I problemi della guerra alla Camera

I problemi della guerra alla Camera I problemi della guerra alla Camera L'impiego dei prigionieri dai bombardamenti - nei lavori pubblici - Il risarcimento dei danneggiati A proposito delle naturalizzazioni svizzere - Note¬ vole dichiarazione del Governo. Discussione sull'esercizio provvisorio ( Per filo diretto e per telefono alla STAMPA) Roma, 9, sera. Presiedo il vice-presidente liava. seduta comincia alle oro l-i.ó. Lfig^ cìSi. . N.»,v.n ..ì.n. crimi-ddsnnIm .„„, ,. nLOMBARDI, altamente apprezzando . noni- "Vuzioni), 'a'purferina elio, come già disse ieri il suo (jojlloa De Nava, la Giunti) delle elezioni lui diligentemente atteso al compito suo Dimostra con prove di fatto come la Giunta per la sua operosità, si sia dimostrala degna della lode ributala ieri dall'illusive Presidente della Camera. Il - PRESIDENTE ò lieto di manifestare nuovamente Il plauso della Presidenza per la soerte operosità della Giunta. Dimissioni o congedi Il PRESIDENTE comunica la seguente lettela de! questore della Camera, on. Negl'otto, che conferma le suo dimissioni ila codeste carica. lisslmi sentimenti espressi" dall'on. Negrotti), l PRESIDENTE comunica una lettera con r. i i r«s^SMA^Vi? a, quale li deputato Ferdinando Nunziante rassegna le sue dimissioni per motivi di salute. G.-VLLENGA propone clic tali dimissioni non siano accettate. LOMBARDI si associa e la Camera non accerta le dimissioni del deputato Nunziante. Interrogazioni ELIA, sottosegretario alla guerra, dichiara ohe da duo accurate inchiesto sono risultate assolutamente infondato le accuse mosse contro il comandante del forte di Giovo Ligure, stimabile e valoroso ufficialo. Si tratta di voci messe in giro da un c'omim eroi ante del luogo, a cui fu revocata la fornitura dei viveri rcr frodi commesse (commenti), accuse di cui l'on. Centurione ha creduto fnrsi interprete con la sua. interrogazione o o mori: protesle da molte parti). Invoca unti nuova inchiesta (rtumori). Sull'impiego dall'opera dei prigionieri di guerra CELESPA, sottiOseBretario asli fiuntcrni, dichiara all'on. Ari-ivabeno che non è esclusa la possibilità ili permetterò l'imi:iego dell'opera dei prigionieri di pruorra nell'esecuzione di opere pubbliche. .Vsstcura tuttavia che. Qualora a ciò si addivenga, il Governo non mancherà di'adottare verso i prigionieri stessi i criteri della ptù rigorosa equità è della tradizionale libertà italiana per quanto concerne le rimunerazioni. VISOCCUI, sottosegretarto ai Lavori Pubblici, associandosi a questo dichiarazioni, assicura che il problema c oggetto di studio anche per parto del Ministero dei Lavori Pubblici. E' ivró da escludersi che Kopera «lei prigionieri di guerra abbia ad essere Impiegata in concorrenza con quella •del lavoratori locali. In Oiiiii easci non sani aggravata la condizione di rpiesti prigionieri, e saranno scrupolosamente rispettale le iewi dall'umanità, e della guerra. AHHIVABBNK : — Non posso dicliiararnii ftud0isfnt4<> delia risposta data dal sottosegretario di staio. Inlnnto «-su non rispondo categoricamente alia domanda rivolta nella mia interrogazione. Che In mia interrogazione risponda ad un bisogno veramente sentito da molti lo ha dimostrato il ratio che 'appena lo 'ho presentata, ho ricevuto numerosi; congratulazioni di comuni del Mezzogiorno, molli dei nuali non sapevo neppure esistessero. CAROTI : — r.i congratuliamo. ARMIVABEXE: — Beato lei clic li conosce tutti! (ilarità). « Io — continua l'ou. Arrivabene -- comprendo le ragioni espoMo dal Governo, ma non posso non rilevare come le migliaia "di prigionieri che il valore