Neve e nebbia sulle Alpi serbe contrastano l'invasione degli Alleati

Neve e nebbia sulle Alpi serbe contrastano l'invasione degli Alleati Neve e nebbia sulle Alpi serbe contrastano l'invasione degli Alleati I soldati di Re Pietro combattono fino all'ultima cartuccia e all'ultimo pane. (Servizio speciali della Stampa) Zurigo, 15, none ilal serbi avrebbero intenzione di ritirar-\Usi oltre il bacino dì Medusa approfittando adella linea di comunicazione nord-ovest;luessi vorrebbero riparare verso Sentori e Durazzo ». Cosi telegrafa il corrispondente della Frankfurter Zeitung, il quale soggiunge che dopo la favorevole situazione dei bulgari in Macedonia questo proposito è dei più verosimili. I serbi non possono nutrire speranze dì comunicazione con gli Alleati se non attraverso l'Adriatico. Pristina è ancora serba Che le condizioni dell'esercito serbo non siano buone è un fallo, ma e un [atto udualmente vero che ì bulgari annunziarono la presa di Prisiina, mentre Pristina era ancora nelle mani dei serbi. «"Se si con- corrispondente del Lokal Anzeiger — U gros so delle truppe serbe, che si trova tra i monti del Kaapasnik e di Jastrabac sarebbe accerchiato. La fronte di- altacco delle truppe bulgare che hanno conquistalo la testa di ponte Ttirimpctlo a Leskovac, circonda le alture di Dobiaglava e raggiunge a sud la looalità di Belaaovic. L'esercito di Cullvitz, dopo prese le alture di lastrahuc, muoverebbe a sud c non troverebbe più oslacoli nella sua discesa verso Prokuplie. Anche le colonne occidentali soffrirono per le difficoltà del terreno, per i rigori della temperatura e per la difesa serba. L'avanzala concentrica bulgaro-tedesca mette i difensori della valle Toplica in una situazione quanto mai pericolosa. Cosi gli inviali tedeschi più ottimisti. Ma la realtà traina arche dai loro racconti. La neve ostacola l'avanzata desìi alleati Ecco per esempio che cosa scrive il corrispondente del Berliner Tageblatt: «Gli Alleali devono vincere difficoltà enormi nella'loro avanzata conce-»' 'ca. Dalla Morava le truppe avanzano on. m un territorio montagnoso della Serbia centrale quasi sconosciuto. La- neve brilla sulle creste alpine. Lungo il corso dei fiumi e dei torrenti si innalzano alture di diversi profili, coperte di secolari foreste di guercie e di boschi impenetrabili, coperti di neve e avvolti nella nebbia. Sulle strade serpentine e fangose i carriaggi, i cavalli, gli uomini rimangimi, fermi senza potere procedere. L'artiglieria pesante ed il treno non possono seguire le colonne marcianli. Li sostituisce carri a due ruote. I vitelli ed i maialctti portati dall'esercito assicurano ai sulduti di non soffrire la jame. 1 serbi continuano per conto loro la resistenza accanitissima. Reparti tagliati fuori dal resto dell'esercito restano sui munti, occupano le cime c difettidono il territorio sino all'ultima 'cartuccia, sino all'ultimo pezzo di pane. Alcuni tentano di fuggire nei boschi, altri errano fra i monti, altri ancora si uniscono alle bande che fanno la guerriglia contro gli alleati ». I b h bbdcczlnalcfermasse questa conquista — telegrafa il \-'m Il bottino di Nisch l giornali tedeschi pubblicano oggi, particolari sul bottino trovato a Nisch. I bulgari vi trovarono magazzini pieni di provvigioni ed il parco ferroviario. Anche i volumi della Biblioteca nazionale di Belgrado erano siali trasportati a Nisch all'inizio della guerra. Essi furono rinvenuti entro tante casse. Fra di essi vi erano preziosi manoscritti del 140Ó. / bulgari frugarono per trocare quadri della galleria ed oggetti d'arte del Museo di Belgrado, pure trasportati a Nisch.. Nel Konak di re Pietro furono trovati gli originali del Concordato fra la Serbia ed il Vaticano. Nei magazzini sanitari era depositata una grande quantità di fascie e di bendaggi. Fra i documenti scoperti negli archivi vi è un documento russo circa la guerra dell'85, che i rinvenitori dicono importantissimo per quell'episodio storico. I bulgari fecero anche bottino di parecchi treni ferroviari carichi di materiali: da guerra e di divise per truppe francesi ed inglesi. Molti depositi di tabacchi della Regia di Stato sono anch'essi