentemente al fronte e elio se ne sono resi meritevoli, in quella misure o con quelle, modalità che saranno stabilite dagli alti Comandi mobilitati, in relazione alle esigenze militari ». mente caduto I caduti per la Patria Asti, 9. Tra i caduti si annovera il geometra Ari. slide Mutisio, primo capitano di un battaglione di bersaglieri ciclisti. La sua morte avvenne durante la recente avanzala sul fronte li Gorizia, nella quale il Mulisio diede prova del più grande eroismo. Notissima è la sua amiglia, il cui defunto capo, padre del prode ufficiale immolatosi alla causa della Patria, coperse qui per lunghi anni l'ufficio di ispetorà della polizia urbana. Gasale Monferrato, 9. ■\1 fronte, in un rombatitimento, e. valorosa- minte caduto il soldato di fanteria Gabiati Giovanni di Giuseppe, di San Giorgio Monerralo od in seguito a gr gravissime ferite riporato alla testa , moriva In un ospedaletto da ampo il soldato di fanteria Scaglioni Paolo u Pietro, di Camagna Monferrato. Valorosamente, alla testa del suo plotone, ó pure caduto combattendo lo studente Guido Ronchetti, sottotenente di complemento. In uno dei nostri ospedali di riserva, è deceduto il caporalmaggiore del genio Milano Quirino di Filippo, nativo di Rosello (Chieti). Vercelli, 0. Con una commovente latterà diretta al padre signor Pilade, impiegato al nostra Muniipio, il capitano della Compagnia gli ha comunicati, la dolorosa notizia della gloriosa .'-ano pure morti per la Patria, Zanardi A lessandro, nato a Roasenda e dimorante a Buronze, e Molinari Giovanni di Pezzana. fHotSsRa, 9. Al prof. Giulio Ferrari, insegnante di mnematica alle Scuole tecniche di Carpi, ed instancabile segretario della » Croce Rossa » e giunta la notizia ufficiale della morte avvenuta n un ospedale, da campo de] tiglio Ferdinando in seguito a ferite riportale. Il giovane era partito volontario c si era distinto in parecchi combattimenti. Era allievo ufficiale e studente del 3.o arinogli ingegneria. Dispersi e prigionieri Asti, 9. Sono dali per disporsi gli alpini Bosso SeTomaso, scomparso dopo Tronda d'ar di Tomaso, scomparso dopo il fatto di Monte Cavallini e Amerio Michele e S di Pietro, del quale non si ebbero più notizi dall'assalto del Col di Bois, avvenuto il 2 settembre scorso. Pél volontario Rosami Carlo fu Pietro bersagliere della classe del 189(1. si apprendo che è stala fatto prigioniero degli austriaci. Egli si trova ora in uno deirll ospedali di riserva di Klagenfurt e più precisamente nel primo. Casale Monferrato, 9. Il nostro Ufficio irnformazioni romunica che, il soldato di fanteria Bcrruti Ernesto della nostra città e Frigger! Riccardo del distretto di Casale sono stati dichiarati dispersi. Treni secondarli di viaggiatori sospesi Roma. 9. sera. Per potere fronteggiare le presenti esigenze ilei servizio ferroviario coi giorni 12 e ÌC andanto si addiverrà alla temporanea sospensione di alcuni treni secondari di viaggiatori su diverse linee e della rete di Stato. I treni dèi quali si sospende l'effettuazione vennero scelti fra quelli che presentano il minor danno per il pubblico e sono indicati da appositi manifesti a stampa. (Stefani). li eooeorso pei Beoio Darale prorogato Roma, 9, sera. 11 Minisiero delia Marina comunica che il numero dei posti di tenente nel Genio navale — giusta la notificazione di concorso in data 13 ottobre u. s. — fu portato da i a 5 aumentando d'un anno il limite d'età già stabilito pei concorrenti, e si ò prorogato di un mese il termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso con scadenza cioè al 10 gennaio 1916 e fu anche prorogata la data degli esami al 10 febbraio 1916. Etri eontpoJJ eapo viveri a VienVfè Zurigo, 8, notte. Si ha da Vienna: VArbeiter Zeitung annuncia cho altri coniizii si terranno a Vienna per discutere il problema del caro viveri. In quelli già tenuti sì rilevò con violenti discorsi la penuria dei generi di prima necessità, l'insufficienza dei provvedimenti del Governo. 1'e.ntipatriottico egoismo dei produttori, la nessuna condiscendenza dell'Ungheria. A Vienna e nella provincia scarseggiano la legna e il carbone, a Lubiana l'officina del gas interruppe l'illuminazione nelle vie e avverti la popolazione che non ricevendo il carbone dovrà sospendere l'esercizio. Invita, in conseguenza a ridurrò della metà il consumo della luce e interamente il consumo per Cucina a riscaldamento. (Agenzia Stefani). tgepnsailGpaeglsdspssslerRf1aBollettino de!!* Istruzione^ Roma, 9, sera. Il « Bollettino dell'Istruzione Pubblica reca: E' stato accolto il ricorso dei maestro Tolentini, per rettifica di collocazione di anzianità degli insegnanti della provincia di Torino. Università. — Basile è abilitato per titoli olla libera docenza in parassitologia all Università di Torino. Con' <Wrf-ti; luogotenenziali, In data odierna, ;m proposta del ministro della pubblica istruzione, on. Grippo, sono stati presi ; seguenti provvedimenti : erezione in ente morale ed approvazione dello statuto della Cassa di prestanza e soccorso per il personale subalterno della R. riversiti di Napoli; equiparazione per tutti gli effetti lesali ai diplomi rilasciati dai regi istituti'musicali dipendenti dal Ministero della pubblica istruzione dei diplomi di licenza e di magistero nla<i iati dal liceo civico musicale « Benedetto .Marcello » di Venezia.