Il "Firenze" è stato silurato nelle acque di Siracusa

Il "Firenze" è stato silurato nelle acque di Siracusa Il "Firenze" è stato silurato nelle acque di Siracusa Una missione di Kilchener presso il Re di Grecia? Il Kaiser avrebbe chiesto Vintervento del Papa per una tregua d'armi ( Servizio speciale della * STAMPA „) Genova, 12, notte. . Giunge notizia che il siluramento del Firenze è avvenuto nelle acque di Siracusa. la notizia- del nuovo misfatto ha vivamente impressionalo la nostra città, dove ha la fede centrale la Società Marittima Italiana, Mila cui flotta il Firenze apparteneva. Per .jbuona sorte'però il misfatto del nemico ha prodotto un numero relativamente piccolo èi vittime umane. Si nutre speranza che i pochi scomparsi possano — se già non lo $ono stati — essere raccolti a bordo di qualche nave accorsa ai richiami radiotelegrafici lanciali dalla nave, mentre silurala, colava « piceo. Il Firenze era uno dei migliori piroscafi, della Marittima, Era adibito col suo gemellò Roma al servizio fra Genova e Alessandria d'Egitto, Era iscritto fra. gli incrociatori ausiliari, però finora continuava il suo servizio di trasporto di passeggeri e merci' Filava 17 nodi all'ora. Notizie private informano che il comandante, capitano Merlo, è fra i salvati. lì "Firenze,, era partito da Napoli Napoli, 12, nòtte. /I piroscafo Firenze, silurato barbaramente da un sottomarino battente bandiera austriaca, stazzava 3960 tonnellate. Era- stato costruito nel 1912 nel cantiere Muggiamo di ■Spezia. Era partito da Napoli, dove aveva imbarcato 25 passeggeri. Era comandalo dal capitano Merlo, genovese; il suo equi /paggio ammontava a un centinaio di uomini. Negli ambienti marinareschi di Napoli la notizia ha prodotto vira indignazione contro i messi barbari usati dagli austriaci. UtltusdhbSsiaccmGdqGlzpacGL'impressione a Roma per i'affondamento del "Firenze,, La caccia ai sottomarini Roma, 12, notte. L'annunziio che un ail*TO piroscafo Haiia*0, i1! piroscafo » Firenze », è stato affondato dà un scsunmc-rgJbi'e nemico viene ad accrescere K seneo dì indignazione sollevato dall'affondamento dell'u Ancona». La notizia era da diue giorni a conoscenza dei- Governo. Essa era stata comunicata al Consiglio dei niimstri ma, per ragioni di opportuimà. fu taciuta fino ad oggi^ L'episodio delia perdita dei « Firenze » è a un dipresso quello, delil'alfcmd amento deM'« Ancona » : la stessa ..ilnesorabiie ferocia ha presietnilo alle due operazioni, L'entità dei fatto però è assai minore per il «Firenze» in confronto dell'" Ancona », essondo assai minore iil numero dei passeggeri' imbarcati. Come operazione di guerra e sopratutto come dettaglio di .piano freddamene meditato dal nemico, l'importanza dei due episodi è identica. Il nostro Governo intende valersi di tutti i mezzi Ohe sono non soltanto a sua disposizione ma àHnesl degli Alleati perche il Mediterraneo •la ne? poù breve tempo possibile spazzato dai iateli ordigno di guerra. L'on. Sai andrà • ba conferito oggi col ministro degli Esteri on. SormJno e còl ministro della marina, ammiraglio Corei. Queste conferenze ebbero per oggetto la questione dei sottomarini, di cui il Governo intende tutta lo gravità. , La questione ha un duplice aspetto, diplomatico e mdiìHare. Per la questione diploma tica l'on. Sonnino si sta accordando colle Potenze dell'Intesa perchè le flotte inglese e francese prestino tutti i loro concorsi nella caccia al sottomarini, che un certo numero di unità navaM italiane sta .già compiendo. S ©obcotso desìi Alleati sarà rapido e volenteroso e il Mediterraneo, — almeno così ti spera nelle sfere competenti, — sarà ben •resto liberato dagli strumenti di distruzione • di morte che basano sugl'insidia la loro opera di guerra. Non si esclude poi la pos•fbilità di una Nota di protesta degli Stati Uniti contro l'Austria, per l'affondamento deH'u Ancona ». Il presidente Wilson ha ehieeto all' amb a sciatore nord-americano a Roma ■Ir Nelson Page, tutti i dati di fatto suOC'affondamemto . dell'« Ancona ». Pare essere riluttato che gH americani periti nella perdita dalla nave siano italiani naturalizzati nordamericani. . Sapremo presto se Wilson protesterà condro l'Austria in forma dìiw'omatica. Nelle •fere dell'ambasciata di Roma la protesta * ritenuta prohabi'e. La protesta di Wilson non aera del resto che una eco della protetta del mondo civile. 