caduti nelle ■mani dfgli invasori. Nella seconda capita le serba non vi erano rimasti dei diplomaUci stranieri che il console inglese. Vi era anche una missione sanitaria olandese'ed una russa. srcedpcdblnrivcvsisf11 piano della guerra bulgara Il capo dello Stato Maggiore .generale bulgaro Schostow ha esposto ad un collaboratore della Neue Freie Presse il piano di guerra bulgaro sino alla vigilia della, caduta di Nisch. uLo scopo principale a cui tendevamo sin dall'inizio delle operazioni — disse il generale j- consisteva netl'isolare anzitutto la Serbia dalla Macedonia, affinchè, i serbi non potessero ricevere aiuti dall'Intesa e ad occupare la Serbia lungo il Danubio, cosi era taglialo il cammino verso la Rumenta per una eventuale congiunzione coi russi. Per sciogliere questo compito agimmo di sorpresa. Adottarne 'mo provvedimenti necessari per rendere im¬ possibile qvalsiasi indicazione sul nostro con centra mento lungo il confine. Quindi furono prese le misure opportune per le operazioni nella parte sud-orientale della Serbia. Il 16 ottobre Vrania era conquistata. Le truppe serbe furono assalite in un punto che esse non prevedevano c furono, respinte immediatamente. Il primo giorno avvennero le operazioni contro Vrania. Il domani i serbi assembravano nuove truppe attorno a Vrania, ma non poterono opporre resistenza e furono respinti, il generale notò ìpoi l'importanza delle operazioni sulle abiure di Sidlan Tepù, quelle del secondo cserciio bulgaro nel settore Kumanovo-VsUub e del primo esercito al comando di Boiadieff, che opera lungo il vecchio confine serbo-bulgaro per raggiungere l'occupazio: ne dulia valle del Timok. Molte discussioni solleva l'inviato ellenico a Sofia, \aum-. « Egli — dicono i giornali — continua e compromettere il suo Governo e quello bulgaro ». / giornali recano che egli comunicò ai corrispondenti che U Governo bulgaro aveva trasmesso una nota verbale a quello greco ctr.ca la questione della spedizione di Salonicco. In questa nota il Governo bulgaro richiama l'attenzione di quello di Atene sui danni che potrebbero derivare alla Grecia, giacché la Bulgaria non può dare garanzie ulteriori sullo svolgimento degli eventi e giacché la Bulgaria non può addossarsi la responsabilità circa l'avvenire. Circa la Rumenia la situazione è sempre incerta. La Komauia arma al confine austro-ungarico I giornali tedeschi riproducono un articolo del Moldavu, organo di MarghUómanu, cou.si.rvalore tedescofilo, dal titolo: Sharianeutra!ita: u Desideriamo sapere — dice ìlMarghilomuuu — se. la Romenia ha otlenu-10 un prestito dall'Inghilterra. In Francia clecito criticare j combattimenti della Chain-paglie. In. Rumcnia, dove 'non. vi è. ne laquerra nè la censura, è lecito sapere, checotii significa che le nostre truppe sonosempre sul fronte dei Carpazi? Che cosa si-gnif catto i nostri trìneerameiUì al confine, • ,„ - •„ , ; austro-ungarico? Che cosa significa ìd frel-tu con cui sono costretti a lavorare i solda-ti, sì che non si concede loro neppure laprescritta giornata di riposo? Soldati di ccr-11 reggimenti devono vivere nel sudiciumepiù spaventevole ed adattarsi ai lavori piùgravi, purché essi non subiscano un mimilodi ritardo. Invece le linee lungo il confinedel Frulli sono calme ed indifese .Eppuretruppe russe sono concentrate in Bessara-bla ed assembrate a Reni. Ma il Governono/, vede nulla. E' una strana-neutralità „.o- v ,14, i U -, u j » ,• S* «ola il fatto che il Re, dopo l'udienzaconcessa al principe WolfJ Meilermck, chia-mò Cari, ad udienza. Carp è il più solidopartigiano dell'unione della Romenia allePotenze Centrali. I giornali, tedeschi fannooggi rilevare che subito dopo queste confe-renze, l'Agenzia Balcanica pubblica questanota-, a Di front propalate, di uiu ...... ^ il territorio romeno, siamo in grado di in-formare da ottima fonte che il Ministrorusso degli esteri, Sazonoff, ha dichiaratoal Governo romeno che la Russia non hamai pensalo alla possibilità di un passati-giù delle truppe russe attraverso territorioromeno, senza il consenso della Romenia »AMe alle notizie tendenziosela marcia russa attraverso

Persone citate: Re Pietro, Reni, Toplica