Interrogazioni e interpellanze alla Camera

Interrogazioni e interpellanze alla Camera Interrogazioni e interpellanze alla Camera Per le famiglie dei caduti — Decreti finanziari approvati — I tabacchi — CU alcool» •— La tariffa doganale. (Per telegrafo e telefona alte Stampa). Rema, 6, sera. Alle oie 14.13 il vite-presidente on. FINOCCHl.\nO-.\PBILE. presenti nell'aula non più di una quarantina di deputati, apre la seduta. Lo tribune sono completamente affollate, ed al banco del Governo sono I sottosegretari di Statò: Elia, Batlaglieri, Celesta. Bosadi. VI socchi ed il sottosegretario alle munizioni Dall'Olio, che fa U suo debutto alla Camera. GAVA'GNÀRI. Sul processo verbale lamenta che sabato il presidente non sii abbia permesso di svolgere un suo ordine del giorno, mentre questo era stato appoggialo da 30 deputati: protesia nell'Interèsse della' liberta e delie pitrogative della ti'ibuna parlamentare, I! PRESIDENTE protesta, alla sua volta, contro gli apprezzamenti -dell'on. Cavagnart. Bicorda che. por ben due volte, il presidente interrogò la Camera per sapere se l'ordine del giorno fosse approvato, e l'ufficio di presi' denza accerto che soltanto nella seconda votazione appena due deputali lo appoggiarono In tutto ciò non vi poteva essere nò da parte della Criniera ne da parte della presidenza alcune intenzioni di venir meno ai riguardi dovuti all'on. Cavagnori ed al rispetto delle libertà parlamentari (Approvazioni). - Un dispacci* augurala dal Sindaca di Cermons . Il PRESIDENTE comunica il seguente tele giammai - Ai rappresentanti del popolo d'I talia. riuniti in solenne, consesso nel Parlamento nostro in Roma, méntre in una mirabile fusione di spiriti glorificano le gesta gloriose dell'esercito vittorioso, confermano i propositi delle nostre nazionali aspirazioni giunga grato il saluto augurale di Cormons italiana, che. esultante ancora una volta, benedice all'augusta persona del suo Be. Il sindaco Dami •. (Vivi applausi). Interrogazioni Sulla) dlstribuxlana dall' "Avanti!,. La Camera, per quanto sempre fooco popò lata, si ta alterna quando viene m discussione l'IntoiTogazione de.l'on. Marangoni al Ministro dell'Intorno per conoscere la ragione deda larvata soppressione inflitta al giornale VA vanti. nella provincia di Ferrara. V 11 sottosegretario di Stato on. CELESIA risponde molto laconicamente cosi : • Fosso as sicùra.re che nò rial Governo centrale, nò da alcun'altra Autorità rivile furono mai posto limitazioni o divieti alla distribuzione ed alla vendita deir.-lvaiiff.' ». l'oet: — Ed allora chi 6 stato? TURATI; - E' stato Crapottl! (Ilarità vi vissima). MARANGONI : — Credo che potrei fare anche la ooninieuiorazione del 3Iinibtro degli Interni il quale evidentemente non esiste più. Voci-. — E chi lo dice? MARANGONI': — Molto recentemente una Commissione della Federazione della' stampa fu ricevuta dali'on. Calandra, al quale espose le lagnanze circa l'impedita diffusione del l'Avanti! in alcune provinolo del Regno. An cho allora il Presidente, del Consiglio rispose che non ne sapeva nulla. Ma- resta di fatto che la circolazione dclì'.tvantl! è Impedita Ferrara ed in altre dodici Provincie del Regno Noi abbiamo fatto tutte lo indagini possibili per sapere da chi dipenda la larvata sopprcs sione. Abbiamo interrogato l'Autorità, politica quella militare, gli ageuti di Pubblica Sicurezza, perfino i capi-stazione. Nessuno- no sa nulla. Bisogna convenire con l'on. Turati che è stato Crapottl. Ma evidentemente il provvedimento non lì ne utile, nè necessario, perchò nessuno ne vuole accettare la paternità. Perchè non avete il coraggio di sconfessare quel provvedimento? Il decreto luogotenenziale che istituiva la censura dichiarava che i giornali non possono essere sottoposti a sequestro quando abbiano ottemperato alle necessarie formalità. Qui si tratta evidentemente di una usurpazione di potere. DA COMO, sottosegretario al tesoro, rispondendo allo stesso on. Marangoni, riconosce che nella zona di guerra I funzionari come altri Ordini di cittadini, risentono maggiormente le ripercussioni dell'attuale momentoRicorda la nobile gara delle amministrazioni, delle Autorità, dei Comitati uelle opere di assistenza. Aumenterò gli stipendi dei funzionari delle intendenze o pei- conseguenza degli altri di puri grado, non sarebbe