Il Governo serbo si rifugerebbe nel Montenegro

Il Governo serbo si rifugerebbe nel Montenegro Il Governo serbo si rifugerebbe nel Montenegro iDeroeiatopo inglese affondato nel Mediterraneo da nn sottomarino tedesco (Servizio «pedale della STAMPA ) Zurigo, 19. none. Il Governo serbo sta prendendo lo opportune misure per trasferirsi nel Montenegro Notevoli quantità di viveri sono state inviate colà in previsione che l'esercito debba ripararvi. Le t'i-uppe serbe aspetterebbero che il generale Sarrail sia in condizione di potere iniziare l'offensiva contro i bulga-ri per tentare l'azione decisiva. 1 tedeschi non si sono soltanto riservato il cornando di tutti gli eserciti operanti nel Balcani : essi procedono pure a tutti i lavori dipendenti dalla campagna. Così, il riattamento della linea ferroviaria Nisoh-Ptrot avviene sotto la direzione di ingegneri germanici: pare che la. linea sarà riaperta domani. • La battaglia diplomatica ad Atene La battaglia diplomatica che si combatte ad Atene è seguita con intensa attenzione in tutti i circoli tedeschi. Essi non credono che te Quadruplice possa vincerla. Molte simpatie per la Germania, molii riguardi per ringhllterra parole di pietà per la Serbia: ecco cosa Denis Cochin troverà ad At«ae — dicono i giornali — ma anche e sopcatutto la recisa volontà della Grecia a rimanere neutrale con una duplice benevolenza, mia verso la Quadruplice Intesa ed un'altra verso la Quadruplice Alleanza, con alla fine, forse, una sorpresa: il trionfo definitivo della politica di re Costantino. Pertanto, la scarsezza delle notizie che giungono da Atene aumenta l'ansia del momento. Come per la situazione militare in Serbia, cosi per quella politica in Grecia, i giornali tedeschi non fanno che riprodurre informazioni da Parigi e da Roma. Solo da Vienna giungano alcune voci sulle proposte ohe sarebbero state fatte daEa Quadruplice ad Atene. Si tratta di voci strane, che non hanno troppo fondamento. Un giornale afferma che la Quadruplice ha offerto il suo aiuto finanziario ad Atene ove tenesse conto dei suoi interessi e del]"avvenire del paese. L'Intesa avrebbe anche offerto un ampliamento di territorio a spese della Bulgaria e della Turchia. Secondo altre di queste voci, l'Intesa si sarebbe limitata a minacciare la «eupazione delle coste greche e delle isole se il Governo non desse garanzie sull'atteggiamento della Grecia nel caso clie i sevb: ed i,franco-inglesi fossero respinti su territorio greco- Parlando dell'azione della Quadruplice in Gvec4a,..il conto RevenUow scrive: «E' un ultimo tentativo In questo evitico momento, sia In Grecia che in Romania. In Grecia 6l.avvicina il giorno delle elezioni e l'Intesa vuole battere ancora una volta il ferro. Il rappresentante della Gran Brelagna prometterà e minaccerà: quello de'la Francia accarezzerà. In Grecia sono antiche le simpatie per la Francia, ciò è cosa nota, ma il Re e l'esercito sono i padroni del paese ». •Quanto alla Romania, Reventlow non è troppo ottimista: «Sta a vedersi — conclude —.se le personalità dirigenti avranno una visione militare sufficiente e la fermezza necessària per salvare iC paese dal pericolo di rimanere vittimi» di illusioni pericolose». pbbcAcepd Il dissidio politico in Romania Jn realtà, dalla Romania le notizie giungono Incerte e più favorevoli alla Quadrupli!» che ulie Potenzi: centrali. Il presiden t&- dèi ministri Bratiano avrebbe ancora dichiarato ai deputati del partito governa tivo che là Romania nou ha alcun accordo impegnativo coi due gruppi di Potenze a che-entrerebbe in azione solo se fosse sicura di ottenere grandi benefici. La Vossische Zeitung dice che, a quanto sembra, Brattano riusci a soffocare il malumore esistente nel tuo partito. Si