Belgrado dopo il bombardamento austro-tedesco

Belgrado dopo il bombardamento austro-tedesco Belgrado dopo il bombardamento austro-tedesco Una visione tragica - L'antica Reggia inutilmente devastata (Servizio special* della STAMPA ) , > Zurigo, 31, notte. Secondo informazioni da fonte tedesca le operazioni dirette dal generale maresciallo Mackensen si sviluppano favorevolmente su tutto i'1 fronte. Gli impetuosi attacchi bulgari Anche ,i bulgari attaccherebbero con energia irresistibile. Essi avrebbero ottenuto notevoli successi nell'azione impegnata verso 3 a ferrovia di Nisch. Il territorio a settentrione di Timok fu già isolato presso Zaiecar- Adesso i bulgari prendono Vrania e tagliano le comunicazioni ferroviarie in direzione sud verso il punto di sbocco delle truppe alleate scese a Salonicco. I serbi coi loro alleati non hanno quindi disponibili — dicono ó giornali tedeschi — che il ramo occidentale di quest'unica linea ferroviaria che unisce Salonicco a Nisch, linea che è mir-.acciata non solo al confine greco del Wardar ma anche nel territorio centrale. I buipari si spingono contro Kumauovo, e presa questa località, la ferrovia potrebbe essero minacciata verso Uskub, raggiungibile in un giorno di marcia forzata. « A Sofia la presa di Vrania — telegrafa il corrispondente del « Belili nei* Tageblatt » — produce grande, gioia perchè in seguito olroccupazione di questa località i serbi tono ■tagliati fuori della, Macedonia. Una squadriglia di aeroplani tedeschi 'ha bombardato Kragujc-watz ove si trova un arsenale. I serbi lottano disperatamente nella regione del iTiniok per impedire l'unione dell'esercito bulgaro di Boiovieff con l'esercito tedesco di Galwitz. Si combatte corpo a corpo furiosamente, giacché questa è l'azione decisiva, essendo la Serbia minacciata di accerchi amento. I volontari macedoni affluiscono in Bulgaria in numero sempre maggiore. Cinquantamila sarebbero stati già vestiti. Formerebbero una propria divisione con propria cavalleria ed artiglieria ». Le relazioni balgarii-greehe ; j Mentre l'azione militare procede violenta, le relazioni bulgaro-greche continuano, secondo i giornali tedeschi, a diventare sempre' più strette. Sintomi di questo .riawicinamento si avrebbero anche nel fatto che le autorità greche "hanno concesso ai soldati bulgari della riserva, viaggio gratuito sulle ferrovie elleniche. L'« Avilag », di Budapest, reca notizia ohe la Grecia è ormai tanto favorevole alle Potenze centrali che Atene, in una nota alle Vertenze della Quadruplice chiede l'immediato riiiac- delle truppe sbarcate a Salonicco, minacciando altrimenti di disarmarle ed internarle. 1! Governo greco ha poi informato CLiifidenziailmente Venizelos che è desiderio «Iti Governo che egli smetta i suoi colloqui coi Ministri della Quadruplice, altriménti dovrebbe pregarlo di allontanarsi da Atene. Anche la Romania inclinerebbe sempre più verso le Potenze centrali, malgrado gli sforzi ilellp Potenze della Quadruplice- La « Deutsche Tage Zeitung» annunzia pai da Budapest che nonostante tutte le smentite, corre insistente la voce che la Russia domandò il libero passaggio delle sue truppe attraverso la Dobrugia. La domanda sarebbe stata fatta dall'Inghilterra a nome d! tutta l'Intesa, ma Bratianu non sarebbe per nulla disposto a cedere. Belgrado città morta I' giornalisti che ebbero il permesso di recarsi a Belgrado descrivono come essa si presenta oggi. « Essa ha l'aspetto di una città morta ed abbandonata — telegrafa l'inviato della National Zeitunij. — Parte della popolazione che non è fuggita si è nascosta nelle cantine, ove la spinse la paura del bombardamento. Non vi sarebbero ora a Belgrado più di ventimila abitanti. Il direttore della Banca Nazionale serba, che fu già sindaco, ha iniziato l'azione di soccorso in favore della popolazione rimasta. La vecchia Bel grado è stata distrutti! dalle granate. I negozi sono chiusi, l'acquedotto non fun ziona ». ! Il corrispondente del Berliner Tageblatt pi recò als Palazzo Reale e osservò che una granata piombò nella sala del trono. Da Semlino la granata cadde nel cuore della capitale nemica, entrò nel balcone del secondo piano, attraversò il pavimento della biblioteca e scoppiò nella sala del trono. «Si direbbe — dice il corrispondente — <;he la, bomba abbia lanciato ai quattro venti i mobili, i libri ed i quadri. Giacciono per terru a mucchi i ri trulli di' re Pietro, i quadri delle battaglie serbe, i dipinti fatti dalle duine di Corte. Solo la stanza delle porcellane è rimasta intatta e scintillano ancora le bottiglie, i bicchieri, i piatti en'tro