La scalata dell'alta cortina montuosa a nord di Col di Lana e del Sief

La scalata dell'alta cortina montuosa a nord di Col di Lana e del Sief La scalata dell'alta cortina montuosa a nord di Col di Lana e del Sief Veles ritolta dai Francesi ai Bulgari - Lo seioglimento della Camera greca e le nuove elezioni Il eomoDÌeato Cadorna (Bollettino ri. z68) Cosando Supremo, 10 novembre 1915. Nel settore delle Giudicarle Ver' tiglieria nemica aprì fuoco violento contro le nostre posizioni di monte J^avanech, monte Melino e cima Pavone: fu efficacemente controbattuta da tiri aggiustati delle nostre batterie. Nell'alto Cordevole continuano attivissime le operazioni offensive. Le nostre truppe attaccarono risolutamente la cortina montuosa di altitudine media superiore ai 2000 metri compresa tra i picchi dello Sief e del Settsass e riuscirono ad oltrepassarla in più punti. Lungo la fronte dell'Isonzo fu respinto un attacco nemico sul Mrzlì e furono eseguite ardite irruzioni contro le difese nemiche nel settore idi Piava. Continua l'azione delle artiglierie. Nostri velivoli bombardarono ieri le stazioni ferroviarie di S. Daniele c di Nabretina ed altri obbiettivi militari sull'altipiano del Carso. firmato: CADORNA. Come i nostri lettori ricordano, l'occupar zione di Monte Lavanech. e specialmente quella di Monte Melino (H22 metri) e di Monte Palone (metri 1641) sono assai recenti. La fronte costituita da queste tre posizioni è di circa chilometri 9, e la loro importanza Ò devoluta al fatto che le due prime cime dominano la maggior parte di Val Daone e Cima Palone ha azione a ovest sulla Val Chiese, a nord sul campo trincerata di Lardare, e ad est su Val di Ledro, fino oltre la storica stretta-di Bezzecca. Il campo trincerato di Lardaro fu iniziato dagli austriaci circa venticinque anni or sono con cinque forti di relativa importanza, in acconcie posizioni attorno alla cittadina di Lardaro. Scopo, quello di impedire ad un avversario risalente la valile del Chiese di accedere per Tione e Stenico e quindi Vez eano su Trento. Presenteniente è stato, ciò 8| comprende facilmente, rinforzato. Ad o gai modo, bisogna tener conto che questo è. uno scacchiere del teatro di guerra, che • Sìa una importanza secondaria. Pur tuttavia, gli avversari anche da questa parte si preoccupano di difendere la piazza di Trento, e, dopo avere con ogni mezzo tentato di.ostacolare le nostre occupazioni'di Monte Melino e di Mónte Palone, ora si preoccupano di impedirci ogni ulteriore avanzata Le nostre truppe, che hanno dopo le ani mirevoli vittorie' riportate a Col di Lana, il morale altissimo, hanno ormai preso la spinta, per cosi dire, e nulla più le arre' sta. L'avversario è scosso, dunque è questo il momento di perseguire la vittoria completa. Ed è per questa ragione che il comando delle truppe che operano dinanzi a Gol di Lana prosegue risolutamente nella offensiva che deve metterlo nel pieno e completo possesso della barriera che va dal Col di Lana stesso fino alla Tofana Terza. Padroni di questa barriera, aperte nuove strade, migliorate le mulattiere esistenti, le nostre truppe potranno procedere alla con quista degli obbiettivi '; La cortina montuosa fra il picco di Settsass. (m. 2562) e la cima del Siet (m. 2426) ha uno sviluppo di circa chilometri due mezzo. Difesa da più ordini di trincee, da lungo tempo costruite e solidificate, occupata da truppe pure appartenutiti Silo stes so 3.0 reggimento Kaiserjager,■'. presentava aj'nostri soldati un ostacolo eli entità tutt'altro che trascurabile. Dice il comunicato del Supremo Comando che è stata, « oltrepassata in più punti ». Le nostre valorose fanterie non tarderanno ad essere padrone di tutta la linea, ed allora il Comando ci dirà, oltre al vantaggio della conseguita posizione, anche il