dà pei certa l'entrata nel Gabinetto di Stelian, Bariu e Saneanu: Stelian assumerebbe il poi taioglio dogli ' interni, gli altri due quelli della giustizia e del commercio. L'atteggiamento del Gabinetto nou muterebbe, bendili sia noto che Stelian sia nazionalista e francofilo. In ogni oaso, è interessatilo l'accenno alla discordia ne! partito govotnativo, ove pare che la politica di Bratiano trovi resistenza negli interventisti. Il dissidio politico sarebbe cosi penetrato persino nelle file dei seguaci del presidente dei ministri. Onesto stato d'animo è esteso a tutto il paese. -Un caso curioso è avvenuto all'Università di Jassy, durante esami anatomici. Innanzi alla Commissione esaminatrice, vi erano molti ammalati e studenti che dovevano studiare e stabilire la diagnosi. Ma la politica fece capolino: fra due professori scoppiò un diverbio e vi fu uno scambio di pugni e di schiaffi. Intanto l'intervento russo 6i prevede vicino. II ministro russo a Sofia. Savinski, che si trova attualmente a Bucarest, intervistato da un redattore dellMdveruf, disse che i russi continuano la concentrazione dei loro soldati in Bessarabia, perchè sono decisi ad inviare un esercito contro la Bulgaria. Aggiunse che le voci di pace "sono completamente fantastiche. La Russia è più ferma che mai nella volontà di continuare là guerra sino alla vittoria finale. La mÌH;>ccia all' Egitto L'ambasciatore ottomano a Vienna, Hilnii pascià, ha parlato ad un redattore del Lottai Anzeiger dei grandi vanta*"»! cho so no assicurati agli alleati dall'apertura della linea ferroviaria Berlino-Costantinopoli. Egli dis<-e che tali vantaggi ormiti sono cosi evidenti, che è inutile rilevarli. Conviene per»-netare che- la nuova Quadruplice era lGzziC'dac però cosi in condizione di potersi scam-j biar« rispettivamente le merci secondo il bisogno. L'intervistatore domandò quindi che cosa pensasse del recente discorso di Asqulth e di quelli di Briand e di Churchill : « A parte l'arte oratoria — rispose — essi non ci toccano ». Quanto alla missione di Kitchener non è noto quale scopo persegua il Governo inglese colla missione di Kitchener. Le versioni cho corrono differiscono molto le une dalle altre, e a mio parere è temerario dare un giudizio pre- . ciso. Qualunque sia il motivo del viaggio del generale, la presenza di Kitchener nei Balcani non può mutare la situazione militare e politica della Quadruplice in suo favore. La presenza di Kitchener nei Dardanelli non ci può creare delle difficoltà. Noi siamo sicuri del successo finale. La missione di Kitchener nou può preoccupare 11 mio paese. La seguiamo con perfetta indifferenza. Egli dovrebbe essere uno specialista di cose egiziane, ma questa volta non si troverà di fronte come in altri tempi a del negri nudi... ». La Camera ottomana, ha approvato un disegno di legge, col quale si approva un credito di un milione e mezzo di lire turche (il pfund turco equivale a 25 lire) per la costruzione di una linea ferroviaria Àngora*Erzerum-Mar Nero ed un'altra Muratli-Rodostoff (Mare di Marinara) ed inoltre una linea secondaria che, partendo dalla lipea Angora-Erzerum, arriverebbe alle coste del Mare Nero. Smentite greche Ho 0(0 «[oserà ioli Nessuna agitazione antidinastica Roma, 10 notte. La Legazione di Grecia comunica: «Telegrammi ai giornali di Parigi, Londra e Pietrogrado, attribuiscono afta Grecia 'intenzione di occupare Monastir. Il Governo greco, di .fronte a urna simile pretesa, oppone la più categorica smentita. Ugualmente falso è che il ministro di Grecia Sofia si sia abbandonato a quelle dichiara-zioit; die la stampa gli ha attribuito e che egli non ha giammai fatto. Quanto poi oHa osi detta Missione di ufficiali tedeschi ad Aenc ed alle accoglienze