Sui tre fronti

Sui tre fronti Sui tre fronti Cominciamo, questa voliti, mi esaminare le operazioni del fronte russo. lì' pel momento, non tenendo conto per le sue peculiari condizioni del nostro fronte, quello die riveste ogni in Europa In maggiore importanza. E ciò, per varie importanti ragioni. La Russia Ini dimostrato una iesistenza ed una inesauribilità di risorse in uomini, che, malgrado la sua estensione e la sua popolazione, nuli tutti ritenevano possibile. É a lutto ciò. i russi hanno sapulo aggiungere una resistenza ; morale (ulta guerra, come dice Napoleone, k principalmente questione di monile), che rende i russi meritevoli di ogni ammirazione e di ritenere l'anima, slava molto più positiva, pratica e conscguente di quanto non fosse sembralo lino ad oggi. Esaminando, ora, le operazioni svoltesi sul fronte russo dimani e la scorsa settimana, diremo subito che, nei riguardi dei russi sii è accentuato quel lieve, vantaggiò sopra gli austro-tedeschi, del quale si erano visti i primi barlumi or sono tre settimane. La naturale esigenza delle coso ha riportato la guerra di cordone; iniziata dagli mibiro-tedeschi, ad una giusta suddivisione di compiti e di obbiettivi, còme la geografia dello scacchiere di operazioni e le necessità politiche dei tre Stati belligeranti necessariamente, anzi inesorabilmente richiedevano. Fino a che non fu presa Brest-Litowskì, gli austro-tedeschi poterono avanzare distosi dal Baltico ni confini rumeni, limitandosi, cori uria falange, a scalzare prima In resisten.'.a di Proemisi e di Lomborg, e ]ioi quella del gruppo di fortezze centrali polacche. Dopo, essi tentarono di continuare in linea, nella speranza d'impegnare i russi su lutti i punti, e trovatili deboli su tutti i punti dei 1700 chilometri della lunga linea che va do. da Biga a Czernowitz, rovesciarli da tutti i punti indietro. . .Ma la resistenza russa si accentuò quando l'esercito russo nella sua. memorabile ritirata toccò il sacro suolo della Russia. Tentarono allora gli austro-tedeschi di sfondare il centro e dividere la linea russa in due parti, facendo balenare la minaccia, della marcia su Mosca. Ma l'obbiettivo era troppo lontano perchè i russi potessero scrianiente sentirne la minaccia, e la linea troppo lunga perchè, anche sfondata al centro, j russi potessero sentirsi compromessi da iiMp. ripetizione grandiosa della manovra di Napoleone ad Austerlitz. Mancavano sopratutto, una volta raggiunto lo sfondamento, mandavano agli austro-tedeschi quel milione d'uomini che, convergendo come ad Austerlitz. a destra e sinistra, potesse liquidare completamente almeno una delle branche della spezzata linea. In questo momento i russi, rinforzati, compresero quello che a loro conveniva fa; re. Dividere gli avversari, attaccandoli nei punti clic a loro più premeva mantenere. Da questo istante l'offensiva austro-tedesca si è trasformata in difensiva, per conservare: la difensiva russa si è trasformata in offensivo. Cosi i russi hanno cominciato o sguarnire il lóro cenlro, concentrando le migliori forze in Galizia e Volinin, lungo il temo meridionale della lunga linea, con obbiettivo lu Galizia, e principalmemle Lemberg e Proemisi. Qui gli austriaci sono sensibilissimi, temendo lu perdita di quella regione e la aumentata pressione polìtico-militare nissa sui rumeni. Gli ungheresi poi in particolare paventano l'affacciarsi dei russi ai Carpazi. Cosi, in quest'ultima settimana si e svolta pili intensa l'azione dei russi su due inulti principali. Nei bucino dello Styr (Kolki) per invadere la Galizia e minacciare sul lianco lircst-Litowski, da Tarnopoi e Zales; seiki verso