del nostro esercitò ci ha assicurato, potevano essere adoperate neU'eseoDJdouc di numerose opere stradali nel Mezzogiorno, opere d! cui .si sente un vivo bisogno. Avverte che gli slessi prigionieri, secondo risnlla <in un recente rapnprto dell'ambasciatore di Spagna, desiderano di essere Impiegati in qualche lavoro, per poicr fruire rie! guadagno relativo : e confida che la questione sarà sollecitamente ed equamente risoluta (vive approvazioni). BELTRAMI: — Ente lavorato i contadini! ARRIVABENE: — Il lavoro dei prigionieri di guerra non poteva in alcun modo danneggiale i nostri lavoratori. Nessun italiano riè in quest'aula, uè fuori potrebbe far l'augurio die l'impiego dei prigionieri austriaci possa recar danno alla mano d'opera italiana. L'Austria impiega largamente i prigionieri in numerose opere. CAROTI: — Noi non dobbiamo voler fare quello che fanno gli austrìaci. MODIGLIANI: — Ad ogni modo credo che il Governo possa, -dono aver accuratamente snidiate la questione, prendere provvedimenti elve. senza danneggiare iti mano u'opera n'azionale, possono giovare Provincie ed a comuni liiaìiani. bisognosi di pilla l'attenzione del Governo specialmente in questo periodo. t.ELESIA. 'sottosegretario agli Interni, eonferma clu il Governa sia esaminando là questione, animata dal desiderio di utilizzare per iliianto sarà possibile, l'opera dei prigionieri di guerra, senza che ciò involga alcuna idea di sfrutlnmènto e scnz.i che. no provengu danno ai lavoratori italiani. {Approvazioni]. Una domanda dalla Federazione dei ragionieri italiani COTTAi-'AYI. Sottosegretario all'Agricoltura, Industria fa CbmmercirV. all'on. Gasparotto nota che nuli eru possibile di rtiflotire In formazione dei ruoli ibi curatori di fallimento. Ha perciò autorizzalo la formazione dei ruoli stessi, ma in pari tempo lui datò facoltà alle Camere di Commercio di tenere un ruolo separato delle domande di coloro che m trovano i .-otto le armi perché a suo tempo possa ti liersi ionio delle domande Stèsse. CH1MIENTI. Sottosegretario alla Grazia e Giustizia, si ussodn :i queste dichiarazioni snfmedpprtfnsnem(cdnqatcdrGiscsfhS|iiisuziu; si ussoctu a queste incinerazioni. IGASPAROTTO prende atto delle dìclunrazio- ni de! Governo, notando che lu domanda mossa dalla Federazione ilei raglonkil Italiani|per la pioroga della formazione del ruolo dei curatoti è siala mossa da un sentimento ili riguardo ver.-'O quei professionisti che trovatisi sotto le anni. Sui danneggiamenti causati dalla guerra alle popolazioni Era l'attenzione generale, l'on. BATTAGLIERI, i ispondiuido ad una interrogazione deil'òii. il'accJiiuetli. dire: -- Come è noto aU'inteirogante, il decreto luogotenenziale 'ii giugno lOlà ha dato facoltà al Governo di risarcirò i dilani derivatili dai bombardamenti c dalle distruzioni «li navi mercantili non annate, nonché da nitri ulti di ostilità contrari ai principi! del diriito di guerra inuversulnicnic ammessi e riconosciuti. In esecuzione di Itili disposizioni, col decreto dei lì novembre u. s. sono state prescritte le nonne por rncceriamemo dei donai in base alle domande pervenute, che sono assai nmnet'os'-. \ (ali accertamenti si sta provvedendo dalie competenti Prefetture. . L'on l-'acchinoitl vorrebbe si provvedesse d'urgenzi» al pagamento dei compensi, pure rendendomi conto de! sentimenti umani che ispirarono la sua dOuiaiida, souo spiacente di non trovarmi in nrado di dare sicuri affidamenti al riguardo. S-.mo certo che egli vorrà equamente apprezzare le ragioni elle 'istano alla, sua domar.da '-a prova e la. rtiniosirazio aa dei danni «offerii c delle loro caligali oc- corro ■! ita con apposito procedimento, sui I mrisalimi dui quale dove pronunciarsi la Com-. rmissione delle predo ! l'« Uovo far notare clic il fondo destinato al li-isarcliueaHo dei danni non è fisso o consoli- dain. ma. n ragione della sua provenienza,! devo subire dèlio variazioni, essendo in mns-; sima paito costituito dui nòli mensili .Ielle: niivl mcrruiitiH Nemiche probanti nei porti a Snelle ai uue territoriali del Regno & delle Co-|liImi!. '\\,Z »TO Si «pU ™azione. 