8. adparticolari sull'affondamento dell'" Ancona „ Washington. 12. It Presidente della Confederazione americana, Wilson, incaricò l'ambasciatore delti Stati Uniti a Roma, Nelson Page, di ottenere e trasmettere immediatamente a Washington tutte le informazioni possibili circa il modo con cui fu uff ondalo il vapore Ancona, 'il segretario di Stato, Lartsing, dichiarò che il Dipartimento dello Stato fu tutti gli sfoni per ottenere informazioni sicure di questo incidente. (Stefani). ffisoie ilaiii Mintio ila n indo nei mari d'America New York, 12, sorte Si ha da. Pori Arthur (Texas) che un ineenaHo, causato da una esplosione nella sfitti ha distrutto il vapore italiano Levietta, '{che portava un carico d'olio ed era diretto f Bwnws Airee (4*. *** lao i a o i e . A proposito di umanità! Un'esauriente risposta al Comando austriaca Roma, li, notte. Il Comando austro-ungarico osò trasmettere alcune settimane or sono, a mezzo della Croce Rossa austriaca, al Comitato internazionale della Croce Rossa in Ginevra, una protesta contro l'esercito italiano, accusandolo di avere consapevolmente bombar- giodaio un ospedale di Gorizia coperto dalla lohn„Aifrn ai fi „.,.(.„ rnm~*,jn' bandrera di Ginevra II nostro Comande spSuprcmo non- mancò di inviare al Comitato | re[Ssuddetto, per il tramile della Croce Rossa italiana, una documentala risposta a tale accusa, dimostrandone l'assoluta falsità, e citando invece dati precisi i quali provano che il nemico viola continuamente e sistematicamente non soflanto la convenzione di Ginevra, ma anche le. più elementari norme di umanità, di lealtà e di cavalleria. Inoltre il nostro Comando ha, inviato in questi giorni al Comitato internazionale di Ginevra, per tramite della Croce Rossa italiana, la denuncia di tre gravi fatti. Nella zona a nord-ovest di Gorizia, il nemico a prj. il fuoco con mitragliatrici contro una ambulanza automobile carica di feriti, recante ben «(sibili i segni convenzionali di Ginevra. Il meccanico rimase ferito. Nella zona di Piava un autocarro con 17 feriti, recante il distintivo di neutralità venne fatto segno a molte fucilate. Tre feriti, vennero nuovamente colpiti ed uno morì in seguito al' nuove ferite riportate. Pure nella zona di flava il nemico tirò su un'altra ambulanza carica di feriti. Questi fatti non sono isolati, ma fanno parte di tutta una serie di otti sistematici comprovanti, la barbarica ferocia delle truppe austro-ungariche. (Stefani) codiquo i u o, a e o e i a o o à i r l oe e a o . ì n e o i o ea fa e * n oL'ausitela del deputato socialista di 'jCritssst© [Senmc speciale iella Stami») ^.jr.gj, fì, notte. Valentino Pittoni, deputato socialista di Trieste, che era ritenuto dai compagni un simpatizzante per l'Italia, restio soltanto alla politica audace, ha recato, come è uoto, durante la guerra odierna, molte delusioni. Il suo giornale, Il Lavoratore, è aTventato una specie di organo ufficiale del Governo austriaco, che cerca di sostenerlo","^mentre faceva distruggere l'editicio del Piccolo. In un'intervista col corrispondente del Berliner Tagcblatt, che lo battezza suddito e deputato austriaco, egli ha riconfermato la sua osti'iià contro la guerra italiaaia, pigliandosela coH'irnperiahsmo italiano, tìgli non vuole l'annessione di Trieste all'Italiu, giacche questo sign.fjcherebbe — secondo lui — la sua line. Nella conclusione dell'intervista egli ha esposto chiaramente il suo pensiero, che è quello del principe Uohenlohe e degli altri luogotenenti di Trieste: «Gli interessi vitali legano Trieste all'Austria. Il nostro hinterland non può essere naturalmente che l'Austria; la massima parte degli abitanti vive del porto e dei suoi cantieri, i.a navigazione ed i cantieri non possono fiorire, se non hanno dietro di sè un grande territorio. Vedo con gioia che questo viene anche riconosciuto dalla borghesia libérale di Tiieste. Bisognerebbe t'ondare un partito con programma esclusivamente economico. Non possiamo e.