Leopoli (Lemberg) ed i Carpazi per minacciare l'Ungheria, e separare la Rumenta dal contaitlo con gli eserciti dei Une Imperi centrali. Così questa azione si è trudotta in una serie di vivaci combattimenti nei* quali gli austriaci hanno rimesso moltissime truppe e con loro j tedeschi accorsi sollecitamente in aiuto ad evitare qualche disastro. Cosi, il 6 novembre, i russi annoveravano sullo Strypa ben 8500 prigionieri, oltre al materiale; il giorno '•), nella regione di Kolki, i russi battevano di nuovo gli austro-tedeschi, prendendo altri 3500 prigionieri. E' jora da augurarsi che questa offen. va cosi bene iniziata sia portata a fondo contro il già scosso nemico. Per i tedeschi, .lu loro azione si a poco ii poco talmente riportata ul nord, che la zona per essi interessante si è ridotta al li in italo bacino della Dwina, e pur'ticolnrnien te attorno a Dwinsk. Non riusciti, malgru do tre mesi di sforzi reiterati, a superare il fmine ed organizzarlo difensivamente, come per loro era necessario per uttendere con sufficiente sicurezza la, primavera, cominciano ora a pèrdere terreno, in qua.n to che/i russi, per meglio difendere il fin me con le ferrovie e le città adiacenti, hanno preso l'offensiva per ricacciare indietro i', tedeschi. * • Una favorevole offensiva, russa sbocca in questo momento dal fronte Schlok-Tukkum. K la- migliore che poteva essere immaginata. Prende sul fianco tutto la. linea tedesca tcon la migliore efficacia perchè il mare in mano ai russi). Se sarà fatta, condizione indispensabile, con forze sufficienti, noi po tremo assistere fra breve tempo, al primo passo indietro dei tedeschi. E sarà un avvenimento grave per essi. scasmv. gcolptldcstssdmtpdgndtstdgdptpcitpfdpngonatpvcv Occorre in questo momento cosi favore vide ai russi, una vigorosa, ripresa offensiva degli anglo-francesi in Fiandra e nel l'Artois, non solo per impedire che corpi Icdeschi stano dal fronte occidentale tra' sportati sul front* orientale, ma anche per assorbire con 1 diuturni combattimenti, parte .notevole di quelle riserve tedesche disponibili nell'interim dell'Impero, e che in quésto momento j tedeschi organizzimi! vanno rovesciando gradualmente, sul Ironie orientale a ripiantare i gravi vitali che I loro unità subiscono. Mai, comi1 in quesiti momento, nn'ozion franeù-iiijilese potrà essere utile alle quattro nazioni dell'Intesa. Noi. per parie nostra, già sappiamo dai bollettini del nostro Supremo Comando che a più riprese, di fronte alla nostra torte offensiva, ingenti rinforzi austriaci sono stati portati sul nostro fronte. . Questo fratto ha. accresciuto in modo notevole la possibilità dei russi di vincere la scorsa settimana e di continuare a realiz zore nuovi successi, perchè la nostro In stancabile offensiva, non solo non permette che divisioni austriache dal nostro Ironie accorrano in Galizia od in Volinia, ma costringe gli austriaci, ad usare al ripianomento dei vuoti, pai-te di quelle riserve che volentieri manderebbe sul fronte orientalo. . Attendiamo dunque un'illuminata ed energica offensiva dei nostri alleati anglo-francesi. Produrrà nell'economia generale delle odierne azioni un vantaggio incalcolabile. Sul fronte serbo abbiamo avuto durante la settimana un'avanzata concomitante e parallela degli austro-tedeschi e bulgari, sui tre fronti dai quali essi avevano iniziato la loro avanzata. DI più, due fatti notevoli e decisivi oramai di questa breve ed intensa campagna. L'uno che j bulgari, malgrado la sconfitta subita recentemente al colle di Babuna, continuano a scendere da Kupriilu (Vel'cs) verso Monnstir, chiudendo completamente a sud la Serbia. E