1 danni che il Governo ha facoltà ih P«Data dunque la vnnal.ilili, di tali clementij SSS stabilire delle: nuole diesarci- ' di i guerra Unità Egli mi per-! passi or ai "óine'it" di pcrsuasio- lne .h •>fiiinvi-!v Sniilo nsomnio il tesoro .l'arto " • ;| truUiììul niwnlaci ìià prk-ato PVi iiozia- l'affresco del Tienolo rapprcsenia; tun risarcimento-di due milioni ' «1 risarcimenti per le navi mercantili non sarmale affondate contrariamente ad ogni dprincipio del diritto di "nei 1.1 .-on danno alleinrtiyoiie diluii eiie iT fioveriio h-i faroltò, di « i i/.io.ti. i u.uuii ine ii i,o\eino ii.i ia oiiu u |S'^au^ ru uni'iio^ *u ! Sai',,i^.,lKoldmouo^ i; beni I -I« »!.'«. vim dei eJilndìnl.!. \]sia possibil a e o e sostanze e alle vite di cittadini inermi, di donne, fanciulli, saranno pure rilevanti. Di tutto fu d'uopo tenere conto nella valutazione della misura e della proporzione dell'indennità. Non e possibile rogare ! risarcimenti se non quando m avranno gli elemeiiil per stabilire le propi. rzioni dei danni. Ai bisogni più urgenti provvedono le beneficile iniziative locali, ispiralo dall'inesauribile sentimento di solidarietà t-he oniinn la nostra gente. Il Governo non ri. fiuta di esaminare alcuni casi più pietosi, ma non jipsSo dire lima parola clic faccia, nascere speiatìze che abbiano più largo fondamento ni quello che non consenta la condizione di et so da me esposta. Intanto la coraggiosa calma, con cui le popolazioni adriatiche hanno (Inora accolto te offeso nemiche, è arra, sicura che esse comprendono tutta la gravita del momento o ini cadono persevererò con tenacia e costanza sino alla fino della lotta nella quale il loro patriottismo saprà trionfare delle aspre difficolta a cui si riferisce l'onorevole interrogante ». FACCHINETTI si associa all'omaggio reso al contegno ealmo o patriottico dello popolazioni die furono esposte di preferenza al furore ed ril'.'t rabbia del .nemico. Vorrebbe però che il Governo anche in considerazione dello stato iu cui dai bombardamenti sono stati ridotti sulla costa adriatica alcuni fabbricati e barche appartenenti a cittadini privi di allre ri. sorse, provvedesse d'urgenza a lenire le sofferenze di coloro die da quegli atti di barbarie hanno riportato maggiori danni (bene). Sui casi di pretesa cittadinanza svizzera BORSARELL!. Sottosegrtario agli Esteri, all'on. Colonna Di Cesari), anche a nomo del Sottosegretario di Stato per gli Affari Interni, dichiara che. anche prima della dichiarazione di guerra si era preoccupato dei casi di concessione di cittadinanza svizzera a cittadini austriaci e- germanici, tanto più clic, per una recente legge dell'Impero, la cittadinanza germanica non si perde por l'acquisto di altra cittadinanza. Si ■> nerciò raccomandata ai uoStri consoli in Svizzera la massima cautela nella visiono dèi passaporti. Quanto alle cessioni di crediti o aziende o di beni immobili, se fatto da cittadini austro-Ungarici n persona di diversa nazionalità sono slide dichiarate prive, ili effetto Un dal giorno in cui ci troviamo con. la duplice Monarchia In Islato di guerra. Non slamo invoco in istmo di guerra con