possibile; non mancherà però l'aiuto del Governo nei casi particolarmente pietosi. Tributa lode ai funzionari che anche tra il maggior lavoro e i disagi non fecero udire, arrne dalla zona di guerra, dovo lo spirilo pubblico è fortunatamente cosi alto e forte, che voci rassegnate e volonterose di patriottici sacrifici (Approvazioni). tacoscbmdstacaficapsfonesnvvcsaqsdsildeglstrldlcdsvmcdaicgoIesncsmgdpg1gndcavRl p)Pai maestri sotto la armi MARANGONI fa presente al Governo le doorose condizioni di questi impiegati. Prende atto della promessa che sarà provveduto al casi pili urgenti. BOSADI. sottosegretario alla P. I., dichiara nll'on. Micheli ebe il Ministero uon può intervenire nella, nomina e conferma dei maestri provvisori, poiché trattasi di argomento riservato alle amministrazioni comunali se godono dell'autonomia in materia scolastica o, in caso dlvei-sd, a rfuelle provinciali. Quanto alla corresponsione dello stipendio ai maestri provvisori richiamati sotto le armi il Ministero della P. I. si riserva di esaminare se le disposizioni generali da emanarsi nei riguardi degli impiegali richiamati sotto le anni potranno essere estese anche ai maestri provvisori. MICHELI crede che. date le t eccezionali condizioni del momento, potrebbe riconoscersi ai maestri provvisori già. assunti ih servizio Il diritto alla riconferma; così pure crede sarebbe equo manlcnere lo stipendio agli insegnanti richiamati anche se provvisori. ■BATTAGLIERI risponde a una interrogazione di Pasolini sulle condizioni dei pescatori nell'Adriatico. I soccorsi glornal'sri ali* famigliai bisognosa ELIA, sottosegretario alla guerra, dichiara all'on. (Molina che col decreto legge 13 maggio 1015 furono stabiliti con grande chiarezza I criteri che le Commissioni comunali debbono seguire nella concessione del soccorso giornatioro alle famiglie bisognose del militari richiamali- Il Ministero, con successive disposizioni, ha insistentemente raccomandato che la concessione del soccorso si informi stret tamente ai criteri stabiliti. Non =i crede ora conveniente impartire altre norme speciali riuscendo d'altronde, più elio difficile, impossibile scendere ad una particolarlzzata determinazione dei casi- nei quali la concessione del soccorso possa ritenersi' più o meno giù stincata. De] resto non si giungerebbe mai ad eliminare, data l'infinita moltepliicià dei casi, tulle le possibili controversie; nota infine che t Comandi di divisione, che giudicano degli eventuali ricorsi, hanno svolta opera. assai opportuna ed ispirata alla mas-' sima equità e giustizia. (Rene). DA COMO, sottosegretario, aggiunge che il fondo per questi sussidi stabiliti, in maggio nella misura di 15 milioni al mese, è stato elevato a 20 ed ora con un decreto in corso sarà elevalo a 23, 1 MOLINA, replicando, dice: — Quando fu noto il testo della mia interrogazione una vera valanga di lettere o di documenti mi venne da ogni parte d'Italia n. dimostrarmi come le ingiustizie nelle assegnazioni del sussìdi alle famiglio, dei richiamati sotto le armi .fossero assai più gravi e. diffuse ili quanto io potessi immaginare. Ma la ragione si trova quando si pensa alla composizione delle Commissioni comunali chiamate nd assegnare i sussidi. iNe fanno parte U sindaco, il medico condotto, il comandante la stazione dei reali carabinieri! I primi due, il sindaco ed il medico, se sembrano j meglio atti giudicare sulle condizioni economiche delle lamiglie dei richiamati, subiscono però troppo spesso influenze di simpatie personali, di partigianerie, politiche, di gelosio locali che alterano e turbano la serenità di giudizio e quindi la imparzialità- Il terzo membro, il comandante la stazione del reali carabinieri, se in latto può essere imparziale, è raro però 11 caso che possa o vogli-a: contraddire Itoplniono degli altri duo essendo ti meno informato sullo stato attuale del richiedenti. E' bensì vero cho all'escluso resta il ricorso al Co mando della divisione militare, ma questa i chi chiede informazioni per "Uccidere il giù dizio in appello? All'Arma dei carabinieri, cioè a quello stesso comandante della stazione che, in prima istanza, diede torto al ricorrente e confermerà quindi senz'altro il suo primitivo giudizio. Da ciò ingiustizie che diffondono ovunquo un grave penoso malcontento. Ieri l'altro l'on, decotti, nel