Tutta Milano accompagna al Cimitero la salma di Ferravilla

Tutta Milano accompagna al Cimitero la salma di Ferravilla Tutta Milano accompagna al Cimitero la salma di Ferravilla Milane, 27, Botta. Dopo una mattinata e un meriggio freddo, un raggio di sole, dapprima timido, poi di mano in mano più vivo 6 uscito dalle nubi Anello il cielo si è completamente rasserenato. Una beila giornata autunnale ha salutato cosi a salma dell'attore giocoso che ha attraversato lo vie della sua città diletta, acoompagnato da una folla innumerevole alla estrema dimora. Già prima dell'ora stabilita il largo Carrobbio, la via Cesare- Correnti e Corso Ticinese erano stipaUssime. Le finestre delle case s'erano aperte al sole e da esso-si affacciavano, pigiandosi, gli inquilini, Numerosi vigili urbani, al comando dei delegati mandamentali Resta, e Croise. con grande fatica riuscirono a mantenere un ordine relativo por dare campo all'immenso corteo di ordinarsi. Alle 15 precise il corteo funebre si mosse dalla casa di via Cesare Correnti, n. 17. Il corteo era aperto da una lunga serie di vetture portanti corone magnifiche o grandioso di fiori, tra le quali abbiamo notato quelle dei Municipi di Milano, di Genova, di Brescia e di Firenze, della « Casa di ripaso per i musicisti Giuseppe Verdi », del Corpo del pompieri milanesi di prima categoria, delle compagna drammatiche Tallì, ■Sloiiel. Galli-GuastiBracci, Petrolinì, Niccoli, di Carlo Praga e della Compagnia del teatro Manzoni, di Ermete Zacconi. di Ferruccio Beninl, di Emma Oiiìiattea, di P-ùia Galli, di Angelo Musco, del marchese Antonio Vallimi, del rag. Luciano Wgiez'zi,' della. Society Suvini e gerboni, della vedova dell'avvocato Mazzoni, ecc. .Seguiva poi 11 gruppo folto e serrato 'delle rappresentanze coi rispettivi vessilli delle scuole elementari Alfieri, delle-scuole maschili di via Campo Loriiglano, della scuoia femminile di via Crocefisso, dell'Asilo d'infanzia'-Enrico -Mylius di via San Calogero, della Casa di rifugio di via Edmondo De Amicis. dell'Associazione di M. S. e previdenza fra pompieri di prima categoria, della società di M. S. fra pompieri e addetti ai teatri di Milano, della Mutua, fra addetti alla casa Ricordi, del Corpo di musica Giuseppe Verdi; cerano pure gli nservientl in divisa della Congregazione di carità. Notavnsi puro una numerosa squadra di pompieri con alla testa l'ori. Oasparotto, preid'-'.nte della loru associazione di ,M. S. Seguivano il clero salmodiante e il carro funebre. Su) feretro era posta una sola magnifica corona di viole mainino?!!, della famiglia. Reggevano i cordoni a destra il Sindaco Caldara, Sabatino Lopez, per la società degli autori, c Renato Simon!; a sinistra il marchese Antonio Villani, il conte Luigi Broglio e l'aw. strani bio in rappresentanza del marchese Cassisi, commissario civile; Renato Simon! rappresentava anche Ermete Zacconi e Ines Cristina; il conte Broglio rappresentava Marco Praga e la Compagnia Stabile del teatro Manzoni, Emma Gramalica, Ulisse Scotti e il cav. Paradossi. Subito dopo il carro, accompagnate dal signor Icilio Pifferi, figliastro della vedova Ferra,villa, apparivano in lacrimo lo due graziose figliole dell'illustre estinto, Maria e Lirgia. o dietro di loro con teoria veramente imponente di cittadini di ogni ceto, artisti', letterati, pro: fessionisti e una