la. Germania; e perciò il Governo non lui creduto di prendere provvedimenti limitativi nel rapporti coi cittadini di questo Stato. Ma, se ragioni particolari intervenissero, nell'interesse della tutela, dei diriiti dello Sialo <: dei nostri Connazionali, il Governo il quale intanto esercita la l'ito attenta vigilanza, non mancherebbe di prendere quei provvedimenti che risultassero ntvessurii. (.lpi»rrit>u;iunf!. COLONNA DI CESAP.O' rileva clic anche presentemente non pochi sono i cittadini austriaci che in apparenza di cittadini svizzeri circolano liberamente in Italia. Tu poi presente ni Governo che esiste in Italia un patrimonio ingente rP interessi austro-ungarici e germanici, patrimonio elio devo rimanere, come pegno per garanzia di eventuali nostri diritti •Ricorda poi che. mentre il nostro Governo |distinguo fra cittadini tedeschi e cittadini austro-ungarici, i diritti dei cittadini italiani non sono più riconosciuti in Germania die non in Austria-Ungheria. Invoca pertanto sol leciti adeguali energici provvedimenti 'Bere) A questo punto assume la presidenza il ] re sidento, Marconi, e si riprende la discussione Per l'esercizio provvisorio GIRIANT .itiene che la concessione dell'esercizio provvisòrio non possa, avere significalo diverso dai precedenti voti- di fiducia o dei iaiglii potéri concessi ni Governo, il riconoscimento, cioè, della.necessita di stringersi lutti intorno al Governo per ture l'Italia compiuta nei suoi contini naturali, e cooperai?' ali rivendicazione del diruti di nazionalità e civiltà. Conlida però Che la concessione dell'esercizio provvisorio per sei ni«si non avrà nessuna ripercussione sulla normale riconvocazione dei parlamento dopo !" ferie natalizie; ... . Lamento eli. nei .iWOnU provvedimenti triÌSuIiiV]' il Governò, .specialmente con Vaumenlo del prèzzo dei sale, non abbia' mostrato ' Ui iuspbaisi completamente a criteri di finanza iKiivieraticn. Vorivlilie a, questo proposito che più fortemente si facessero ricadere sul mnggiori abbienti gli oneri della, guerra. Afferma l'opportunità di procedere ad un riesame della posizione personale di coloro die con un provvedimento del Potere esecutivo sposso senza legittimi motivi, furono internati 'Approvazioni. U presidente richiama l'oralore all'argomento della discussione). Confida, n questo riguardo, die il Governo vorrà dimostrare con gli atti che in Italia si sanno coiuemperare le libertà dei cittadini supremi della Nazione. 'on gli interessi supremi della «azione, e elude esprimendo la tblucia die la eon I POi;din di tutti negli ani come nei propositi, - f!lt.-, ti : a" 11:0: rt ')." grande in un'Europa più ejvjle (Xrprovazioni-. coiigriinilazionl). i| i i i o à i i i i i ve e e i aà o o c- L'on. Pietravalic l'It'.TI!WAI.I.E rileva In enormità dei danni prodótti in ogni campo della vita civile dai sistemi di guerra moderna. Da •].> la assoluta essila di una forte organizzazione economica del Paese e per 11 periodo di guerra e per il prossimo avvenire. A tal uopo non j.ossoiio negarsi al Governo i poteri nei-essami per ii conseguimento della immancabile vittoria finale. Segnala fra le maggiori necessità quella di ima"organi/.wizK-ne ' Igienica non solo ielle zone di 'guerra, ina in ugni parte del paese. Ita ''nriiaiida la più oi'i'erglea e oculata vigilanza sulla nutrizione cosi dell'esordio come dell'intero popolazione e specialmente dello classi lavorìi triél, Cina l'aggravio del sale ormili In. scienza medica ha dimostralo la Importanza di tuie prodotto, sia coinè elemento di nutrizione sia come difesa contro infezioni. Perciò si associa ni biasimi mossi