cui vi sarebbe stata atta s^gno, occorre far noto che di uffici a.: i edeschi non toni giunti ad Atene che l'addeto militare deila Legazione tedesca signor Voti Falkenhausen, fi fuo aggiunto signorVcn Bttfow e il sig. Grubon, addetto ausiliario che è stato inviato .ad accrescere il personale della Legazione, come è do! resto avvenuto anche per altre Lega/ioni ad Atene. Nessun altro riguardo, che non fosse quello dovuto alla loro qualità di diplomatici, ò stato usato verso questi ufficiali ed e completamento fa.lso che essi abbiano piantato stazioni radiotelegrafiche e che abbiano pouto ispezionare i campi degli Alleati e che conservino rapporti intimi con lo Stato Maggiore greco». La Legazione di Grecia comunica inoltre: «La Legazione di Grecia oppone la più ormalo smentita alie notizie pubblicate dalla agenzia tedesca Wo'ff, secondo le quali in Grecia si Scerebbe venuta creando una situazione simile a. quella de! 1907. La detta Agenzia 'riferisce che da alcune coiTfeppndenze nviate da Salonicco ad un giornale noi! tciesco risulterebbe che ia Grecia esiste ud'jjitazione antidiT.asiica, i imi centri sarebbero Corfù, Creta, Miti.ene, che a Creta si dice pertamente che il Re deve abdicare, no:i vcendo egli seguire la politica nazionale, che a Corfù la popolazione ha distrutto parie delI'Achillevou, che a Corinto e altrove sj i •liiesto in pubbli comizi di dichiarare 'decaduta la dinastia o si è invocata una rigidi-' applicazione dei regime costilùziionale, Tutto ciò è f-'ilso ed è ad arie inventato». (Ag. Stefani). fi Londra si «è. veliala partita serba La ritirata verso l'Adriatico ? • L'impresa dei Dardanelli e il giudizio che ne darà lord Kitchener. (Servtsio special della Stampi) Londra, 19, notte. L'acceno fatto ieri sera ai Comuni da Bonar Law mostrò chiaro come il Governo Inglese sla consclo> con estremo rammarico, di . non aver potuto salvare la Serbia ». Bonar Law aggiunse che, ad onta degli eventi balcanici, a situazione generale si prospetta, secondo lui. molto favorevole agli alleati- Anche U Times finisce per darò ormai perduta la Serbia e, rimangiandosi i commenti anteriori, ammette che quando anche nessun ritardo fosse intervenuto nella spedizione delle forzo alleate «turante le ultime settimane, la posizione non avrebbe potuto essere salvata, giacché, per salvarla, bisognava provvedervi almeno sei mesi addietro. Sulla situazione attuale il -'"X" scrive essere estremamente tenue la speranza che il principale esercito serbo possa effettuare la ritirata verso sud e la congiunzione coi franco-inglesi. « Per una larga porzione delle forze serbe la migliore scappatola sta ora in una graduale ritirata in direzione dell'Adriatico. Ove dovrebbero mettersi a contatto con degli amici. Le strado attraverso l'Albania ed i confini del Montenegro non sono favorevoli al passaggio di ampie forze, ma è verso l'Adriatico che si prospettano le migliori probabilità di salvezza. Non si può più nascondere il fatto che, se i comandanti serbi vogliono estricare le loro forze, devono contare prineipa mente sulle loro limitate risorse. Le. forzo anglo-francesi per la Macedonia stanno lentamente crescendo, ma le difficoltà dei trasporti sono grandi. Via via che lo scopo originano dello sbarco a Salonicco si fa meno effettuabile, nuovi problemi di poli-semi-pacifista» rintuzzato subito da lord Lanstica militare sorgono necessariamente, e si puòPresumere che questi siano stati trattati nelconvegno di Parigi ». Il Oatìy News, commentando le angustie in cui si trova la Serbia, lamenta molto vibrataniente » l'inconcepibile assenteismo della nussia ». «L'indiscrezione fatta ieri sera, alla Cameradei Lori:, da lord R bblesdale, hi un discorsodowne, ha chiarito definitivamente lo scopo precìpuo dell'improvvisa partenza di lord Kitchener per l'Oriente. E' risultato infatti ohe il Governo ricevette dal nuovo comaindante inglese a Gallipoli, .Monto, uvi esplicito rapporto, consigliarne l'abbandono della penisola e la rinuncia al forzamento dei Dardanelli. Il Governo giudicò Insufficiente tale rapporto per giustifica.]'