=i«tere se non rimaniamo un porto dell'Austria ». adpaEcarecaQueeta li re iu ni o nia, to li i via alili! per un'inesistente vittoria tedesca {Servizio speciale della Stampai. Zurigo, .2, notts Improvvisamente Monaco avantieri si im. bandierò; era corsa la voce di una grande vittoria tedesca in Oriente. Il giorno dopo, a BerMino, vi fu un rialzo di tutti i valori; ancora una volta corse la voce di una grande vittoria. Ed a Berlino accadde la stessa cosa che a 'Monaco. Ne lia mattinata, il Sinodo doveva tenere un congresso e si- celebrava un ufficio nel Duomo. In questa occasione le campane di tutte le chiese squlKaromo. lai un attimo corse fra la popolazione la voce che vi era stata urna grande vittoria. L'esercito serbo aveva capitolato e tra le migliala di prigionieri vi era anche il principe ereditario. Le case incominciarono ad imbandierarsi e la folla incominciò ad affluire neHe rie. Le redazioni erano tempestate di chiamate telefoniche. In breve per altro si seppe trattarsi da false voci. Il «Lokal Amzeiger», commentando queste voci, scrive: «Le nostre truppe procedono benissimo in Serbia, ma il nemico non è ancora giunto alla fine della sua resistenza. Si continua a combattere, e, per ora, l'esercito serbo non ha deposto le armi ». Il -giornale conclude domandando ai lettori pazienza nel seguire lo svolgimento degli avvenimenti. I rappresentanti di Poincaré e del Governo francese assistono a ma cerimonia religiosa (Servino spedale della Stampa). Parigi, Vi, notte. Solenni esequie sono siate celebrate questa mattina a Notre Dame in memoria dei caduti degli eserciti alleati. La Cattedrale era addobbata con bandiere francesi, inglesi, italiane e russe. Assistevano i membri del Corpo diplomatico con l'ambasciatore Tittoni, i rappresentanti di Poincaré e del Governo. Il cardin.de Amette ha pronunziato un eloquente discorso esaltando le vittime della guerra e Invocando per le loro anime l'eterna pace. Alla cerimonia era presente una enorme folla di popolo orante e commossa. O. R> s« FteziovosintanNIbazacrtoladiroPrL'neneficecpiNsepa■:ugnadfrstvsogbugwlersilMpcardeNcmnsvbmlFcFdmplplvdcanvojb<l Bey di Tunisi fa voti per la vittoria italiana Tunisi. 12, •'•■i-- li Bey ha inviato ieri il capo del Protocollo gdal Console generale d'Italia a esprimere l suol fervidi voti per il Re d'Italia e per il trionfo dalle irmi italiana. 13 Kitchener latore di nuove proposte al $e di Grecia? giornale venizelieta di Atene, la missione di lord Kitchener in Oriente si svolgerebbe ' ■ , , . .... . 7 " , specialmente ad Atene. Kitchener sa reche- | rebbe ad MeBe e chiederebbe un colloquio : [Servizio speciale della Stampa). Zurigo, 12, riotte Secondo informazioni pubblicate da un con Re Costantino, che lo riceverebbe immediatamente. Kitchener sottoporrebbe a quanto si dice — al Re nuove proposte. Sino . | ad allora la Quadruplice non farebbe altri Upassi ad Atene. (Sentito spedate Mia stampa) Parigi, i», notte. Un sottufficiale tedesco fatto .prigioniero recentemente nella Champagne lia raccontato questo episodio. Dopo over partecipato ad attacchi dei tedeschi nel nord è stato tras portato in Russia, dove fu sul punto di spa ««*. affondato neMe paludi del Prtpet( dove numeriosissfi'mi tedeschi continuano a seom- parire. MolU verniero anche uccisi dai conta: dilli cosacchi, organizzati iai una guerriglia di limboscate. I lupi spesso divorano 'le sen L'orribile guerra nelle paludi del Pripet ti nelle isolate e il terreno paludoso impedisce la costruzione di rincee. "Rinviato in Francia, giunse in cai. on alle trincee alle | ore 4. Due ore dopo venne 'fatto prigioniero, U tedeSdhi non possiedono più risele; tutti ai trovano al fronte. D. R. Qvdpn

Persone citate: Amette, D. R., Kaiser, Nelson Page, Poincaré, Re Costantino, Sonnino, Valentino Pittoni