contro la gabella del sale, llaccomanda pure al Governo la massima vigilanza per colpire i non pochi i quali, pi.re essendo perfettamenti; validi, sotto mille pretesti si sottraggono al loro dovere verso Iti Patria (Benissimo!). Conclude dichiarando che darà voto favorevole ui disegno di legne. o raccomandando al Governo di sapersi \al«r« risolutamente dei potori straordinari conferitiKli per liberare il l'ncs*» nupcCpocdpsdndnbaipONgèldM «uier/etazioul fiatali, ma di non respingere U contatto o in collabo-1 crazione del Parlamento, in. cui vibra tutta d'anima Bella Nazione. (Approvazioni a congni- i utazioni). ta I p . L on. Nofri I rvn,.nT ..„ ._. ., , , ! l NOI.TU ha presentato il segnenleordino del i Starno: «La Camera, considerando che. uno ic> fattori meno visibili, ma non meno ne.-! ™"(. ^ ^'sì SS Pi^^™^.H^Ua jso^t^« _Sg?>«»» I01;I mS'rM^UTSù%lS^Ù STdl ^ nllfspe- vdilaziono privata, allo scopo d'e-vitoirno la dpenuria o contenerne il costo ed il piazzo nei limiti del giusto, e cosi scongiurare roventila- ae pericolo di perturbamento noi Paeso prò- dPrió quando questo avrà maggior bisogno di etulle le sue concordi energie». m RUova clic la politica dei consumi deve es- dsere oggetto di gravi preoccupazioni da parto adot Govorno, il quale devo in essa ispirarsi tnoti a concetti econoimd upriorislici, ma nel| p«"erra elio malia combatto, si concreta nel-,-;,iim.in,,n rineviviiiiie iii«m;in <>erinnmicn e i ; m il prò « riIella guerra medesima.'Jionllda che. il Cover- «lR.»P™A"f"h** ,S*3?»21*^L-Lnon a concetti una esatta percezione della realtà. Credo doveroso clic i] Governo intervenga per impedire i trusts dei generi di prima necessità, tra i quali comprende lo zucchero. Concludendo, si augura che il Governo, rompendo le dottrino e i postulati ilei liberismo oconomico, su cui troppo s'è adagiato, vorrà comprendere il suo preciso dovere di provvedere all'economia del Paese, a sollievo di quel popolo lavoratore, ebe costituisce al di qua della, frontiera la formidabile retroguardia, elio deciderà della vittoria e del nostri destini. (Vive approvazioni e congratulazioni). L'on. Giretti GIRETTI, dapprima contoario all'Intervento dell'Italia nella conflagrazione europea, si è noi convinto della, necessità che essa uscisse da una. ncntrii'HiA che appariva corno una conniviuza. criminosa con i delitti contro la 11berlà dei popoli. . Parecchi deputati socialisti ufficiali gridano all'on. Giretti: — E va bene! Fidati della de. inocrazia dello Csar! GIRETTI: — Preferisco lo Csar al Kaiser. MODIGLIANI: — Abbasso lutti e due! (approvazione ilei socialisti uffldali). GIRETTI: — Il nostro posto è accanto alla Oberale Inghilterra. •PRAMPOF.INI e RONDANE ironicamente: — Non dimenticate di elogiare l'alta banca inglese. GIRETTI: — Sostengo a viso aperto le mie idee e sostengo la Quadruplice. Se essa, corno è sicuro, vincerà, questa die si combatto sarà l'ultima guerra (conmienti dei socialisti uff.). Voci: — Sarà l'ultima, per ora. GIRETTI, continuando, dice di non condividere l'idea dell'on. Labriola, che agli interessi dei prest'ti di guerra si debba far fronte eon mutui; c approva l'operato dol Governo di provvedervi invece con l'inasprimento di tasse. Riconosco pero che il nostro paese è enormemente tassato e lamenta che Governi passati e specialmente un autorevole nonio di .S'alo che disponeva ni enormi maggioranze parlamentari non abbia mai attuata una santi ri forma tributaria. l'AKLLl. ad alta voce: — Che poteva fnre di più? L'ori. Giolitti, a cui ella allude, è caduto due volle per aver presentalo il progetto dell'imposta progressiva (approvazioni sui banchi di sinistrai. BELTRAME rivolto a Facili: — Bravo, almeno lei e fedele all'on. Giolitti. GIRETTI, rivolto a Facili: — Quando Von. Gioliiti tornò al potere non insistette sulla pncvpost.'i dell'Imposta progressiva. TBEVES n Giretti: — 1 tuoi amici radicali clic erano nel Galiimetto Giolitti e nella maggioranza gioliti.iana. che fecero? GIRETTI : --• Parlo per mio conto. Una delle abilità dell'Oli. Giolitti ora appnnlo quella di parlare di riformo nei rari periodi Ih cui si trovava all'opposizione o di non parlarne più quando risaliva al potere (commenti sui banchi di sinistrai. GIRETTI: — L'on. Giolitti al tempo della guerra di Libia ebbe i pieni poteri, ma si guardò bone dal servirsene per utili riformo fnuovi rumori). Ofrgi chiederei al Governo ima piccola concessione: la soppressione dell'air mei 1o del prezzo del sale per una nuova industria del sapone importata dall'Inghilterra. Li Inghilterra ora si fabbrie.i 11 sapone sosti ttiendo alla soda il sale. MAI-'FI: — In Inghilterra fibre al sapone ?f fabbrica anche In corda (ilarità) GIRETTI: — Daio il nostro pieno accordo roglt Alleati, anche nel campo economico, ritiene die siano venute mono le ragioni di molti divieti di esportazione. Fa voti olio il Governo metta fin d'ora le busi, d'una Ioga doganale fra neo-ita liana, ispirato n principi di libertà. L'on. Rava BAVA rileva che coi provvedimenti finanziari aliuutl dal Governo si provvede ai bisogni dell'erario. Mostra che l'assetto della finanza italiana •' tale da affrontare io esigenze della situazione. Si compiace còl ministro del Tesoro per avere tenuto conto dei postulali delia scienza fin dove lo consentivano le esigenze pratiche. Approva le economie delle amministrazioni dello Stato e si rallegra che si .sinno abolii e le esenzioni liceali, nei grandi contralti dio fu lo Stato. Richiede perù che questo pruv. rodimento diventi definitivo per la legislazione' finanziaria. Sui redditi delle ferrovie avrebbe desideaalo maggiori dati per meglio comprendere la portata delle relative diminuzioni; Comprende l'anniento della tariffa postale, ma non vorrebbe che si andasse troppo olire In questa materia. Si compiace della imposta sui tfirent bonificati e raccomanda che sia integrata coll'afcelerare i lavori pel nuovo catasto, senza entrare nel diluiti ilo medico sulla Importanza del sale, avrebbe proferito clic non fosse stata inasprita la relativa gabella e si augura che il Governo faciliti la cura del sale e del solo ni figli del popolo (benissimo), plaude poi al provvedimento dell'on. Salandra per cui i redditi delle fondazioni di bcnefloonzù per doli sono devoluti a scopi di beneficenza attillile, quali l'educazione morale e fisica dei figli del nostri valorosi soldati. O-ì se i redditi dello Confraternite, che srrvnno a certi scopi di cubo, fossero, in questo momento, devoluti a i elideva piti ridente la vita di tanii figli sfor. limali del popolo, si compirebbe un'opera veramente patriottica (benissimo, approvazioni). Circa le economie negli organi della pubblica amministrazione raccmanda che si tacciano bensì riforme di orari e di lavorò, ma n.iii si perdano di vista le necessità della classi.' degli impiegati ebe già risente in modo particolare il peso delle presenti critiche condizioni. Approva l'impósta siti sopraprofliti dei fornitori dello Stato. Esorta il Governo ad affrontare il problema di-iln tassa globale progressiva. E' lieto intanto che sin stata seguito il erllétlo progressivo per l'impòsta sugli e. semi dal servizio militare. Richiama l'alieuzic.i" del Governo sulle condizioni finanziarie in cut si