questo, non solo per impedire il giungere dei già scarsi rifornimenti, ma sopra tutto per evitare che i serbi si gettino in Grecia, ove,: lasciandosi disarmare, potrebbero continuare a sussistere in attesa di tempi migliori. Preme sopra!ulto ai bulgari, e del resto si comprende, di logorare, ni massimo grado i serbi.. L'altro fatto notevole è che gli austro-tedeschi vengono a concentrarsi verso Mitrowitza. La regione è ben nota agli austriaci che già la occupavano. Da qui, puntando su Pristinn-Uskub (anche con l'aiuto della ferrovia) darebbero una mano ai bulgari e l'esercito serbo, se non riuscisse a disunpegnarsi verso occidente, resterebbe prigioniero. Scarso aiuto, disgraziatamente, hanno potuto arrecare 1 francesi da. Krivolnc. Sin pel loro numero relativamente esiguo (circa 60,000), sia perchè è. oramai evidente che i bulgari hanno trupne sufficienti a fron» toBsiarlI ed ordinano forti posizioni, od impedire un possibile congiungimento dei francesi con i serbi. Pare che i franco-inglesi stiano sbarcan-do altro truppe. E' doveroso notare come primissimi uomini politici,_ fra cui il C.lcniencenu, ed importimi'! critici militari inglesi e francesi, continuino a deprecare ed opporsi a questa spedizione facendo giusta- mcnle notare che con ossa si fa il giuoco dei tedeschi, in quanto che le truppe ahglofmni-esi trasportato nei Balcani vengono a mancare sul fronte occidentale (alleggeren. do i tedeschi), e vanno a cercarsi- nei Balcani due nuovi pernici, dei quali non ve ne sarebbe bisogno, i bulgari e i turchi, i quali le impegneranno e logoreranno ad unico erj esclusivo vantaggio dei tedeschi, che non vi spendono ncmriieno un uomo ! ■Noi, modestamente siamo dello stesso'parere, e speriamo che la realtà dei fatti si imponga e conduca le due Potenze a ritirare le truppe portate laggiù ed evitare una cosi nociva, e dannosa dispersione di<forze. Dubbio è il contegno della Grecia, che concentra notevolissimi contingenti di trup. pe o Salonicco. Ma per ora, si può ritenere ancora che, caduti i greci nella neutralità, difficilmente ne potranno sortire, anche oramai se .volessero. *** fronte anglo-francese regna momentaneamente la calma, eccezione fatta per qualche attacco di trascurabile importanza. Incombe ancora sugli inglesi la risoluzione del problema del reclutamento. Di più, i loro occhi sono rivolti alla difesa dell'Egitto, il punto più delicato dell'impero. E' là perciò che stanno indirizzando quanto hanno di meglio di truppe e materiali. Sembrerebbe, ma non è certo, che vogliano dare, assieme ai francesi un maggiore sviluppo alla spedizione balcanica. Lo scopo che gli inglesi cercano di raggiungere, sarebbe quello, operando nei Balcani, di fermare addirittura la spedizione turco-tedesca sul cunnle di Suez. Poiché ad essi, più che difendere l'Egitto, importa ancora d: più, pe! loro credito morale in tutto l'Oriente e nell'India, (di quello vivono), di non lasciare nemmeno conoscere ai loro popoli che una spedizione di etichetta mussulmana possa essere giunto niente di meno che alle rive del canale di Suez. Troppo vantaggio morale, allrf loro volta, trarrebbero i turchi.- Pur unitamente agli altri critici l'iremmo che si evitassero dispersioni di forze, ndunalMlòlc invece tutte sul fronte nccidentalJlè là operando, gli anglo-francesi, vigorosamente. Questo è poi il momento, sia per le vittorie russe, che per le nostre, di operare vigorosamente, Nulla si conosce ancora intorno all'escifeito turco. Probabilmente è in un periodo di profonda organizzazione e trasformazione. V. Z. ■'ur tuttuvia, noi,lmilltdri' nrefe-T

Persone citate: Biga, Galizia, Lomborg, Volinia