numero dei prigionieri e la quantità non indifferente di materiale acquistata. Intanto è ragione di altissimo orgoglio per noi, il vedere come le nostre fanterie sanno superare questi ostacoli, non adagiati in rase pianure, ma situati nelle più aspre e più difficili tona montana. M Lo scioglimento della Camera greca Le elezioni al 19 dicembre (Sentitilo svelale della Stampi) LONDRA, 10, ore 12,50. Il «Daily Ohronlole» ha da Atene che il decreto dello scioglimento della Camera verrà pubblicato oggi, mercoledì. M. P. PARICI, 10. notte. Un telegramma da Atene all'Agenzia dei Balcani conferma ohe il Governo ha deciso lo scioglimento della Camera. Le elezioni sono fissate pei ,ie dicembre. c. R. ■Urtali delia Starno»! Parigi, 10, notte. Telegrafano da Atene al « Petit Journal » che alcuni giornali pubblicano informazioni secondo ile quali risulterebbe che la Francia, l'Inghilterra e la Bussi a avrebbero offerto alla Grecia un prestito di 40 milioni. .Questa notizia è inesatta. Infatti è la Grecia che dovendo fronteggiare, sopratutto a causa della mobilitazione, spese considerevoli, ha domandato agli Alleati il .prestito suddetto. Questi stanno studiando quali condizioni si dovranno taire alla Grecia. I giornali parigini discutendo di questo prestito «ila Grecia, esprimono molte riserve e domandano che il Governo francese ottenga maggiori assicurazioni prima di fidarsi delle proteste di amicizia e di riconoscenza giunte ufficialmente. La' « Liberté » chiede che si domandi ad .Atene.se.è vero che re .Costantino ha assunto l'impegno verso Sofia di La Grecia chiede un prestito all'Intesa mantenere la neutralità assoluta. Inoltre..osserva: «Confermandosi lo scioglimento della Camera, si dovrà procedere alla amobistazione almeno parziale per permettere a; Corpo elettorale di partecipare allo scrutinio. In queste condizioni, la Grecia non abbisogna dell'aiuto pecuniario richiesto per la niobiliiazione, alla quale sembra invece decisa a rinunci are. Il contegno della Grecia è ambiguo. Le. Potenze protettrici hanno diritto a maggiore franchezza ». Il «Temps», invece, si mostra, soddisfatto delle dichiarazioni di Skuludis che, dice, costituiscono una seria promessa. « Notiamo con soddisfazione — soggiunge il giornale — che le influenze germaniche non tolsero alla Grecia la concezione dei suoi interessi». Drogunis, ministro delle Finanze greco, ha dichiarato ai giornalisti-che la Grecia si troverebbe in una situazione dMHcHissima nel caso che i serbi e gli Alleati fossero respinti dagli austro-tedesco-butgari sul territorio ellenico. La Grecia è un .paese neutro: secondo le leggi internazionali dovrebbe disarmare. I serbi sono suoi alleati. Il problema è grave e la questione di lenta risoluzione. Quando si parrà la questione per la Grecia, i vincitori sarebbero già sulle nostre frontiere. La questione d'un eventuale disarmo dei serbi e degli Alleati comincia ad essere discussa apertamente sui giornali greci. Alcuni di essi, sinora devoti alla Germania, pubblicano articoli entusiastici .per la Francia.- A mezzogiorno di ieri avvenne la riunione parziale dei deputati venizelisti, Venizelos ha spiegato non potersi prendere alcuna deliberazione soi^a situazione parlamentare prima che il nuovo Ministero dichiari se si presenterà alla Camera oppure la scioglierà senza convocarla. La maggioranza dei presenti fu d'opinione che il partito dei verarzeHsfl deve astenersi dalle sedute, assicurando il numero legale con un piccolo numero di deputati e lasciare il Ministero completamente libero di affire secondo la propria volontà per poter precisare più tardi le responsabilità. H partito cosi non potrà essere accusato di avere obbligato la nazione a ricorrere alle elezioni. . Uti D. n.

Persone citate: Cadorna, Melino, Petit, Stenico, Tione