trovano i comuni e alle quali occorre provvedere: bisogna coordinare la tassa di famiglia col sistema defilé sovriniposte comunali. Riconoscendo che la legge italiana in materia ili pensioni è una delle più larghe; plaude al Govorno por aver tolto alcune incongruenza e per aver riconosciuto che le famielle dei funzionari dello Stalo caduti sul campo dell'onore, come recentemente il prode Giacomo Venezian, passano liquidare la pensione sullo- plipftndio civile e non su quello di 1 era. do militare quando questo sia inferiore a q 11 el 1 o fa pipivi v a zi o ni 1. Conclùdendo e rendendo omaggio al patriottismo del popolo italiano come combattente e come contribuente, iu associa con tulio l'animo all'inno cho il ministro del Tesoro ha fatto gnrilttgl, vUu rc&istunzu del nastro parse anche nei campo eoj nemico o si inchina affla ùwnaginB delta patria, iJio attendo come madre ansiosa i suoi figli por coronarli del serto della vit- tarla (vivissime approvazioni, vivi applausi. U presidente del Consiglio, vari miniar) e mol« rissimi deputati si rei-ano a congrot-ularsl con l'oratore). Ringraziamenti alla Camera in nome dall'Esercito e dell'Armala H PRESIDENTE annunzia che. avendo co< manicato ai ministri della guerra e della ma, ilauso all'Esercito acclamazione dal' l i dicembre, lini ^Mr^ZT^MrTdeita Marina: « V* vnjnente ringrazio V. E, della comunicartene dell'ordine del giorno votato alla Camera dei (reputati nella sua seduta del 4 corrente, all indirizzo dell'Esercito e della Marina, a delle cortesi, lusinghiere parolo con cui la e. V. si e compiaciuta accompagnarla. Mentre mi faccio premura di portare a conoscenza dell'Armata il patriottico saluto ed il voto augurale ad essa >-ìvolil. sono sicuro di ign terprutare il pensiero della Marina tutta cor- pondo, ti mezzo dell'E. V.. all'Assemblea le- , " ''^l'u d™""ld munieu-to ai m u stri della guerr rina l'odine del giorno *V «1 2^^?^»^^ L^SnSta^ ' . ' e i a n i e r ù a i ii i . . a o i foo . e a on e; ae . a e io glstativa l'espressione della più sentita riconoscenze e. l'assicurazione insieme che i ma* riniti d'Italia, mentre attendono al loro oecuro diuturno lavoro, affrettano col desiderio l'ora tic-i supremi cimenti. — Firmato: Corsi ». Dall'onorévole Ministro della Hucrra: u E» ccllen/.u. il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, a cui ini sono affrettato a trasmettere 11 telegramma della E. V., circa l'ordine del giorno dell'on. Gallami, approvato dalla Camera dei deputati, e suonante plauso verso l'opera dell'Esercito, mi prega di comunicare a V. E. il seguente telegramma: «Il fervido saluto rivolto dalla Camera del deputati all'Esercito è stato raccolto con profonda riconoscenza dalle truppe combattenti, !e quali dal voto di plauso del rappresentanti della Nazione trarranno altro incitamento ai proseguire con incrollabile fermezza nell'aspra guerra, elio devo ridure alla Patria i suoi confini naturali. — Il capo di Stato Maggiora dell'Esercito: Cadorna ». - Mi abbia, coi sensi della più alta osaervarM za. devotissimo: Zi/pelli.. .La seduta termina alle 18,85. Domani seduta alle lì. ei Le prossime sedute Prolungamento dei lavori Roma, 9. notte. Ogni possibilità di chiudere sabato sera la Camera, con un voto politico sulla di< scussione dell'esercizio provvisorio, è svanita. Una quarantina di oratori rimangono iscritti n parlare. Eccone j nomi : Cabrini, Modigliani, Brunelli, Ferri Enrico, Turati, Alessio. Soglia, De Felice, Rcreiiini. Veroni, De Viti, Pipttone, Centurione, Rodino, Ruini, Albert.elli, Sìgheri, Bignami, Casalini. Agnelli, Migliolì, Soleri, Perronie, Bo> nomi .T., litigoni. Pal'astrelli. Berlini, Lucci, Continui, Salomone, Ferri G., Sichel, Ciccotti, Gallenga, Cameroni, Cavngnari, Beh trami. Toscanelli, Canepa. Tenendo conto delle possibili rinuncie a parlare di una pan te di questi deputati, risulta che, neppud tenendo seduta domenica, si potranno esaurire i lavori parlamentari. Quindi si inceri mincin a parlare a Montecitorio dell'even* tunlità di prolungare le sedute sino a meri cclcdì o giovedì prossimo, tanto più avendo l'on. Salandra assunto formule impegno di far discutere., prima delle vacanze le elezioni contestate intorno alle quali la Ca' mera deve decidere. La convocazione de\ Sonato, fissata per mercoledì oppure, gio-'i vedi prossimo, potrebbe pertanto essere rii tardata di qualche giorno. Per la dlecusj si'me. in Sonato sulla politica del Gaveroeji sono finora iscritti a parlare sei 8enatori,t^ fra i ipjali l'on. Giacomo Barzellotti e, si -, dice, Guglielmo Marconi. Domani alla Ca' mera palleranno sulla discussione dell'eaeri cizio provvisorio e, salvo possibili mutrv monti di turno, l'on. Cabrini, l'on- Modi' gliani, l'on. Soleri, l'on. Brunelli e forse Eni'icoi Ferri. L'on. Modigliani svolgerà gli ordini del giorno, presentati a nome del gruppo parlamentare socialista. Quegli or dini del giorno concordano colla proposta dell'on. Ferri Enrico per la limitazione a tre mesi della proroga dell'esercizio proV •visolrio e chiedono inoltre la Boepenatvaì sull'applicazione delle nuove tasse sui fiammiferi e sui velocipedi, nonché il raddoppiamento della tassa sugli extra-profitti di guerra. Il discorso dell'on. Modigliani sarà molto vivace. Però Iurta l'aspettazione h concentrata sul sl;«corso che domani o dopo domani proriuncierà l'on. Enrico Ferri a sostegno del suo ordine del giorno per Iti Vii nutazione al ul marzo della proroga dell'esercizio provvisorio. La Coinmissione parlamentare autorizza il iirocedimento contro l'onorevole De Bellis L'astensione dell'onorevole Sdorati Roma, 0, notte. Si ■• riunita In Cu in fissione parlamentare die esamina le domande di autorizzazione a procederò contro l'on. De Bellis per m!llan> [alò credilo. 1 Commissari sì dichi.riarouo favórèvoM alla conci --ione dell'autorizzazione a procedere, salvo l'on. Sdorati, il quuie fu di divergo parere nell'apprezzamento delle ragioi;' della domanda rii autorizzazione a procedere. L'on. Scintati dichiarò di ritenere che l'èlomento politico nveva concórso nella deter^ miiiazioi-; ib ila richiesta dell'autorizzazione a procedere. Rilevò inoltre la poca credibilità, del querelante, il quale si duole solo perdio il tentativo da lui predisposto non c-bne esimi L'ou. Sdorati rileva ancora il seguente fatto:: a suo giudizio anormale, in querela contro l'ini. De llcllts fu spiccata al principio del 1313 lupnlro il fu'io risalo al Hill. I^a querela del ini:! si estende al puldro e al figlio De Bellis, mentre nel l'Jll l'autorità giudiziaria la lstn.il i nli'O il solo figlio, l.'-m. Sdorati bl domandò perchè l'autorità giudiziaria nveva atteso due anni ad accòrgersi die anche il padre De Bellis sarebbe colpevole. Può sorgere quindi il dubbiò clu- li condizioni politichà attuali abbi.-.no determinino in riébicstu contro l'on. Da iicliis. Per questi motivi l'on. Sdorali dichiarò i bc avrebbe votato l'aulorizz.izlone a pio(.edere se nella relaziono si lesso riprovato 11 ritardo della magistratura nel chiedere l'autorizzaziono. Non essendo stato soddisfatto noi suo desiderio l'on. Sdorati si astotme dal voto* Il resto della Commissione approvo la proposta ili richiesi» alla entri rea aell'antorlzzAzIn, a* a procedere. ,