suo elevatissimo e commovente, discorso, ricordò la passione soifocata delle madri che oifrono i figli alla nostra santa, guerra. A quel figli si dia la. sicurezza almeno che è slato provveduto aìU sussistenza, delle madri e dello famiglie loro mentre espongono sareni ed entusiasti la loro giovane e nobilissima vita per la grandezza della Patria» (Approvazioni). L'interpellanza sulle pensioni per le famiglie dei militari caduti in guerra Anche quando lo svolgimento delle interro gazioni ò Unito e si viene olio svolgimento del. 1 unica inierpellanza inscritta all'ordine del gioi-no. presentata dall'on. Valvassori Peroni, netlaula non sono presenti più di 43 deputati. VAL.VA5SORI-PEK.ONi interpella. 1 ministri della guerra e della marina sulla opportunità ch<: alle famiglie, dei caduti in guerra, che non abbiwio diritto a pensione e versino in. poveri.-!,, sia concesso un sussidio straerdlnario Riconosco che lo pensioni e -le indennità per le vedovo c famiglio dei militari morti per causa di servizio sono ìcgolatc dalle legi ' coiu criteri di equità e di larghezza, ma vi un vasto campo per cui il compito è alla benelì cenza privata; od esso dobbiamo volgere le più vigili cure. Ricorda che durante la gueira di Libia, Botto la presidenza del Duca- d'Aosta, fu costituita In Roma una Commissione per la erogazione delle somme offerto a favoni dello, famiglie bisognose dea militari morti o dei feriti in guerra, e.nion vi 6 nessuno cho non ricordi„i benefici («etti dt quella pronta e provvida azione.. Oggi alla, stessa Corauiis sioiif. venne assegnato il compito di ollor Ma le nrhiestc sano di,gran lunga maggior" E la uimmisstonc ha veduto inaridirsi lo fon ti onde già si era alimentata un giorno. Di aui lo ristrettezze odierne, di qui la pochezza dei occorso, di qui le innumeri domande che an sera attendono di essere accolte E il rlmedie non ruò essere dato che dal Governo. Vorrebbe pertanto cho in. Commissione per la erogazione di questi sussidi diventasse vera e propria. Commissione di Stato e dallo stato integrata, in attesa the siano per legge assegnati I sussidi straordinari alle famiglie dei caduti ni guerra, quando versino In. povertà e non abbiatìo più diritto a pensiono o ad altro assegno. Ecco perchè attende fiducioso dal Go verno, che già tanfo ha fatto Iti proposito e nella cui opera confida, una risposta la quale ria.ffermi che, ennw. ' nostri soldati sanno emlcamentc. combattere e morire por la Patria, cosi la Patria sa onorarne la sacra me moria con opere forti e pietose (Approva zioni). La risposta di Zupeili ZLPELLI. ministro, della guerra, conviene pienamente con i concetti a' quali ò inspi rata, la interpellanza rteli'on. Valvassori-Pero ni. R Governo ha anzitutto reso niù agevoli lo legittimazioni dei figliuoli dei combattenti sono state inoltre semplificate le proceduti e si è provveduto perchè, in attesa dello deci sioni della. Corto dei Conti, lo famiglie del caduti potessero ottenere una anticipazione sul le pensioni cui hanno diritto. Nota che la le; glslazlone italiana in questa materia delle pen stoni alle iumiglie dei caduti in guerra è naturalmente, più larga di quello, di tutti gli altri paesi, inoltre, pei casi non contemplati dalla legge e degni di particolare riguardo, un'apposita Commissione provvede alla concessione del siLSsidi nella misura più larga possibile. Questa benemerita Commissiono hu cercalo di coordinali-; lutto le generoso inizia tivclocali, e si è all'uopo rivolta ai vaili Co mi («ti per far sì che le. singole iniziative sta no.tutto egualmente Ispirate ad un sentimento altamente e schiettamente nazionale L'onorevole ministro ha fede che l'Itali. In. qualti si mirabilmente nella prova delle ar mi dimostra In. saldezza della sua unità nazionale, darà pròva, rlj questo suo sentimento anche nel venire in aluto, senza distinzione o prooccupazioni regionali, alle famiglie bisognose di coloro che sono morti per la Patria (Benissimo!). Aggiunge che molti sussidi furono giù distribuiti dalla Commissione, la cui opera sarà tanto più larga e proficua quanto obi largo e abbondante sarà il contributò della patriottica generosità del Paese (Approi vazioui). VALVASSORI-PERONI ringrazia l'onorevole ministro e si dichiara soddisfatto.

Luoghi citati: Aosta, Como, Cormons, Ferrara, Italia, Libia, Roma