Il drammatico racconto di un'americana imbarcata sull'"Ancona,,

Il drammatico racconto di un'americana imbarcata sull'"Ancona,, Il drammatico racconto di un'americana mbarcata sull'"Ancona,, onra,, notte. Il Daily Mail ha da Diserta la seguente narrazione di Cecil.e Grelle, un'americana che viaggiava sul piroscafo Ancona: «La colazione era fìuìlu, era mezzogiorno. Era vaino riuniti cinq'ie passeggeri di primu classe, quuttro italiani ed io, oltre i due medici del piroscafo ; il capitano non assi r. «il.. «,.inwl^« ft-Uft•steva alla colazione. Stavamo per finire il cariò, quando udimmo persone che par lavano dinunzi alla sala da pranzo ; le mac chine rallentavano il loro movimento. Uno dei medici si precipitò sul' pente ; io lo segujj subilo, ed udii il fischio di una grana(a cne cadde con fracasso enorme sul ponte. Guardando verso il mare, vidi un enonne sottomarino ad una distanza pericolosa o distinsi una decina di marinai ; il sottoma . „..„,.,, „,,„i, „„.,.,„,,; ,' „ ' "P ^ ,quat,t,ro can"° uno Bìan£lì s!mo sulla to,Tetta- un.Rltr° » P™* Non ricevemmo alcun avvertimento di fermarsi, Ln P"ma granata colpi la prua della na ve, spazzando il ponte e la passerella. Il pi'"«scafo intanto rallentò. Seguirono rapida mente altri proiettili. L'Ancona si arrestò immediatamente. La prima persona che vi di uccisa fu un uomo che cadde in mare, Una dozzina di persone, fra morti e feriti, giacevano sul ponte. Discesi per cercare il mj0 denaro, e trovai ovunque cadaveri di bambini, demne e uomini tra le granatedi me il sibilo di una granata che passò ed uccise la mia domestica Ilaria. Una delle scialuppe si rovesciò: tutti coloro che vi orano saliti annegarono. Non si può descrivere la commozione che si provava vedendo le mani dei bambini tendersi cercando soccorso. Scorsi un canotto ; qualcuno mi gridò : « Saltate. » : saltai da una ventina di piedi; caddi fortunatamente nel centro del canotto Una giovane che rhfr se ?uiva bn.Up la testa contro il canotto cad de in mare, la tirai su svenuta e con le i i ,m,"„,,„ „♦ ' f^0,!^:^0.!^ 1 A"e™a' atUm"dondo la morte ad ogni momento. « Nella nostra scialuppa si trovava un eortesissimo ufficiale, Carlo Lamberti, che prese il comando dei rematori e poso la n volitila al lato della bussola, dirigendosi verso Messina. Era mezzogiorno e mezzo, Vidi la scia del siluro che colpì l'Ancona, Dorso una terribile esplosione, V Ancora si piegò, si rovesciò e scomparve in sette mi miti'. Vidi un'imbarcazione che conteneva gij ufficiali delVAncova lasciare la navesolo qualche mimilo primo che affondasse. « Dopo quattro ote di navigazione, vedemmo una scialuppa che ci fece segno di avvicinarla, perchè stava per affondare. Il Lamberti ordinò agli uomini di aiutare le donne ed i feriti ad entrare nella nostra scialuppa. Uno donna, divenuta pazza, lasciò cadere un bambino in mare: lo salvai. Io coprii e lo curai tutta la giornata. Cadde la sera ; accendemmo una lanterna. Nel momento in cui il sole si coricava vedemmo una macchia nera all'orizzonte che si avanzava. La nostra letizia era mista allo nnura che si trattasse di una nave nemica. Ci dirigemmo verso la nave e ci accorgemmo rnn grande nostra gioia, essere un inorprtotore francese. Alle 7, assiderati' per il freddo, ed in, condizioni miserevoli, ma vivi, salimmo sull'Incrociatore, ove fummo accolti con le mnsgiori premure. II enriitnno mi offri la sua cabina, ove riposai fino a.l mattino ».

Persone citate: Carlo Lamberti, Lamberti

Luoghi citati: Ancona, Messina