*; una decisione cosi grave, e immediata monta inviò Kitchener al Dardanelli, per ottenere un giudizio definitivo sulla situazione c sul da farsi Lansdòwne e Bonar Law hanno garantito «1 Parlamento che so risulterà consigliabile l'abbandono dell'impresi il Governo si guarderà, bene da! persistervi per meschine ragioni di umor proprio e di puntiglio. Circa la situazione in Grecia Lansdòwne confessò francamente ai lordi che è = estremamente inquietante e suscitatrice di perplessità ». M. P. Il Convegno franeo-inglese nelle informazióni parigine'.Servizio "fi ridi- tirila St^msal Parigi, 19, notte. Cirro il primo Consìglio de* ministri franco-britannico Tei:.ente non traspira ancora precisa dalla stampa. Solo qualche gioriiale afferma oggi che ì ministri discussero il metodo da adoperare per ottenere- una cooperiizione più stretta e più. energica tra i Governi francese e. inglese relativamente alla speàizioiu; in Oriente e specialmente il coniefino da adottarsi verso la Grecia, lapresenza di Soffre alla conferenza ù colisi Aerala conte indicazione di provvedimentivigorosi e prónti a realizzarsi. Tutte le a'u. suoni più imnortanli relativamente all'a-zinne comune dell'esercito franco.inulesevennero esaminale particolarnU'itte. Quando la conferenza fluì, l fu constatata su tutte 1, .,i„< o".,... prossimo conoeyno, a cui qui si credeche anche l'Italia c la Flussia saranno rappresentate, si terrà a Londra. Accanto a queste informazioni c'e la nota scettica. Maurizio Walefjc nel Siede scri-ve-, ii In mancanza di altre notizie sul Con-sigilo franco-britannico, contentiamoci oquesta: Nessuno dei ministri francesi par-lTqMT''pU'talava una sola parola di inglese: unv solo,, • ,• t, „ tra i quattro ministri britannici, Iialfourcomprendeva la nostra lingua. La conver-.' , .. ,, „•„„,„ saziane non dovette essere mollo animata ,...... . . , , . . l'ammiraglio Degouy teme che la decisio, , B •..„•„ „„ ,„i ne del convegno circa l azione navale nilevante sia ispirata a criteri di eccessiva prudenza. Si può attendere di meglio — scrive da personaggi incaricali di mettere in giuoco le risorse degli alleati in occidente. Queste sono ancora importanti. Bisogna volere e sapere servirsene. L'ammiraglio deplora che il convegno non abbia avuto per risultato immediato la distribuzione delle forze navali degli alleati supunti essenziali del litorale della Greciain modo da dettare la legge. D. B. La guerra sul mare falere imi e due cannoniere anglo-egiziane affondati la un sommergibile fedisco Vapore mercantile disarmato BASILEA, 19. notte 81 ha da Berlino: Un comunicato ufficiale In data di oggi d>M: Il 5 novembre uno dei nostri sommergibili ha silurato ed ha ano* dato, sulle soste dell'Africa settentrionale, l'inerooiatore ausiliario inglese « Para », di 6322 tonnellate; Il 6 novembre lo «tesso som merglbile attaccò, di sorpresa, e distrusse oon fuoco d'artiglieria, nel porto di Solum, due cannoniere anglo-egiziane, armate ola. scuna di due cannoni, il « Principe Aba », di 300 tonnellate e l'« Abdui Manem », di 450 tonnellate. Lo stesso sommergibile ridusse al silenzio un vapore mercantile inglese, ar malo e asportò i suol cannoni come bottino, (Ag. Stefana). Le tinnita silurate e affondato sono di poca importanza bellica, tanta che l'annuario navale non dà particolari sulla potenzialità e sulle caratteristiche di questi vapori.