gran folla di popolani accorsi a darò l'ultimo saluto • al dilettissimo attore che, da modeste origini, seppe col suo ingegno e colla sua arte elevarsi ad una ben meritata celebrità, pur rimanendo sempre a contatto con l'anima del popolo ■ 1 Xel corteo abbiamo notato, fra gli altri: il maestro senatore Arrigo Boito. Pietro Mascagni, i malestri Polo, rav Stefani, Enrico Bossi, Ferrari, Armando Seppilli, Gellio Benvenuto Coronare. Pio Levi il tenore Alessandro Bonci, Luigi Rasi, il pittore Edmondo Ximenes, Ro- : tobngalitrgpglagimPadntmeag _ Sina Stordito, la rappresentanza della Federa.- zione artistici lombarda composta dei pittori e a e o scultori colimi. E. Bazzaro, rornln, Barcaglia, Paolo Sala, Riva e Bianchi. Notammo pure inoltre il sindaco di Brescia cotiira. Majnetli gli assessori di Milano Cesare Marangoni ■• ciani, gii onorevoli De Capitani. Marangoni 0 Bortolo Bellolli In bitppo c'erano gli antichi colleglli d'arte di I-'erraVJlla; pruno. Tra tutti, Gaetano .Sbodio, il ve.vhio artista, colpito dalla terribile sventura della cecità, e che ul teatro milanese ha dato pure il suo non comune ingegno e un'arte latta di verità e di sobrietà, squisita, e che, aniiie, diviso da. Ferravi Ha. conservò sempre per l'antiod compagno la più alla, estimazione e Ih più sincera amicizia. Attorno al plorioso superstite del nostro («atro vernacolo si stringevano gli altri attori. C-andini, Anito. Giacobini, una arzilla vecchietta, che fu una delle primo attrici del teatro milanese: Luigi Galli e I.uioi Allievi e aurora il siwtor Vergetti-, per la Compagnia Tulli-Melato, il pittore Cagnoni, il cav Zarr-bianchì. l'attore Seglin, della. Compagnia di Ferruccio Berlini, ecc. A stento, fra due ali enormi di cittadini, tran nule, dai carabinieri « dai vigili urbani. il carro funebre potè arrivare davanti alla chiesa di San Lorenzo, dove il feretro fu' portato per la. solenne e pia, cerimonia, religiosa. Anche qui gli incaricali del servizio d'ordine dovettero durare fatica per regolare l'entrate al tempio ed evitai* eventuali disgrazie Sulla, facciata della chiesa spiccava un fraudo cartello, colla semplice iscrizione: Al cùmm, Edoardo Fcrrnvilla [ilice eterna. Dopo l'assoluzione alla salma, il corteo si ricompose e si avviò verso il Cimitero Monumentile, lnuifileggiato lungo tutto il non breve tragitto da migliaia, e migliaia, di cittadini, che assistevano commossi e- reverenti al suo passaggio. Il percorso è. stato il seguente: dalla chiesa di San Lorenzo al largo Carrobbio, via Lainzoni. piazza Sant'Ambrogio, via Terraggio. via Giosuè Carducci, piazzale Ferrovia. Nordi Parco, via -Legnano, •bastioni di Porta Voliti e via Ceresio. .1! largo del Cimitero era gremito di gente. Alle ilti.iO la testa del corteo giungeva al Monumentale-. Sul famedio la fot-reno ÀmXa'o^uTOzzL la numerosa squadra di pompieri, preceduti dall'on Gasparotto. Il feretro venne deposto su •atafa'eo. Ai lati s: posero ti sindaco, avvorato Caldera, l'assessore Marangoni, il conigliere Ponti. Renato Simuli, Sabatino Lopez, e altri La folla a'tendeva i discorsi, pia all'ultimo momento fti comunicato ilio l'estrema volontà del defunto li vietava. Il feretro fu quindi rimosso e trasportato nella cella del Monumentale, mentre il piazzalo si sfollava Ioniamente.

Luoghi citati: Brescia, Firenze, Genova, Legnano, Milano