le vetrine. Nella stanza delie biancherie vi sono le divise rosse e turchine del principe Alessandro fanciullo. Accanto a questa stanza la cappella affrescata con le icone dei santi. Dalle finestre si vede la località ove doveva sorgere il nuovo edificio per il futuro Palazzo Reale, la cui sorte si sta decidendo colle armi. Più lontano si innalza una casetta di un piano. E' la Legazione russa. Dietro le sue strette finestre si accese, la guerra mondiale. Gli edifici della Legazione germanica ed austrotingarica sono suggellati e custoditi da soldati, e sembrano intatti. La città è poco danneggiata. I combattimenti si limitarono allu passeggiata di Kalineyda ed al quartiere delle fabbriche ». * L'inviato del LoUal Anzeiger sul fronte orientale dico che i combattimenti sono sparpagliati in un ampio fronte e che non è possibile quindi dare un quadro completo della situazione. Il successo di questi giorni sarà manifesto solo quando la pressione strategica esercitala dai tedeschi, dagli austriaci e dai bulgari dimostrerà la critica posizione dei serbi. 11 generalissimo Putnik si ritirerebbe dal comando I serbi hanno organizzato una guerra di popolo che infuria specialmente nelle loca¬ lità di confine che è guidata dai proti. Sinora non furono fatti prigionieri che piccoli gruppi, perchè i serbi combattono a piccoli distaccamenti. I prigionieri fatti hanno buon aspetto. I gruppi degli eserciti serbi sono misti di prima, di seconda e terza categoria. Sono armati beno. La seconda categoria ha fucili turchi conquistati durante le guerre balcaniche. I prigionieri non danno mai informazioni sulle condizioni interne del paese. La popolazione di Uskub lascierebbe la città, e si preparerebbe ad una resistenza ad oltranza. Secondo le ultime notizie, i bulgari occuparono Zajecar dopo una violenta lotta di artiglieria, e Knajewatz e Valipaz. Il Berliner Tageblatt reca da Belgrado che corre voce del ritiro del comandante supremo serbo Putnik, sofferente di asma. Come si sarebbero svolti i « passi,, inglesi presso i Governi greco e rumeno L'incessante avanzata austro-tedesca in Seibia (Servizio speciale della Stampa) Lugano, 21, notte. Il corrispondente da Parigi del «Journal de Genève» invia queste importanti informazioni al suo giornale: Sono informato oggi clie il Gabinetto inglese ha fatto il 10 ottoine a Bucarest ed Atene un importantissimo passo. A Bucarest esso non ha avuto carattere comminatorio. S'è detto sempllicemente al Governo romeno: « Ecco cosa noi facciamo. Noi .inviamo tante migliaia di uomini nai Balcani : che cosa potete fare voi per vostro conto? » Ad Atene l'Inghilterra invece è stata più energica. Ha dichiarato: «Quali sono le vostre intenzioni? Ditecelo nello spazio di... (il tempo accordato è stato breve, aggiunge il corrispondente). Se voi non vi decidete a fare onore al vostro Trattato colla Serbia, le vostre .relazioni con noi avranno un contraccolpo ». Il critico militare dello stesso giornale continua ad essere molto pessimista sulla situazione dei serbi. Scrive: «Per la Serbia la situazione diventa ogni giorno più tragica. Da ogni lato per le breccie aperte nelle frontiere dello sfortunato paese si riversano masse di soldati nemici. Il torrente austro-tedesco avanza, incessantemente. E' arrivato a 20 chilometri a sud di Belgrado; di là si estende parallelamente al Danubio, passando per Grockna. che sì trova sulle rive di questo fiume e donde le forze nemiche si in grossano per i contingenti che hanno passato il Danubio a, Semendria e avanzano tutti verso la frontiera bulgara attraverso Ja valile delia Morava e della Mlava. Un nuovo esercito austro-ungarico è penetrato in Serbia, all'ovest di Belgrado e si è impadronito di Obienovatz. Infine i bulgari arrivano incontro ai loro potenti amici. Eccoli a Vrania, nell'alta valle Morava, della quale Nisch segna il centro. Della valle gli imperiali tengono la parte bassa, i bulgari quella aita. Ma in questo punto duecento chilometri dividono ancora 1 due eserciti alleati. Ma più a sud i bulgari avanzano per la valle d'i Bregalnitza ed hanno preso Kotchana, più a nord gli austro-tedeschi non sono più che a 75 chilometri dal territorio bulgaro. I serbi non potendo più opporsi all'invasione non rimarrebbe loro che ritirarsi verso il sud. Intanto a sud di Vrania bisogna at tendersi il primo grande scontro tra i bulgari ed -i franco-inglesi ». Una missione romena a Parigi e a Retrogrado Parigi, 21, notte. Si ha da Bucarest: Si attribuisce una grande importanza alla Missione romena giunta ad Odessa, la quale si reca a Pietrogiade ed a Parigi. '